La Moneta Elettronica di Stato (conti correnti presso il Tesoro che pagano interessi)

 

  By: lmwillys on Mercoledì 19 Febbraio 2014 11:19

Comunque sempre meglio che andare al festival di SanRemo a dichiarare che la RAI è la rovina dell'Italia. ----- l'informazione crea l'opinione l'opinione sceglie l'informazione è la rovina dell'Italia

 

  By: peavey on Mercoledì 19 Febbraio 2014 10:29

Vincenzo.."P.S. A proposito dei servizi telefonici nelle zone isolate. A parte il fatto che la telefonia, grazie allo sviluppo tecnologico, ha risolto il problema con i cellulari, non vedo perché se uno sceglie di abitare in capo al mondo tutti gli altri cittadini debbano essere costretti a pagare il costo di portargli una linea telefonica. Storicamente le città sono cresciute proprio perché la gente ha iniziato a muoversi dalle campagne isolate verso le città in modo da trovarvi più opportunità e più servizi."- Boh, la cosa potrebbe esser pure vista al contrario. Non vedo perché si debbano sviluppare dei servizi per attirare e ammassare persone in centri abitati perlopiù insostenibili da un punto di vista energetico e sociale. Comunicazioni e trasporti (ferrovie e navali soprattutto) sono fondamentali per valorizzare il territorio e mantenerlo abitabile e curato e' indispensabile. Abbandonare vaste aree rurali a favore di citta' inquinate e maleodoranti e portare tutto cio' ad esempio di progresso mi pare miope. Se più persone abitassero in campagna idiozie come il Pilates o la zumba non avrebbero senso. Le persone non avrebbero necessita di correre sulla ruota come criceti per sfogare le energie represse. Del resto, non vedo perché si devono sprecare risorse ed energie per portare l'insalata in citta' quando questa e' liberamente disponibile ed in grande quantita'in campagna. Togliamo pure le linee telefoniche, ma allora togliamo anche i trasporti di derrate alimentari verso le citta'. Non vedo perché gli zelanti cittadini debbano pagare anche per quel servizio.Che si mangino i loro fili del telefono. :)

Salvini ! Borghi ! - Moderatore  

  By: Moderatore on Mercoledì 19 Febbraio 2014 01:12

inizia ^il tour "Basta Euro" !#http://www.bastaeuro.org/^ (ma perchè fanno quelle facce e si mettono in quella posa ? Borghi sembra che stia guardando di sbieco una in minigonna al bar e Salvini ha l'aria abbacchiata di chi ha appena ricevuta la cartella di Equitalia, non gli hanno insegnato che si deve guardare dritto dritto e con aria convinta e decisa ?). Comunque sempre meglio che andare al festival di SanRemo a dichiarare che la RAI è la rovina dell'Italia. Matteo Salvini è bravo e sembra sincero, non è un marpione come Maroni. Vanno sostenuti, Borghi è il migliore degli economisti italiani in termini di impegno e chiarezza, qui ^un suo articolo recente riassuntivo#http://www.ilgiornale.it/news/interni/difendersi-dalleuro-993031.html^ dove ripesca una citazione dal Corriere del 1995 "...Bilancia commerciale, 1995 senza precedenti. Lira magica, unica, vera colonna dell' Italia. Se non fosse sottovalutata, staremmo tutti un po' peggio e probabilmente anche San Valentino sarebbe più triste. Ieri, l'Istat ha reso noto che il 1995 È stato uno degli anni migliori per la bilancia commerciale della Penisola: anche solo tenendo conto dei primi 11 mesi, l' anno È stato uno dei più esaltanti dai tempi del miracolo economico. Prima che la lira si svalutasse e fosse espulsa dal Sistema monetario europeo, nel settembre del 1992, il saldo commerciale era, da anni, in rosso. Avere una valuta debole fa male al cuore e all' orgoglio ma evidentemente fa bene al portafoglio». Detto questo non è un discorso del tutto corretto, perchè dimentica che negli ultimi 20 anni c'è stata la globalizzazione e sopravvaluta l'importanza di svalutare il cambio (lo fanno tutti!). Quello che conta è usare una sorta di Alleggerimento Quantitativo su una scala da 200 miliardi, creare moneta in parole povere per ridurre le tasse in modo drastico e simultaneamente abolire i BTP. E SPIEGARE ALLA GENTE FINALMENTE CHE I SOLDI SI CREANO, NON LI SI DEVE "TROVARE" come le pepite o il petrolio. Ciò non toglie che rispetto agli altri economisti e altri partiti al momento questi siano l'unica speranza. Inoltre la Lega non dovrebbe metterlo come cosa di partito, trovare altri che affiancano e presentarlo come un movimento nuovo...

 

  By: Mjollnir on Sabato 15 Febbraio 2014 14:43

@ VincenzoS >>> Forse non hai letto bene ciò che ho scritto. Non ho assolutamente detto che si debba passare a un modello di sanità privata. Ho solo detto che il singolo cittadino deve avere il diritto, che poi è un diritto naturale di cui siamo stati privati, di rifiutare l'iscrizione al SSN, con tutti i pro e i contro che ciò comporta per quel cittadino. E ho anche scritto che tale diritto è fondamentale per potere esprimere la propria contrarietà a certi metodi di gestione. >>> Su questo sono abbastanza d’accordo tenendo però presente che le pianificazioni del SSN sono annuali per cui non si potrebbe uscire e rientrare in modo schizofrenico dal SSN. Secondo me tale diritto più che esprimere una contrarietà, contribuirebbe ad avere una migliore concorrenza tra privato e pubblico. Comunque questa questione è ben più complessa e ne andrebbe parlato in un contesto più ampio. >> non vedo perché se uno sceglie di abitare in capo al mondo tutti gli altri cittadini debbano essere costretti a pagare il costo di portargli una linea telefonica. >> Per il semplice motivo che potrebbe essere interesse nazionale di sfruttare al meglio il territorio. Le conseguenze dell’abbandono del territorio sono evidenti a tutti e gli alti costi relativi ricadono comunque sulla comunità. …ripeto, servirebbe una sana discussione scevra da ideologie.

 

  By: VincenzoS on Sabato 15 Febbraio 2014 14:07

x Mjollnir Una cosa simile accadrebbe per il settore sanitario. Dati alla mano e nonostante tutti gli odiosi sprechi e “salarizzazioni” il nostro paese ha una spesa sanitaria pro-capite sotto la media OCSE e ha la terza aspettativa di vita (dopo Giappone e Svizzera – eravamo secondi fino a poco tempo fa). ----- Forse non hai letto bene ciò che ho scritto. Non ho assolutamente detto che si debba passare a un modello di sanità privata. Ho solo detto che il singolo cittadino deve avere il diritto, che poi è un diritto naturale di cui siamo stati privati, di rifiutare l'iscrizione al SSN, con tutti i pro e i contro che ciò comporta per quel cittadino. E ho anche scritto che tale diritto è fondamentale per potere esprimere la propria contrarietà a certi metodi di gestione. P.S. A proposito dei servizi telefonici nelle zone isolate. A parte il fatto che la telefonia, grazie allo sviluppo tecnologico, ha risolto il problema con i cellulari, non vedo perché se uno sceglie di abitare in capo al mondo tutti gli altri cittadini debbano essere costretti a pagare il costo di portargli una linea telefonica. Storicamente le città sono cresciute proprio perché la gente ha iniziato a muoversi dalle campagne isolate verso le città in modo da trovarvi più opportunità e più servizi.

 

  By: Mjollnir on Sabato 15 Febbraio 2014 12:38

@ VincenzoS e Gianilini, secondo me la questione non va affrontata da un punto di vista soggettivo (ricco o povero) anche se ne capisco le preoccupazione. Io propendo (o propendevo) per una gestione privata, poi a seguito delle varie privatizzazione dei servizi pubblici in Italia (trasporto, acqua, telefonia, moneta ecc) mi sono accorto che i servizi non sono migliorati, mentre i costi sono aumentati da 2 a 5 volte e il rapporto con la clientela è quasi scomparso. In generale lo considero un peggioramento. Per i costi basta vedere le bollette e il fatto che non esiste una vera alternativa ai servizi privati imposti. Parziale eccezione va fatta per per la telefonia dove i costi in effetti si sono ridotti, ma credo che questo sia dovuto in particolar modo alla tecnologia. Infatti la dove servivano 100 cavi per 100 linee telefoniche, adesso con una scatoletta ed 1 cavo si ottengono 100 line (grazie ai protocolli di compressione). Questo riduce quasi a zero i costi di manutenzione. Di contro se non ti trovi in una zona già urbanizzata non avrai mai la linea telefonica (mentre prima la SIP era obbligata a portarla). Questo riduce le possibilità di sviluppo del paese nel suo complesso. Oltre a questo va rimarcato che in Italia non si è investito nell'ottenimento della banda larga facendo regredire il paese. In ultimo non trovo strategicamente corretto che la telefonia intesa come struttura di comunicazione sia passata in mano straniera. Adesso se gli spagnoli decidessero di impoverire la nostra rete di comunicazione per interessi sovranazionali lo possono legittimamente fare (ad esempio semplicemente per avvantaggiare altre economie dove vedono maggiori possibilità di profitto). In teoria ci potrebbero abbuiare e noi non sapremmo neanche con chi protestare. Una cosa simile accadrebbe per il settore sanitario. Dati alla mano e nonostante tutti gli odiosi sprechi e “salarizzazioni” il nostro paese ha una spesa sanitaria pro-capite sotto la media OCSE e ha la terza aspettativa di vita (dopo Giappone e Svizzera – eravamo secondi fino a poco tempo fa). Paragonando, ad esempio, i costi pro-capite della sanità Italiana con quelli del sistema sanitario più privato del mondo (USA) i costi risultano di circa 45% inferiori con un’aspettativa di vita di 3 anni e mezzo superiore. Valutazioni simili si possono fare per la moneta, dove le condizioni economiche non sono migliorate con la privatizzazione della stessa. Credo quindi che prima di giungere a facili conclusioni si dovrebbe fare riflessione, non ideologica, sui dati che abbiamo a disposizione in particolar modo sulle implicazioni della privatizzazione nei settori strategici.

 

  By: VincenzoS on Sabato 15 Febbraio 2014 07:12

x Aleff AH AH AH, tagliare gli stipendi AH AH AH, licenziare il dipendente pubblico inefficiente dai dai, che non riesco nemmeno più a scrivere dalle risate ! --------- In effetti ci rido sopra anche io, per non piangere. Ma in effetti scrivo queste cose affinché gli asini zibordini comprendano, ma tanto non lo faranno mai, che i problemi italici non sono legati all'assenza di sovranità monetaria e non si risolvono accendendo la stampante.

 

  By: Aleff on Venerdì 14 Febbraio 2014 15:34

Se la missione dell'azienda fosse stata quella di fornire trasporto ai cittadini che pagano si sarebbe PRIMA ridotto il personale e POI si sarebbero ridotte le corse in conseguenza della riduzione del personale. Che senso ha infatti mantenere tutti i dipendenti se poi le corse non vengono fatte? ______________________________________________ eh eh eh Vincenzo .... mai sentito parlare di diritti acquisiti ???? ma ragazzi....l'ultima volta che siamo andato a votare, poco dopo, hanno fatto dimettere il nano ...e oggi, dopo un pò di anni chi ci ritroviamo renzi, come per magia !? ...ma chi gli ha dato l'investitura ???? a si si, il napoletano AH AH AH, tagliare gli stipendi AH AH AH, licenziare il dipendente pubblico inefficiente dai dai, che non riesco nemmeno più a scrivere dalle risate !

 

  By: gianlini on Venerdì 14 Febbraio 2014 12:08

Vincenzo, sono d'accordo con quello che dici La situazione all'interno del pubblico impiego e dei pubblici servizi è senz'altro migliorabile, ma in un contesto di adeguato senso del dovere rappresenta il migliore compromesso fra la situazione socialista e quella totalmetne "privata"

 

  By: VincenzoS on Venerdì 14 Febbraio 2014 11:50

x Gianlini ... tu ragioni così perchè sei nelle condizioni di poter scegliere (sia dal punto di vista economico che per carattere, stato di buona salute generale, educazione scolastica ecc.ecc.) --------- Gian, l'ho pure scritto che non potrei permettermi certamente certe cure molto costose e qui nessuno è in grado di predirmi che domani non mi prenderà un malanno grave. Certo, un'operazione di appendicite non mi creerebbe troppi problemi, ma comunque non vedo perché tu consideri le maggior parte delle persone incapaci di scegliere e di essere responsabili. E poi non hai colto la cosa più importante che ho scritto. Se non ho la possibilità di scegliere mi manca, come manca a qualsiasi cittadino, l'unico possibile strumento per evitare che il SSN, così come qualsiasi altro servizio pubblico, diventi uno stipendificio piuttosto che assolvere alla funzione per cui è stato creato. Ti sarà capitato di leggere ultimamente che alcune amministrazioni comunali a corto di soldi hanno ridotto le corse degli autobus per risparmiare sul gasolio. Quella è la chiara dimostrazione che quell'azienda è uno stipendificio. Se la missione dell'azienda fosse stata quella di fornire trasporto ai cittadini che pagano si sarebbe PRIMA ridotto il personale e POI si sarebbero ridotte le corse in conseguenza della riduzione del personale. Che senso ha infatti mantenere tutti i dipendenti se poi le corse non vengono fatte?

 

  By: VincenzoS on Venerdì 14 Febbraio 2014 11:49

x Gianlini ... tu ragioni così perchè sei nelle condizioni di poter scegliere (sia dal punto di vista economico che per carattere, stato di buona salute generale, educazione scolastica ecc.ecc.) --------- Gian, l'ho pure scritto che non potrei permettermi certamente certe cure molto costose e qui nessuno è in grado di predirmi che domani non mi prenderà un malanno grave. Certo, un'operazione di appendicite non mi creerebbe troppi problemi, ma comunque non vedo perché tu consideri le maggior parte delle persone incapaci di scegliere e di essere responsabili. E poi non hai colto la cosa più importante che ho scritto. Se non ho la possibilità di scegliere mi manca, come manca a qualsiasi cittadino, l'unico possibile strumento per evitare che il SSN, così come qualsiasi altro servizio pubblico, diventi uno stipendificio piuttosto che assolvere alla funzione per cui è stato creato. Ti sarà capitato di leggere ultimamente che alcune amministrazioni comunali a corto di soldi hanno ridotto le corse degli autobus per risparmiare sul gasolio. Quella è la chiara dimostrazione che quell'azienda è uno stipendificio. Se la missione dell'azienda fosse stata quella di fornire trasporto ai cittadini che pagano si sarebbe PRIMA ridotto il personale e POI si sarebbero ridotte le corse in conseguenza della riduzione del personale. Che senso ha infatti mantenere tutti i dipendenti se poi le corse non vengono fatte?

 

  By: gianlini on Venerdì 14 Febbraio 2014 10:56

vincenzo, la prima osservazione che viene naturale farti è che tu ragioni così perchè sei nelle condizioni di poter scegliere (sia dal punto di vista economico che per carattere, stato di buona salute generale, educazione scolastica ecc.ecc.) ma che un sistema di assistenza a chiunque in qualsiasi situazione si trovi, non può basarsi su adesioni volontarie come in un sistema assicurativo, tutti devono sottoscrivere polizze vita; se le sottoscrivessero solo quelli che hanno una ragionevole percezione di morire a breve, l'assicurazione fallirebbe

 

  By: VincenzoS on Venerdì 14 Febbraio 2014 10:40

x Mjollnir A mio avviso la tua costatazione accade in ogni situazione di monopolio e oligopolio indipendentemente che sia statale o privato. ---------- Mi sembra che stai facendo confusione su quello che ho detto. Un conto sono le situazioni di monopolio più o meno naturale, ad esempio la fornitura dell'acqua, altro le forzature. Io, come chiunque altro, non posso rinunciare alla fornitura dell'acqua, ma posso tranquillamente rinunciare ad usufruire dei servizi del Servizio Sanitario Nazionale. Vorrà di dire che se mi ammalerò saranno solo fattacci miei, a mio rischio e pericolo. Non lo voglio, non lo pago, tutto qui. E non mi venire a dire che sono il solito ricco egoista perché se avessi bisogno di cure costose tipo trapianto o chemio da solo non sarei in grado di pagarle. Ciò che desidero è avere la possibilità di scelta per esercitare responsabilmente la mia volontà. Poi magari andrà a finire che mi ci iscriverò lo stesso, ma perché l'ho scelto io e non perché me l'ha imposto lo stato che mi ha prelevato i soldi dalla busta paga. Avere questa possibilità è importante perché, laddove io constati che il SSN non funziona bene o viene utilizzato solo per garantire prebende alle varie clientele, con il mio ritiro io manifesto la mia protesta e sottraggo risorse che vengono utilizzate non per lo scopo per cui io pago ma per altri scopi. E lo stesso vale per tutta una serie di altri servizi "obbligati", scuola, trasporti pubblici ecc. ecc.

 

  By: Mjollnir on Giovedì 13 Febbraio 2014 20:48

@ VincenzoS >> E' il settore pubblico che non fa questo perché obbliga ad acquistare un determinato prodotto/servizio al prezzo che decide lui e con le modalità che decide lui. Ma questa semplice constatazione non vuole entrare in testa a nessuno >>> A mio avviso la tua costatazione accade in ogni situazione di monopolio e oligopolio indipendentemente che sia statale o privato. Io sinceramente in quei casi in cui non si può proprio fare a meno di un regime di monopolio ritengo migliore la soluzione statale. Credo di avere idee diverse dalle tue sui motivi per cui in Europa non ci sia un regime di libero mercato. Perché ci sia un regime di libero mercato sarebbero almeno necessarie condizioni economiche (tasse, inflazione ecc.), sociali e anche di una lingua comuni a tutti gli stati membri (altro che Schengen!) Nelle condizioni attuali sostanzialmente vale la teoria delle AVO e l’Euro risulta per noi una fregatura.

 

  By: Mjollnir on Giovedì 13 Febbraio 2014 20:47

@ VincenzoS >> E' il settore pubblico che non fa questo perché obbliga ad acquistare un determinato prodotto/servizio al prezzo che decide lui e con le modalità che decide lui. Ma questa semplice constatazione non vuole entrare in testa a nessuno >>> A mio avviso la tua costatazione accade in ogni situazione di monopolio e oligopolio indipendentemente che sia statale o privato. Io sinceramente in quei casi in cui non si può proprio fare a meno di un regime di monopolio ritengo migliore la soluzione statale. Credo di avere idee diverse dalle tue sui motivi per cui in Europa non ci sia un regime di libero mercato. Perché ci sia un regime di libero mercato sarebbero almeno necessarie condizioni economiche (tasse, inflazione ecc.), sociali e anche di una lingua comuni a tutti gli stati membri (altro che Schengen!) Nelle condizioni attuali sostanzialmente vale la teoria delle AVO e l’Euro risulta per noi una fregatura.