(questa è la versione originale e completa dell'articolo apparso oggi su Libero da me e Paolo Becchi)

 

Nelle più di 300 pagine del mega decreto economico da 55 miliardi denominato "Rilancio" in via di approvazione è stata inserita. agli articoli 121 e 122 la “Moneta Fiscale” che gli autori di questo articolo hanno predicato negli ultimi anni, assieme ad altri (sia qui su Libero che anche ad esempio in un paio di altri articoli su MilanoFinanza e il Sole24ore) 

 

 

Qui è anche spiegato tutto in modo più chiaro dall'Agenzia delle Entrate

 

Noi non siamo stati grandi fans del M5S di recente, ma cerchiamo di essere obiettivi e riconoscere il buono e il cattivo a prescindere dalle appartenenze politiche. Riconosciamo oggi quindi che, sotto la spinta di alcuni senatori del M5S e del sottosegretario alla Programmazione Economica prof Mario Turco, è stata fatta a sropresa ora una cosa potenzialmente utile per l’economia italiana.

 

Facciamo subito un esempio pratico di come funziona. Uno degli autori del presente articolo si è visto arrivare in giardino la settimana scorsa il rappresentante di un impresa che proponeva un impianto a pannelli solari di ultima generazione per sostituire il bombolone del GPL (si parla di una casa in campagna), senza alcun costo 

 

Come è possibile farsi fare un lavoro senza pagare niente ? Grazie all’art. 121 del decreto in gestazione. Se l’impianto costa ad esempio 20mila euro, genera uno sconto fiscale del 110% quindi 22mila euro e questo sconto diventa un credito di imposta cedibile, vendibile a chiunque, non solo all’impresa che fa i lavori. Dato che è cedibile a chiunque e di importo leggermente superiore a quello del corrispettivo dovuto per il lavoro, è scontabile facilmente in banca. Per cui l’impresa che propone il lavoro può legittimamente dire che non ti costerà niente perchè lei lo girerà in banca (ovviamente offrendo 20mila euro ad esempio per un credito che all’Agenzia delle Entrate varrà 22mila in detrazioni nei prossimi cinque anni). 

 

Il governo consentirà quindi ora una detrazione fiscale simile a quelle che si sono sempre usate per ristrutturare casa finora detraibili in cinque anni ad esempio. Ma a differenza di prima ora questo sconto può essere ceduto non solo all’impresa che fa il lavoro,  ma a chiunque, privato cittadino o impresa italiana di qualunque genere.

 

Questa è la “Moneta Fiscale”, qualcosa che lo stato emette e che poi può essere usato per pagare le tasse da chiunque per cui può circolare anche più volte e può quindi essere anche scontato agevolmente in banca. 

 

Lo Stato non lo deve segnare come debito pubblico perchè a fronte dei lavori che vengono effettuati per diciamo 20mila euro si pagano poi dei fornitori subito ad esempio per 10mila euro i quali a loro volta avranno tasse da pagare per diciamo 4mila euro. La detrazione fiscale il primo anno è un 20% del totale cioè intorno a 4mila euro. Per cui la ragioneria di stato può legittimamente scrivere che non si creerà deficit, che probabilmente le maggiori entrate generate dai lavori si compenseranno con la detrazione fiscale. Questo è il motivo per cui finora i miiiardi di euro di detrazioni per ristrutturazioni di casa non sono mai figurati al momento dell’emissione come debito

 

La differenza era che  l’utente che commissionava il lavoro doveva inizialmente pagarlo e poi scalava dalle sue tasse ⅕ dell’importo negli anni successivi. In alcuni casi poteva cedere il credito all’impresa che faceva i lavoro se questo lo accettava, ma solo a quella e per un importo limitato, per cui comunque doveva sborsare dei soldi.

Ora invece il credito fiscale copre tutto l’importo e può essere ceduto a qualunque residente italiano o impresa per cui è “liquido”, è qualcosa che nel mare magno dei 500 miliardi circa di imposte che si pagano in Italia ogni anno troverà sempre e subito un acquirente. In questo senso ora gli sconti fiscali diventano “Moneta”, appunto Moneta Fiscale

 

Ovviamente chi lo rivenda, o in banca o ad un altra azienda che ha maggiore liquidità, dovrà dare un incentivo e il credito di 22mila euro verrà ceduto per 20mila euro, ad esempio

 

Se però poi si attiva come è previsto da discussioni in seno al Ministero, anche una piattaforma elettronica per scambiarli allora la liquidità di questi sconti fiscali aumenta e quindi anche la facilità di rivenderli e si ridurrà anche la differenza da riconoscere a chi voglia comprarli per poi usarli per le sue tasse.

 

Questa "Moneta Fiscale" è stata introdotta in forma limitata, solo per ristrutturazioni edilizie legate alla protezione antisismica e all’efficienza energetica all’articolo 121, ma si prevede che per una casa qualunque si possano  finanziare “cappotti” termici fino a 60mila euro e non ci sono limiti per i i lavori antisismici, che possono riguardare milioni di edifici. In aggiunta all’articolo 122 si parla anche di interventi legati alla sanità e al fronteggiare l’emergenza creata dal lockdown per il Covid.

 

In pratica, questo Moneta Fiscale sotto forma di sconti fiscali cedibili a chiunque, crea un fortissimo incentivo da parte di chi abbia casa o edificio di lavoro a fare tutti i lavoro necessari perchè, come spiegato, non deve sborsare niente. In questo senso è una forma di emissione di nuova moneta (fiscale, cioè spendibile per pagare le tasse) da parte dello Stato, che si va ad aggiungere alla normale liquidità che esiste in banca, ai soldi esistenti. Non crea però debito perchè è legata a lavori che vengono intrapresi e che a loro volta generano reddito e poi introiti di tasse per lo Stato. Al momento attuale si basa ovviamente sulle banche che la scontano immediatamente all’impresa fornitrice dei lavori, cosa che le banche sono incentivate a fare perchè possono rivenderla se vogliono anche ai loro clienti. Ad ogni passaggio di mano ovviamente ci sarà un profitto per chi lo rivenda per cui il meccanismo funziona in modo spontaneo. E una volta che questi sconti fiscali siano su una piattaforma elettronica a cui accedono tutti gli italiani tramite carta sanitaria o carta emessa dalle Poste, poi questi sconti fiscali verranno usati direttamente per pagare anche esercenti e non ci sarà bisogno sempre della banca che li sconta.

 

Quanto può contribuire questo meccanismo di Moneta Fiscale all’economia ? Probabilmente alcune decine di miliardi, perchè le case o uffici o fabbriche o laboratori che possono avere interesse a riqualificazione energetica o antisismica sono milioni. Lo Stato emette quindi qualcosa che viene scambiato o scontato in banca, che non sono Euro presi dal suo bilancio, quindi non è debito, ma è un emissione in pratica di qualcosa che funziona come Moneta.


L’economia italiana ha bisogno ora urgente e diremmo anche disperato di una boccata di ossigeno finanziario, di soldi che circolano, e questo sembra essere un idea che può funzionare bene