Eliminare il Contante

 

  By: fcoa on Martedì 22 Maggio 2007 15:48

caro GZ,però la proporzionalità diretta tra debolezza yen e toro indice giapponese è un classico,anche comprensinile vista la tendenza esportatrice...

la borsa giapponese non sale da un anno, e la Cina loro non ce l'hanno ? - gz  

  By: GZ on Martedì 22 Maggio 2007 15:31

in teoria l'economia e la borsa che beneficia di più del boom della Cina è quella giapponese per il semplice fatto che sono loro gli unici che esportano parecchio in Cina (primo partner commerciale assieme a Taiwan seguiti da Corea) e inoltre hanno delocalizzato in Cina più di altri. Ma il Topix e Nikkei giapponesi sono gli unici indici di borsa che hanno smesso di salire a fine 2005 (!) e curiosamente anche Taiwan non è che salita come gli altri, per cui hai che chi effettivamente beneficia del boom cinese abitando a due passi e lavorandoci e vendendo di più sale meno in borsa Il motivo è che solo la finanza conta, dato che lo Yen scende su tutti i cambi e in particolare verso Euro, Sterlina, corona svedese e altre come il real, peso, dollaro australiano, canadese ecc... le borse che salgono di più sono quelle europee, australiana, canadese, svedese La borsa giapponese non sale più perchè la speculazione non vuole una borsa dove la valuta si deprezza e inoltre la Cina non deve investire in yen, ma in dollari per tenere su il dollaro

 

  By: Esteban on Martedì 22 Maggio 2007 12:59

Mah .... Quasi sempre si guarda alle possibilità future senza rendersi conto dei costi nascosti di certe scelte. Stiamo parlando di un miliardo e tot di consumatori cinesi/indiani che "forse" tra qualche anno diventeranno consumatori interessanti. Non a caso stanno esportando in europa e america ...a qualsiasi costo con banche e aziende in perdita ... Per ora sono solo usciti dalla fame e comunque continuano a lavorare senza garanzie per Zero euri all'ora . Ma per accendere Lì i consumi ci vorrà del tempo ... Mentre i problemi dovuti alla delocalizzazione e alla concorrenza tutta a favore di queste nuove uova d'oro la senti da subito in europa e america ... Il giappone sta bene come sta .... e fa finta di niente. Ora si sta drogando sperando che il motore si metta in moto e compensi alla fine i problemi creati , ma se non ci va in moto .... Compero pure io una nuova Stampante ...

 

  By: giveme5 on Martedì 22 Maggio 2007 12:38

Carry trade su YEN + vorticosa stampa di YUAN x acquistare US$ (a cambio prefissato x non apprezzarlo) + fiumi di petrodollari da Arabia, Russia, Iran, Q8-Emirati, Venezuela (Nigeria & Sudan ?), banche centrali che investono le loro riserve sui mercati finanziari, banche centrali che immettono liquidità a manetta, credito al consumo a maglie sempre + larghe: è il formidabile propellente che spiega tanta parte della micidiale potenza di questa lunga fase toro. Può andare avanti così altri 3-6mesi, 2-4-8anni ? Chi cacchio lo sa ? Come spesso ricorda il buon Fortunato, vale solo il "trada ciò che vedi e non ciò che pensi", stando belli stretti e pronti all'inversione. Certo che l'impressione di sgomento che ci prende davanti alla vastità di questa forza rialzista che non si fa scalfire da nessuno dato reale di sofferenza e di distorsione; questi "nuovi paradigmi della finanza", l'essere "solo all'inizio di una rivoluzione di cui ancora non comprendiamo la portata", del "è una fase senza paragoni col passato", "entrano nel mercato 2 miliardi di nuovi consumatori ed investitori", etc. tutto ciò mi fa tanto rivivere il 1999-2000. Sbaglio o alla fin fine quest'immenso grattacielo finanziario poggia pur sempre su qualcuno che nel mondo reale acquisti (merci, servizi) ? Vorrei capire se veramente ci sono centinaia di milioni di nuovi consumatori ed investitori pronti a rimpiazzare, con la la medesima capacità di spesa, i consumi agli sgoccioli di americani ed europei. E cosa sta realmente accadendo con l'inflazione. Insomma, quali sono i primi grossi nodi che vengono al pettine. In questo momento mi viene voglia di cominciare a comprare oro e (se potessi) terreni.

 

  By: Mr.Fog on Martedì 22 Maggio 2007 01:51

Ragionando in positivo, bisogna ammettere che questa "cosa" ( non so piu' bene come definirla) puo' davvero proseguire per piu' tempo di quanto qualsiasi essere pensante puo' immaginare. Anche quando credi che si voglia fare un poco di ordine, ti sbagli e quando credi che forse l'inflazione sta salendo a ritmi che dovrebbero mettere in allarme, ti sbagli e quando pensi che dagli errori del passato non si possa che imparare, ti sbagli. Se continua cosi' si va avanti fino al 2030...tanto la carta costa poco. La banca centrale cinese ha ritoccato i tassi per rallentare l'espansione della massa monetaria e frenare la concessione di crediti. Allo stesso tempo ha alzato quelli concessi sui depositi al 3,00%. Beh, anche il mio panettiere (per dire di una persona poco informata) ha subito capito che fosse una mossa inutile e di facciata, ma leggere che ^i tassi overnight per le banche cinesi sono a 1,57%#http://www.safehaven.com/article-7579.htm^ mi ha lasciato...come dire...di...stucco? Si, diciamo di stucco.

 

  By: Mr.Fog on Martedì 22 Maggio 2007 00:47

azioni in occidente ---------------------------- E... pian piano diviene azionista delle maggiori aziende occidentali.

La Bank of China stampa yuan, li cambia in dollari e compra azioni - gz  

  By: GZ on Martedì 22 Maggio 2007 00:22

SHANGHAI/PECHINO, 18 maggio (Reuters) - La Cina ha dato tre miliardi di dollari di riserve in valuta straniera al gruppo di private equity Blackstone Group per investimenti all'estero. Lo scrive il quotidiano semiufficiale China Business News, citando fonti anonime. Pechino ha annunciato a marzo la creazione di un veicolo separato dedicato alla diversificazione di parte delle proprie riserve straniere, le più alte del mondo.... ---------------------------------------------- Questo di oggi è solo un esempio più clamoroso di altri ma i governi asiatici lo fanno da tempo senza dirlo E' come se la Banca d'Italia accumulasse riserve per miliardi in valuta e poi comprasse azioni a NY, Londra o Francoforte. Non sarebbe strano ? Ma da dove arrivano questi miliardi con cui la Cina (cioè il governo cinese) investe enormi riserve in valuta in azioni ? Come mai la Bank of China ha questi miliardi di dollari e non le aziende che hanno esportato in America e li hanno ricevuti ? La Banca d'Italia mica ha miliardi di valuta dagli esportatori e nemmeno la Bundebank o la FED, come mai solo la Banca di Cina ? Funziona così: quando una società cinese esporta e incassa dollari arriva subito la People Bank of China che glieli compra e li obbliga a prendere degli Yuan ad un cambio fisso per legge. I dollari li tiene il governo. Questo per evitare che l'esportatore cambi i dollari in Yuan e faccia cedere il dollaro e salire lo Yuan Ma come fa la Bank of China ad avere 100 o 500 miliardi di dollari in yuan ? Li stampa !! Il governo cinese stampa Yuan e con questa carta obbliga gli esportatori cinesi e consegnagli i dollari che ricevono. Come mai stampare miliardi di Yuan non crea inflazione ? Perchè mica li spendono, li investono sui mercati finanziari, inflazionano il valore delle azioni e obbligazioni ! Con questi dollari il governo cinese compra obbligazioni del tesoro americane, obbligazioni di cartolarizzazioni immobiliari e ora persino le azioni americane e così sostiene il dollaro, tiene bassi i tassi di interesse e ora fa salire anche la borsa Non so se è chiaro. La Bank of China stampa yuan per centinaia di miliardi, li cambia in dollari e compra obbligazioni ed azioni in occidente

 

  By: beppe on Venerdì 18 Maggio 2007 21:02

x fed26: grazie per il link.molto bello. ora esco (ad ubriacarmi di dom perignon), la mia giornata e' gia' bella e finita. ciao e buon trading a tutti. beppe

 

  By: Gano* on Venerdì 18 Maggio 2007 20:31

G8: STEINBRUCK, SITUAZIONE ECONOMICA MAI COSI' POSITIVA (ANSA) - POTSDAM, 18 MAG - "La situazione economica mondiale non è mai stata così positiva". -------------------------------------------------------------------------------------- Certo. Basta vedere le presenze di turisti in Italia, quest' anno gia' aumentate di piu' del 10% rispetto allo stesso periodo dell' anno scorso.

 

  By: Pitagora on Venerdì 18 Maggio 2007 19:50

Purtroppo è così. Si sono create due classi separate, con una differenza di privilegi mostruosa. Quello che sconcerta è che si continua a reclamare privilegi per la prima, distribuendo briciole alla seconda. Un lavoratore precario, magari a 30 anni, con un introito modesto e per di più incerto, deve assistere al balletto dei numeri sugli anni del pensionamento. (57 ? , no 59, …. Forse fra tre anni a 60). Mentre lui sì e no la prenderà la pensione, e chissà a che età. Sarebbe una situazione da rivoluzione. Ma la massa debole e oppressa non ci riesce. Del resto un telefonino, un i-pod e una pizza si riescono sempre a comprare. Lo conferma anche l’indice istat.

 

  By: Sir Wildman on Venerdì 18 Maggio 2007 19:38

"E’ notizia di oggi, che il nostro pregevole governo sta cercando di inventare dei nuovi coefficienti per stabilire quale dev’essere la manodopera fissa minima in funzione del ricavo di una azienda. A mio avviso è un ‘operazione classica da piano quinquennale sovietico, dove lo stato si intromette in tutto stabilendo a parametri, regolette e divieti come deve funzionare il mondo." Come dire a noi la produttivita' ci fa schifo :-). Comunque, secondo me dei limiti sulla percentuale di personale flessibile non sarebbe sbagliato in linea di massima, ma dev'essere funzione della stagionalita'. Per un motivo molto semplice. L'uso intensivo dei contratti flessibili oltre la propria necessita' e' un tagliare i costi e i contributi. Allora finiamola con questa ipocrisia e facciamo tutti flessibili, ma a tempo indeterminato!!!! E' un'ingiustizia scaricare su una sottoclasse di lavoratori tutta la flessibilita' rischiesta. A sto punto meglio eliminare i contratti a termine, lasciare liberta' di licenziare e posizionare i contributi a meta' e il resto del cuneo vicino a quello dei cocopro. Ma figuriamoci se in Italia si puo' fare l'uncia cosa logica possibile. Meglio avere lavoratori di serie A e servi della gleba.

 

  By: Pitagora on Venerdì 18 Maggio 2007 19:20

Purtroppo un’ amara logica c’è. A causa della forte inflazione più o meno occulta e a causa della concorrenza orientale il costo del lavoro è calato vistosamente, con grave danno di chi lavora a reddito fisso ( magari modesto). Questo comporta un notevole vantaggio alle imprese a cui se ne aggiunge un altro non minore. La possibilità di operare con sempre minore mano d’opera . E’ notizia di oggi, che il nostro pregevole governo sta cercando di inventare dei nuovi coefficienti per stabilire quale dev’essere la manodopera fissa minima in funzione del ricavo di una azienda. A mio avviso è un ‘operazione classica da piano quinquennale sovietico, dove lo stato si intromette in tutto stabilendo a parametri, regolette e divieti come deve funzionare il mondo. Però è interessante perchè mette in luce proprio quanto detto sopra.

 

  By: Sir Wildman on Venerdì 18 Maggio 2007 19:02

Secondo me il crucco e' un pelo fuori di melone. Primo non conteggia che una parte della cosiddetta crescita e' in realta' inflazione. Gli US sono in frenata, la Cina e' fuori controllo, la Spagna comincia a pregare, l'inghilterra non sa piu' come fermare la bolla immobiliare e i consumi stagnano ovunque. Forse bisogna che qualche teorico spiegasse a sta gente che non si mangia col PIL. Gran parte della gente campa di LAVORO, e questo e' pagato sempre meno e ce n'e' sempre meno. Il PIL e' un dato senza senso ormai. Primo perche' la rilevazione dello stesso e' talmente soggetta ad errori che il dato vuol dire tutto o niente. Quant'e' il nero? Che errore puo' esserci sulla stima? Quant'e' il deflattore? Che errore c'e' sulla sua stima? Ma tanto l'economia non e' mai stata una scienza .... PS: E tutta sta pappardella non c'entra proprio niente col socialismo o col comunismo. E' una questione seria. Vogliamo basare le nostre decisioni e discussioni sulla realta' o sul marketing?

 

  By: hobi on Venerdì 18 Maggio 2007 18:39

"Abbiamo un accordo nel circolo del G7 secondo il quale i tassi di cambio devono muoversi seguendo i mercati interni." Illusione. Hobi

 

  By: gianlini on Venerdì 18 Maggio 2007 18:05

G8: STEINBRUCK, SITUAZIONE ECONOMICA MAI COSI' POSITIVA (ANSA) - POTSDAM, 18 MAG - "La situazione economica mondiale non è mai stata così positiva". Lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco e presidente di turno del G8, Peer Stenbruck, commentando uno dei punti dell'agenda dell'incontro che inizia oggi nei pressi della cittadina tedesca di Potsdam: lo sviluppo del mercato dei bond nei Paesi emergenti. Secondo Steinbruck, il momento è ottimo "dal punto di vista della crescita, del livello della liquidità e del risparmio" a livello globale. Fattori che potrebbero spingere i Paesi emergenti ad iniziare ad emettere obbligazioni in valuta propria e svincolarsi dalla necessità di ricorrere ad emissioni in dollari per rendere i propri titoli appetibili sul mercato internazionale. Non a caso, Steinbruck ha quindi commentato positivamente la decisione della Cina di ampliare la banda di oscillazione dello yuan nei confronti del dollaro: "Abbiamo un accordo nel circolo del G7 secondo il quale i tassi di cambio devono muoversi seguendo i mercati interni. Se nel caso di una moneta come lo yuan, siamo di fronte ad un maggiore orientamento verso il mercato che riflette la forza dell'economia cinese, questo può essere solo un buon segno". In merito ad un altro dei temi all'ordine del giorno, la regolamentazione degli hedge fund, Steinbruck ha sottolineato che ciò a cui punta il G8 è quello di un "approccio indiretto" che passi attraverso un "codice di condotta che consenta di evitare i rischi sistemici per i mercati finanziari di tutto il mondo, in particolare quelli statunitensi". Un codice di condotta che, secondo il ministro tedesco, deve essere sviluppato insieme ai fondi stessi e la cui adozione non ha scadenze temporali fisse: "é un percorso graduale" che però potrebbe concludersi ben dopo il termine della presidenza tedesca, a fine 2007. (ANSA)