Uscire dall'Euro

 

  By: Tuco on Lunedì 21 Dicembre 2015 16:37

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SLAVA UKRAINII !

 

  By: antitrader on Lunedì 21 Dicembre 2015 16:33

Proprio come a scuola, il primo della classe e' sempre visto con antipatia fino al dileggio vero e proprio. La cialtronaggine di certi individui e' davvero senza limiti. Praticamente usciamo dall'euro pero' poi voigliamo vedere alla Bmw i freni della Brembo e alla mercedes le centraline della Marelli. Prendere in considerazione anCHe l'ipotesi che quelli ci mandano affancul no eh?

 

  By: Bullfin on Lunedì 21 Dicembre 2015 15:47

sono pienamente d'accordo e personalmente l'ho sempre detto che occorre un'azione concertata per mandare fuori dall'euro i tedeschi. E' ovvio poi che se l'elettorato manipolato ahimè continua a votare REnzi, Sarkozy, e company questo non accadra' mai. Bisogna votare Salvini, Le Pen, Ukip, etc.

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: lmwillys5S on Lunedì 21 Dicembre 2015 15:20

l'UE è incompiuta e non ben gestita ... perfino io riesco a percepirlo ... da questo a sperare di isolarsi con la lira sognando resurrezioni inesistenti ce ne passa come sai io la vedo come Varoufakis ... che poi l'uscita dall'euro è un sogno inesistente ... non è che dici 'scusi, io uscirei, posso ?' e ti rispondono qualcosa di diverso da 'col kazzo' :-)

 

  By: Bullfin on Lunedì 21 Dicembre 2015 15:00

Scusa Willis, alla luce anche dell'attuale dibattito sulle banche, alla luce della recentissima intervista del consigliere Merkel, alla luce del modo di governare la Ue che va avanti da qualche anno direi che è da cretini e pure con la patente non ammettere che vi è qualcosa che non va nella UE e nell'euro...poi la globalizzazione selvaggia di certo non ha portato benefici all'Italia....ma anche essa è frutto della mente bacata e corrotta dell'elite europea, bancaria, dei vari Prodi (che Anti vergognosamente difende, etc..)....

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: lmwillys5S on Lunedì 21 Dicembre 2015 14:42

Questa UE e l'euro stanno facendo più danni di una guerra il problema è la globalizzazione condita dalla liberrrima circolazione dei capitali per il resto nell'economia della conoscenza devi distinguerti, o hai valore aggiunto o evapori

 

  By: Melchior! on Lunedì 21 Dicembre 2015 14:08

@Bullfin Mi chiedo cosa altro deve succedere perché la gente apra gli occhi? Purtroppo la gente si fa comprare per quattro soldi (80 euro?) e non riesce a capire che l'interesse collettivo è anche il proprio. Questa UE e l'euro stanno facendo più danni di una guerra: Le imprese chiudono, le tasse sono stratosferiche, andiamo ad aiutare gli scafisti per fare entrare clandestini costano 35 euro al giorno e paghiamo l'europa per finanziare il principale sponsor del terrorismo con tre miliardi di euro!

 

  By: Bullfin on Domenica 20 Dicembre 2015 23:05

Che bello leggere le parole di Melchior...ti fa avevre ancora un pizzico di speranza...

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: Melchior! on Domenica 20 Dicembre 2015 22:53

La guerra la stiamo perdendo anche grazie agli sporchi e infami traditori della stampa e dell'informazione mainstream venduta e a una classe politica di pagliacci corrotti!

 

  By: lutrom on Domenica 20 Dicembre 2015 21:36

Roberto, bentornato! Comunque, come ben sai, una volta le guerre si perdevano con le armi, oggi (almeno per i paesi occidentali come il nostro) invece si perdono con la finanza, e noi la guerra l'abbiamo PERSA (e la stiamo perdendo), piaccia o non piaccia...

 

  By: Roberto964 on Domenica 20 Dicembre 2015 21:28

Quattro numeri messi in croce..... ....li sapete leggere? Le periodiche svalutazioni della Lira furono una manovra essenzialmente difensiva: chi governava all'epoca pensò bene di scaricare l'inflazione da costi, importata a causa della 1° crisi petrolifera (1973-1975) per difendere la nostra industria (quando hai una moneta forte la tentazione di comprare prodotti e servizi esteri è forte) e che di converso diede anche una spinta alle esportazioni italiane e al turismo estero in Italia. NB: l'esportazione di CAPITALI era fortemente regolata da ben tre ministeri diversi, a cui si doveva fare esplicita richiesta. Il denaro si guadagnava, si investiva e si spendeva essenzialmente entro i confini nazionali. Per un'analisi questi i pochi numeri che ci servono I Saldi delle bilance commerciali dell'Italia anno per anno (differenza matematica tra esportazioni ed importazioni) in miliardi di dollari USA dell'epoca, dal 1970 al 1987: 1970 +0; 1971 +1; 1972 +1; 1973 -4; 1974 -8;1975 0; 1976-3; 1977 +2;1978 +7; 1979 +4; 1980 -12; 1981 -8; 1982 -5; 1983 +2; 1984 -2; 1985 -2; 1986 +8; 1987 +4: nel periodo 1973/75 l'Italia accumulò 12 miliardi di debito estero, mentre nel periodo 1980/85 ne accumulammo addirittura 27 (un saldo negativo di bilancia commerciale è DEBITO ESTERO NETTO) Questi i cambi contro dollaro e marco a partire dal 1953 in poi il 1/1/1953 occorrevano 627 lire per un dollaro; 31/12/1972 occorrevano 582 lire per un dollaro; in questi 20 anni la Lira si rivalutò del 7,5% circa; il 1/1/1953 occorrevano 149 lire per un marco; 31/12/1972 occorrevano 182 lire per un marco; in questi 20 anni il marco tedesco si rivalutò del 22% circa; il 1/1/1973 occorrevano 582 lire per un dollaro; 31/12/1987 occorrevano 1170 lire per un dollaro; il 1/1/1973 occorrevano 182 lire per un marco; 31/12/1987 occorrevano 740 lire per un marco; ..poi nel 1987 arrivò lo SME "credibile" (cambio quasi fisso tra le monete partecipanti che diede vita all'ECU) che "stabilizzò" virtualmente il cambio, senza tener conto che l'inflazione continuava ad accumularsi senza poter più essere scaricata sul cambio....poi arrivò Soros e in 6 mesi (prima metà del 1992) chi ci governava sperperò tutte le riserve di valuta pregiata (51.000 miliardi di lire di controvalore) per difendere il cambio rigido, salvo poi uscire -e con noi l'Inghilterra- dallo SME e svalutare del 27%, ovvero tutta l'inflazione accumulata dal 1987 al 1992. Da quel settembre del 1992 a fine '96 l'Italia mise a segno un filotto di saldi di bil. comm. positive mai viste prima: 1993 +32; 1994 +36; 1995 +43; 1996 +60; L'adesione allo SME credibile, ovvero un amplesso contro natura che per 5 anni subimmo da tedeschi e francesi, avrebbe dovuto avere fine quel settembre del 1992 -e per gli inglesi fu così- ma a noi italiani -EVIDENTEMENTE- piace prenderlo in ....saccoccia... L'evidenza dei numeri è DISARMANTE. Per quanto ci hanno fatto a partire dal 1979 (ingresso nello SME) in poi sapete chi ringraziare? Molti di essi seggono ancora su importanti scranni in parlamento o come presidenti di importanti enti pubblici e privati e sono SEMPRE gli STESSI che hanno SVENDUTO i beni di ogni ITALIANO al NEMICO STRANIERO. Roberto Nardella

 

  By: Melchior! on Sabato 19 Dicembre 2015 19:28

^Unione bancaria, come si distrugge il risparmio nazionale #http://scenarieconomici.it/unione-bancaria-ecco-come-si-distrugge-il-risparmio-nazionale/^ Testo del ributtante TPP: https://ustr.gov/trade-agreements/free-trade-agreements/trans-pacific-partnership/tpp-full-text

 

  By: DOTT JOSE on Sabato 19 Dicembre 2015 18:28

Mettete tutto online senno è inutile ancora aspetto gli interventi del 12 Dicembre a Recanati

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: Melchior! on Sabato 19 Dicembre 2015 11:22

 

  By: Melchior! on Venerdì 18 Dicembre 2015 22:06

Chomsky, Tecniche di disinformazione #i##F_START# size=1 color=black face=Helvetica #F_MID# 1-La strategia della distrazione L’elemento primordiale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dei cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche, attraverso la tecnica del diluvio o inondazioni di continue distrazioni e di informazioni insignificanti. La strategia della distrazione è anche indispensabile per impedire al pubblico d’interessarsi alle conoscenze essenziali, nell’area della scienza, l’economia, la psicologia, la neurobiologia e la cibernetica. Mantenere l’Attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali, imprigionata da temi senza vera importanza. Mantenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza nessun tempo per pensare, di ritorno alla fattoria come gli altri animali. 2- Creare problemi e poi offrire le soluzioni. Questo metodo è anche chiamato “problema- reazione- soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” prevista per causare una certa reazione da parte del pubblico, con lo scopo che sia questo il mandante delle misure che si desiderano far accettare. Ad esempio: lasciare che si dilaghi o si intensifichi la violenza urbana, o organizzare attentati sanguinosi, con lo scopo che il pubblico sia chi richiede le leggi sulla sicurezza e le politiche a discapito della libertà. O anche: creare una crisi economica per far accettare come un male necessario la retrocessione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici. 3- La strategia della gradualità. Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, a contagocce, per anni consecutivi. E’ in questo modo che condizioni socioeconomiche radicalmente nuove (neoliberismo) furono imposte durante i decenni degli anni ‘80 e ‘90: Stato minimo, privatizzazioni, precarietà, flessibilità, disoccupazione in massa, salari che non garantivano più redditi dignitosi, tanti cambiamenti che avrebbero provocato una rivoluzione se fossero state applicate in una sola volta. 4- La strategia del differire. Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come “dolorosa e necessaria”, ottenendo l’accettazione pubblica, nel momento, per un’applicazione futura. E’ più facile accettare un sacrificio futuro che un sacrificio immediato. Prima, perché lo sforzo non è quello impiegato immediatamente. Secondo, perché il pubblico, la massa, ha sempre la tendenza a sperare ingenuamente che “tutto andrà meglio domani” e che il sacrificio richiesto potrebbe essere evitato. Questo dà più tempo al pubblico per abituarsi all’idea del cambiamento e di accettarlo rassegnato quando arriva il momento. 5- Rivolgersi al pubblico come ai bambini. La maggior parte della pubblicità diretta al gran pubblico, usa discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente infantile, molte volte vicino alla debolezza, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficiente mentale. Quando più si cerca di ingannare lo spettatore più si tende ad usare un tono infantile. Perché? “Se qualcuno si rivolge ad una persona come se avesse 12 anni o meno, allora, in base alla suggestionabilità, lei tenderà, con certa probabilità, ad una risposta o reazione anche sprovvista di senso critico come quella di una persona di 12 anni o meno”. 6- Usare l’aspetto emotivo molto più della riflessione. Sfruttate l'emozione è una tecnica classica per provocare un corto circuito su un'analisi razionale e, infine, il senso critico dell'individuo. Inoltre, l'uso del registro emotivo permette aprire la porta d’accesso all’inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, compulsioni, o indurre comportamenti. 7- Mantenere il pubblico nell’ignoranza e nella mediocrità. Far si che il pubblico sia incapace di comprendere le tecnologie ed i metodi usati per il suo controllo e la sua schiavitù. “La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza dell’ignoranza che pianifica tra le classi inferiori e le classi superiori sia e rimanga impossibile da colmare dalle classi inferiori". 8- Stimolare il pubblico ad essere compiacente con la mediocrità. Spingere il pubblico a ritenere che è di moda essere stupidi, volgari e ignoranti ... 9- Rafforzare l’auto-colpevolezza. Far credere all’individuo che è soltanto lui il colpevole della sua disgrazia, per causa della sua insufficiente intelligenza, delle sue capacità o dei suoi sforzi. Così, invece di ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta e s'incolpa, cosa che crea a sua volta uno stato depressivo, uno dei cui effetti è l’inibizione della sua azione. E senza azione non c’è rivoluzione! 10- Conoscere gli individui meglio di quanto loro stessi si conoscono. Negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno generato un divario crescente tra le conoscenze del pubblico e quelle possedute e utilizzate dalle élites dominanti. Grazie alla biologia, la neurobiologia, e la psicologia applicata, il “sistema” ha goduto di una conoscenza avanzata dell’essere umano, sia nella sua forma fisica che psichica. Il sistema è riuscito a conoscere meglio l’individuo comune di quanto egli stesso si conosca. Questo significa che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un controllo maggiore ed un gran potere sugli individui, maggiore di quello che lo stesso individuo esercita su sé stesso. (Noam Chomsky, “Armi silenziose per guerre tranquille") foto di Pandora TV. #F_END##/i#