Commodities

 

  By: shabib on Mercoledì 09 Maggio 2007 11:16

dunque : facciamo un po' il punto con il vostro aiuto della situazione .... rame, nichel e piombo sono a rischio bolla. Goldman Sachs GS - , Jp Morgan e Societe Generale hanno spiegato ieri che il picco del ciclo sta per essere superato. Insomma, ci sarebbe più offerta che domanda. "Abbiamo una enorme quantità di rame invenduto - avverte Deavid Threlkeld, presidente di Resolvede descrivendo uno scenario estremo fuggi fuggi - E' una vera bolla". Ma la contemporaneità dei report e il dubbio che la Cina interrompa di colpo, così come spiegato nelle note diffuse da Bloomberg, la domanda di commodity lasciano qualche perplessità sul pericolo bolla.....vogliamo dare per assodato che la bolla c'e' ? il disinvestimento da questi metalli passera' dal $ , aumentandone il valore in un primo tempo e poi ? se crolleranno rame nichel e piombo non ci sara' per caso un coinvolgimento di altri settori , per esempio nelle azioni ? i tassi su 5, 25% su $ non stanno rendendo appetibile questo ? e comunque non si sta drenando liquidita'? che alternative abbiamo all'oro come refugium bollarum? MI INTERESSA IL VOSTRO STIMATO PARERE E IL VOSTRO AIUTO , dato che dall'aiuto reciproco possono , per me ,nascere occasioni per arricchirsi...(come sono venale !) e sapete che penso ? che un crollo di quei prezzi si tradurrebbe anche un aiuto forte al calo dell'inflazione mondiale....

 

  By: defilstrok on Giovedì 22 Marzo 2007 15:18

Conundrum(s): Ma il petrolio fa +2% per le ragioni esposte qua sotto da Mr Fog, o perché l'economia tira? Se l'economia tira, perché il mkt si aspetta un calo da parte della Fed e i bonds salgono? Se il petrolio sale perché l'economia rallenta, allora perchè salgono le borse?

 

  By: Mr.Fog on Venerdì 16 Marzo 2007 09:57

Se sei orso compra le ^commodities#http://seekingalpha.com/article/29744^. Puo' sembrare un controsenso, ma...leggere per credere.

 

  By: gianlini on Giovedì 25 Gennaio 2007 12:23

10 % all'anno, e non esce mai di strada?! ovvio no? PS: a proposito, ma perchè si continua a parlare di euforia irrazionale del 2000 quando è molto più evidente che il dato storicamente rilevante è stato l'irrazionale, tremendo ed ingiustificato panico del 2002? PECHINO - Se continua così (e non c'è motivo per dubitarne, tanto più che nel 2008 ci saranno le Olimpiadi a Pechino) tra un'anno la Cina supererà anche la Germania e sarà la terza economia più forte del pianeta. Infatti nel 2006 l'economia cinese è cresciuta del 10,7%, più del previsto e di quanto voluto dal governo, raggiungendo i massimi degli ultimi undici anni, con gli investimenti e le esportazioni in primo piano nonostante i tentativi del governo di contenere l'espansione. È il quarto anno consecutivo che il pil cresce di oltre il 10%. SUPERIORE ALLE STIME - Il dato sulla crescita del Pil è risultato superiore alla stima preliminare di 10,5% pubblicata all'inizio del mese. Nel 2005 l'economia aveva registrato un +10,4% e per toccare un ritmo così elevato bisogna tornare al 10,9% del 1995. L'Ufficio nazionale cinese di statistica ha detto che il pil è cresciuto del 10,4% tra ottobre e dicembre, rallentando rispetto al +10,6% nel terzo trimestre. Secondo gli economisti la lieve frenata è un effetto delle misure introdotte dal governo di Pechino per limitare gli investimenti. Da aprile la Banca centrale cinese ha alzato i tassi due volte e aumentato per quattro volte la quantità della riserva che le banche devono mantenere.

 

  By: fcoa on Martedì 23 Gennaio 2007 11:27

no,lascia stare...grazie lo stesso

 

  By: pastrocchio on Martedì 23 Gennaio 2007 10:50

pastrocchio,riesci a postarlo? - - - No il sito del sole24ore è blindato x me, dovrei ritorvare l'articolo cartaceo e copiarlo a mano, vedo se mi riesce

 

  By: moher on Sabato 20 Gennaio 2007 15:40

Il gruppo Candy, numero sei in Europa nel settore degli elettrodomestici e primo «indipendente», prevede di chiudere il 2006 con un fatturato in crescita del 3%, rispetto ai 1.018 milioni di euro del 2005; in linea, cioè, con l’incremento della domanda europea che dovrebbe attestarsi anch’essa su un aumento di tre punti. Candy chiuderà l’anno con una produzione di 7 milioni di pezzi (elettrodomestici bianchi e aspirapolvere: in quest’ultimo segmento con il marchio Hoover è prima nel Continente), in crescita del 17%: l’aumento di volumi è dunque superiore all’aumento dei ricavi. Una spiegazione c’è: i rincari delle materie prime stanno lavorando ai fianchi i margini di tutta l’industria meccanica italiana. Molti allarmi sono stati lanciati, e questa volta è Aldo Fumagalli, presidente di Candy, a esprimere la sua forte preoccupazione. «Il rame è aumentato del 155% da gennaio, e il nichel ha provocato in un anno il raddoppio del prezzo dell’acciaio inox, di cui è componente essenziale». Qual è il motivo? Gli acquisti della Cina? «No, la Cina ha comprato molto nel 2003 e nel 2004, e già dall’anno scorso ha ricominciato a produrre molto acciaio. In realtà la ragione è un’altra: la speculazione internazionale. Non ci sono ragioni industriali, ma solo finanziarie. Fare i budget in queste condizioni è difficili, anche perché non ci si confronta con logiche di mercato». Chi specula? «Grandi fondi d’investimento, hedge found specializzati in materie prime. Pensi che un promotore è venuto anche da me, come privato, proponendomi acquisti speculativi. Può immaginare come l’ho trattato». Secondo lei, quindi, non è un fatto strutturale ma una «bolla speculativa»? «Di sicuro lo è, ma di una bolla si ha la certezza solo quando esplode». Secondo lei? «Non presto. Ci sono grosse immobilizzazioni. Finché non si smobilizza, i prezzi non scenderanno. Ma quando scoppia, una bolla è imprevedibile, spariscono intere ricchezze...». Lei è ottimista o pessimista? «Né l’uno né l’altro. Ma sono convinto che la volatilità ci accompagnerà per i prossimi anni». Per un industriale è un bel problema... «Siamo vittime della rigidità con cui passare al mercato i costi. La catena è lunga, la grande distribuzione internazionale non vuole adeguare i listini nel breve termine, si crea conflittualità con i clienti...». Il rischio è, dunque, quello di dover limare i margini. Ma quanto pesano rame e nikel sul prezzo dei vostri prodotti? «Abbiamo calcolato che l’aumento di questi due componenti, più l’aumento del 30% della lamiera tradizionale, ha già provocato un rincaro del 5% sul costo finale. In un elettrodomestico il valore delle materie prime e dei componenti raggiunge il 70%, di cui un terzo in metalli e altri materiali di base. L’effetto sui conti è evidente».

 

  By: fcoa on Venerdì 19 Gennaio 2007 11:46

pastrocchio,riesci a postarlo?

 

  By: defilstrok on Venerdì 19 Gennaio 2007 11:22

c'era un bel articolo sul Sole24Ore di ieri in cui a Londra sull'alluminio c'è un unico hedge che ha praticamente tutte le posizioni. cose mai viste in un mercato metallico --------------------------- L'ennesima dimostrazione che c'è sempre meno - o talora non c'è affatto - mercato. Hai visto sui cambi cosa succede da almeno un anno? Se il dollaro sale, portano i cambi sui max verso le 7, 8 del mattino e dalle 9 cominciano a vendere, e viceversa. Azzardati a comprare/vendere affidandoti al movimento asiatico e ti fregano 19 volte su 20.

 

  By: pastrocchio on Venerdì 19 Gennaio 2007 10:43

c' era un bel articolo sul sole24ore di ieri in cui a Londra sull'alluminio c'è un unico hedge che ha praticamente tutte le posizioni. cose mai viste in un mercato metallico

 

  By: pastrocchio on Martedì 11 Novembre 2003 12:16

grazie

 

  By: rael on Lunedì 10 Novembre 2003 16:23

Anche ^questo#http://tfc-charts.w2d.com/menu.html^ non è male, se non hai troppe pretese.

 

  By: Noir on Lunedì 10 Novembre 2003 15:21

prova www.futuresource.com

 

  By: pastrocchio on Lunedì 10 Novembre 2003 14:34

mai nickname fu + azzeccato: commodities of course

 

  By: pastrocchio on Lunedì 10 Novembre 2003 13:38

Stock: Petrolio

c'è nessuno che sa dirmi altri siti dove forniscono i grafici (non i prezzi come il sito del CBOT) delle commidities oltre a barchart.com? grazie a tutti