worldcom

 

  By: giuseppe cuneo on Mercoledì 08 Dicembre 2004 18:29

Complimenti Karim. informazione molto utile !

utile a chi è rimasto coinvolto nel caso Worldcom - karim  

  By: karim on Mercoledì 08 Dicembre 2004 15:12

Un po' in ritardo leggo e riporto dal sito ADUC una notizia che potrebbe essere utile a chi è rimasto coinvolto nel caso Worldcom: 19-11-2004 Caso Worldcom: la Sec distribuisce i soldi anche ai risparmiatori italiani: ecco il sito Internet dove reperire le informazioni Mentre i politici si stanno accapigliando per fare (o per non fare?) la riforma del risparmio, che sta assumendo sempre piu' le caratteristiche della tela di Penolepe, la SEC americana (ovvero la corrispondente della Consob) ha aperto un sito Internet per risarcire i risparmiatori (in tutto il mondo, quindi compresi gli italiani) per il caso Worldcom. I risparmiatori italiani che hanno investito in titoli Worldcom (l'elenco completo e' consultabile all'indirizzo: http://www.worldcomvictimtrust.com/EligibleSecurities.asp) nel periodo compreso tra Aprile 1999 e 25 Giugno 2002 possono visitare il sito http://www.worldcomvictimtrust.com. Per avere diritto al risarcimento SEC i requisiti che l'investitore / risparmiatore deve soddisfare sono i seguenti: 1 - risultare detentore di titoli idonei (l'elenco e' sul sito sopra indicato) alla data del 25/06/2002, e 2 - avere acquistato i titoli tra il 29/04/1999 ed il 25/06/2002, e 3 - poter dimostrare di avere subìto una perdita economica dalla combinazione dei propri acquisti (anche se effettuati prima del 29/04/1999) e delle vendite, sempre con riferimento alla data del 25/06/2002 (data quindi alla quale va dimostrata l'esistenza della perdita economica; eventuali acquisti o vendite successive a questa data NON vanno computate). L'ammontare della cifra recuperata dalla SEC e' di 500 milioni di dollari in liquidita' e 10 milioni in azioni. Al momento la SEC non e' in grado di stimare a quanto ammontera' il singolo risarcimento derivante da questo fondo, perche' dipendera' dal numero di adesioni. Speriamo che la stampa contribuisca a diffondere la notizia in modo da permettere al maggior numero di risparmiatori di recuperare parte del danno subito. Cogliamo l'occasione per ricordare che gli investitori in titoli Worldcom possono ottenere un parziale risarcimento anche dalla class action che ha finalmente cominciato a dare i primi risultati concreti e tangibili. La transazione con CITIGROUP infatti si e' tramutata in soldi a disposizione degli aventi diritto, che ora possono presentare la domanda di pagamento di quanto a loro spettante. La definizione di "class" comprende tutti gli azionisti e/o obbligazionisti che hanno acquistato i titoli tra il 29 aprile 1999 ed il 25 Giugno 2002. Si stima al momento che gli azionisti riceveranno 0,48 Usd per azione, mentre agli obbligazionisti dovrebbero avere 95,26 Usd per ogni 1.000,00 Usd di valore facciale (capitale) per ciascuna delle emissioni effettuate nel Maggio 2000 e Maggio 2001. Rammentiamo che: (A) questo e' solo il primo di successivi risarcimenti attesi dall'azione, poiche' deriva dalla transazione con uno solo dei convenuti, e (B) che la stima si basa sulla eventualita' che tutti gli aventi diritto chiedano il risarcimento, circostanza a nostro avviso assai improbabile. Le cifre sono approssimative, e potrebbero essere ridotte o aumentate anche a seconda della data esatta di acquisto. Il modulo da compilare e maggiori informazioni sono presenti sul sito dell'Aduc dedicato agli investimenti finanziari a questo indirizzo: http://investire.aduc.it/php/mostra.php?id=93814 Chi non se la sentisse di svolgere tutte le pratiche direttamente e' possibile farsi assistere dai legali che collaborano con l'Aduc, sia per la class action che per il risarcimento elargito dalla SEC.

E Worldcom fa un altro +50% - gz  

  By: GZ on Martedì 09 Settembre 2003 20:24

Ieri ho segnalato che una serie di mega società americane sull'orlo o anche già in bancarotta come HealtSouth, Worldcom, Nortel, Lucent sono risorte dalle loro ceneri come arabe fenici facendo dei +300% in un anno dal minimo, (nei casi peggiori). E non si tratta di titolini manipolabili, anche a questi livelli sono società a grande capitalizzazione, Worldcom che è la più distrutta di tutte oggi scambia 10 milioni di pezzi in due ore) (^vedi: "I Miracoli Esistono in Borsa"#A:14795^). In particolare notavo che c'erano notizie ieri che Worldcom la protagonista di uno dei maggiori scandali contabili del 2002 aveva ora ottime prospettive di business e una via di uscita dai problemi con i creditori Oggi Worldcom apre e fa +50% e no, non l'ho raccomandato purtroppo oggi perchè per prendere al volo un titolo del genere occorre due volte la concentrazione che si usa per dei futures e non pensare ad altro per quel pomeriggio Ma intanto può salire di un altro 100 o 200% se il mercato si convince che torna in business e poi cercando tra i vecchi post ho trovato questo su Worldcom, Lucent, Nortel e JDSU che ho scritto un anno fa esatto, vedi sotto. A volte le idee che sembrano più estreme sono quelle che contano

 

  By: GZ on Martedì 09 Settembre 2003 20:23

 

  By: DOTT JOSE on Mercoledì 06 Novembre 2002 11:05

ho letto da qualche parte che cARLOS Slim ha comprato circa 300 mln $ di obbligazioni Worldcom..

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

La strategia del "o muore o raddoppia" - gz  

  By: GZ on Mercoledì 06 Novembre 2002 02:14

A fine settembre e avevo proposto una strategia del tipo : "o muore o raddoppia" su una serie di titoli ridotti al -95% o -97% del settore telecom, dicendo in sostanza che ne prendi 4 o 5 e punti sul fatto che uno o due non falliscano. Tra questi c'era anche ^Ebiscom#^ per l'Italia allora sui 16-17 e poi vari esteri molto più "estremi". E c'erano state obiezioni molto logiche di Panarea e Polipolio su ebiscom ad esempio. Ma l'idea era che se non falliscono triplicano o raddoppiano perchè al momento il mercato li ha dati per dispersi o morti e comunque chi rimane ha più spazio perchè la concorrenza degli altri (o altri simili) si riduce in molti casi. Per ora il risultato è stato in quasi tutti eccetto Jazztel più o meno come quello che si vede qui sotto prendendo Nortel. Ovvero il risultato è al momento MIGLIORE anche di quello che pensavo io perchè tutti sono ben sopra i livelli di fine settembre con dei +50 o +80% !!! Dopo un mese e mezzo le cose si stanno chiarendo sui singoli titoli, e ad es Lucent a mio avviso ha esaurito ora il potenziale. Ma la morale è che questa strategia sta funzionandopersino più di quanto pensassi ---------------------------------------------- post del 18 sett 21:23 --------------------------------------------------------- worldcom ha un business in europa che NON è soggetto alla bancarotta, su cui c'era un articolo ieri sul financial times ad es e che potrebbe essere venduto molto bene appena le cose smettano di peggiorare sempre personalmente credo che come ha detto anche JJ Cramer 2 settimane fa se uno butta un poco di soldi su CINQUE (non uno però) di questi titoli telecom distrutti e anche solo uno riemerge dalle ceneri perde i soldi su quelli che fanno bancarotta ma quello che sopravvive da mezzo dollaro va a 10 dollari i candidati sono : ^Lucent#^, ^JDSU#^, ^Worldcom#^ forse, ^Nortel#^ ^Corning#^ ^Jazztel#^ in europa, ^Ebiscom#^ in italia Modificato da - gz on 11/6/2002 1:17:40 Modificato da - gz on 11/6/2002 10:12:41

 

  By: panarea on Martedì 24 Settembre 2002 11:17

Questo di sotto è un mio pezzo di inizi luglio, non per essere pedante, ma che l'affare Ebiscom è stato solo e soltanto un veicolo per rastrellare i soldi dei risparmiatori senza alcuna logica economica reale mi sembra assodato. Lasciamo perdere ROS e EBITA, quello che non funziona è la logica di base del business. "Ebiscom un’analisi un po’ vera su un bidone/impariamo a leggere Sole24ore sabato 29 giugno 2002 inserto Plus pag. 41, Radiocor analizza E-biscom. Giudizio “underperform”, ossia in linguaggio comune, la società è un bidone. Il giornalista (che non si firma, non si sa mai) ha un problema: il sole è amico di Ebiscom, il giudizio deve essere mitigato, senza far uscire le vere magagne. Quindi vediamo cosa si dice e cosa si tace. Primo il business: la banda larga. Si dice che …..pur confermando la sostenibilità del modello di business…alcuni fatto di rischio …. ingresso di killer application ….. il modello è “prudenziale” . Impariamo a leggere e integriamo: la società ha fatto buchi in terra per le fibre ottiche soltanto a Milano, il resto delle (poche, il famoso prudenziale del giornalista, dove sono Firenze, Bari, Palermo, il Veneto?) città l’ha comprato da Telecom (ex Sirti progetto Socrate). Un dubbio se Telecom (che fa lo stesso mestiere da 50 anni) ha venduto, siamo sicuri che Ebiscom, appena entrata, sia in grado di fare meglio con gli stessi dubbi? Misteri. Secondo dubbio, imprese analoghe nel mondo stanno crollando come mosche (il giornalista cita KpnQwest, si dimentica Worldcom) nonostante dimensioni diverse e paesi più facili (fare un buco per terra in centro a Los Angeles è più facile che inserire un cavo in un condominio in palazzo del 600 a Firenze), non è che il business è poco “sostenibile”? Non è che basta far passare tutto su cavi già esistenti tipo telefono o enel (famosa killer application) e si risolve il problema, ergo Ebiscom è inutile? Vediamo ai conti: il giornalista qui si arrampica sugli specchi: gli aggregati reddituali, pur mantenendosi in territorio negativo, …. risultati solo nel medio/lungo periodo… saldo negativo della gestione finanziaria.. La verità che non può dire: Ebiscom non ha mai guadagnato una lira, né si sa se mai la guadagnerà (vedi sopra). E allora come stanno le cose? Il giornalista, che deve portare il pane a casa, non ricorda che Ebiscom è stata come Vanna Marchi. Niente di rilevante penalmente, ci mancherebbe, ma durante gli anni del boom internetiano ha convinto dei gonzi che la banda larga (ripeto già snobbata da Telecom che pure fa lo stesso mestiere) era il futuro. Risultato una montagna di soldi veri. Micheli e Scaglia non sono cretini, sapevano di aver fatto il botto e che Ebiscom è un bidone, quindi hanno adottato due strategie: la prima (il famoso prudenziale del giornalista) hanno fatto meno investimenti possibili. Mica scemi, perché sputtanare in asset inutili dei soldi veri? Teniamoceli. Quindi viva la cassa. La seconda: vediamo quando i gonzi reggono, se poi si svegliano vendiamo e facciamo cassa. Basta andare su www.consob.it sito pubblico e libero, e a Ebiscom si legge che in data 10/05/02 i signori Francesco e Andrea Micheli hanno diminuito le loro quote dal 11,1% al 9.6% il primo e dal 10.3% al 9.4% il secondo. Se il management/proprietà non ci crede, perché crederci noi? Ultima chicca: Micheli e Scaglia nello scorso ottobre hanno fatto una scemata (non si sa se in buona fede o come regalo a qualcuno che gli aveva fatto fare il delitto perfetto, conoscendogli la seconda) comprando con la cassa data dai gonzi il 5,019% di Pirelli & C. Si sta rasentando il paradosso: prima ti fai alfiere della novità rispetto a Telecom, gli compri i tubi e poi rinsaldi il suo azionariato. Ma i gonzi i soldi te gli avevano dati per i tubi! Se volevano comprarsi Pirelli & C (o Pirelli, o Olivetti, o Telecom) se la compravano da soli, perché questo investimento con la cassa di Ebiscom? Perché in ottobre? Comunque in parte la scemata sta rientrando: sempre su www.consob.it si legge che la partecipazione dal 5,019 % è già scesa sotto il 5%, ovviamente con relativa minusvalenza, i.e. la cassa dei gonzi è stata sperperata. Per sincerità bisogna ricordare che questa analisi è ampiamente condivisa e il giudizio medio degli analisti è vendere, leggi bidone (4 consigliano di alleggerire, 5 di vendere uno soltanto di comprare). Un grazie al sole che ha avuto il coraggio di pubblicare il giudizio negativo anche se addolcito. Controllate: se il vs. gestore ha acquistato o ha tuttora ebiscom, il gestore vi sta truffando. Cambiatelo. ciao"

Sta' lontano da Ebiscom - polipolio  

  By: polipolio on Martedì 24 Settembre 2002 01:20

Il cash flow operativo positivo significa solo che coi ricavi pagano gli stipendi(solitamente piuttosto consistenti)ai dipendenti. Il risultato operativo negativo (fortemente) testimonia elevati ammortamenti, a fronte di investimenti importanti. 1. Allora la domanda è: - il business genererà cash flow netti positivi tali da finanziare il rinnovo dell'infrastruttura prime della sua obsolescenza tecnica o economica? [o durano MOLTO, o questi asset sostengono MOLTI più clienti] --> Il settore dimostra una rapidissima obsolescenza e prezzi dei componenti in forte calo --> La capacità di attrarre molti clienti in più, servirli in maniera economica (i.e. senza ulteriori investimenti) senza far decadere le prestazioni è tutta da dimostrare 2.Capacità di attrarre clienti piccola prova personale: la navigazione con Fastweb, per via delle prestazioni complessive di Internet, della latenza, dei DNS, delle bande e della velocità dei server (incluso quello di Cobraf) è sì più veloce ma forse il doppio che con un DSL, a fronte di velocità nominali MOLTO superiori (20 volte) Il vero vantaggioo di Fastweb sta nel download di grossi file (beneficio un po' di nicchia) o nello streaming (o DL) video. Per questo il catalogo non è (ancora)granché. Peraltro a circa 4€ a film è infinitamente più caro rispetto alla televisione hertziana terrestre e circa un ordine di grandezza rispetto a quella satellitare(che tra l'altro non mi pare navighi in grandi acque). E' vero d'altro canto che puoi scegliere tu (come in una videoteca) cosa vedere e quando, catalogo permettendo. Altre killer application si attendono MA non ci sono. 3. Senza ulteriori investimenti Dunque il video. Lo danno a 4€ (diritti e trasporto) e mi si dice che non guadagnino. Voglio sperare che non abbiamo messo giù dei video server solo per poterseli rimirare inattivi, dunque se la domanda sale ne dovranno installare altri, ma costa.... 4. Infine un argomento parallelo -e indipendente- a conferma Non esiste un solo esempio di successo al mondo di un nuovo operatore nell'accesso in fibra (in particolare il più costoso quello per il pubblico e FTTH). 5. Non rimane da sperare che Ebiscom costituisca l'eccezione. Lo auguro sinceramente a Scaglia e agli azionisti di minoranza. Io le ho vendute a 70 e non ne ho più.

 

  By: GZ on Sabato 21 Settembre 2002 01:58

il cash flow operativo è positivo l'utile netto è mangiato dall'ammortamento ovviamentene, se investi a lungo termine come fanno loro non puoi avere utile netto fino al 2005 ma hanno fatto esattamente quello che hanno detto e ecceduto le stime di fatturato sistematicamente

 

  By: polipolio on Giovedì 19 Settembre 2002 23:41

Sì, sì, Ebiscom batterà anche tutte le previsioni, piani e quant'altro, ma hai visto il ROS? Se non ricordo male dalla semestrale veniva fuori qualcosa come 60% o 70%, ma col meno davanti e solo sul risultato operativo. Non parliamo del netto.... E cmq non sono solo costi fissi/di struttura, quindi non è che ogni lira di fatturato in più sia una lira di utile in più....

il Trade del O la Va o la Spacca - gz  

  By: GZ on Mercoledì 18 Settembre 2002 23:23

worldcom ha un business in europa che NON è soggetto alla bancarotta, su cui c'era un articolo ieri sul financial times ad es e che potrebbe essere venduto molto bene appena le cose smettano di peggiorare sempre personalmente credo che come ha detto anche JJ Cramer 2 settimane fa se uno butta un poco di soldi su CINQUE (non uno però) di questi titoli telecom distrutti e anche solo uno riemerge dalle ceneri perde i soldi su quelli che fanno bancarotta ma quello che sopravvive da mezzo dollaro va a 10 dollari i candidati sono : ^Lucent#^, ^JDSU#^, ^Worldcom#^ forse, ^Nortel#^ ^Corning#^ ^Jazztel#^ in europa, ^Ebiscom#^ in italia bisogna pensare bene il momento in cui buttarsi (ad es Lucenti ha perso molto ancora da quando Cramer ha messo il trade) e bene i titoli (ad es Ebiscom continua a mantenere e superare sistematicamente tutte le proiezioni che fa) ma alla fine o crolla il mondo oppure alcuni devono rimanere in vita per forza perchè senza fibre ottiche o network non si campa (per così dire) Modificato da - gz on 9/18/2002 21:24:22

 

  By: Condor on Mercoledì 18 Settembre 2002 23:03

Si il titolo e' quotato come pink sheets, non si muove molto dal range di 0.12 mak 0.16 ma io lo ritengo interessante fortemente speculativo , ogni tanto ne compro un po' ed accumulo poi vediamo se fra un paio di anni e' completamente fallita oppure viene salvata perche' fortemente strategica per il governo usa..tieni presente che gestendo un enorme traffico internet difficilmente cederanno il controllo ad un compratore estero semmai potrebbe essere pappata da qualche societa' usa tipo att o baby bell..per non cederla in mani straniere..chiaramente e' solo a titolo speculativo quando ti avanza qualche lira in piu' nel trading io ne compro un po'..saluti

 

  By: GZ on Mercoledì 18 Settembre 2002 01:37

il titolo è in bancarotta è possibile che ne riemerga perchè il cosidetto Chapter 11 è la bancarotta più comune in america e quasi la metà delle società che vi finiscono ne vengono fuori in qualche modo, ma in questo caso penso che gli azionisti perdano tutto lo stesso perchè ci sono anche mega cause legali e comunque parliamo di aspettare un anno almeno

 

  By: cuneo_giuseppe on Mercoledì 18 Settembre 2002 01:22

Stock: WorldCom

Qualcuno ha notizie di Worldcom ? Come sta andando la ristrutturazione ? Non si sà più niente sul "buco " ( sono confermati i 7 bl$ o è maggiore ) nè i risultati dei prossimi quarter. Vedo che le quotazioni su OTC sono stabili a 0,125 $ da almeno un mese e, se non sbaglio, sono ancora nel portafoglio americano del dott Zibordi. Per chi li ha a 0,9 $ c'è qualche speranza ? saluti GCuneo