La Moneta Elettronica di Stato (conti correnti presso il Tesoro che pagano interessi)

 

  By: hobi50 on Lunedì 01 Dicembre 2014 13:18

Personalmente sono molto riconoscente ai neokeynesiani per aver ribaltato le modalità con cui il sistema bancario crea denaro. Non per germinazione dei depositi bancari ma per concessione di nuovi prestiti. Ma ,leggendo qua e la ,mi rendo conto che non tutti i concetti collaterali sono stati ben assimilati. Ovviamente è stato superato il concetto dei soldi "cliccaroli"( grazie ad Antitrader che aveva ridicolizzato certo idiozie ). Ma c'è ancora " del marcio in Danimarca : "manca il denaro " e "l'economia non gira perché non c'è denaro" si sente dire. Curioso il fatto che trattasi ,più o meno ,delle stesse persone che avevano un'idea distorta del denaro bancario assimilandolo ai "soldi cliccaroli". Allora ,non avevano capito che il denaro bancario è legato ad un processo produttivo e di consumo. Senza di ciò non c'è denaro bancario. Ora non hanno capito la stessa identica cosa che non avevano capito allora . Niente da finanziare, niente denaro bancario. Ma in questa fattispecie il denaro bancario non è di nessuna utilità. Se si trova un buon progetto, il denaro bancario C'E'. A loro manca il denaro keynesiano: quello del moltiplicatore keynesiano e/o quello della spesa pubblica. La filosofia sottostante è ,in gran parte,la seguente. Non c'è NULLA di economicamente valido da fare e perciò facciamo girare la macchina ...almeno non si arrugginisce. I tapini non hanno capito che la DOMANDA SI LIBERA diminuendo il carico di debiti sugli zombies. In una "balance sheet recession" si opera sul passivo dello stato patrimoniale e non sul conto economico (austerity)o mettendo al lavoro il moltiplicatore keynesiano. Hobi

 

  By: antitrader on Sabato 29 Novembre 2014 15:57

Il metodo piu' efficace (e forse l'unico a parita' di economia) e' quello di stampare moneta. (oppure abbassare i tassi che pero' sono gia' a zero). Quando un paio di anni fa il franco svizzero stava arrivando alla parita' con l'euro a causa dei forti afflussi di capitali esteri in cerca di sicurezza la banca centrale svizzera, a un certo punto, chiamo' la fine della ricreazione "avvertendo" il mercato che mai avrebbe lasciato andare il cambio EUR/CHF sotto 1,20. L'intervento naturalmente funziono' Nessuno osa mettersi contro una banca centrale che puo' mettersi a comprare valuta estera cntro la propria che puo' stampare a piacere visto che il cambio e' troppo alto. Uno degli inconvenineti della stamperia selvaggia e' proprio quello che poi ti schiantano il cambio, ma nel caso, la Svizzera aveva il problema opposto. Molto piu' difficile (anzi direi quasi impossibile) far salire in modo artificiale la tua moneta, dovresti vendere divisa estera (o alzare i tassi), ma per venderla la devi avere.

 

  By: DerNomos on Sabato 29 Novembre 2014 15:21

qualcuno può gentilmente rispondere alla mia domanda? Ve ne sarei grato.

 

  By: hobi50 on Venerdì 28 Novembre 2014 10:21

Il mercato dei cambi è OTC. Quindi senza trasparenza. Se per i derivati tradare OTC poteva avere un senso(visto che ci sono molti prodotti non standardizzati ),nel mercato dei cambi visto che si trattano "cose" ben precise, che senso ha ? Hobi

 

  By: Aleff on Venerdì 28 Novembre 2014 09:50

si si, il mercato più bello del mondo, moderatore... poi, guarda caso, salta fuori che in 4 si spartiscono tutto e si beccano una "multina" da ^pochi#http://www.rischiocalcolato.it/2014/11/furti-sui-cambi-internazionali-incassi-530-milioni-al-giorno-multa-inflitta-3-707-692-15-al-confronto-toto-riina-e-un-gentiluomo.html^ spiccioli ma nessuno si è mai chiesto PERCHE' c'e' i broker sono proliferati ovunque ?? ti regalano l'uso della piattaforma (taroccata ??) ti regalano pure 500 euro se cominci a gicor...pardon, tradare e poi...e poi vien fuori che a livello mondiale ...sai, qualche cambio è stato manipolato e per quanto ? ...chiede l'ignaro.... bhe....non lo sappiamo..probabilmente qualche migliaio di ....MILIARDI !!!

 

  By: Moderatore on Venerdì 28 Novembre 2014 00:47

ogni giorno si comprano e vendono valute per migliaia di miliardi e ogni giorno oscillano dell'1% (in media) in su e giù le valute nel mondo di oggi (dagli anni '70 per la precisione) fluttuano tutte sul mercato dei cambi internazionale, vengono comprate e vendute ogni giorno dagli speculatori, investitori e dalle aziende viviamo in un mondo in cui le valute dei vari paesi cambiano di valore ogni giorno e in un anno una valuta puà salire o scendere anche del 20 o 30%. Questo è molto importante. L'Italia purtroppo dal 1999 invece non ha più una valuta che oscilla di valore rispetto a quelle del resto d'Europa, che è l'area con cui ha il 60% circa dei suoi scambi

 

  By: DerNomos on Giovedì 27 Novembre 2014 21:33

Salve a tutti, vorrei porvi una domanda in merito al fenomeno economico denominato Svalutazione: come avviene in Concreto? con quali strumenti economici un ente sovrano può svalutare la propria valuta? vi è un procedimento ad hoc oppure può seguire più strade? in sostanza, come materialmente si procede alla modifica della parità tra valuta e divisa straniera? ho provato a cercare la riposta sia nei manuali che sul web, ma non ho trovato niente nel merito... solo la definizione e i riflessi economici sul sistema. grazie della disponibilità

 

  By: DOTT JOSE on Giovedì 27 Novembre 2014 18:25

10 cose che non ti hanno mai detto su Gheddafi e ora capite perchè di barconi con disperati libici non ne erano mai arrivati 1. In Libia la casa era considerata un diritto umano naturale. 2. L’istruzione e le cure mediche erano completamente gratuite. 3 Gheddafi ha effettuato il più grande progetto di irrigazione del mondo. 4Tutti potevano avviare gratuitamente un’azienda agricola. 5. Le madri con neonati ricevevano un sussidio in denaro. 6 L’elettricità era gratuita. 7Benzina a buon mercato. 8 Gheddafi ha innalzato il livello dell’istruzione. 9La Libia aveva la propria banca di Stato. 10. dinaro d'oro http://www.infopal.it/libia-dieci-cose-gheddafi-non-vogliono-farti-sapere/

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: gianlini on Mercoledì 19 Novembre 2014 12:50

A Bernanke spetta sicuramente il Nobel ......per la fisica! con questa motivazione: "aver contribuito alla ideazione e realizzazione del moto perpetuo" dato però che ormai non li assegnano mai ad una sola persona, il Nobel verrà anche assegnato a Zibordi e Gianlini, con la motivazione "per aver dato il proprio contributo all'eccezionale trovato, non essendosi mai negati al loro sacrificio di shortisti"

 

  By: sotis on Mercoledì 19 Novembre 2014 12:13

Scusi dr Zibordi, lei dice che la cosa non riguarda il risparmiatore italiano. Ma allora quando scrive #i#La BCE comprerà allora solo le più sicure (quelle "senior", quella "AAA") che costeranno come i Bund, un 1%. Il mercato comprerà le tranche più rischiose che però sono una fetta piccola e che costeranno un 4 o 5%.#/i# a quale mercato si riferisce? Se la BCE compra solo la parte sicura e il mercato quella più rischiosa significa che in caso di default la BCE è sempre garantita, mentre il rischio se lo accolla il mercato ovvero il risparmiatore! Sembra una proposta per rendere ancora più opaco e ingarbugliato il mercato finanziario, a danno dei piccoli risparmiatori, per lo più poco informati, che acquisteranno titoli ad altissimo rischio con azzeramento del capitale garantito in caso di default. Un modo per intorbidire le acque sperando di rifilare il cetriolo alla massa del popolo bue.

 

  By: GZ on Martedì 18 Novembre 2014 22:14

l'investitore privato italiano qui non c'entra.. detto tra noi, è sostanzialmente un raggiro, molto astuto, ma un raggiro...è solo un modo per cercare di convincere la Germania a dare l'OK alla BCE di comprare centinaia di miliardi di titoli pubblici di tutti i paesi europei....comunque i tedeschi non sembrano ci caschino... però può darsi che se sono tutti veramente con le spalle al muro, per difendere l'Euro, a sorpresa lo passino veramente... la Reichlin è veramente un insider e stanno spingendo in questa direzione ogni giorno... anche gli economisti della LUISS di Roma... se ne parla ora ogni giorno, qui sul Financial Times di ieri ^"Easing… quantitative easing – ECB version" Claire Jones Nov 17#http://blogs.ft.com/the-world/2014/11/easing-quantitative-easing-ecb-version/^ Financial Times #i# Last week, Luis Garicano, a professor at the London School of Economics, and Lucrezia Reichlin, a former head of research at the European Central Bank and now a professor at the London Business School, published a proposal to deal with the ECB’s quandary of how to buy sovereign debt without looking as though it is letting reform-shy economies off the hook. Separately, economists at Rome’s LUISS university have developed a similar proposal. The first idea, which appeared on the VoXEU.org site, calls on the ECB to create a market for synthetic bonds made up of the senior tranches — ie, the safer bits — of eurozone government bonds. To avoid accusations of favouritism, national bonds would be combined in the new asset according to the relative weight of each country’s gross domestic product. By announcing the intention to buy these securities in large amounts, the ECB would create a market for a eurozone-wide safe asset. And since the central bank’s banking watchdog, the Single Supervisory Mechanism, would in tandem rule that only the senior tranche of government bonds count as risk free, this plan would also alleviate concerns that the central bank is taking on too much risk by buying sovereign debt. The second proposal is titled, not altogether modestly, “a silver bullet for the European crisis”. Like the first, it is an attempt to get round the problem that there is no common sovereign asset for the currency area. It involves the creation of a security backed by existing government debt, with the ECB again setting the terms of the creation of the asset. Because the central bank has talked about buying more than €1tn in attets, the announcement will be enough to create a market for the new security. What makes both ideas really clever is that they don’t just help keep inflation on track. They also ease the threat of another sovereign debt crisis by creating relatively safe and potentially liquid assets that would lessen one of the most pressing problems highlighted by the region’s sovereign debt crisis: the tendency for banks to concentrate their holdings of sovereign debt in their home country’s assets. This is a problem, as it risks creating a dangerous negative spiral: concerns about the health of banks feed fears that the sovereign will be forced to step in and fund a bailout, which then stokes fears that lenders’ holdings of government bonds are worth less than thought, and so on. It is a concern that Bundesbank president Jens Weidmann, the principal objector to quantitative easing on the governor council, has been particularly vocal about. Might these two proposals be a way to soften his opposition to government-bond buying? The only issue is perhaps that the relative complexity of these ideas, set against just buying sovereign bonds outright, makes it a tough sell to the public. Trying to explain why its better to buy a synthetic instrument that, up until that point, exists only in the heads of Europe’s policy making elite might lead to accusations of obfuscation, on which the “bailouts-by-the-backdoor” crowd can capitalise.#/i#

 

  By: alberta on Martedì 18 Novembre 2014 21:24

Ed intanto negli USA si mettono allegramente sul piatto 66 Miliardi di USD per comprare l' azienda che produce il mitico Botox..... tanto i tassi sono negativi ed i debiti si possono fare allegramente..... http://dealbook.nytimes.com/2014/11/17/allergan-agrees-to-be-sold-to-actavis/?_r=0

 

  By: lutrom on Martedì 18 Novembre 2014 18:38

Lucrezia Reichlin, editorialista del Corriere, ex capo dell'ufficio studi della BCE a Francoforte, professore alla London Business School (nonchè erede di una famiglia di politici importanti del PCI) [...] ---------------------- Loro fanno i comunisti (COI SOLDI!!) ed insegnano belle teorie pro somaronibus all'università, invece i figli in gamba degli operai dopo anni di studio oggi non trovano un fico secco di lavoro (poi se volete chiamare lavoro un impiego a 400 euro al mese)... Questi qui sono come quei papi che predicavano per gli altri la povertà e la castità, mentre loro organizzavano orge e vivevano in mezzo all'oro ed ai gioielli (Giovanni XII, Alessandro VI, ecc.)... E fessi che abboccano ed abboccavano li trovi sempre, ieri ed oggi: oggi per esempio tizi come Anti e soci...

"Geniale" proposta della Reichlin per far comprare i BTP alla BCE - GZ  

  By: GZ on Martedì 18 Novembre 2014 17:44

Lucrezia Reichlin, editorialista del Corriere, ex capo dell'ufficio studi della BCE a Francoforte, professore alla London Business School (nonchè erede di una famiglia di politici importanti del PCI) potrebbe essere il prossimo ministro del Tesoro dopo Padoan, quello che implementa un default visto che da un paio di anni ne parla. Questa settimana #F_START# size=3 color=blue #F_MID#la Reichlin ha messo fuori una nuova versione del piano di far comprare i bond italiani alla BCE#F_END#, tema su cui gli economisti pro-euro scrivono senza mai stancarsi da anni 1) Luis Garicano, Lucrezia Reichlin: 14 novembre: ^"A safe asset for Eurozone QE: A proposal", Luis Garicano, Lucrezia Reichlin #http://www.voxeu.org/article/safe-asset-eurozone-qe-proposal^, 14 November 2014 Vox.eu. 2) sul Sole24 ore c'era l'ennesimo piano il 15 novembre, ^"La proposta: «timbro» Bce su euro-bond delle banche", di Carlo Bastasin#http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-11-15/la-proposta-timbro-bce-euro-bond-banche-081105.shtml?uuid=ABxVyHEC&fromSearch^ 15 novembre 2014, il Sole24ore 3) un mese fa c'era ^il Piano "PADRE" firmato da 50 economisti italiani#http://www.monetazione.it/blog/defaultEconomia.php?topicGroupID=1&idr=123568168#123568168^ e da Prodi Cosa propongono tutti questi economisti pro-euro, che sono l'80% della professione accademica ? Di trovare un modo di convincere i tedeschi a far comprare titoli di stato di tutti i paesi alla BCE. E' il loro chiodo fisso ed è anche la loro unica speranza per non essere travolti dal crollo del sistema. Come vogliono fare ora ? l'ultima pensata è sostanzialmente di #F_START# size=3 color=blue #F_MID#usare un sistema come quello dei mutui cartolarizzati americani, dove mischi assieme debiti buoni e marci e poi rimescoli il tutto e ne tagli delle "tranche", da quella più sicura a quella più scadente#F_END#. Poi li metti sul mercato e chi li compra si fida che la "tranche" più senior è appunto AAA e costa un 1% e quella più "spazzatura" costa un 5% ecc... La Reichlin e gli altri dicono astutamente:#F_START# size=3 color=blue #F_MID# "ehi tedeschi... facciamo così allora visto che non volete che la BCE compri i BTP: mettiamo tutti assieme i titoli pubblici di tutti i 20 paesi della UE però non chiediamo alla BCE di comprarli che lo so che non volete.... Rimescoliamo il tutto e ne tagliamo delle "tranche", da quella più sicura a quella più scadente. La BCE comprerà allora solo le più sicure (quelle "senior", quella "AAA") che costeranno come i Bund, un 1%. Il mercato comprerà le tranche più rischiose che però sono una fetta piccola e che costeranno un 4 o 5%...In questo modo, voi siete contenti perchè la BCE comprerà qualcosa che assomiglia ai Bund e lascerà fuori quello che assomiglia ai BTP...#F_END# Perchè funziona ? Per la magia della finanza, delle cartolarizzazioni e dei rating la quota "scadente" risulterà piccola, per cui la BCE potrà comprare gran parte del debito pubblico dell'eurozona senza rischio !!! comprerà cioè qualcosa che assomiglia ai Bund anche se dentro ci sono dei BTP. Non è magia questa ? La tranche a rischio mantiene il governo italiano sotto pressione, se sgarra aumenta di costo e cala di prezzo ecc..., ma intanto la tranche "sicura" viene comprata dalla BCE e il debito totale pesa di meno (per tutta l'eurozona) e il costo totale dovrebbe calare. Non viene da ammirare l'ingegno che viene profuso per creare questi schemi finanziari ? (Nota tecnica: il gioco è che sui BTP dici che, prendendone 1,000 mld oggi, questo debito ha un certo rischio, del 20% diciamo di default, lo quantifichi in un 20% di probabilità di un default. Come è ovvio infatti il default è una probabilità, al momento attuale e non è il 90% attualmente sul mercato. In un momento dato ad esempio oggi sarà di meno, può essere un 20 o un 30%, diciamo allora che OGGI LA PROBABILITA CHE I BTP DIANO UN DEFAULT E' QUANTIFICABILE AL 20%. Dopodichè il trucco è che separi i BTP in due tranche, un 20%, quindi 200 mld che è "a rischio" e che tratti come tale per cui paga quindi molto, un 5%. E un' 80% cioè 800 mld che consideri "sicuro", come un Bund e che paga quindi poco...) E' una trovata ingegnosa, astuta diciamo nel suo genere. Non è del tutto impossibile che venga presa in considerazione dalla BCE ed è probabile che Draghi in questo momento stia tentando di farla passare. Il problema è che se guardi tra i firmatari di tutte queste astute soluzioni di ingegneria finanziaria trovi dei polacchi, degli spagnoli, degli italiani, anche degli inglesi, ma non dei tedeschi. I tedeschi non sono così stupidi da abboccare. Intanto la Reichlin imperversa come editorialista economico del Corriere a spiegare che la soluzione è che la BCE compri titoli di stato italiani e di tutti i paesi UE. ---#i# ^"Mal comune, nessun gaudio", di Lucrezia Reichlin, Corriere della Sera, 18 nov#http://www.corriere.it/editoriali/14_novembre_18/mal-comune-nessun-gaudio-7600733e-6eec-11e4-a038-d659db30b64c.shtml^ Dopo la pubblicazione dei dati di Eurostat sul Prodotto interno lordo del terzo trimestre, s’è discusso a lungo dell’ennesimo risultato negativo italiano, ma i numeri confermano, soprattutto, la debolezza tedesca. La vera notizia non è che l’Italia sia l’unico grande Paese dell’eurozona ancora in recessione, ma che tutte le economie dell’Unione stentino a decollare e, in particolare, che la Germania abbia crescita piatta. La differenza tra il +0,07 tedesco e il -0,09 italiano è marginale, quella tra il numero tedesco e il +0,9 degli Stati Uniti, nello stesso trimestre, è molto più significativa. La zona euro si conferma in stagnazione mentre gli Stati Uniti mostrano da tempo una robusta ripresa. I dati recenti non fanno che confermarlo. Ma se questa è l’analisi, l’azione di politica economica deve focalizzarsi sull’Unione tutta e non concentrarsi sulla debolezza di una sua parte. Da qui dipende la sopravvivenza dell’euro come progetto economico e politico. Il timone è in mano alla Banca centrale europea, l’unica istituzione federale che abbia capacità di intervento. Dalla sua azione dipende la tenuta del nostro sistema. Poiché il male è oggi comune, il processo decisionale dovrebbe essere più semplice che nel 2011 quando si era di fronte alla dicotomia tra Nord e Sud Europa. Perché, quindi, questa esitazione? In particolare perché la Bce esita a intervenire con massicci acquisti di titoli di Stato (il cosiddetto Quantitative Easing - QE), come hanno fatto la Federal Reserve negli Stati Uniti, la Banca d’Inghilterra e la Banca centrale del Giappone? Per alcuni il problema è tecnico. I tassi di lungo periodo sono già molto bassi e una loro ulteriore diminuzione come conseguenza del QE, si dice, non avrebbe un effetto decisivo sul costo del credito. Inoltre, il sistema finanziario europeo è basato sull’intermediazione bancaria e non sulla raccolta diretta di fondi dal mercato: una diminuzione dei tassi a lunga scadenza, quindi, servirebbe a poco. Queste osservazioni non sono convincenti. #F_START# size=3 color=blue #F_MID#Un’azione adeguata di QE avrebbe un effetto sulle due variabili cruciali per il sostegno della domanda: inflazione e tasso di cambio. In particolare, la Banca centrale europea deve evitare che si consolidino aspettative di diminuzione dei prezzi destinate a far aumentare il costo reale del credito: ed è questo che conta per consumatori e imprese#F_END# . L’ esperienza di altri Paesi dimostra che quando il QE è legato al raggiungimento di un tasso di inflazione misurabile, chiaramente comunicato a mercati e cittadini, gli effetti sul reddito nominale sono significativi. È l’esperienza recente del Giappone, Paese con un sistema finanziario basato sulle banche. Ma credibilità e chiarezza dell’obiettivo che si persegue sono ingredienti necessari alla riuscita dell’operazione. Per questo il messaggio della Bce dovrebbe essere deciso, compatto, inequivoco. Ancora una volta l’esperienza del Giappone fa da insegnamento. All’inizio del millennio, un QE non accompagnato da adeguata comunicazione sull’obiettivo di inflazione annullò l’efficacia di quell’azione. Ma se è così perché c’è tanta esitazione tedesca? Il problema in realtà è politico. Se la Bce comprasse il debito degli Stati membri finirebbe per mettere in bilancio gran parte di titoli di Stato dell’eurozona, in particolare titoli italiani. Ne consegue che, in caso di «fallimento» di un qualsiasi Paese dell’area, il rischio sarebbe interamente sulle spalle della Banca centrale e questo finirebbe quindi per rendere impossibile, anche in casi estremi, la ristrutturazione di un singolo debito. Di fatto finirebbe per crearsi una situazione in cui la Bce assicura il settore privato contro il rischio sovrano, eliminando ogni disciplina di mercato. Questa preoccupazione politica, non tecnica, è giustificata ma ci paralizza perché ci lascia, tutti, senza cartucce di fronte alla minaccia di una stagnazione prolungata. Rivela che senza un ulteriore passo verso l’integrazione economica, lo strumento più ovvio per curare il problema non di una parte, ma di tutta l’eurozona, non si può usare.#/i# --- Ma perchè esattamente dovrebbe servire, se poi si mantengono sempre le tasse a questi livelli allucinanti e non si aumenta il deficit ? Perchè, scrive la Reichlin, così aumentano le aspettative di inflazione e tramite questo anche poi l'inflazione e così si riduce il peso del debito e così poi si può ricominciare ad indebitarsi Verrebbe qui da in'azzarsi i) Non so cosa insegnate oggi alla London School, ma far aumentare l'inflazione non fa aumentare la domanda, cioè il potere di acquisto e di spesa. E' il contrario, come insegna l'esperienza recentissima del Giappone ad esempio. ii) Se la BCE con questo trucco comprasse 1,000 mld di debito pubblico dell'eurozona, che è di 10mila miliardi di euro e lo cancellasse cioè dichiarasse che non lo rimetterà mai più sul mercato e lo cancellasse proprio con tratto di penna sarebbe utile. Ma lo sarebbe se in questo modo si aumentassero poi tutti i deficit pubblici e si riducessero le tasse di 1,000 mld. Non c'è però nessun segno che la Reichlin e le dozzine di economisti di area PD nemmeno pensino a proporre di CANCELLARE IL DEBITO. Nelle proposte apparse si parla di aumentare anzi la quantità di "safe assets" a disposizione del mercato come scrive la Reichlin che lamenta che oggi sia calata dal 36% al 18% del PIL perchè le banche e il pubblico locali hanno comprato loro i BTP che prima compravano fondi e istituzioni finanziarie internazionali, le quali vogliono che la BCE li garantisca per comprarli perchè non vogliono rischiare. La Reichlin scrive che queste ultime invece hanno bisogno che ci siano in circolazione migliaia di miliardi di "safe assets" cioè debito senza rischio...che possano comprare. #i# "...the shocks to Italy and Spain together with the drop in AAA-rated asset-backed securities and agency debt has drastically reduced the supply of safe assets, from 36.9% of world GDP to 18.1%. The creation of a large Eurozone-wide security would reverse this trend and go some way towards moving the economy away from the ‘savings glut’ and its distorting consequences...."#/i# Ma perchè 'azzo gli stati e la UE glieli dovrebbero fornire ? Basta con questi trucchi per far indebitare sempre di più le imprese, le famiglie, gli stati nonchè le banche. Ma quando la piantate di escogiare questi schemi finanziari che servono solo a far succhiare sempre più sangue all'economia ? Basta con questa sanguisuga del debito, è ora che lo stato crei lui denaro senza debito e che tutta questa gente che campa di manipolazioni e schemi finanziari vada a lavorare in agricoltura (biologica ed ecostenibile).

 

  By: pana on Giovedì 13 Novembre 2014 12:35

Esiste un paese dove la MMT sia funzionante ? a parte america e giappone hanno sovranita monetaria, possono stampare rubli e darli al mister capello Fabio Capello rimarrà senza stipendio? L'allenatore italiano non riceve soldi dalla Federazione russa da ben cinque mesi. A Mosca non c'è denaro per onorare il contratto da 8 milioni di euro a stagione.

Hamas leader Khaled Meshaal exclusive interview - BBC News - YouTube