La Moneta Elettronica di Stato (conti correnti presso il Tesoro che pagano interessi)

 

  By: pablo on Domenica 08 Febbraio 2015 21:22

A me pare che la creazione (o la minaccia, o il tentativo di creare) una moneta "parallela" alla fine funzionerebbe più che altro come un'arma in mano al governo e al Paese che dovesse minacciare di intraprendere questa strada. Mi pare ovvio che si scatenerebbe il putiferio, ed è difficile prevedere esattamente che cosa succederebbe. (PS: Anti, per carità, basta! Sei più stucchevole dello zucchero sulla cassata)

 

  By: antitrader on Domenica 08 Febbraio 2015 20:00

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  By: traderosca on Domenica 08 Febbraio 2015 18:53

Aria fritta..aria fritta...ti puoi sbizzarrire con decine di soluzioni anche migliori da quelle prospettate.....ma senza il consenso della BCE non rimane che il default o la troika.......

 

  By: MR on Domenica 08 Febbraio 2015 12:41

#i#cochrane come tutti a chicago non capisce un kazzo#/i# Sono questi i momenti in cui Wyllis mi sta simpatico. Perché ha perfettamente ragione. Zibordi si è impuntato su questa ridicola idea non capendo (anche se glielo hanno detto e spiegato tutti i suoi amici e maestri) CHE è UN ESCAMOTAGE PER SALVARE L'EURO. Ed infatti non viene spiegato da nessuna parte il passaggio successivo, e cioè quando si passa da CCF (o quello che è) a Nuove Lire. Non viene spiegato perché è un passaggio che richiede che Bankitalia ricominci ad iniettare riserve nel sistema interbancario denominate in Lire ergo...bisogna già essere usciti.

 

  By: hobi50 on Domenica 08 Febbraio 2015 12:18

No MGL io non ho detto quello che Lei ha scritto ma: 1) Le banche funzionano solo se hanno riserve presso la loro BC. Quindi se non ci si impadronisce di questo concetto meglio giocare a biglie 2) Le riserve non si ricostituiscono con gli YOU statali ma con moneta CREATA DALLA BANCA CENTRALE stessa A CONDIZIONE CHE IL SISTEMA BANCARIO SIA IN GRADO DI PRODURRE GARANZIE BANCABILI( QE a parte) 2)Quali siano le garanzie bancabili non lo decido io ,ne Cochrane ma lo decide la BCE. 3)La BCE può certamente accettare gli You di Cochrane ma anche biglietti del tram od una partita di caciotte oppure nulla di tutto questo. 4)Nel caso Grecia la BCE ha lasciato alla Grecia NULLA DI BANCABILE ;solo l'Ela che però ogni due settimane può essere revocato con la maggioranza di due terzi (del board mi sembra ) 4)E' un 'illusione pensare di rimanere nel sistema euro se ,per qualche motivo,la BCE decide del contrario : non ti possono buttare fuori ma ti costringono ad uscire perché non ti danno più gli EURO BUONI che sono sotto il controllo della BCE. Hobi

 

  By: lutrom on Domenica 08 Febbraio 2015 10:51

Secondo me questo fatto di mettere in giro una seconda moneta parallela insieme all'euro, può essere meglio compreso dal popolino rispetto al sistema dei credifi fiscali, e QUINDI PUO' ESSERE UTILIZZATO MEGLIO PER FINI POLITICI (elettorali) DA UN PARTITO che voglia portare avanti questa idea. E ciò è MOOLTO positivo!!

 

  By: lmwillys on Domenica 08 Febbraio 2015 10:30

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  By: MLG on Domenica 08 Febbraio 2015 07:45

Hobi50 wrote: "Io capisco sempre tutto e ...prima di tutti. Gli You possono esser utilizzati per tutto quello che si vuole. Se però porti quegli YOU in BCE ti sputano in faccia. Che ti sputino in faccia conta poco se nel contempo la BCE ti aumentasse le riserve. Invece le riserve non te le aumento e SENZA RISERVE NON SI FA UN EURO DI PAGAMENTI." Gentile Hobi50, gentile GZ, io invece non ne capisco molto, e siccome di formazione sono un ingegnere parto dal basso e seguendo i commenti su questo forum cerco di connettere i vari tasselli con relazioni logiche. Se posso riassumere le rispettive posizioni (e vi chiedo gentilmente di correggermi ove necessario): GZ propone un "escamotage contabile" che, non essendo tecnicamente vietato dai trattati della moneta unica consentirebbe di aggirare la morsa dell'austerita' impostaci dalla BCE (e "molto caldeggiata" da alcune nazioni, Olanda e Germania in primis). In questa soluzione, analoga a quella descritta nel suo libro, GZ ha ripetutamente dimostrato di essere supportato da illustri economisti e imprenditori di rilevanza mondiale. A questa idea Hobi50 ribatte obiettando che non ha nessuna importanza cio' che e' tecnicamente fattibile ma soltanto cio' che e' realisticamente praticabile, perche' se la BCE non accettasse nella sua contabilita' l'aumento di riserve di una banca nazionale denominate in YOUs (come ha dimostrato di poter fare con la Grecia qualche giorno fa), il sistema bancario di quella stessa nazione si paralizzerebbe in pochissimo tempo. Vorrei quindi porre qualche domanda: 1) siccome l'obiezione sollevata da Hobi50 si basa sul fatto che la BCE abbia effettivamente il potere di rifiutare un aumento delle riserve bancarie di una banca nazionale, do per scontato che cio' sia vero e che, nella attuale situazione, non esistano alternative a questo meccanismo. Ossia, in conseguenza di deleghe alla BCE da parte delle banche centrali nazionali, ogni transazione bancaria (anche all'interno di una stessa nazione) puo' avvenire solamente (e non esistono eccezioni) tramite la piramide contabile che ha come vertice la BCE stessa. E' vera questa premessa? 2) Se la BCE decidesse di non accettare l'utilizzo degli YOU, essendo essi tecnicamente titoli di stato creati da una entita' "sovrana" all'interno di un quadro normativo consolidato, questa decisione (ancorche' mascherata da una qualche ragione tecnica) verrebbe interpretata in chiave politica. Si realizzerebbe quindi la situazione prospettata da GZ, nella quale la responsabilita' di un eventuale default di uno stato membro ricadrebbe totalmente sulle spalle della BCE (o di qualcuno dei suoi consiglieri interni), lasciando chiaramente ai rappresentanti politici dello stato in questione una ottima sponda da giocare nelle discussioni e trattative che inevitabilmente ne scaturirebbero. Questa prospettiva non mi sembra tanto male, per noi: la Grecia e' nella stessa situazione, se anche l'Italia (con un peso economico ben differente) percorresse la stessa strada, magari seguita a ruota da altri paesi membri, si aprirebbe necessariamente un dibattito dove i rapporti di forza sarebbero molto piu' equilibrati di quelli attuali.

 

  By: hobi50 on Domenica 08 Febbraio 2015 03:23

Io capisco sempre tutto e ...prima di tutti. Gli You possono esser utilizzati per tutto quello che si vuole. Se però porti quegli YOU in BCE ti sputano in faccia. Che ti sputino in faccia conta poco se nel contempo la BCE ti aumentasse le riserve. Invece le riserve non te le aumento e SENZA RISERVE NON SI FA UN EURO DI PAGAMENTI. Hobi

 

  By: GZ on Domenica 08 Febbraio 2015 03:00

ehi... un conto è quando sorvoli su quello che scrivo io su banche e bonds spandendo i tuoi confusi commnenti, un conto è quando non leggi e non comprendi il tizio che insegna queste cose a Chicago dai leggi bene.... --- #F_START# size=6 color=black #F_MID#...Greece can pay all of these with IOUS. It can "recapitalize" or lend to banks with these.#F_END# Sure, they'll trade at a discount. Probably a hefty discount. If Greece accepted the IOUs at face value for tax payments, however, the discount might not be that large. Mostly, the discount would reflect risks that Greece either change its mind about accepting its own debt for tax payments, or that it would suspend the roll over, essentially defaulting on this new class of debt. Yes, this proposal amounts to creating a separate or dual currency, while staying on the euro. That is exactly the point. Not only does a country in default not need to change currencies, in modern financial markets, a country doesn't even need the right to print money in order to, well, print money! Bonds are money these days. There's the Drachma conversion, devaluation and inflation so many commenters desire, can happen (the latter when promises are inevitably broken) all without leaving the Euro....

 

  By: hobi50 on Domenica 08 Febbraio 2015 02:53

Nessuna banca Centrale Nazionale può fare a testate con la BCE. L'annullamento INASPETTATO del waiver SCADENTE IL 28 febbraio che consentiva alle banche greche di "bancare" in garanzia i titoli di stato greci ,ne è la dimostrazione. Quindi il GC della BCE può rendere IMPOSSIBILE alle banche di un qualsiasi paese di rifinanziarsi. Il che non ti esclude di diritto, MA DI FATTO, dal Sistema Bancario Europeo . Una volta TERMINATE LE RISERVE ,non sei in grado di eseguire più alcun pagamento(anche se ci sono ,ad esempio in Italia ,centinaia di miliardi di euro di depositi ). Quindi la soluzione suggerita da Cochrane funziona SOLAMENTE se la BCE decide di continuare a rifinanziarti. Se per qualche motivo la BCE ti toglie la bancabilità delle garanzie,sei costretto ad uscire dall'area Euro. Ma questo è una meraviglia ...dirà qualcuno. Certamente ...ma per farlo non c'era bisogno di inventarsi una moneta parallela. Hobi

Il top economista monetario di Chicago: creare una moneta parallela - GZ  

  By: GZ on Domenica 08 Febbraio 2015 02:24

^John Cochrane#http://en.wikipedia.org/wiki/John_H._Cochrane^ oggi scrive che la soluzione per la Grecia (e anche per l'Italia) è di ^creare una seconda moneta parallela all'euro da da parte dello stato emettendo dei bond "zero coupon" (cioè senza interessi)#http://johnhcochrane.blogspot.co.uk/2015/02/beware-of-greeks-bearing-bonds.html^ ad un anno, usarli per pagare stipendi, pensioni e sussidi e accettarli per pagare le tasse. Ora che lo dice il tizio più importante a livello accademico al mondo su tutto quello che è bonds e debito ci credete che funziona ? I crediti fiscali differiti di due anni che proponiamo sai cosa sono in pratica ? Degli zero coupon a due anni. Questa seconda moneta o moneta parallela all'Euro si svaluterà rispetto all'Euro ? Sicuro, ma per il resto gli Euro continuano a funzionare nel paese per cui crei moneta addizionale ad un tasso di cambio che fluttua, senza dove convertire tutto in Lire di colpo. (Puoi persino dare un default parziale sul debito pubblico (in euro) senza uscire dall'Euro e intanto fae funzionare l'economia immettendo questa seconda moneta, dice Cochrane) In Italia gli economisti accademici, di sinistra e di destra, ignorano o al massimo se proprio qualcuno glielo chiede e non possono fare a meno di rispondere, liquidano con qualche battuta l'idea che la soluzione sia creare moneta da parte dello stato italiano, senza convertire alla Lira. Fuori dall'Italia, oltre a Warren Mosler e tanti altri che cito sempre, qui hai ora in pratica l'erede di Milton Friedman alla scuola di Chicago, il top esperto mondiale di finanza e bonds invece che conclude che sarebbe alla fine la soluzione meno peggio per noi. Questa che descrive oggi il Cochrane scrivendo da Chicago segue la stessa logica della soluzione dei ^"tax-based-bonds" di Mosler#http://www.levyinstitute.org/pubs/pn_12_04.pdf^ (che noi qui chiamavano BTP fiscali, cioè emettere BTP che vengano accettati per pagare le tasse) come subito un paio commentatori come Nick Edmonds e Ralph Musgrave hanno notato sul blog di Cochrane. Ed è anche sostanzialmente simile ai nostri ^crediti fiscali differiti#http://www.monetazione.it/DocumentiScaricabiliCobraf/49_PDF.pdf^ come ho fatto notare io (vedi commenti in inglese ricopiati sotto). Cochrane conclude che la conversione in Dracma (o Lire), la svalutazione e l'inflazione che si vorrebbero ottenere con il ritorno alla Dracma (o Lira) si possono in realtà realizzare anche all'interno dell'Euro, appunto creando una seconda moneta sotto forma di "pezzi di carta" che lo stato emette e con cui paghi le tasse. Cioè dice esattamente quello che qui predico da due anni e che ho spiegato finora invano nel libro di Hoepli ^John Cochrane#http://en.wikipedia.org/wiki/John_H._Cochrane^, per chi non lo sapesse è oggi il top economista monetario della scuola di Chicago (ci sono anche Bob Lucas, Gene Fama, Tom Sargent, ma sono vecchiotti, lui è l'erede diciamo), scrive editoriali sul Wall Street Journal, è il rivale accademico di Paul Krugman, è autore del testo di "asset pricing" più tosto che esista e diciamo è l'esperto quando si parla di bonds, debito e moneta. Qui da noi è guardato con riverenza dai liberisti come Zingales che ha co-firmato un paio di suoi paper, Boldrin e tutti quelli di NoiseFromAmerica (intorno a "Fermare il Declino"). I quali liberisti nostrani sghignazzano sempre quando si parla di creare moneta come soluzione, come ho mostrato la settimana scorsa riportando ^il mio simpatico scambio con Michele Boldrin sul suo blog#http://www.monetazione.it/forum/coolpost.php?topicGroupID=1&topic_id=4831&reply_id=123578440^. E John Cochrane in pratica li ha spiazzati dicendo:" beh... alla fine questa è la soluzione meno peggio, crei una moneta locale parallela all'Euro e la usi per pagare le tasse..." Difatti ^Fabio Scacciavillani#http://www.ilfattoquotidiano.it/blog/fscacciavillani/^ che è un altro del gruppo e imperversa sul "Fatto Quotidiano" lanciando lazzi a chiunque parli di soluzioni creando moneta (o di lira) ci è rimasto male e ha provato subito a scrivere sul Blog del suo amico Cochrane che non è possibile, ma Cochrane gli risponde: ^no ti sbagli, invece dovrebbe essere possibile, uno stato può sempre emettere dei bonds e se sono zero coupon sono in pratica come moneta#http://johnhcochrane.blogspot.it/2015/02/beware-of-greeks-bearing-bonds.html?showComment=1423334475826^ e se la BCE lo ricatta lui da default sul debito, poi usa questo zero coupon per far circolare moneta un poco svalutata, ma senza uscire dall'Euro e quindi evitando il panico da ritorno alla Dracma. Cioè Cochrane-liberisti nostrani Sette a Zero, questi non capiscono nemmeno la teoria monetaria dei loro maestri Cochrane in sostanza dice : la Grecia stampa dei zero coupon bond in piccoli tagli [anche da 1 euro], ogni anno quando scadono ne emette altri e lo Stato li usi per pagare stipendi e pensioni cioè in sostanza crea dei numeri nei conti bancari di chi deve pagare, ma volendo può anche stamparli come biglietti (#i# ^"here's the obvious solution: Greece can print up small-denomination zero-coupon bearer bonds, essentially IOUs. They say "The Greek government will pay the bearer 1 euro on Jan 1 2016." Greece can roll them over annually, like other debt. Mostly, they would exist as electronic book entries in bank accounts, but Greece can print up physical notes too."#http://johnhcochrane.blogspot.co.uk/2015/02/beware-of-greeks-bearing-bonds.html^#/i#). Li usa per stipendi e pensioni e li accetta per pagare le tasse e in questo modo la Grecia ad esempio, se la BCE non cede, può anche dare un default unilateralmente e poi usarli anche per rifinanziare le proprie banche. Insomma la Grecia fa circolare più moneta da sola, ma senza uscire dall'Euro. Cochrane scrive che alla fine che, se ci pensi bene, uno che voglia ottenere la conversione in Dracma (o Lire) e la svalutazione e inflazione associate, le può ottenere anche all'interno dell'Euro appunto creando una seconda moneta in questo modo (^"...Yes, this proposal amounts to creating a separate or dual currency, while staying on the euro. That is exactly the point. Not only does a country in default not need to change currencies, in modern financial markets, a country doesn't even need the right to print money in order to, well, print money! Bonds are money these days. There's the Drachma conversion, devaluation and inflation so many commenters desire, can happen (the latter when promises are inevitably broken) all without leaving the Euro...."#http://johnhcochrane.blogspot.co.uk/2015/02/beware-of-greeks-bearing-bonds.html^#/i#). Come ho scritto tante volte (tra l'altro citando altri paper del nostro John, ma se oggi lo dice esplicitamente lui magari diventa più difficile chiamarle teorie bislacche), nel mondo finanziario moderno, #F_START# size=3 color=black #F_MID#non c'è distinzione pratica tra moneta e bonds per cui uno stato che emetta bonds "zero coupon" (senza interessi) e li rinnovi ogni anno ha creato in pratica moneta anche senza fare uso della Banca Centrale. Draghi: bye, bye! E con questi bonds "senza interessi" paga stipendi, riduce le tasse, ricapitalizza le banche. Chiaro che si svaluteranno rispetto agli euro, ma non tanto quanto la Dracma o Lira tout court, perchè tutto il resto rimane in Euro e vengono accettati per pagare le tasse dallo stato come se fossero Euro.#F_END# Intanto per il resto tutto continua a funzionare in Euro e nessuno deve preoccuparsi che gli si tocchino i suoi euro o lo si obblighi a convertirli in Lire (o Dracme) Non so più come dirlo: se qualcuno vuole sghignazzare di quello che scrivo (e scriviamo con Cattaneo, Bossone, Mosler, Sylos-Labini, Grazzini...) su bonds, debito e moneta d'ora in poi deve anche sghignazzare dell'accademico che ha scritto il libro di testo attuale di riferimento su bonds, debito e moneta (^"Asset Pricing"#http://home.business.utah.edu/finmll/fin787/papers/cochraneassetpricingbook.pdf^, che tra parentesi è molto più difficile di quelli c'erano quando ho studiato finanza a UCLA io, ma venendo dalla Fisica il John va giù pesante con le equazioni) Il Cochrane chiede alla fine se qualcuno sa se ci siano dei vincoli legali nei trattati UE che impediscano di emettere zero coupon bonds. Ho ho scritto nel suo blog che ho inviato un email allo staff della UE e della BCE riguardo ai crediti fiscali e la BCE che: "non rientra nelle competenze della BCE occuparsi di una questione del genere" (issues for which it is not up to the ECB to deal with..) #i# (Global Media Relations Directorate General Communications & Language Services EUROPEAN CENTRAL BANK Tel: +49 69 1344 7455 Dear Sir, Thank you for your email. Unfortunately, you refer to issues for which it is not up to the ECB to deal with and therefore not in a position to answer questions. But even if these were issues indeed issues for the ECB, there would not be an official ECB opinion on them. Thank you for your understanding, Kind regards)#/i# Nota Bene Questo tema non è semplice perchè è il cuore del problema dell'Euro, del Debito e della Crisi. Per chi vuole più dettagli leggere il resto qui sotto Domande e Risposte più frequenti #i# Con questo post sto ora dicendo che non c'è più bisogno di uscire dall'Euro ?#/i# #F_START# size=4 color=black #F_MID#No. Come ho scritto nel mio post sul blog di Cochrane, probabilmente questa azione da parte dello stato italiano (o greco), andando contro la logica della BCE e della UE, alla fine porterebbe anche alla disintegrazione dell'Euro. Ma non come azione unilaterale da parte dell'Italia che si espone al panico e alla fuga dalle banche. SE CAPISCE COME FUNZIONA, l'Italia può agire in questo modo per proprio conto, e infischiarsene di quello che la BCE e la Commissione Europea le ingiungono #F_END# Se il governo italiano capisce quello che Cochrane, Mosler (e più modestamente il sottoscritto) spiegano puoi mandare a quel paese la Troika, sbattersene dell'ELA, del QE e del Fondo SalvaStati, crearsi la tua moneta in Italia con cui riduce le tasse o spende, ma restando dentro all'Euro. Questa moneta si svaluta ovviamente risetto agli Euro, ma che problema c'è ? Sono tutti soldi in più che si aggiungono agli Euro che la BCE tiene artificialmente scarsi e distribuisce solo alle banche. Se la Troika e la Germania vogliono poi buttare fuori l'Italia perchè fa da sola, devono essere loro a rompere i trattati UE e prendersi loro l'onere e il rischio della disintegrazione dell'Euro loro. Tu (Italia o Grecia) te ne stai seduto con i tuoi euro in banca, crei i tuoi zero coupon bonds o crediti fiscali per 100 miliardi o quello che ti occorre, riduci le tasse. Se necessario fai anche un default parziale sul debito, ricapitalizzi le banche e però per il resto non ti schiodi, sta a loro fare saltare tutta l'eurozona se non sopportano che ti crei una certa quantità di moneta in Italia... Insomma, crei la tua moneta parallela all'interno dell'Euro nella quantità che ti occorre, esci dalla Depressione attuale e per il resto continui come prima. E' probabile che questa azione indipendente del governo italiano alla fine porterà alla crisi finale dell'Euro, ma intanto l'Italia esce dalla crisi e poi si vede. Soprattutto non sei più stretto tra l'incudine dell'austerità e dell'asservimento alla BCE oppure il martello del dover convertire tutto in lire e rischiare il panico, hai l'alternativa di crearti della moneta e lasciare l'onere di disfare l'Euro e l'Eurozona agli altri... --- Fabio ScacciavillaniFebruary 7, 2015 at 4:21 AM Dear John, the IOUs would be illegal under the Maastricht Treaty. They would be akin to a parallel currency issued by a national government, which is explicitly forbidden. Not to mention the fact that if a government pays employees and suppliers in IOUs this constitutes ipso facto a default with all the legal and practical consequences. --- John H. CochraneFebruary 7, 2015 at 10:43 AM Fabio: Hi and thanks for writing. I don't think it's that clear. Though economically akin to a parallel currency, they're not, they are debt. They are promises to pay euros, in a country that firmly remains part of the euro system. They're promises to pay euros in the future, and will trade at a discount. And using IOUS to pay bills is not a default. If they tried to pay interest payments on government debt with IOUS, that would be default. But if they pay pensions, government workers, etc. with IOUs, that's not a legal default on anything. We know Greece is allowed to issue one year zero coupon debt. The question is what in Maastricht (the parts anyone pays any attention to!) stops Greece from issuing that in small denominations, easily transferable, acceptable for tax payments? --- gzibordi February 7, 2015 at 11:28 AM This solution resembles the one we proposed for Italy in a book published in 2014 (with Biagio Bossone from the FMI and Warren Mosler writing the introduction), to introduce deferred tax credits and use them to cut taxes on business and and payroll in order to get out of the current depression. I had run it also by Nick Rowe for instance getting a positive answer ("...If people do use them as a medium of exchange, then it is as if the individual EU countries can print their own money, at a floating exchange rate. Then they might work....(http://worthwhile.typepad.com/worthwhile_canadian_initi/2014/07/when-is-helicopter-money-optimal.html) )", so I would take a little space to ask an opinion here.. We also agree that the best thing would be to cut wasteful public expenditure, eliminate corruption, cut regulations, reform the justice system etc...but unfortunately we are all people over fifty and we want to suggest something doable in our lifetime. Also, suffocating Italian small and medium companies with taxes and lack of credit as the Troika sponsored Austerity ended up doing does not promote any of the above reforms, it just kills the only thing that works in Italy, small and medium private companies. So, we are starting to go around with this plan: Italy could issue (free-of-charge, electronic) Deferred Tax Credits to enterprises and workers which as bills of exchange would not require future reimbursement from the State, so they might not be regardes a debt (?). Rather, two years after issuance, the Italian State would accept them for the payment of all taxes to itself. Since they di not have use per se before two years they would not impact the Italian government budget before, say, 2017, yet their recipients could immediately convert them in euro (by selling them in the financial market at a discount comparable to that on a two-year, zero coupon government bond) and then after 2 years use them for reducing their tax burden. We propose at least 100 billions out of 800 billions of total taxes paid, all tax cuts, the biggest tax cut in the history of Europe... The two-year deferral provision would allow output to respond to increased demand and generate revenues which somehow offset the shortfall causing tax receipts to increase (I know, I know you are sceptical on this, but Italian industrial production is down 28% from 2007 and it would be a 100 billions tax cut directed mostly to business...). In theory these issuance could not end up violating the the Maastricht treaty 3% budget deficit as required by the fiscal compact if this huge tax cut would improve both supply and demand. Of course they might trade at a significant discount to Euros depending on expectations on the EU reaction and a possibile dissolution of the euro... People like Bill Mitchell write ok, but why not go all the way and exit the euro because it leads there... I think in the end it might end up this way, but the point is that our government can issue a parallel currency and cut taxes right now and then you see where you go from there. I also asked the ECB staff if there was any law or regulations within the EU that forbids a national country to issue them and got this answer for what is worth Directorate General Communications EUROPEAN CENTRAL BANK Dear Sir, Thank you for your email. Unfortunately, you refer to issues for which it is not up to the ECB to deal with and therefore not in a position to answer questions. ... ---

 

  By: lutrom on Domenica 08 Febbraio 2015 00:47

Moderatore, ma chi è 'sto coccorane, eh eh eh??... Qui abbiamo gente del calibro di Anti e di Hobi, altro che coccorane (anti si vanta anche di non leggere libri -veramente non legge neanche quello che gli altri mettono su questo forum, chissà forse fa scrivere i suoi interventi qui da qualche suo fido garzone sotto dettatura...-). Comunque, ammesso che questo coccorane abbia ragione nonostante i suddetti elevatissimi pareri contrari, come funzionerebbe poi con due monete in tasca?? Ci sarebbe chi paga in euro al negozio e chi paga in lira, chi fa bonifici in euro e chi in lira, ecc. ecc.?? Ma non sarebbe un mezzo casino?? Ma poi si rimarrebbe sempre con due monete o, come credo, si tornerebbe poi ad una sola moneta per stato (lira, dracma, ecc.)??

 

  By: Moderatore on Sabato 07 Febbraio 2015 23:53

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  By: GZ on Martedì 27 Gennaio 2015 14:40

Anche ^il prof. Steve Keen#http://www.debtdeflation.com/blogs/^ (l'economista australiano accreditato nel 2009 per essere quello che aveva predetto meglio la crisi finanziaria globale) scrive che l'unica soluzione è creare una moneta nazionale PARALLELA all'Euro. Cioè non è c'è bisogno di abolire l'Euro, può essere usato per i pagamenti internazionali con uno schema simile ai Diritti Speciali di Prelievo (SDR) che erano stati creati a Bretton Woods. Ci sono varie differenze tra le proposte di moneta parallela, ma la sostanza è che devi avere alla fine Euro-Drachma, Euro-Peso, Euro-Marco ed Euro-Lira in qualche modo. Anche i Certificati di Credito Fiscale pensati da Marco Cattaneo se ogni paese li adottasse finirebbero per essere monete parallele che fluttuano in valore tra loro. Cioè ci sarebbero Crediti Fiscali Italiani, Crediti Fiscali Spagnoli, Crediti Fiscali Olandesi.... che tratterebbero a sconto tra loro come Euro-Lire, Euro-Peso, Euro-Fiorino.. Però avresti anche l'Euro per i pagamenti tra paesi EU e con i paesi fuori dall'eurozona, dove con Target2 regoli i pagamenti. In questo caso dovresti mettere un limite di deficit però, ma non sul deficit pubblico, su quello estero --- ^"The Euro as the SDR of Europe?"#https://www.opendemocracy.net/steve-keen/euro-as-sdr-of-europe^, STEVE KEEN 25 July 2012 The Euro is the national currency of a country that does not exist. Though there is a continent of Europe, as there is of America, there has never been a country of the United States of Europe, and there probably never will be. The Euro is therefore not a currency as is the American dollar, and yet it is forced to masquerade as one—badly—by the Maastricht Treaty, in which the countries of Europe abandoned the right to produce their own genuine national currencies. With the volume of the Euro being controlled by a supra-national authority (the ECB), and member states punished for breaching rules on government spending (the 3% maximum deficit and 60% accumulated deficit rules), the Euro is closer in function not to a currency, but to Special Drawing Rights as they were conceived of by Keynes at Bretton Woods. In his plan for a post-WWII international monetary system, Keynes proposed that a common supranational currency be used for international trade (the “Bancor”), while domestic currencies should be used for internal trade. The exchange rates between national currencies and the Bancor were to be fixed, with persistent trade deficit countries being forced to impose austerity and devalue, while persistent surplus countries were taxed Bancors, and required to stimulate their economies to increase imports. Keynes’ Plan was scuttled by the USA’s insistence on its “first among equals” status after WWII, leading to the crisis that the global economy is in today. The Euro, with its half-hearted-hybrid structure as a currency that is not a currency, and its punitive rules on deficit nations sans stimulatory rules on surplus nations, has turned that crisis into a catastrophe. Keynes would have railed against idea that the Bancor should also be the currency of national commerce as sheer madness, given his prescient position that “above all, let finance be national”. Yet that is what the Euro attempts to be. Some see the way out of today’s catastrophe as creating what does not exist—the United States of Europe. But if that were ever a possibility, it is a far lesser one after the damage done by Maastricht, and the Franco-German insistence on austerity for the periphery in this crisis. However, what is a possibility—and which has echoes in some of the contributions here (such as the “Nua” proposal from Gerald Holtham)—is to move the Euro closer to a continental version of Special Drawing Rights. The Euro could be the currency of inter-European and international trade, while “sub-Euros” created by each of the nations of Europe could be used for domestic trade and, importantly, domestic financial arrangements. The disciplinary aspects of Maastricht—which are currently inappropriately directed at government deficits and are amplifying the downturn—would then be redirected at trade deficits within Europe instead (and matched by pressures to minimize intra-European trade surpluses as well). The Euro-Drachma, Euro-Peso and Euro-Mark could be introduced at one-to-one parity with the Euro, and all financial assets and liabilities would be denominated in these national currencies rather than the Euro. These national currencies would then float freely for a period (say one year), after which they would be fixed in proportion to the Euro. The obvious devaluation that would occur for the Euro-Drachma and Euro-Peseta would reduce their foreign debts—and force the nations whose banks over-lent to them to deal with the consequences. It would also end the currency flight that is currently occurring: a Euro-drachma would still be a Euro-Drachma, whether it resided in a Greek or German bank account. The introduction of such a system could provide a rapid resolution to the current crisis. It could not be pain free, but it would be difficult to imagine that it would impose more pain than is currently being felt by Greece and Spain, or is about to be felt by other countries once the contagion passes on to them. This system would also introduce what is otherwise impossible in the Euro: exchange-rate flexibility. Economists as widely apart ideologically as Wynne Godley and Milton Friedman observed long before the Euro began that it would fail (a) because it imagined that a market economy would reach a harmonious equilibrium on its own without government intervention—which Godley correctly characterized as a deluded neoclassical fantasy; and (b) because it pushed together widely disparate nations which Friedman noted were utterly unsuited to a currency union. A step backwards by Europe from the dystopian fantastical object of a single currency, to a mini-version of what Bretton Woods should have been, could thus be a workable way out of this crisis and towards the political dream of a non-fractious Europe.