I concetti base per poter discutere - GZ
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By: GZ on Sabato 08 Novembre 2014 18:37
#F_START# size=3 color=red #F_MID#[Alert: questo post richiede tre cose: i) un QI almeno medio (da 100 in su), ii) un livello di istruzione in qualche modo corrispondente, iii) un minimo di cinque minuti di attenzione]
#F_END#
dai vosti post tradeoscar e hobi una persona normale anche laureata non capisce cosa vogliate dire
Il problema di fondo è che è difficile spiegare #F_START# size=3 color=blue #F_MID#la differenza tra denaro vero, quello che crea lo stato e denaro fittizio o debito, quello che creano le banche#F_END# e che però i privati cittadini e le imprese usano per il 95%
Oscar ad esempio continua a ragionare come se occorra che gente che ha soldi finanzi lo stato #i# ("..."la moneta NON SI DEVE CREARE PER COPRIRE I BUCHI DEL BILANCIO STATALE ma per ATTIVARE PROCESSI PRODUTTIVI CHE LASCINO QUALCOSA NELLA SOCIETA'..")#/i#.
Oscar, oggi è un giorno importante della tua vita. Oggi ti viene spiegato che #F_START# size=3 color=blue #F_MID#in realtà i "buchi del bilancio statale" sono la moneta vera#F_END# . I soldi con cui "li copri", cioè compri dei titoli pubblici invece cosa sono ? Al 95% conti bancari giusto ? Ma alla tua età dovresti sapere, specie dopo questa crisi finanziaria, che non ci sono veramente soldi in banca
Ma anche ragionando in genere basta pensare che sono proprio definiti legalmente e contabilmente come "passività" per le banche. Ora se uno ha delle passività, cioè debiti, cioè soldi che deve ripagare, questi soldi sono sicuri per chi glieli ha prestati se questo ha appunto riserve o capitale a sufficienza in caso di bisogno. Ma le banche tengono un 7-8%, al massimo, di soldi veri a fronte delle passività (conti di clienti e altro debito) per cui in realtà #F_START# size=3 color=blue #F_MID#i soldi in banca esistono solo fino a quando non c'è una crisi finanziaria seria#F_END# . Quando scoppia una crisi grossa le banche gridano "aiuto aiuto..." e chiamano in soccorso lo stato, non è vero ?
Quindi #F_START# size=3 color=blue #F_MID#i conti bancari sono moneta per il cliente, ma in realtà funzionano come tale solo perchè sono garantiti dallo stato#F_END#. Tanto è vero che prima che questo desse garanzie dirette e indirette sui soldi in banca e sulle banche stesse, queste una volta fallivano di colpo perchè la gente correva agli sportelli a prendere i soldi...
La cruda e vera realtà è che nel sistema finanziario attuale i soldi veri sono:
a) i #b# contanti#/b# che hai in tasca
b) le #b# "riserve" delle banche#/b# , cioè i loro conti presso la banca Centrale che sono soldi che questa "crea" dal niente e
c) #b# i titoli di stato#/b# !!!
Questa è la "Base Monetaria" vera, cioè i soldi veri. Tu dirai che i titoli di stato è debito che va ripagato. Giusto, ma lo stato ha il potere di ripagarlo perchè tramite la Banca Centrale può creare moneta (a meno di non aderire all'eurozona e perdere il controllo della Banca d'Italia come abbiamo fatto in Italia...). E sai come la crea la moneta la Banca Centrale per statuto ? Comprando titoli di stato e mettendoli nel suo bilancio all'attivo. E al passivo cosa ci scrive ? Ci scrive "riserve" cioè mi sono indebitata, o un passivo e lo chiamo "riserve". E da dove le trova ? Le crea digitando i numeri nel computer... (per legge, in tutti i paesi, da un secolo circa)
#F_START# size=3 color=blue #F_MID#I conti bancari invece sono "passività", cioè debito delle banche (verso i clienti...)#F_END# , ma le banche NON hanno la possibilità di creare moneta dello stato, solo di creare credito. E le banche operano con un capitale ridicolo, prima della crisi del 3% e oggi del 6-7%. Il resto sono passività. Per cui in caso di bisogno in realtà, come si è poi visto negli ultimi sei anni, quando molti chiedono soldi, o li spostano all'estero o semplicemente quando hanno perdite sul capitale le banche devono ricorrere allo stato, cioè alla Banca Centrale, che è l'unica che può veramente pagare sempre. E come fa ? Creando moneta. E come la crea ? Comprando titoli di stato che paga appunto addebitandosi qualunque cifra che vuole.
OK.
Siamo arrivati tutti fino qui ?
Bene, allora passiamo alla seconda parte che è più standard, la trovi anche nei testi di economia, ma se la fai precedere dal ragionamento appena visto la comprendi finalmente perchè nei testi di economia sembra una cosa tecnica noiosa e nessuno ci fa mai caso.
#F_START# size=3 color=blue #F_MID#Il "QE" o Quantitative Easing o Alleggerimento Quantitativo è una attività che le banche centrali fanno da circa.... 100 anni...#F_END# . Si chiamava una volta "operazioni di mercato aperto". La differenza è che prima lo facevano per pochi miliardi e poi rivendevano i titoli comprati. Oggi ne comprano per 1,000 o 3,000 miliardi e non li rivendono. Ma si tratta sempre di creazione e distruzione di denaro. Quello vero, quello dello stato.
Con il QE si tratta dello stesso meccanismo che la Banca Centrale, per statuto, in tutti i paesi del mondo, da un secolo utilizza ogni anno: la Banca Centrale compra titoli di qualche genere sul mercato. E coma paga ? Non usa soldi che ha già o del contribuente, ma li crea sul momento. E come li compra però li può anche vendere. Ogni Banca Centrale al mondo tiene sempre dei titoli di stato da vendere e ovviamente li deve anche comprare per poterli avere da vendere.
#F_START# size=3 color=blue #F_MID#A cosa serve che la Banca Centrale compri e venda titoli sul mercato ? A controllare i tassi di interesse#F_END# . Le Banche Centrali non fissano infatti i tassi di interesse che le banche fanno pagare o che lo stato paga. I tassi di interesse fluttuano in base alla domanda e all'offerta in teoria. Le banche centrali hanno solo il potere di fissare il tasso di interesse a cui prestano alle banche in caso queste ne abbiano bisogno, cioè il costo delle "riserve".
Ma questo meccanismo non è sufficiente per influenzare i tassi di interesse nell'economia. Perchè le banche se ne possono infischiare quando c'è un boom ed è facile prestare ed è facile avere depositi di clienti e c'è abbondanza di liquidità. In questa situazione tipicamente le banche non hanno quasi bisogno di rivolgersi alla Banca Centrale dato che la loro stessa attività di espansione del credito genera nuova moneta in abbondanza che poi a sua volta ritorna loro...
#F_START# size=3 color=blue #F_MID#Come fa allora una Banca Centrale a frenare un espansione del credito ? Si mette a vendere titoli finanziari, titoli di stato#F_END# di solito. In questo modo le "riserve" delle banche si riducono. Le riserve delle banche sono la moneta dello stato che le banche tengono di riserva, presso la Banca Centrale. Tu dirai, ma le banche non sono mica obbligate a comprare i titoli di stato che la Banca Centrale si mette a vendere. Certo, ma non ha importanza, se questa si mette a vendere titoli di stato sul mercato qualcuno li compra, ad un prezzo ovviamente man mano più basso e questo però automaticamente riduce le riserve della banche
Cioè : la Banca Centrale si mette a vendere BTP sul mercato. Qualcuno ovviamente glieli compra (basta che abbassi man mano il prezzo...). Questo qualcuno ha un conto presso una banca, in cui ad esempio ha 1 milione di euro come saldo. Comprando 1 milione di BTP questo saldo si azzera e viene sostituito da 1 milione di BTP. Ma cosa succede nel bilancio della banca ? Il saldo di 1 milione di euro del cliente per la banca compariva al passivo, era una passività, soldi che doveva pagare su richiesta. Ma ad ogni passività corrisponde un attività e il corrispettivo era 1 milione di "riserve" all'attivo del suo bilancio. Quando questo milione sparisce e al suo posto compaiono BTP nel conto del cliente spariscono anche le riserve di 1 milione.
Di conseguenza, #F_START# size=3 color=blue #F_MID#quando la Banca Centrale vende titoli di stato sul mercato, a chiunque li venda, il risultato è che le "riserve", "il denaro vero" delle banche si riduce#F_END# . E ad un certo punto le banche sono costrette a pagare di più per queste "riserve" (denaro vero!). E quindi i tassi di interesse nell'economia finalmente salgono, come appunto desidera la Banca Centrale.
Bene. Oggi però come si sa da sei anni circa le Banche Centrali hanno solo il problema opposto, quello di ridurre i tassi e di conseguenza non si sognano di vendere titoli e ridurre le riserve. Anzi, per la prima volta in un secolo di storia si sono messe a comprare titoli pubblici sul mercato in modo sistematico, per cifre enormi e non rivenderli.
E in questo modo hanno creato migliaia di miliardi di denaro vero, "riserve"...soldi che il sistema bancario tiene presso la Banca centrale, nei suoi conti speciali presso la Banca Centrale (che solo le banche e il Tesoro possono avere)
#i# (Oggi siamo arrivati in Europa al punto in cui, la Banca Centrale (BCE) dopo aver creato comprando titoli riserve nel sistema bancario per centinaia di miliardi (e in America e Giappone per migliaia di miliardi) non può aumentarle ancora comprando BTP ad esempio perchè la Germania si oppone. E non sa più cosa fare. Addirittura da agosto fa pagare le banche per tenere "riserve". Cioè oggi il denaro alle banche costa un -0,2% l'anno. Se le banche accumulano soldi nei loro conti oggi per la prima volta gli costa.
Come se oggi a noi portando 100 0mila euro in banca dovessimo pagare un -0,2% l'anno. E oggi ad esempoi c'è una banca tedesca che ha cominciato a far pagare ai clienti per tenere soldi in banca oltre una certa cifra un -0,2%...)#/i#
Ma alla fine perchè negli ultimi anni le Banche Centrali hanno creato tutto questo denaro, sotto forma di "riserve" per le banche ? Denaro creato comprando titoli di stato, un operazione che hanno sempre fatto ma oggi è diventata permanente ?. Perchè le banche stavano riducendo il credito, i loro bilanci e quindi riducendo la moneta che creano, che non è moneta vera perchè appunto quando riducono il credito sparisce.
Il che #F_START# size=3 color=blue #F_MID#dimostra appunto che il denaro vero non è quello in banca, ma :
i) il contante,
ii) le riserve delle banche presso la Banca Centrale e
.... iii) i titoli di stato#F_END#
E se capisci questo sai anche come risolvere la crisi dell'Italia. Perchè è assurdo come si fa ora dire che per ripagare i titoli di stato si devono tirare fuori soldi dai conti bancari. I conti bancari hanno valore, 100mila in banca rimangono 100mila, solo nella misura in cui lo stato garantisce indirettamente le banche. Ma lo stato garantisce anche i titoli di stato direttamente !
#F_START# size=6 color=black #F_MID#Perchè 'azzo devi ripagare con soldi garantiti indirettamente dallo stato altri soldi garantiti direttamente dallo stato ?#F_END#
Perchè anche i titoli di stato vanno inclusi nella "base monetaria" cioè sono alla fine denaro ? Si dovrebbe capire da quanto sopra, ma lasciamo parlare Mosler
--- ( Fine della Prima Parte) ----
Warren Mosler: ^"Definire la “Base Moneraria” in un economia con tassi di cambio della moneta fluttuanti- La Grande Riformulazione"#http://moslereconomics.com/2013/08/14/defining-base-money-with-floating-fx-the-great-reframation/^ 14 agosto 2013
In un regime di cambi FISSI, in cui la valuta è convertibile ad un valore fisso in qualcosa d'altro (oro...) la “base monetaria” NON include i titoli di stato. In questo caso i titoli pubblici sono dei diritti sulle riserve dello Stato (oro, valuta estera, etc) che sono parte del “risparmio nazionale” come definito.
Con l’attuale sistema di tassi ci cambio fluttuanti in cui la valuta NON è convertibile se non in se stessa, cioè è fatta solo di pezzi di carta o numeri di computers invece è tutto diverso
In questo caso (quello in cui il mondo si trova dal 1971) i titoli di stato vanno logicamente considerati parte della “base monetaria”. Perchè quando li ripaghi non si riducono le riserve del settore pubblico (di oro, valute estere, etc). Cioè quando li ripaghi non si riduce la moneta.
Vale a dire, con il sistema odierno a tassi di cambio fluttuanti, si deve definire la base monetaria come contanti + TUTTO QUELLO CHE TROVI NEL BILANCIO DELLA BANCA CENTRALE. E nel bilancio della Banca Centrale trovi sia i “conti di riserva” cioè i conti che le banche tengono presso la banca di "riserve" bancarie appunto che i “conti deposito” (i titoli emessi dal Tesoro).
Nn è quindi affatto sbagliato includere ogni debito garantito dal settore pubblico, inclusi appunto titoli di stato nella base monetaria o "moneta" che circola.
Ovvero, con una valuta fluttuante, la “base monetaria” può essere logicamente definita come il totale degli attivi finanziari netti nel settore non governativo.
(Notare per esempio che ciò significa che il QE non altera la base monetaria come così definito, il che inoltre combacia con l’osservazione che il QE nel contesto odierno è niente più che una tassa che rimuove il reddito di interesse dell’economia)
E la riduzione del deficit è la riduzione nell’incremento della base monetaria dell’economia, con i prevedibili effetti di rallentamento come noto.
Il punto di questo post è “ripensare” la spesa in deficit del settore pubblico andando dal “finire in mezzo ai debiti” come sarebbe con un regime a cambio fisso, all’ “incrementare base monetaria” come è il caso nel sistema a cambi fluttuanti in cui la spesa netta nel settore pubblico incrementa il possesso da parte dell’economia di passività pubbliche, dette anche “crediti fiscali”.
traduzione di Daniele Basciu originale su
http://moslereconomics.com/2013/08/14/defining-base-money-with-floating-fx-the-great-reframation/