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Bonds che pagano il 10% in America - gz  

  By: GZ on Sabato 03 Febbraio 2007 00:17

Oggi per la prima volta la Romania ha messo in vendita dei bonds in valuta locale e si aspetta di piazzarli intorno al 6% cioè se vuoi un rendimento elevato in bonds governativi oggi devi comprare quelli ^rumeni in Lei (la valuta del posto) e prendi il 6%#http://www.ft.com/cms/s/cd598122-b165-11db-b901-0000779e2340.html^, A dire la verità ora ci sarebbe un mercato obbligazionario che rende invece parecchio, un 6% in più del LIBOR, diciamo in dollari un 10-11%. Come nota il Financial Times l'indice dei bonds immobiliari (bonds basati su pool di milioni di mutui immobiliari, una cosa che in Italia non esiste), "Sub-Prime" cioè provenienti da mutuatari con credito debole, ha toccato un ^6.45% in più del LIBOR#http://www.ft.com/cms/s/2e254842-b224-11db-a79f-0000779e2340.html^. Solo dalla settimana scorsa è salito di un 1.50% e da questa estate di un 4% e parliamo di circa 700 miliardi di mutui. Hai 700 miliardi bonds immobiliari (mortgage bonds) americani che di colpo hanno rendimenti un 6.5% sopra il Libor, perchè il mercato ha paura che la gente non paghi i mutui che stanno sotto questi bonds dopo che 16 "morgage lenders" sono falliti da agosto Per coincidenza oggi il dato di risparmio in America è uscito a -1% il più basso del dopoguerra. Ma i consumi e il PIL non erano buoni che il mercato ha festeggiato ? Sì, grazie al fatto che : i) appunto i consumi hanno ecceduto il reddito a livello record e ii) soprattutto che il deflattore dei prezzi al consumo era -0.8% il primo calo dal 1961. In parole povere i consumi sono aumentati grazie agli sconti (nonchè il calo del 25% della benzina) Se l'inflazione dei prezzi al consumo fosse stato un normale +2% annuale il famoso aumento dei consumi era dimezzato. E se avessero speso quanto guadagnavano (o addirittura un poco di meno come in italia o germania) era zero Intanto come ho discusso ieri per la prima volta dal 2003 gli investimenti hanno SOTTRATTO un -2% al PIL, cioè nell'ultimo trimestre erano negativi. Cosa confermata dal fatto che ieri e ieri l'altro gli indici di produzione manifatturiera sono con segno meno (i vari ISM erano a 49 o 49 e sotto quota 50 indicano che il settore si contrae). Cioè produzione e investimenti sono già con dei -2%, c'è spesa pubblica e consumi che tengono ma i consumi grazie a prezzi in calo nell'ultimo trimestre di un -2% e tasso di risparmio a -1%. E sotto hai 13.000 miliardi di debito immobiliare di cui un 6% (700 miliardi) definito come "Sub-Prime" sono stati piazzati un 2% sopra il mercato perchè erano per gente con credito rovinato. E questa settimana questi bonds stanno di colpo trattando un 6.5% sopra Libor perchè gli americani a basso reddito che spendono indebitandosi e grazie agli sconti con il settore manifatturiero in recessione e l'immobiliare in calo non pagano i mutui ------------------------------------------------ Subprime lenders act to cut defaults February 1 2007 18:46 The giant US subprime mortgage business is displaying a new-found caution with lenders tightening loan standards and cutting ties to overly aggressive brokers, delegates to an industry conference were told this week. The American Securitisation Forum’s annual conference in Las Vegas took place as an index that measures the health of bonds backed by subprime loans, which are made to borrowers with tarnished credit histories, flashed new warning signals. The index, which measures the spread between the London interbank offer rate and the yield on subprime mortgage bonds rated BBB-minus reached a record 640 basis points on Wednesday and was trading at 625bp yesterday. The spread has widened by about 150bp in the past week. Mortgage delinquencies in the US have reached their highest rate since the 2001 recession, and could rise further in 2007, says Moody’s Economy.com, and loans made last year to borrowers with weak credit histories have been particularly troublesome. “Originators have been lulled into complacency by the strong performance of the mortgage market in the last few years,” said Elizabeth McCaul, partner at consultancy Promontory Financial Group and former New York superintendent of banks. “But that performance was more often a function of strong house price appreciation than prudent risk management.” Fremont Investment and Loan, a California subprime lender, said it had responded by severing ties with about 8,000 mortgage brokers whose loans were responsible for some of the highest delinquency rates in the industry. This and other moves have helped reduce the number of early defaults on its mortgages to 3 per cent from almost 6 per cent in mid-2006, Fremont said. The risk of default by financially stretched homeowners remains the greatest challenge to the $6,000bn-plus market for bonds backed by US mortgage loans, according to a survey unveiled at the conference. Problems remain confined to the minority of borrowers in the subprime category, but they have forced several small lenders to close their doors. “With subprime mortgages, you’re dancing on the edge of a razor blade – they’re awful investments,” said John Devaney, CEO of United Capital Markets, a specialist in distressed asset-backed securities. Others warned US commercial banks could be exposed. Tony Hughes, economist at Moody’s Economy.com, told the conference: “There’s a chance that the commercial banking sector is acutely at risk if there’s a blow up in housing.” Analysts estimate that the commercial banking sector holds up to $1,750bn of residential mortgage loans, accounting for nearly a third of their total assets.

 

  By: corcas on Sabato 03 Febbraio 2007 00:17

Chi segue il crude? E' uno short servito a ora di cena, almeno a me sembra: sotto MM a 20 periodi Weekly e sotto resistenza importante daily....non male, va provato!

 

  By: Gano* on Venerdì 02 Febbraio 2007 23:42

Ora però questi indici europei e americani che si muovono come orologi sempre in modo regolare e nella stessa direzione per me sono diventati incomprensibili, a meno di non pensare che l'inflazione c'è e la stanno compensando.(...) --------------------------------------------------------------------------- La penso anch'io cosi'.

l'inflazione si combatte anche con l'offerta! - beppe  

  By: beppe on Venerdì 02 Febbraio 2007 23:15

L'inflazione? La si compensa anche così....facile facile... Leggete....basta riempire le miniere di ordini....riempile a tappo e poi vedi dove vanno i prezzi....

Dietro le borse c'è l'Oro - gz  

  By: GZ on Venerdì 02 Febbraio 2007 20:44

Stock: Oro

Due o tre anni fa vedevo la comparazione Oro/Borse e mi sembrava un escamotage dei catastrofisti per dire che comunque avevano ragione perchè le borse salivano solo in termini di "carta", che bastava comprare oro Ora però questi indici europei e americani che si muovono come orologi sempre in modo regolare e nella stessa direzione per me sono diventati incomprensibili, a meno di non pensare che l'inflazione c'è e la stanno compensando. Ad esempio noto che negli ultimi due anni l'^Oro#^ è salito del 44% e l'indice europeo del 40% ! (se metti in mezzo il cambio euro/$ stessa cosa più o meno). Dato che l'inflazione al consumo nell'area euro è il 2%, in USA il 2.3% (l'anno scorso il 3%, ma è scesa) e solo in inghilterra un 3% e persino la Cina pubblica un 2.5% non sembra avere senso. Idem se guardi ai Btp, ^Bund#^, ^Treasury#^ o altri bond di qualunque genere che non danno nessun segno di stress, come succederebbe invece quando c'è inflazione L'oro è più volatile e la borsa invece un orologino svizzero per cui non te ne accorgi per dei mesi, però ad esempio in questo ultimo periodo sono proprio sincronizzati e se prendi appunto le percentuali coincidono poi sempre negli ultimi 2, 3 e 4 anni, anzi l'oro ha fatto meglio. E non è che l'oro sale perchè "salgono tutte le materie prime con la cina..." (ad esempio il rame ha perso quasi il -45% dal massimo) Una volta si diceva che che i metalli preziosi salivano come reazione all'inflazione. Ufficialmente non c'è inflazione e le obbligazioni non si squassano, ma resta che alla fine l'Oro se guardi al di là delle sue oscillazioni sta funzionando come misura di inflazione monetaria e sta rendendo come le borse (L'oro in rosso e l'Eurostoxx 600 in blu)

 

  By: angelo on Venerdì 02 Febbraio 2007 19:42

in questi casi i flashback sono psicologicamente terribili.... ---------------------- (Gianlini)---------------------------------- Interessante post, ma direi che i flasbacks sono psicologicamebte inevitabili. Fanno parte della vita e - per chi fa trading - è inevitabile che riguardino (anche) operazioni pensate e non fatte oppure non andate a buon fine. Io non ne vado immune e potrei raccontare la mia buona dose di "war (trading) stories". Il fatto è che - ex ante - esistono buoni motivi per fare una scelta e spesso esistono motivi altrettanto buoni per fare il contrario. Solo ex post la nebbia si dirada, tutto diventa più chiaro, a volte quasi elementare.

 

  By: corcas on Venerdì 02 Febbraio 2007 16:54

Attenzione allo sfondamento della resistenza di oggi, innescherebbe vendite già pronte lassù in attesa...

 

  By: defilstrok on Venerdì 02 Febbraio 2007 16:35

Ok, gian, al di là dei riferimenti, lungi dal confortarti, volevo dire che compiere errori del genere in un mercato fortemente anomalo è da attribuire non all'incapacità o stupidità, ma forse a una più scarsa prudenza

 

  By: gianlini on Venerdì 02 Febbraio 2007 16:31

mi permetto di correggerti, defil due sono stati mancati acquisti, cioè mancati guadagni, certo importanti, ma cmq tali (fra l'altro mi ero dimenticato la storica chiamata su fiat a 5 euro!) e fino a metà ottobre, il corto sul dax è stato alla pari, perchè cmq ho fatto gestione attiva della posizione cmq sul dax perdo circa 20 keuro, sull'euro-yen da solo perdo 60 keuro....come vedi il dax è il minore dei problemi

 

  By: defilstrok on Venerdì 02 Febbraio 2007 16:29

Gli errori che hai elencato gianlini, per quanto macroscopici ex-post, li annovero tra i peccati veniali. Per la semplice ragione che li elenchi ex-post. In verità dal 2005 il Dax è solo e soltanto salito con un'unica discesa concomitante all'unico rimbalzo dello yen. Una dinamica inusitata. E tu cosa potevi saperne, al di là di congetture verbali sulla nomina di Paulson e quant'altro? In realtà avresti potuto continuare a mantenere una view bearish e a vendere per due anni di fila un mercato che saliva purchè, come nel passato, ogni tanto correggesse quel tanto da consentirti di gestire (i.e. fare trading=entrare/uscire). Il problema è che non l'ha praticamente mai fatto. L'unico peccato (questo sì mortale), alimentato dalla volatilità bassissima che ti portava ogni giorno a rimandare, è stato quello di non stoppare la posizione. Per questo sono un fautore delle stop quantitative

Gli errori (inevitabili ?) nel trading - polipolio  

  By: gianlini on Venerdì 02 Febbraio 2007 11:26

in questi casi i flashback sono psicologicamente terribili ricordo di aver assistito nel luglio del 2005 ad un incontro organizzato da intesa trade con Larry williams, che ricordo benissimo diceva: i migliori anni delle decadi sono sempre i 5-6-7. comprate e tenete fino ad inizio 2008 io avevo provato a comprare, solito gioco stupido con stop stretta, (dato che era un periodo in cui stavo guadagnando ero assai costante e bravo nel rispettare le rigide regole del daytrading) così che poi il mercato era partito senza di me (ho buttato via il diario in cui avevo segnato quanto e che cosa volevo comprare ed i prezzi a cui compravo....se lo dovessi ritrovare mi uccido sicuro!!) la scorsa primavera, titoli come "si comporta da mercato toro, forse è un mercato toro" ed era effettivamente così....e uno cosa fa? si mette a vendere call!!! questo settembre, articolo di zibordi perfetto sulla nomina di paulson che avrebbe reso euforici i mercati ancora una volta che fai ??? vendi!!!! fine ottobre, stagionalità non rispettata: regola fondamentale del trading: se il mercato per qualche ragione dovrebbe fare una cosa e invece ne fa un'altra, poi il trend verso l'altra si rafforzerà ed accelererà.... in altre parole, il mercato se ne fotte di una stagionalità negativa??? quando poi arriva quella positiva parte e ti lascia senza mutande!!! compra!! e tu cosa fai?? aumenti la posizione short!!! inizio dicembre, dopo un periodo di stretto range, l'euro-yen parte verso l'alto "staccandosi" dal range.... (se si guarda il grafico lascia un poco largo mezzo metro): in questi casi il mercato sa che sta per andarsene dal trading range in cui era senza guardare più indietro, ha preso l'ascensore....e uno cosa fa??? ormai il nervosismo è alle stelle e vende una tonnellata di contratti!!! quanti errori quanti errori quanti errori!!!

 

  By: andreax66 on Giovedì 01 Febbraio 2007 22:02

Concordo con te Diliberto. Stiamo ovviamente parlando di metodi di investimento per patrimoni personali, perché con certe strategie basate molto sui fondamentali è molto facile trovarsi dalla parte sbagliata del mercato e quindi difficile da far capire ad un cliente. Se per esempio valuto che l'azienda XXX è clamorosamente sottovalutata, io la metto in portafoglio, il mercato sale ed questo titolo no perché in questo momento sono tutti appassionati per altri settori. Se il portafoglio è mio, me ne frego, sapevo che sarebbe potuto succedere e soprattutto non vado a vedere l'incremento di portafoglio ogni settimana...ma se lo devi spiegare ad un cliente che la borsa sale ed il suo portafoglio poco o niente...??!! Il gestore è importante, non deve essere un caprone ovviamente, ma la struttura che lo deve supportare e soprattutto la cultura finanziaria dei propri clienti giocano anch'essi un ruolo fondamentale.

 

  By: diliberto on Giovedì 01 Febbraio 2007 20:43

Esiste e funziona molto bene la tecnica della ricerca dei settori e dei titoli convenienti, e magari disprezzati ma che nel loro insieme sono dei gioiellini. Per quanto mi riguarda l'investire è l'atto finale di una ricerca per temi, settori, per aree geografiche, per fondamentali, per situazioni politiche e per dati macroeconomici. Che soddisfazione c'è nello stare davanti ai monitor a guardare le curve che scendono o che salgono con il rischio di stare dalla parte sbagliata del mercato solo perchè una formula matematica mi dice che oggi il trend inverte. Ricercare società su cui investire è più soddisfacente. Solo bisogna avere pazienza e credere nei settori su cui si è investito o alle brutte starsene neutrali.

 

  By: acul on Giovedì 01 Febbraio 2007 19:00

Io invece sarei felicissimo se l'amico di Gano o chiunque altro mi dicesse un sistema univoco,infallibile per capire quando finisce un trend e ne inizia un altro,perche' cosi' mettiamo su un bel sito e diventiamo ricchi alla faccia di Zibordi.

 

  By: andreax66 on Giovedì 01 Febbraio 2007 17:01

Riguardo all'affermazione dell'amico di Gano, direi che sono punti di vista. Conosco gestori che praticano questa filosofia, anzi, la estremizzano dicendo che si disinteressano totalmente di qualsiasi tipo di previsione perché tanto basta seguire il trend. Anzi sbeffeggiano, anche con un'aria di compassione, chi tenta di anticipare i movimenti più grossi. Molti di questi, senza generalizzare, sono trend follower dell'ultim'ora, hanno campato sempre con il mercato azionario che, come negli ultimi quattro anni, necessitava solo di un paio di medie mobili ed il gioco era fatto. Attenzione però le borse non sono un juke-box e qualche volta si deve avere anche un pochino di pelo sullo stomaco e assumersi qualche responsabilità. Mi scuso con l'amico di Gano che sicuramente è uno con gli attributi, ma come avrete capito mi annoiano quelli che si pavoneggiano solo perché il Vix o Vdax che si voglia passeggia intorno a 10. Non vedo l'ora di assistere ad un bello sciacquone di quelli veloci e pesanti...così ci divertiamo tutti.