Il grande mercato Orso dei cereali

 

  By: GZ on Mercoledì 12 Novembre 2003 14:56

aggiorniamo i grafici del COTONE....

 

  By: GZ on Mercoledì 12 Novembre 2003 14:56

aggiorniamo i grafici dell' Olio di SOYA....

 

  By: GZ on Mercoledì 12 Novembre 2003 14:55

aggiorniamo i grafici della SOYA....

 

  By: lutrom on Lunedì 10 Novembre 2003 19:02

da: www.clubcommodity.com PERCHE' IL BULL MARKET NELLE MATERIE PRIME DURERA' ANCORA MOLTI ANNI. Il problema di molti investitori è che essi conoscono il prezzo di tutto ma non conoscono il valore di nulla. Con questo intendo dire che molti di noi ricordano a memoria il “prezzo” delle azioni più sconosciute o delle obbligazioni più esotiche. Ma non abbiamo la minima idea del loro reale “valore”. Tiscali vale 100 o vale 10? Boh! Eppure il segreto per investire con successo è comprare qualcosa che ha un prezzo inferiore al valore reale tenendolo finchè il mercato non si accorge di questo valore. I grandi investitori e gestori fanno i soldi in questo modo. Quando il “sangue è abbondante sulle strade” e tutti fuggono da un asset perché crollato di prezzo e venduto a prezzi stracciati, il saggio investitore compra quello che nessuno vuole. Tutti i bull market più straordinari della storia sono nati in questo modo, da valutazioni ridicole dell’asset in questione. Gli asset (azioni, commodities, obbligazioni) sono come le minigonne: hanno momenti in cui vanno di moda e momenti in cui cadono nell’oblio. Le materie prime (MP) non fanno eccezione. Negli ultimi 100 anni ogni 20-25 anni abbiamo assistito a degli spettacolari bull market nelle MP . Negli anni 60-70, negli anni 30-40, negli anni 00-10 del secolo scorso le MP hanno avuto dei rendimenti veramente spettacolari. Negli ultimi 20 anni le MP sono andate molto male. In questi 20 anni si è investito in fibre ottiche, tecnologia, internet ecc.ecc. dimenticandosi d’investire nel settore che sta alla base dell’attività economica, quello delle MP. Infatti, a causa del persistente calo di prezzo delle MP di questi ultimi 20 anni, si è pensato che non avesse senso investire in un settore così fuori moda e così poco redditizio. Non si sono fatte più esplorazioni per cercare metalli (ad es. i progetti concreti di nuove miniere d’argento sono in tutto il mondo una decina), non si producono prodotti agricoli a sufficienza (il rapporto tra le scorte che avanzano a fine anno e produzione si è ridotto del 60%, il che vuol dire che mentre prima avevamo scorte abbondanti di cereali e soia a fine anno, ora rischiamo di rimanere a secco). Lo squilibrio tra domanda ed offerta è clamorosamente venuto alla luce con l’emergere della Cina alla ribalta dell’economia mondiale. La Cina non è solo un formidabile produttore di “manufatti” a bassissimo costo, è anche un formidabile consumatore con 1.200.000.000 di persone che bussano alle porte della modernità e del benessere. Nei primi 9 mesi di quest’anno le importazioni cinesi di commodities sono aumentate in maniera vertiginosa: Rame +36% - Circa 2 milioni di tonnellate Cotone +596% - Circa 643,000 tonnellate Petrolio +30% - Circa 60 milioni di tonnellate Automobili +55% - Circa 100,000 unità Acciaio +45% - Circa 20.6 milioni di tonnellate Il mondo quindi si è trovato spiazzato. Ha ridotto negli anni le scorte e la produzione di tante MP non ipotizzando l’impressionante domanda che sarebbe giunta da miliardi di persone alla ricerca di un maggiore benessere. I mercati azionari, intanto, hanno quindi chiuso il loro ciclo rialzista 3 anni fa. Quello a cui ora assistiamo è semplicemente un rally in controtendenza, l’orso è appena agli inizi. Le commodities, invece, sono appena all’alba di un nuovo risorgimento che durerà ancora molti anni, sia per l’emergere sulla scena economica di Cina e India (2 miliardi di “fameliche” persone), sia per l’incessante iniezione di liquidità messa in opera dalle autorità monetarie per evitare il tracollo della borsa e dell’economia. Come sapete troppi soldi in giro significano salita dei prezzi e quindi salita dei prezzi anche delle MP che, seppur con gli inevitabili alti e bassi, offriranno agli investitori più accorti almeno 10-15 anni di grandi soddisfazioni. 10/11/2003

 

  By: lutrom on Sabato 25 Ottobre 2003 23:20

Grazie, Gavelli. Notizie e informazioni su questo argomento sono gradite.

 

  By: Paolo Gavelli on Sabato 25 Ottobre 2003 21:33

uh oh! ho invertito i link e non funzionano, fare copia/incolla

 

  By: Paolo Gavelli on Sabato 25 Ottobre 2003 21:32

Io ho da poco cominciato a farle con ^http://www.imiweb.it/#Imiweb^, che mi pare abbia commissioni interessanti e parecchi mercati. So anche che stanno lavorando a una piattaforma dedicata. Notizie utili anche ^http://www.clubcommodity.com/index.php#qui^ 2ali

 

  By: lutrom on Sabato 25 Ottobre 2003 19:58

Con quale broker consiglia di fare trading sulle commodity? C'è qualcosa di valido in Italia? Per quale motivo questo tipo di trading (e quello sulle valute) non sono molto diffusi, nonostante il fatto che possano dare buoni guadagni? (Conosco molte persone che "giocano" con le azioni, ma nessuna che si occupi di valute e commodity). Grazie per le risposte (visto che questo è un argomento che conosco pochissimo).

Spero stiate facendo soldi con le materie prime - gz  

  By: GZ on Sabato 25 Ottobre 2003 16:00

Spero che stiate facendo un poco di soldi con le materie prime, perchè da mesi le principali commodities agricole stanno salendo in linea retta e nelle ultime settimane anche quelle che erano rimaste indietro si sono adeguate Da un anno o più raccomandiamo qui ad esempio Cotone, Soya, Olio di Soya, Frumento, Mais come investimenti FISSI, in cui francamente non sembra nemmeno che hai dei grossi meriti perchè tutto quello che fai una volta comprate e aspettare e limitarti a ruotare dal contratto di settembre a quello di dicembre e da quello di dicembre fra un poco a quelli di marzo ecc... Se fai del "trading" qui guai, perchè appena vendi il giorno dopo il mercato apre a +4% e non riesci più a salire sul treno Sono contratti che richiedono 1.000 o 1.500 euro di margine e che al momento ormai salgono del 50% il che significa che se usavi anche solo metà del margine sei su del 300% circa (per l'effetto leva). Sarebbe come se quest'anno avessi comprato dei mini-Fib30 a 24.000 punti e ti fossero saliti a 40.000, i livelli del marzo 2000, fate un poco i conti... Colgo l'occasione per dire che l'oro e l'argento sono mercati al rialzo e molto interessanti da discutere, ma l'azione più importante in termini monetari è su cotone, soya, carne (nickel' alluminio..) e simili per il semplice motivo che 1.4 miliardi di cinesi stanno cominciando a consumarle in quantità per la prima volta nella storia ----------- Gavelli ------------ Proporrei a gz di creare qualche topic "raccoglitore", tipo: commodities, cambi, macroeconomia, il grande crack, portafoglio ----------------------------------------------------------------- sì, in effetti i forum andrebbero organizzati per argomenti fissi e non con argomenti volanti che cambiano ogni giorno, stiamo cercando di rifare il database in questo modo al momento

 

  By: Paolo Gavelli on Lunedì 13 Ottobre 2003 21:44

Proporrei a gz di creare qualche topic "raccoglitore", tipo: commodities, cambi, macroeconomia, il grande crack, portafoglio america, italia, ecc, da avere sempre a portata di mouse nella pag del forum. Mi pare aiuterebbe. 2ali

 

  By: gianlini on Lunedì 13 Ottobre 2003 21:02

Apro un nuovo post perchè non ne ho trovati di adeguati e simili Cmq venduto 4 olio di soia marzo 2004 a 26,43 grafico che sembra "arrivato" con un'onda al rialzo di vigore poderoso e arrivata in zona dei precedenti massimi del '98. Per lo meno ora si dovrebbe un po' fermare target area 23,50-23,80 per il momento nessuno stop ---------------------------------------------------------------------- Per gianlini: ------------- Abbiamo spostato il suo post per inserirlo all'interno di un topic già esistente riguardante la soia. Ricordiamo che per evitare di creare nuovi topic riguardanti stessi argomenti, ^cliccando sul Meglio del Forum#http://www.cobraf.com/forumf/coolposts.asp^, è possibile visualizzare in ordine alfabetico gli argomenti trattati, dopo aver introdotto una "parola chiave" all'interno dell'apposito menù a tendina. Giorgia

Siccità in Australia, Frumento sulla rampa di lancio - gz  

  By: GZ on Venerdì 13 Giugno 2003 02:33

Siccità in Australia, il frumento può fare un altro balzo ora. Ricordate che occorrono solo 1.000 (mille) dollari come margine per un contratto del frumento. Ogni punto vale però 100 dollari. Fate un poco i conti sul movimento in corso guardando il grafico sotto. Dal punto di acquisto ad esempio che ho suggerito abbiamo fatto circa 3 volte il margine. Non che sia facile, pensavo salisse da gennaio e come le borse è sceso ancora fino a marzo, ma ora ha fatto il primo balzo e sembra che arrivi la seconda ondata. Questo sito è l'unico o quasi che ^raccomandi anche operazioni e un portafoglio sulle materie prime#www.cobraf.com/abbonati/trading/Portafoglio.asp?type=com^ Spiace fare il piazzista, ma occorre richiamare l'attenzione sulle cose diverse dal solito. Ovvio che poi va seguito e che occorre diversificare tra 4 o 5 materie prime per riuscire meglio, ma intanto qui si parla di siccità e perdita del raccolto del terzo produttore mondiale di frumento

 

  By: GZ on Martedì 13 Maggio 2003 01:58

E la ^Soya#^ per chi voglia vedere qualcosa che è stato finora spettacolare...

L e Materie Prime sono la cosa migliore - gz  

  By: GZ on Martedì 13 Maggio 2003 01:54

Questo servizio di borsa raccomanda anche delle COMMODITIES, materie prime come rame, argento, petrolio, soya, frumento, mais, cotone, zucchero, caffè e simili. E se guardateSe andate sotto "cerca un post" qui di fianco e inserite "Materie Prime" vedete una serie di pezzi degli ultimi due anni, non solo miei ma anche di altri che scrivono sul forum, sul tema delle materie prime come IDEA DI INVESTIMENTO PER I PROSSIMI ANNI. Non è una cosa per iniziati, se una ha mai comprato un opzione o un contratto future in vita sua sul Mib30 o olivetti o il nasdaq può comprare con la stessa logica e la stessa difficoltà come speculazione di qualche mese un contratto su dell'oro, petrolio o cotone o il mais. I margini sono di 600 dollari o massimo 1.500 dollari ciascuno, un impiego di capitale quindi limitato. E funziona. Quelle che ho consigliato, se guardate nel ^Portafoglio Commodities#t:com^, sono posizioni che sono durate anche per 6 o 12 mesi, quindi senza l'assillo di comprare e vendere sempre e hanno fatto dei 20% in media. Ma un +20% con un contratto della soya da 1.100 dollari di margine significa fare 7 o 8 mila dollari sul margine perchè questo ultimo è un 3-4% circa del valore del contratto. Quest'anno le materie prime non salgono in modo così regolare come l'anno scorso, il petrolio e l'oro sono molto volatili, il mais e il frumento hanno deluso per mesi mancando il trend stagionale, la carne e la soya sono andati benissimo invece, ma alla fine se uno ne comprava 4 o 5 funzionava anche qui. Ecco qui il ^frumento#^ che ha fatto penare per 6 mesi ed è stato il PEGGIORE finora di quelli raccomandati, ma torna su di colpo e si rimette a posto questa settimana in pochi giorni. Leggete i post della sezione "materie prime" o gli articoli relativi. Lo so che sono pochi quelli che aprono un conto con consente di trattarle, ma non è così complicato e continuano a essere il mercato che va meglio.

Chi guadagna in questo momento - gz  

  By: GZ on Venerdì 11 Aprile 2003 20:14

Da inizio anno o anche da ottobre il mercato non è peggiorato, anzi è un poco migliorato perlomeno sugli indici americani, tuttavvia la sensazione è che poca gente guadagni e al massimo abbia smesso di perdere. Come mai ? Cosa funziona e cosa no ? Nell'ultimo mese o due che pure hanno visto gli indici in positivo in media ad esempio ha guadagnato solo chi: a) ha comprato e venduto con molta precisione e molto TEMPISMO i FUTURES, specie dax e s&p, ma comprandoli sui minimi, perchè due giorni di ritardo ed era già tardi. Cioè: i balzi dal minimo ci sono stati, ma sono stati improvvisi e poi tutto si è fermato (da questo punto di vista qui siamo andati bene) b) chi ha comprato alcuni titoli medio piccoli o oppure alcuni titoli molto massacrati come parmalat o impregilo, anche qui con molta precisione di SELEZIONE perchè eni, stm, generali, unicredito, olivetti, intesa e tanti altri non funzionavano invece (da questo punto di vista qui siamo andati non male, vedi le % del "trading track") c) chi abbbia comprato OBBLIGAZIONI CORPORATE a alto rischio, quello delle telecom o utilities più disastrate perchè le obbligazioni "junk" continuano ad andare bene (vedi il topic a fianco) da ottobre, a differenza delle borse salgono di continuo ! (qui non è un settore che venga coperto) d) chi ha tenuto posizioni di medio periodo sul dollaro australiano, canadese e sulla maggioranza delle MATERIE PRIME, ma NON il petrolio e l'oro che sono crollati perchè erano saliti per paura della guerra (da questo punto di vista mais e frumento no, ma cotone, soya e olio di soya e vitello e dollaro canadese suggeriti qui invece andavano bene) Quindi ? bisogna cercare di adattarsi alle circostanze, e fino a prova contraria questi sono i trend del momento. 1. TEMPISMO nel cogliere le inversioni e non trend-following 2. SELEZIONI DI TITOLI PICCOLI con occhio alla situazione economica 3. OBBLIGAZIONI CORPORATE "JUNK" 4. CAMBI E MATERIE PRIME (per chi è più sofisticato)