La Moneta Elettronica di Stato (conti correnti presso il Tesoro che pagano interessi)

 

  By: Bullfin on Venerdì 25 Luglio 2014 16:16

Bisogna vedere a quale Zibordi fai riferimento.... quello che parla della politica della BOE o quello che parla del fatto che gli inglesi stanno sempre peggio, schiacciati dall'immigrazione e da un reddito sempre decrescente? Sempre meglio avere il pil su e immigrazione e reddito decrescente che Pil giu' immigrazione e reddito decrescente come i paesi dell'influenza Merkel (ovviamente lei no).

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: gianlini on Venerdì 25 Luglio 2014 14:17

bisogna vedere a quale Zibordi fai riferimento.... quello che parla della politica della BOE o quello che parla del fatto che gli inglesi stanno sempre peggio, schiacciati dall'immigrazione e da un reddito sempre decrescente?

 

  By: shabib on Venerdì 25 Luglio 2014 13:12

mi sembra che questa notizia dia RAGIONE A ZIBORDI ,per l'ennesima volta , su come va gestita la moneta .... sul perche' basta rileggere quello che ha scritto su cobraf e sul suo libro... Regno Unito: Pil 2* Trim +0,8%. Vola A +3,1% Su Anno brava Merkel e bravi tutti i gestori dell'euro ! congratulations

 

  By: Morphy on Venerdì 25 Luglio 2014 12:06

Gianlini: "i giapponesi sono già al massimo della capacità produttiva, avrebbero potuto aumentare le quantità solo importando tonnellate di immigrati" Non è detto che ci debba essere una stretta correlazione tra le due cose: crescita e occupazione. Anzi credo che potrebbe essere il leitmotiv per gli economisti nei prossimi 10 anni. Cioè quello di vedere crescita che non impatta ^sull'occupazione#http://www.ticinolive.ch/2014/07/24/spagna-dopo-lausterita-crescita-non-crea-posti/^. E come di conseguenza, sicuramente, andranno riviste le vecchie teorie sulle cause della delocalizzazione degli impianti industriali. Oggi si pensa in termini di svalutazioni monetarie e costi di manodopera. Nei prossimi anni si capirà che è (o che era) solo una questione di ecoambiente economico. Cioè le aziende decideranno di collocarsi in ambienti idonei alla propria sopravvivenza. Ma quali saranno gli elementi essenziali per la creazione del microclima? Dovremmo anticipare un po' i tempi per riuscire a prosperare. Oggi è più interessante porsi domande su come dovrebbe essere costruito l'ecosistema ideale piuttosto che pensare a cose oramai ammuffite come per esempio i piani casa. Ma con gente come la Camusso in circolazione difficilmente riusciremo ad uscire dal pantano. E' emblematico vedere come il nostro premier tra le tante cose nel cassetto (perché di questo si parla di idee che sono nel casseto) quando parla di piano scuola pensa ai calcinacci e non al meccanismo. Siamo rimasti alle buche di Keynes. Che miseria... morphy

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

 

  By: gianlini on Venerdì 25 Luglio 2014 11:33

Gli esportatori invece che aumentare le quantità ,hanno aumentato i profitti non abbassando i prezzi di vendita all'estero. --------------- i giapponesi sono già al massimo della capacità produttiva, avrebbero potuto aumentare le quantità solo importando tonnellate di immigrati

 

  By: hobi50 on Venerdì 25 Luglio 2014 11:17

Morphy ,a volte ci si prende ...ma per cu.lo ! Soprattutto il Giappone è per me ,da sempre ,un mistero. Comunque la svalutazione giapponese ,incredibilmente ,si è risolta in un pesantissimo deficit commerciale. Sicuramente la questione nucleare ha avuto una importanza fondamentale sul lato importazioni. Ma c'è stata anche una componente export. Gli esportatori invece che aumentare le quantità ,hanno aumentato i profitti non abbassando i prezzi di vendita all'estero. Hobi

 

  By: Morphy on Giovedì 24 Luglio 2014 19:49

Hobi tempo dicevi (correggimi se sbaglio) di come la politica di Abe in Giappone potesse andare a beneficio esclusivo delle grandi imprese. Si potrebbe poi azzardare che, negli anni, il costante aumento del debito degli stati possa avere una corrispondenza con l'aumento del gap tra ricchi e poveri. Come dire che si prendono soldi pubblici per infilarli nelle tasche private dei ricchi. Il mio è puro complottismo. Non sono sicuro, ma se fosse così, paradossalmente, mentre prima i compagni lottavano per sfilare quattrini dalle tasche del siur padron ora lottano per l'esatto contrario: gonfiarle. Il che mi sembra non solo ridicolo ma tragico come finale. morphy

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

 

  By: antitrader on Giovedì 24 Luglio 2014 19:37

Hobi, la Gloriosa Classe e' sempre stata infinocchiata dagli "intelletuali" (quelli che leggono i libri). Quando mi capita di sentire i vari flores d'archais, mughini, camusso etc... mi verrebbe voglia di farla per davvero la rivoluzione, ma contro di loro. L'altro giorno bertinotti ha fatto autocritica, ha detto di aver sbagliato ad essere stato troppo mondano. Ti saresti aspettato di vederlo partire per Gaza a scopo rieducativo invece dov'era il giorno dopo? A una festa! La Gloriosa ha avuto un'occasione irripetibile per far la rivoluzione senza sparare nemmeno un tric-trac semplicemente votando in massa per Grillo, invece cosa e' successo? Quelli che leggono i libri le hanno appioppato Tsipras ("per fare un'altra europa" dicono loro, europa de che?) e cosi' l'han presa ancora un volta nel cul. Ad onor del vero bisogna pero' riconoscere che stavolta non e' dipeso solo dagli "intellettuali", purtroppo la Gloriosa ormai e' rincoglionita anche di suo e i "saggi suggerimenti" degli "intellettuali" ne rappresentano solo il valore aggiunto (del rincoglionimento). A questo poi bisogna aggiungere quelli che "vogliono risolvere la crisi economica" con idee tanto originali quanto strampalate facendo ulteriore frazionismo e cosi' le elites vere se la ridono indisturbate. L'ho sempre detto che invece di occuparsi di stramberie sofisticate sarebbe molto meglio andare a controllare cosa fa il proprio assessore alle finanze, basterebbe un ragioniere apprendista.

 

  By: MR on Giovedì 24 Luglio 2014 19:34

i faccia capire Kompagno Jose: lei si definisce...LIBERALE???

 

  By: hobi50 on Giovedì 24 Luglio 2014 18:49

Anti faccia qualcosa per i suoi "vecchi" compagmi che mi paiono un po rincoglioniti ! Una volta lottavano per il salario che doveva sganciare il "padrone ricco " ! Ora invece lottano contro l'austerità e "lo stato povero". Hobi

 

  By: DOTT JOSE on Giovedì 24 Luglio 2014 18:38

Di sicuro la lotta anti-euro antiausterità non va lasciata alle destre illiberali e liberticide, solo un proletariato unito e compatto puo cambiare davvero le sorti Segnalo il Forum Europeo OLTRE L'EURO Assisi 20-24 Agosto http://sinistracontroleuro.blogspot.it/2014/06/la-lista-dei-protagonisti-lelenco-dei.html

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: Moderatore on Mercoledì 23 Luglio 2014 11:00

beh.. nella zona di Napoli si potrebbe fare un dibattito sull'immigrazione con la simpatica ragazza napoletana-nera di Pescopagano...

 

  By: DOTT JOSE on Mercoledì 23 Luglio 2014 10:43

Speriamo che qualche volenteroso kompagno armato di fotocamera riprenda tutto l'evento e poi lo riversi in rete, sui youtube ad esempio e intanto la più grande cooperativa edile di Imola cade in liquidazione eccovela la ripresa http://www.operaicontro.it/?p=9755721827

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: lutrom on Mercoledì 23 Luglio 2014 06:42

Purtroppo la stragrande maggioranza di queste cose interessanti (come quella di cui parla qui sotto il buon Zibo, e non solo) si fanno al Nord Italia: qui dove abito io, poco sotto Roma (Centro quasi Sud) c'è ben poco... Veramente provai a trasferirmi al Nord, ma poi il "famigerato" posto fisso me lo hanno dato al Centro-Sud e quindi son dovuto tornare alle "radici"... Mah, sarà il destino...

Il dibattito a Ferrara con economista PD - GZ  

  By: GZ on Mercoledì 23 Luglio 2014 06:16

Il dibattito a Ferrara con un economista del PD oeganizzato da un giornale locale. ^"Giovedì 24 dibattito: Una via d’uscita dalla crisi"#http://www.ferraraitalia.it/una-via-duscita-dalla-crisi-proposte-concrete-per-la-ripresa-economica-15603.html^ facebook di "FerraraItalia" che ^mette in evidenza l'appuntamento#https://www.facebook.com/events/328217013995048/?notif_t=plan_user_joined^ Uno dei pochi dibattiti in Italia in cui si discutono tesi contrapposte. Come noto, la tradizione italica è di tenere solo discussioni di economia con chi è già più o meno d'accordo, che sia il festival economia di Trento coi vari Zingales, il convegno sul debito pubblico del Corriere a fine giugno, i dibattiti degli economisti in zona Tsipras (Realfonzo, Cesaratto...quelli che promuovono il referendum ora contro l'austerità), i neoliberisti di Boldrin, Noise from Amerika e soci, il gruppo anti-euro di Borghi, Bagnai, Rinaldi...e persino i nostri MMT non hanno mai messo Mosler a confronto con uno che fosse in disaccordo. Cioè da noi, che io sappia, non si è visto un solo dibattito pubblico in cui uno era per la lira e uno per l'euro o uno per l'austerità e uno per la MMT ecc.. In questo caso invece sarà una cosa all'ultimo sangue, come si può vedere dallo scambio da cui è nato il dibattito #b#Luigi Marattin#/b# 25 giugno 2014 Normalmente le tesi di quei ragazzi (il pur simpatico e onesto Bertoni) hanno bisogno almeno di cinque righe per essere catalogate nella definizione che meritano, e che è irripetibile in fascia protetta. Stavolta però si sino superati, perché è bastata la prima riga. Alla domanda (intelligente) del giornalista su come si possa evitare l'iper-inflazione che deriverebbe dall"aumento della base monetaria in circolazione (fenomeno che ha distrutto svariate economie negli ultimi 100 anni), questi finti economisti rispondono: "semplice! Si aumentano le tasse!". Ma l'aumento di tassazione, diminuendo la domanda aggregata come loro stessi - in un delirio di contraddizioni - riconoscono, vanifica l'effetto espansivo dell'aumento di base monetaria. In pratica, ad una politica monetaria espansiva si fa corrispondere una politica fiscale restrittiva, con effetti totali nulli. Anzi, si potrebbe argomentare che poiché la politica fiscale restrittiva ha effetti anche sul lato dell'offerta (diminuendo l'accumulazione dei fattori produttivi, che determinando la produzione e quindi il Pil), l'effetto complessivo sarebbe anche pesantemente recessivo. Tutta roba che si insegna nell'arco delle prime tre settimane di un qualsiasi corso base di economia a ragazzi di 19 anni. Giuse', dai retta a me. Lascia stare questa monnezza intellettuale. Saluti. Gigi #b#Giovanni Zibordi#/b# 27 giugno 2014 Abbiamo qui il caso di un giovane ricercatore di 35 anni che essendo in politica come assessore forse non ricerca tanto che cataloga come "ragazzi" chi ha 20 anni di più di lui, ha studiato tre anni in un dottorato e due in un MBA, lavorato in consulenza di strategia e si occupa di mercati finanziari da quindici anni dal punto di vista operativo (in altre parole ha sia conoscenza di macroeconomia che esperienza pratica delle cose di cui parla). A parità di QI, il fatto di avere una ventina di anni di esperienza addizionali, in aggiunta a 9 nove anni di studi anche più esteso del nostro, potrebbe suggerire cautela prima di avventarsi in dichiarazioni di "monnezza intellettuale" . Andando invece nello specifico, chi legge il nostro libro, gli articoli e i blog pubblicati e assiste alle nostre conferenze afferra senza problemi che non esiste ragione al mondo per cui lo stato italiano debba finanziare i deficit, come fa da 30 anni, vendendo debito sul mercato e pagando 2 o 3 punti percentuali sopra l'inflazione e, accumulando così circa 3,300 mid di euro (traslando dalle lire e attualizzando i valori) di interessi. ^Una prova, tra le tante che si possono fornire, viene ad esempio dell'ultimo report del Tesoro inglese#https://www.gov.uk/government/uploads/system/uploads/attachment_data/file/318657/whole_of_government_accounts_2012-13.pdf^) a pagina 62 #i# As at 31 March 2011, there were some £1,059 billion of gilts outstanding but the WGA shows a smaller figure of £746 billion (Figure 10). The WGA is not intended to include as liabilities gilts held as assets by entities in the WGA, such as the Bank of England Asset Purchase Facility Fund as part of Quantitative Easing (paragraphs 7.53 to 7.54). e a pagina 65: Consolidating Quantitative Easing does not significantly reduce the overall liabilities of government but it does reduce the number reported as government borrowing. Once intra-government transactions are eliminated, the scheme represents an exchange of gilts (liabilities of the National Loans Fund) for central bank reserves (liabilities of the Bank of England).#/i# Tradotto in italiano significa che nel paese in cui Marattin ha anche studiato. lo stato NON si finanzia, da alcuni anni, più con debito. Ha scelto di finanziarsi con moneta della Banca Centrale perchè questa non costa nessun interesse e da quando ha adottato questa politica che Marattin definisce come folle, come noto la disoccupazione inglese si è ridotta a meno della metà della nostra mentre l'inflazione è attualmente intorno al 3%. Per poter fare la stessa identica cosa che gli inglesi ad esempio stanno facendo con successo, abbiamo escogitato una soluzione equivalenteche consenta di rimanere nella zona euro. I meccanismi di crediti fiscali e BTP a valenza fiscale che proponiamo servono ad avere maggiori deficit pubblici senza indebitarsi, esattamente come si fa in UK, USA e Giappone. La soluzione tecnica è diversa, ma l'effetto (consentire maggiori deficit) è simile e l'esperienza dei deficit, finanziati con moneta, di questi paesi smentisce le simpatiche farneticazioni di Marattin. Il tema è spiegato in dettaglio nelle 390 pagine del libro che abbiamo pubblicato con una casa editrice universitaria, che ha introduzioni da parte di un economista ex Bankitalia e ex FMI come Biagio Bossone e da un esperto finanziario americano che l'Economist nel 2012 ha messo in copertina come fondatore di una scuola di pensiero economico e che Krugman, ad esempio, cita spesso nella sua colonna al NY Times. Dato il tono sgangherato di Marattin occorre sottolineare che l'esperienza combinata di studio e quella pratica delle problematiche finanziarie che il sottoscritto, Marco Cattaneo, Biagio Bossone e Warren Mosler vantano è nettamente sproporzionata rispetto a quella del nostro assessore. Con questo, si discute volentieri con tutti e nel mio caso tengo un forum da anni (www.monetazione.it/forum/DefaultEconomia.html) dove rispondo a ogni domanda e in cui Marattin può trovare di che colmare le lacune dovute alla giovane età e mettersi al corrente sul quello che succede nel mondo finanziario Giovanni Zibordi