Vergognarsi dei propri governanti, di Ida Magli

 

  By: Alex63 on Lunedì 12 Novembre 2007 19:05

Pix, io non difendo gli ultrà violenti, che se fosse per me metterei tutti per un paio d'anni in galera dopo avergli fatto riparare tutti i danni fatti, ma forse non hai letto molto bene la dinamica dei fatti; qui stiamo parlando di un poliziotto che sembra abbia deliberatamente (^vedi qui#http://www.corriere.it/cronache/07_novembre_12/sandri_testimone.shtml^) sparato ad ALTEZZA D'UOMO contro un automobile da almeno 30-40 metri di distanza, dato che si trovava nell'area di servizio OPPOSTA a quella in cui si trovava l'automobile in cui si trovava Gabriele, senza che ve ne fosse la necessità in quanto non vi era una situazione di immediato pericolo per il poliziotto stesso come poteva essere ad esempio quella del carabiniere che ha sparato a Giuliani. Il gesto di questo poliziotto, assolutamente NON NECESSARIO in quel momento, ha gettato nella disperazione una famiglia perbene di cui, come scritto in precedenza, conosco uno dei componenti, e indirettamente è stato la causa di tutta la guerriglia conseguentente. Sarebbe bastato tenere la pistola nella fondina ed estrarla solo in caso di effettivo pericolo e non sarebbe successo nulla, e credo che l'insegnamento dato ai poliziotti in fase di addestramento sia proprio questo....

 

  By: Andrea on Lunedì 12 Novembre 2007 18:59

Poi, proprio adesso, leggo: Arezzo, testimone vide l'agente sparare "Ha sparato impugnando la pistola con entrambe le mani e le braccia erano te- se. Non mi sembra sparasse in aria". E' quanto ha dichiarato alla polizia,al suo rientro a Roma,un rappresentante di commercio che ieri mattina si era fer- mato a far benzina nell'area di servi- zio (dove si trovava la Polstrada) dal- la quale sarebbe partito il colpo che ha ucciso, nella piazzola di fronte, il tifoso della Lazio Gabriele Sandri. La testimonianza, raccolta a Roma, è stata trasmessa per competenza alla Procura Arezzo. E anche: Il colpo che ha ucciso il tifoso della Lazio Gabriele Sandri è stato sparato "ad altezza d'uomo". Ad affermarlo è il questore di Arezzo, Vincenzo Giacobbe, precisando che l'ogiva del proiettile è stata trovata sul cadavere del giovane. Per Giacobbe, impegnato in una conferenza stampa, "c'è la possibilità che la rubricazione di reato di omicidio colposo possa avere una evoluzione peggiorativa e diventi preterintenzionale". Non per dire ... ma preterintenzionale sarebbe qualcosa di molto più grave di quanto non viene quasi da sperare. E a dirlo è il questore, mica Agnoletto.

 

  By: Andrea on Lunedì 12 Novembre 2007 18:58

Pix, di fondo probabilmente siamo d'accordissimo su tutto. Nello specifico triboliamo a quadrare per via del fatto che tu hai a disposizione dati diversi dai miei (confesso che non mi sono perso troppo a leggere tutte, proprio tutte, le notizie disponibili anche perché, nella sostanza, mi sembran tutte uguali e carenti). O, a parità di informazioni, le leggi diversamente. Tu parli di separazione di gente che si prende a sprangate ecc. Io leggo di sparo dall'altra parte di un'autostrada a due corsie per senso di marcia quando i coinvolti erano già in partenza. E il fatto che, a caldo, i poliziotti non sapessero spiegare chi si fosse macchiato di quale reato mi pare significativo. Altrettanto significativo mi pare il fatto che non sento, da parte di colleghi o superiori, una decisa difesa del poliziotto incriminato. Ho sentito dire "prendiamo solo 1300 euro e facciamo turni pesanti, sono due anni che non ci pagano gli straordinari" ma non ho sentito né letto "ero accanto al collega e posso confermare che...".

 

  By: gianlini on Lunedì 12 Novembre 2007 18:50

quello che non capisco della storia del tifoso è che sembra che i poliziotti fossero nell'area di sosta sulla corsia opposta e che il poliziotto si sia messo a correre attraversando (!!!!) l'autostrada ! mah!

 

  By: pix on Lunedì 12 Novembre 2007 18:31

Altro è quello che hanno combinato nel pomeriggio. Diciamo che coi precedenti italiani ("tifoserie" da una parte e credibilità della polizia, dall'altra) anche l'aspetto comunicazione ha lasciato a desiderare. ------------- Continuo a dire che non mi stà bene. Il poliziotto sarà processato per uso eccessivo della forza, ma bisogna puntualizzare che il poliziotto NON è sullo stesso piano di un qualsiasi ultras laziale o atalantino. Non sò quando sia stata l'ultima volta che un poliziotto ha estratto l'arma per puntarla addosso a te, a me non è mai capitato finora, e di poliziotti e carabinieri ne ho visti molti. Immagino inoltre che separare due gruppi che si menano fendenti e bastonate ti metta un poco più a rischio fisico di dibattere dei diritti dei tifosi ( per la cronaca il questore di brescia Selmin qualche anno fà è scampato alla morte per un soffio proprio dopo un incontro con gli ultras laziali..)

 

  By: pix on Lunedì 12 Novembre 2007 18:15

Allora Andrea, Ferma restando la sensatezza di quello che tu dici, io non credo che il poliziotto sia stato "uno sceriffo". Per quanto ingiustificabile sia lo sparare ad altezza d'uomo senza un giustificato motivo di difendere qualcuno, credo che se io e te fossimo venuti alle mani in un area di servizio, vedendo intervenire degli agenti che per di più stanno sparando in aria dei colpi di pistola, ci saremmo fermati e avremmo atteso l'accertamento delle responsabilità !!?? O tu avresti ingranato la prima cercando di dileguarti o di andare a acchiappare l'altro gruppo di facinorosi coinvolti nella rissa ?? Per quello che mi riguarda, in simili circostanze l'intervento delle forze dell'ordine è sempre un aiuto , a meno che non tu non abbia l'auto piena di coltelli bastoni e biglie di ferro. Sei d'accordo ? P

 

  By: Andrea on Lunedì 12 Novembre 2007 18:07

"... forse usati per la rissa" Gli ombrelli si usano anche per ripararsi dalla pioggia, i sassi è facile trovarli quando si guarda a terra e le biglie possono essere lanciate con le fionde per offendere ma ci si può anche giocare da bimbi. Direi che valga la pena concentrarsi sui coltelli, capire se siano caduti di mano al gruppo in questione e, soprattutto, capire se siano stati usati. Dove sono gli "spanzati" che hanno partecipato alla rissa? Per adesso mi risulta che l'unico offeso sia il ragazzo col buco in gola. Che non è stato inferto da un'arma da taglio. Ma anche ammesso che i coltelli li avessero in mano proprio questi ragazzi, dal momento che non mi risulta ci siano altri feriti, direi che al massimo li si potesse condannare per porto abusivo d'arma, no? Come mai lo sparo ad altezza d'uomo? Quello stesso poliziotto, tutte le volte che passa davanti a un bivacco di nordafricani, spara ad altezza d'uomo? Lo chiedo perché se non lo fa allora è l'unico, in Italia, a non sapere che buona parte di costoro ha un coltello in tasca. Secondo me gli è schioccato l'elastico ed è inutile cercare troppe giustificazioni a meno che non emergano evidenze schiaccianti che per ora non mi pare ci siano. Altro è quello che hanno combinato nel pomeriggio. Diciamo che coi precedenti italiani ("tifoserie" da una parte e credibilità della polizia, dall'altra) anche l'aspetto comunicazione ha lasciato a desiderare. Insistendo a parlare di un colpo (e poi due) sparato in aria cosa volevano insinuare? Che si era suicidato il ragazzo?

 

  By: Andrea on Lunedì 12 Novembre 2007 17:59

Pix, diciamo pure che, per adesso, sulla base di quello che è stato diffuso si possono formulare ipotesi ed esprimere opinioni che valgono l'aria che mettono in moto. Personalmente (e credo di aver sentito gli stessi telegiornali che hai sentito tu) non mi pare che il poliziotto sia intervenuto dividendo tifosi che si azzuffavano. Diciamo che, nella migliore delle ipotesi, è intervenuto quando la zuffa era già finita e ognuno era risalito sulla sua auto. Siccome non erano stati commessi crimini rilevanti (alla peggio era volato qualche ceffone tra persone che, autonomamente, avevano deciso che valesse la pena lasciar perdere) non capisco perché sparare sull'auto. La mia impressione è che ieri si sia consumata una tragedia che non c'entra nulla né col tifo né con gli apparati dello stato. Alcune persone, forse, hanno litigato (può essere per ragioni di tifo calcistico ma potevano anche essere muratori della val brembana che venivano alle mani con raccoglitori di pomodoro della Campania) e un poliziotto, così senza apparentemente alcuna buona ragione, ha pensato di ispirarsi alla saga di Charles Bronson. Mi sembra un dramma personale, della persona morta, dei suoi amici e familiari e di quelli dello sceriffo che, comunque sia, ha trovato il sistema di rovinare anche la sua di esistenza. Tutti i ragionamenti fatti sulla inciviltà dei tifosi, ecc. mi trovano d'accordo ... ma valgono per quello che è successo dal pomeriggio in poi. La pistolettata delle 9 del mattino è un gesto di ordinaria follia.

 

  By: pix on Lunedì 12 Novembre 2007 17:54

Dal sito del corriere.it: «OGGETTI USATI PER LA RISSA» - Nell’area di servizio di Badia al Pino in direzione Nord «sono stati ritrovati oggetti atti a offendere, forse usati per la rissa» ha detto il questore di Arezzo, spiegando che si trattava «ombrelli, un paio di coltelli, biglie, sassi». Questi non erano andati semplicemente a "vedere una partita"

 

  By: pix on Lunedì 12 Novembre 2007 17:18

ciao Alex, Mi dispiace di avere toccato nel mio discorso la cara immagine di un tuo amico morto nelle circostanze che sapremo per la reazione forse eccessiva di un agente di polizia. Con tutta la mia comprensione per il tuo amico che , forse , non c'entrava niente, ti dico che la mia considerazione per il tifo organizzato non cambia. Se entri in qualsivoglia luogo di aggregazione di tifosi ( fisico o virtuale ) vedi parole e concetti che con lo sport non c'entrano proprio niente, come può entrare solo nella mente di un idiota l'idea di attaccare la polizia a Roma perchè, forse , in un autogrill toscano un agente aveva ecceduto nell'atto di sedare una rissa fra idioti (chiamarli tifosi mi sembra fuorviante ). Io stesso pratico sport a livello agonistico, ma ti assicuro che lo sport non ha molto a che fare con le spedizioni punitive durante le trasferte, lo sfascio di treni , vetrine e arredo urbano , e le minacce e le malversazioni di rito. Pane al pane , in 15 anni di ciclismo e pallavolo agonistici non mi è mai capitato di minacciare qualcuno sugli spalti opposti, ne di causare un intervento della polizia per separarmi da altri facinorosi , un caso ? Bah Ogni domenica paghiamo centinaia di agenti per dividere schieramenti di idioti con mazze e accette da altri con mazze e coltelli, se poi mi dici che poi quando ci scappa il morto è un caso fortuito non sono d'accordo e penso che più che di tifosi si dovrebbe parlare di delinquenti in libertà. ciao Pix

 

  By: Andrea on Lunedì 12 Novembre 2007 16:32

Le mie perplessità circa quanto accaduto ieri e, più in generale, sul comportamento della polizia in Italia vanno anche molto oltre. A onor del vero, però, oggi a proposito di quanto successo in autostrada non si dovrebbe parlare della "polizia" ma del poliziotto. In questo caso specifico, mi sembra che la responsabilità (gravissima, peraltro) sia tutta personale. E non è roba da poco perché si parla di omicidio colposo.

 

  By: GZ on Lunedì 12 Novembre 2007 16:14

mah... la polizia italiana da una parte lascia saccheggiare Genova per due giorni da gente armata e mascherata che brucia e tira pietre in faccia agli stessi poliziotti, poi alla sera pesta alcuni di questi venuti al convegno che erano a dormire di cui non c'è evidenza che fossero tra quelli che devastavano durante il giorno subisce teppisti in assetto di guerra negli stadi e fuori per ore, li accompagna al treno e poi alla loro città mobilitando migliaia di poliziotti e bloccando il traffico in 20 città italiane ogni domenica e su 500 che devastano ne arresta due ogni domenica (forse ha anche ragione, tanto li scarcerano e non ne vale la pena.. no so,), però poi in un parcheggio di un mottagrill sull'autostrada c'è un tafferuglio e spara da altezza d'uomo colpendo un ragazzo in auto

conosco personalmente Cristiano Sandri - gz  

  By: Alex63 on Lunedì 12 Novembre 2007 16:04

Buongiorno pix, scrivo raramente su questo forum pur essendo abbonato a cobraf da tanti anni; conosco personalmente Cristiano Sandri, il fratello del povero Gabriele ucciso ieri, sia perchè anni fa abbiamo giocato insieme nel campionato di calcio di 2° categoria nella squadra di quartiere, sia soprattutto perchè è il migliore amico di 2 miei carissimi amici e le posso assicurare che, anche se non lo sento più da qualche anno, per come l'ho conosciuto io è il classico figlio che ogni padre avrebbe voluto avere, studioso, educato, pieno di vita e di amici. Mi rendo perfettamente conto che la gente non direttamente interessata possa pensare che tutti i tifosi siano dei teppisti guerrafondai etc..., ma non è così dato che la maggior parte dei tifosi è gente normalissima, e vedere accostato il suo nome, e quindi quello di Gabriele, a quello di Giuliani mi da un po' fastidio, non fosse altro perchè Giuliani è stato ripreso nell'atto di lanciare un estintore contro un carabiniere nel bel mezzo di una guerriglia urbana, mentre il povero Gabriele ne stava in macchina andando a vedere una partita di calcio insieme a dei suoi amici dopo aver lavorato fino alle 6 di mattina e non mi risulta sia stato visto attaccare o lanciare oggetti verso il poliziotto che lo ha ucciso. Sul fatto poi che la morte di Gabriele sia stata la causa scatenante dei tafferugli avvenuti ieri siamo tutti d'accordo, però per favore teniamo le due cose distinte tra loro; da una parte c'è una famiglia perbene che si trova a piangere la morte prematura di un figlio, dall'altra ci sono i soliti idioti che ne hanno approfittato per scatenare la guerra nelle strade, guerra che fortunatamente ha prodotto solo altri danni e non altre vittime.

 

  By: GZ on Lunedì 12 Novembre 2007 15:02

mi sembra perverso voler immaginare il contrario dell'evidenza ho condiviso l'appartamento diverse volte quando era all'università e all'MBA e se un venerdì sera sgozzavano quello assieme a cui stavo e io dicevo che ero via quella sera, che guarda caso avevo spento il cellulare (di venerdì sera !) che il giorno dopo l'avevo visto al mattino in un lago di sangue, ma non avevo chiamato la polizia, non avevo avvertito o suonato dai vicini, me ne ero andato da una altra parte della fidanzata, però le telecamere invece mi avevano filmato entrando proprio all'ora del delitto e poi allora dicevo che l'avevo sentito urlare ma mi ero tappato le orecchie ... poi cambiavo versione... le possibili motivazioni dei soggetti che si divertono a sgozzare vanno bene per gli psicologi nel salotto di vespa

 

  By: pix on Lunedì 12 Novembre 2007 13:38

n0n mi sembra :-)). Rimando ogni commento sull'intelligenza del giovane , che ha tenuto su di sè un arma del delitto fino all'interrogatorio.. P