Uscire dall'Euro

 

  By: temistocle2 on Lunedì 08 Aprile 2013 12:47

incominci a essere citato anche sul sito di Beppe Grillo, ^via "tzetze"#http://www.tzetze.it/2013/04/se_esci_dalleuro_ti_possono_far_saltare_le_banche_1/index.html^

 

  By: antitrader on Lunedì 08 Aprile 2013 12:36

Compagno, vogliono tutti svalutare al fine di lavorare per gli altri. Adesso ci si son messi pure i giapponesi. Insomma, vogliono tutti fare come i cinesi in una rincorsa al ribasso sulle divise senza fine. E' la follia del capitalismo quello di voler consumare per produrre e non viceversa. Questa pressione al ribasso sulle valute provoca un progressivo impoverimento della Gloriosa Classe, se toyota si mette a rompere le balle a volkswagen poi i tedeschi reagiscono diminuendo i salari e alla fine paga sempre il lavoratore vero. La competitivita' e la concorrenza sono due boiate pazzesca, quando sei competitivo lo sei sempre a scapito di un altro il quale reagisce e cosi' i salari tendono a 0 (ZERO). L'unica soluzione e' quella di lavorare solo 6 mesi all'anno a parita' di salario che deve tornare ad essere quella variabile indipendente di 68ttina memoria.

 

  By: sol on Lunedì 08 Aprile 2013 12:28

Con la pressione fiscale che abbiamo ora il giorno dopo l'uscita dall'euro le nostre aziende sono tutte fallite, stanno gia' lavorando a margini ridotti, il maggiore costo energetico che si ribalta sui costi di produzione dara' loro il colpo di grazia. Fate i conti con la vostra famiglia pensando a quello che puo' succedere, e' cosi' semplice.

 

  By: muschio on Lunedì 08 Aprile 2013 12:18

"Quando parli di uscita dall'Euro devi pensare cosa succede alle banche italiane, sono il nostro tallone d'Achille, la cosa su cui possono fare leva per farti saltare." sONO UN TALLONE D'aCHILLE fino a che non hai la tua moneta e la tua banca centrale, dopodiché hai tutto il denaro per nazionalizzarle, per ricapitalizzarle, per fare quello che vuoi. Non serve Pearl Harbor: serve solo una decisione del Premier che in 3 (TRE) minuti ordina il blocco di ogni transazione con l'estero (misura momenTANEA) e poi hai tutto il tempo per fare quello che devi e vuoi! Zibo, ti sei ammosciato insieme alla Lega.

 

  By: Gano* on Lunedì 08 Aprile 2013 11:29

Vit, invece che postare inutili lenzuolate di commenti su quanto spendo al litro per il gasolio, prenditi la bilancia commerciale italiana e guardati quanto pesano i costi per l' energia. E tutto petrolio.

 

  By: Fr@ncesco on Lunedì 08 Aprile 2013 04:56

Stock: Euro

...e nel frattempo, in Olanda... http://blogs.news.com.au/heraldsun/andrewbolt/index.php/heraldsun/comments/wilders_party_now_netherlands_most_popular/ WILDERS' PARTY NOW NETHERLANDS' MOST POPULAR The PVV would win the most seats in the House of Representatives if an election were held now With 24 seats, the party of Geert Wilders would have one more than the VVD, with 23. The PvdA would have 18 seats, according to the latest poll, giving the two ruling parties a total of 41 seats. That is the lowest total since the election in September 2012, when the parties of Diederik Samsom and [Prime Minister Mark] Rutte together won 79 seats Europe's bail-out of busted Cyprus, involving yet another transfer of money from the Dutch to the south, seems to have swung more votes behind the Euro-sceptic Wilders... http://www.rischiocalcolato.it/2013/04/la-crisi-colpisce-il-cuore-delleuropa-il-caso-olandese.html ...L'Olanda rappresenta in Europa ciò che una politica idiota può creare a svantaggio dei propri cittadini, inseguendo politiche sbagliate e peggiorando le stesse con uomini incapaci che sbandierano lo spauracchio nazionalista e si appiattiscono su posizioni pro Bruxelles. Vengo ai fatti: lo scorso settembre l'Olanda va ad elezioni, e tutto l'arco costituzionale si coalizza contro il PVV di Wilders, partito nazionalista che ipotizza il ritorno della moneta nazionale e un controllo più stretto dell'immigrazione... passa l'idea di una lotta contro lo xenofobo anti euro, ma in realtà lo stesso Wilders (che aveva sostenuto la coalizione e il governo Rutte precedente) capisce che una politica pro euro e pro Germania in un paese che non è un land tedesco può portare una nazione che ha un debito privato altissimo e banche nella quasi totalità nazionalizzate verso un baratro pericolosissimo... Wilders perde le elezioni, ci vuole più di un mese per formare una coalizione e Rutte nomina Jeroen Dijsselbloem ministro delle finanze... il disastro!!! Machete su welfare, crisi delle esportazioni (l'Olanda esporta nei paesi PIGS buona parte della produzione agricola), ma il capolavoro lo fa con la nazionalizzazione della ^SNS#http://en.wikipedia.org/wiki/SNS_Reaal^/^SNS Bank#http://en.wikipedia.org/wiki/SNS_Bank^, punendo gli obbligazionisti senior. E' il segnale che attendono da Bruxelles: un criminale così merita la presidenza dell'eurogruppo, e - visto che tocca a un olandese - perché non affidare questo delicatissimo incarico proprio a Darth Dijsselbloem? Detto fatto, il resto lo sapete (Cipro docet). Nel frattempo, in patria, va anche peggio. Fallimenti come non mai, tagli alla spesa sociale (in Olanda non è come da noi, lì ti obbligano anche ad andare dal dentista), tagli a ferrovie, compagnia telefonica in pre default, aiuti mascherati statali a squadre di calcio in pre default (in barba alle direttive europee...) debito privato fuori controllo, e bolla immobiliare che fa BOOOOOM!!! Nel frattempo oligarchi russi si comprano metà Amsterdam, visto che non si può dire ma l'Olanda è un paradiso fiscale per lavare denaro e pagare meno tasse... nelle banche statali, of course, perché l'unica banca privata (^RABOBANK#http://en.wikipedia.org/wiki/Rabobank^) non molla di un millimetro essendo una specie di cassa rurale comandata da contadini i quali in fatto di scarpe grosse se ne intendono, non regalano denaro a uffa e hanno il braccio corto. Ora il terrore nazionale, diffuso anche lassù dai media mainstream, è diventato il rischio di perdere la tripla A, vero orgoglio patriottico dopo le mucche frisone, gli zoccoli di legno e i tulipani... ma, mentre il governo Rutte si dimena in pirlate, i sondaggi danno in salita esponenziale il già dato defunto Wilders, che questa volta li asfalterà per almeno tre o quattro lustri. La regina - grande istituzione nazionale - capisce che la faccenda si fa dura e abdica in favore del figlio, molto tempo prima che anche il Papa la seguisse. Morale: per difendere l'indifendibile politica di Bruxelles - e per qualche seggiolone in Europa - si demolisce welfare state, ricchezza, fiducia, politiche economiche, progresso, libertà, produzione... e si importa miseria! Wilders non sarà un santo, ma... alla fine lo ha sdoganato chi gli faceva la guerra. Serva a molti la lezione olandese, ed è solo all'inizio la storia lassù... (nella foto sottostante, da sinistra verso destra: Darth Dijsselbloem insieme a Darth Merkel)

Se esci dall'euro ti possono far saltare le banche - Moderatore  

  By: Moderatore on Lunedì 08 Aprile 2013 04:04

la Germania non vuole assolutamente che usciamo dall'Euro e così la "Troika" (BCE, UE, FMI) e anche le grandi istituzioni finanziarie e banche di Londra e New York, la cosiddetta grande finanza, quella che adora Mario Monti e Mario Draghi e ora sta puntando le sue fiches su Matteo Renzi. Sai perchè ? Perchè, come spiegato nel post sotto, SE L'ITALIA ESCE DALL'EURO DEVE PER FORZA ELIMINARE I BTP dal mercato. E loro odiano proprio una cosa del genere. Quello che Borghi e Bagnai sottovalutano è che, se esci dall'Euro, devi anche simultaneamente far creare alla Banca d'Italia centinaia di miliardi per assorbire tutti i BTP in asta e anche quelli che vengano liquidati sul mercato secondario e poi le obbligazioni bancari che vengano liquidate dagli investitori (e poi anche rimpiazzare i finanziamenti della BCE con finanziamenti della Banca d'Italia). Altrimenti ti ritrovi, come nel 1992-1997, a pagare più del 20% delle tasse o della spesa pubblica solo per gli interessi sul debito pubblico, vedi grafici sotto. Se esci dall'Euro devi quindi assorbire tu Italia, con lire o euro-lire create a costo zero da Banca d'Italia, su una scala colossale tutto il debito italiano bancario e di titoli governativi che il "mercato finanziario" si metta a liquidare. In questo modo benefici veramente dell'uscita dall'Euro, perchè schiacci i costi del debito pubblico sotto l'inflazione dopo 30 anni che invece questo, pur essendo "risk free" paga sempre più dell'inflazione e quindi cresce su stesso mangiandosi sempre più del reddito. Ma facendo così devi eliminare in pratica il più lucroso mercato di titoli a reddito fisso che ESISTA OGGI SUL PIANETA TERRA. E alle grandi istituzioni finanziarie e banche questo non piace, anzi francamente odiano una cosa del genere. Oggi come oggi, per chi non lo sapesse, l'Italia è il mercato del reddito fisso al mondo più grande che esista che paghi dei bei 4-5% quando tutti gli altri pagano dei 1% o 1.7% (tra i paesi industrializzati). Nel mondo della grande finanzia amano l'Italia per questo! E odiano invece che una simile bazza possa scomparire solo perchè l'economia italiana alrimenti soffoca. Per cui faranno di tutto per impedirtelo. E sai come ? tramite le banche, Cipro è servito farlo capire, è stato "un avvertimento". Ora, la Germania, la "Troika" (BCE, UE, FMI) e le grandi istituzioni finanziarie e banche di Londra e New York finora non hanno lasciato uscire dall'Euro nemmeno la Grecia e persino Cipro. Hanno dimostrato di essere disposti a tutto per impedirlo. Quando in Grecia Papandreu propose un referendum (e sui salvataggi, neanche sull'euro) gli spararono addosso da tutte le parti e dopo soli due giorni se lo rimangiò, Sarkozy dichiarò che era un bene perchè avrebbe "innervosito i mercati...". Qui a Cipro piuttosto che farlo uscire dall'Euro ^hanno attaccato i depositi bancari#http://cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=4626&reply_id=123520612^, creando un precedente e ora hanno messo così a rischio le banche di Portogallo, Spagna e Italia. E non è stato un caso, i due pezzi grossi della UE hanno insistito che si può confiscare parte dei depositi, ieri Ollin Rehn ha ripetuto "...i depositi bancari oltre una certa cifra nella UE possono dover contribuire al costo del fallimento della banca, secondo la nuova legislazione bancaria della UE..." Lo hanno fatto apposta, perchè ora Portogallo, Spagna e Italia sono vulnerabili in qualunque momento ad una fuga dei depositi appena una loro banca vada sotto, stanno inficiando la fiducia della gente, ma ovviamente giocando anche con le smentite e le rassicurazioni per tenere il gioco dentro i limiti per ora. Allora. Bisogna ricordare che le banche di Portogallo, Spagna e Italia, che sono state indotte dal 2011 a comprare centinaia di miliardi di titoli di stato dei rispettivi paesi, per "sostenere il debito pubblico". Ma in questo modo poi hanno aumentato la loro vulnerabilità e si reggono ora molto di più di prima solo grazie al massiccio sostegno della BCE. Ma questo sostegno può essere tolto in un attimo, basta che la BCE si rimangi la promessi di "fare tutto il necessario" per sostenere i BTP del 2 agosto, che termini l'LTRO o sospenda l'ELA... Quando parli di uscita dall'Euro devi pensare cosa succede alle banche italiane, sono il nostro tallone d'Achille, la cosa su cui possono fare leva per farti saltare. Hanno creato il precedente di Cipro per farti capire che non puoi uscire, che possono farti saltare le banche, do you understand ? verstest du ? est ce tu a compris ?

 

  By: vit on Lunedì 08 Aprile 2013 03:54

Buonasera Moderatore. Perdona se non ti scrivo sotto ma ..boh, forse sono imbranato. :-) Eccerto che ne sanno più di me e di tutti noi le grandi banche d'affari. Appunto per questo non mi fido più. Ma quanto durerà quello che vedo intorno? Io non credo che loro siano così incapaci da creare (o non controbbatere) 24 milioni di disoccupati in europa o una crisi economica che ci rende tutti più poveri. Tra poco toccherà alla Slovenia, l'Olanda "scopre" la crisi, la Francia sforerà di quasi il DOPPIO il famoso 3% deficit/pil... Io penso che ci sia del metodo. Quello che han fatto a Cipro (colpire i contribuenti prima degli azionisti) l'hanno fatto in un paese dell'eurozona. Domani può toccare alla Spagna o a noi. E non mi piace. Io vengo dal mondo delle imprese. Stiamo fallendo, anche quelli "bravi"; si salvano solo coloro che hanno il business all'estero... Per quanto riguarda l'uscita improvvisa. Mi pare che questa estate fu proprio il ministro delle finanze tedesco a dire pubblicamente che "sarebbe stupido se non avessimo un piano B", e per piano B intendeva un'uscita dall'euro. Quindi ce l'hanno tutti nel cassetto.. Concordo che andrebbe fatta amichevolmente, ma chi ci mandiamo a trattare per l'Italia? Gli 800 (quasi) miliardi di target2? Beh..., se io avessi un grande debito sarei in una posizione di forza, non ti pare? Nel senso che potrei contrattare il pagamento di quei soldi nei modi a me più congeniali.

 

  By: Moderatore on Lunedì 08 Aprile 2013 03:47

I giapponesi da dicembre hanno svalutato dal -20% al -30% contro tutte le valute dei paesi con cui commerciano, una svalutazione simile a quella che l'Italia avrebbe uscendo dall'euro. E Cinesi e Coreani il cui PIL dipende dall'export come nessun altro paese al mondo ^stanno ora strillando#http://www.zerohedge.com/news/2013-04-07/livid-chinese-economists-call-boj-decision-monetary-blackmail-demand-chinese-central^ perchè persono il vantaggio che aveva acquisito sui giapponesi nell'export ma se leggi Bloomberg o il Financial Times impari che finora l'industria giapponese lamenta che non ha avuto nessuno beneficio tangibile mentre hanno già sentito l'aumento dei costi delle importazioni di materie prime che sono in dollari. Quando svaluti all'inizio l'effetto è prevalentemente negativo. E i giappponesi nello svalutare non hanno il problema della fuga di capitali che avrebbe l'Italia perchè possiedono il 99% dei loro JGB localmente e ne compra la BofJ a botte di 40 miliardi tenendo schiacciati i rendimenti del decennale allo 0.5% Da noi l'uscita dall'Euro richiede necessariamente che simultaneamente la Banca d'Italia inizi SUBITO A COMPRARE TUTTE LE EMISSIONI DI BTP, AL 100% E IN PIU' OGNI ALTRO BTP CHE VENGA LIQUIDATO sul mercato secondario da investitori esteri o domestici, un' Alleggerimento Quantitativo su una scala di 300-400 miliardi di euro l'anno (30+ miliardi al mese), qualcosa come il 25% del PIL italiano in un anno. In aggiunta però, dato che le banche italiane hanno preso a prestito qualcosa come 600 miliardi tramite vari canali in sede BCE (LTRO e simili, ^solo di LTRO hanno preso a prestito 300 miliardi dalla BCE#http://soberlook.com/2013/04/trends-behind-declining-ltro-balances.html^) e hanno poi obbligazioni bancarie sul mercato per altri 2-300 miliardi devi essere pronto a creare moneta anche per sostenere se necessario le tue banche

 

  By: vit on Lunedì 08 Aprile 2013 03:27

Ciao Gano*. Perdona, ragiona un attimo. Il problema del petrolio è un falso problema. Quanto costa 1 lt. di gasolio? 1,700 € circa. Però di questi 1,7 € quanto è il valore del bene "derivato del petrolio" e quanto dell'importo fiscale+spese generali+profitti? Il rapporto è 30 e 70 su 100. In altre parole su 1,700€ di prodotto finito solo 0,51 € è il costo del petrolio (o suo derivato) e 1,20€ tutto il resto. Quindi un eventuale aumento derivante dalla svalutazione del 20% farebbe aumentare SOLO la quota parte di materia prima gasolio. Cioè mi costerebbe solo 10 cent. in più!!!! Senza contare che un governo serio potrebbe (finalmente) abbassare un po' le accise e riportare il prezzo complessivo più basso di adesso. Il problema dell'uscita è politico. Con l'uscita i prezzi esteri sarebbero più cari e quindi non compreremmo più (o ne compreremmo molti meno) beni ad esempio tedeschi. Questo farebbe bene al nostro mercato interno. Ma i tedeschi si incazzerebbero un po', visto che esportano da noi parecchio. E i nostri politici hanno sempre fatto i lecchini ai tedeschi... Questo è il problema.

 

  By: Moderatore on Lunedì 08 Aprile 2013 03:20

[vit]... Non avete letto il libro di Bagnai (e neanche le spiegazioni di Borghi)... Nel libro di Alberto Bagnai "Il Tramonto dell'Euro" c'è proprio 1 capitolo INTERO dedicato ai modi tecnici in cui uscire dall'euro...Un paragrafo è addirittura intitolato "Attaccheremo all'alba", la cui spiegazione vi risparmio, essendo facilmente intuibile. Ma poi, del resto, a Cipro cosa c'è stato? Basta un weekend lungo... Come? ...i preparativi del conio, la stampa materiale delle banconote... Si, c'è scritto tutto, con esempi di altre Nazioni che l'hanno fatto in passato (vi anticipo che ci vogliono 3-4 settimane). Come dite?... preparativi -ovviamente segreti- troppo lunghi? ..beh, c'è sempre la moneta elettronica, oppure il punzonare le banconote (gli euro) in circolazione.., insomma ci son vari modi....E spendeteli 'sti 17 euri nel libro di Bagnai.. -------------------- forse dovresti spendere i 40 euro all'anno per abbonarti al Financial Times e al Wall Street Journal e magari anche per leggere qualche altro libro su come va il mondo oggi... Alla BCE, alla Commissione Europea, al Fondo Monetario, a JP Morgan, SocGenerale, Deutsche Bank, Blackrock, Goldman Sachs, Morgan Stanley, Blackstone, Pimco, BNP Paribas, Barclay's, HSBC ...alla FED, alla Bank of China nelle 30 istituzioni che comandando il mondo c'è gente che non è nata ieri. Ha letto non solo i libri incluso magari anche quello di Bagnai, ma segue in tempo reale ogni movimento finanziario, di depositi bancari, di fondi monetari, di prestiti ogni cosa che passi per le banche e i circuiti finanziari, ovviamente tutte le quotazioni e ogni notizia, incluse quelle che forse noi impariamo qualche giorno dopo perchè hanno anche accesso a servizi di intelligence e hanno, parlandoci chiaro, "informatori" un poco dappertutto... sicuamente come minimo mettono sotto controllo i telefoni di tutti quelli coinvolti... L'idea che una nazione oggi possa preparare l'uscita dall'Euro "in segreto", SENZA LA COLLABORAZIONE, ANCHE CONTRO L'OPPOSIZIONE DELLE ISTITUZIONI GLOBALI, stile attacco a Pearl Harbour dove attacchi all'alba è infantile e naive.. E Pearl Harbour era nel 1941, con paesi ostili tra loro e frontiere rigorosamente chiuse e molti meno strumenti di comunicazione... Nel mondo integrato globale ed elettronico di oggi e in un paese come l'Italia completamente aperto a tutti gli interessi esteri una cosa del genere la sanno minuto per minuto, ti seguono nei tuoi preparativi "segreti" in tempo reale. Tanto per fare un esempio banale, hai tutti i cellulari, telefoni e email di chiunque sia coinvolto sotto controllo, da parte di diversi servizi.... (tra parentesi ^l'attacco a sorpresa all'alba a Pearl Harbour#http://www.youtube.com/watch?v=k9RSzcKp6Ww^ oggi gli storici in maggioranza concordano che era trapelato da tempo.... molti storici dicono che lo lasciarono andare avanti lo stesso perchè era l'unico modo per far scendere in guerra gli Stati Uniti... comunque il film non è male, a parte appunto il fatto che essendo "made in Hollywood" fa finta che fosse un attacco che colse tutti di sorpresa nell'amministrazione Roosevelt...nella realtà dovevano inviare un fax alla base per avvertirli perchè erano subissati di informazioni sull'attacco imminente e in qualche modo si dimenticarono...)

 

  By: Gano* on Lunedì 08 Aprile 2013 03:07

Il problema per uscire dall' euro e' che poi tri ritrovi a dover comprare il petrolio con una lira svalutata. Andava fatto come il Giappone: centrali nucleari e valuta nazionale. La Cina ha in costruzione o in progetto 120 centrali nucleari. Come potete sperare di poter competere un domani con un paese così?

 

  By: vit on Lunedì 08 Aprile 2013 03:01

Gianlini, le regole sono quelle del Diritto Internazionale. La "Lex Monetae", cioè la facoltà di uno Stato di denominare debiti e crediti nella nuova valuta. Tutto ciò che è italiano (mutui, obbligazioni, ecc..) rimane invariato, in quanto la svalutazione (che Bagnai vede in una forchetta tra il 15-20% e che ad esempio l'economista francese Jacques Sapir indica in un 25% per l'Italia) colpisce -appunto- debiti e crediti. I rapporti con l'estero (i debiti esteri e i crediti esteri) subiranno la svalutazione. Attenzione: la svalutazione monetaria avviene in un periodo temporale piuttosto lungo, ad esempio nel '92 ci mise quasi 1 anno per arrivare a circa il 20% (a differenza di un "haircut" finanziario che è immediato). Questo lasso di tempo è fondamentale perchè permette alla domanda interna di riprendersi fortemente, e di far ripartire l'economia e quindi anche la finanza, mitigando in parte gli effetti svalutativi (i creditori esteri si ritroverebbero non con un -20/25 ma magari con un -15%). Considera poi che dopo una svalutazione, se c'è una forte ripresa, la moneta si riapprezza fino a trovare il suo livello "naturale". Se aspettiamo un altro po' la nostra economia non ripartirà perchè morta. Non so voi, ma io vedo pochi mesi di vita davanti. In ogni caso il ragionamento, se permetti, dovrebbe essere un altro: quali rischi ci sono se permane la situazione di fatto? Il caso Cipro è emblematico... In altre parole: dal punto di vista esclusivamente finanziario (quindi non economico, o sociale), è meglio avere una perdita sicura anche del 15-20% che magari potrò recuperare in 2-3 anni se quell'economia riparte? Oppure rischio di perdere tutto nell'Eurozona, che tanto abbiamo certezza che la politica economica non cambierà se non in peggio?

 

  By: gianlini on Lunedì 08 Aprile 2013 01:47

vit, vista la crisi potremmo anche voler risparmiare i 17 euro, se solo potessimo avere la risposta a questa domanda le obbligazioni degli italiani (nelle loro svariate forme, BTP detenuti da stranieri, mutui, finanziamenti, debiti verso clienti, ecc.ecc.) al passaggio alla nuova moneta, che destino seguono, secondo Bagnai?

 

  By: vit on Lunedì 08 Aprile 2013 01:31

x Antitrader: Ho seguito la discussione, ma devo fare 1 precisazione che forse non piacerà a qualcuno di voi. Non avete letto il libro di Bagnai (e neanche le spiegazioni di Borghi). Perchè dico questo? Nel libro di Alberto Bagnai "Il Tramonto dell'Euro" c'è proprio 1 capitolo INTERO dedicato ai modi tecnici in cui uscire dall'euro ripristinando il nuovo conio. Un paragrafo è addirittura intitolato "Attaccheremo all'alba", la cui spiegazione vi risparmio, essendo facilmente intuibile. Ma poi, del resto, a Cipro cosa c'è stato? Basta un weekend lungo... Come? ...i preparativi del conio, la stampa materiale delle banconote... Si, c'è scritto tutto, con esempi di altre Nazioni che l'hanno fatto in passato (vi anticipo che ci vogliono 3-4 settimane). Come dite?... preparativi -ovviamente segreti- troppo lunghi? ..beh, c'è sempre la moneta elettronica, oppure il punzonare le banconote (gli euro) in circolazione.., insomma ci son vari modi. In sostanza: non c'è una seria demotivazione tecnica. Uscire dall'euro è solo una scelta politica. Come una scelta politica è stato entrarci. E spendeteli 'sti 17 euri nel libro di Bagnai, spero siano gli ultimi (nel senso di un ritorno ad una moneta nazionale)!! Saluti Vittorio