La sospetta discrezionalità dei MM : l'urgenza di regole certe!

 

  By: polipolio on Martedì 13 Luglio 2004 01:48

Non vorrei dire, ma credo ci siano ETF ed ETF. Bisogna vedere i prospetti; a memoria mi pare che uno degli ETF obbligazionari quotati alla borsa di Milano distribuisca annualmente o quadrimestralmente. In ogni caso esistono costi di gestione (di qualche decimo di punto percentuale) che rappresentano il costo/guadagno del gestore.

 

  By: marco on Lunedì 12 Luglio 2004 19:30

No, non pagano in genere i dividendi ed è proprio li suppongo la convenienza degli Emittenti!!!

 

  By: gianlini on Lunedì 12 Luglio 2004 18:37

Domanda : gli ETF distribuiscono dividendi? con che cadenza?

 

  By: gianlini on Domenica 27 Giugno 2004 21:33

adesso devo uscire ma io sono straconvinto del beneficio sociale dato dall'evadere le tasse (ma comprare poi cose del proprio paese) ma ora non ho tempo di spiegarlo.... però mi sembra di capire che il suo amico sia italiano, non inglese gli inglesi non ragionano come gli italiani, se sono nati working class più o meno ci rimangono (guardi gascoigne, o bell, o ian rush) e poi loro hanno le isole del canale, come la germania aveva il lussemburgo, mica sono solo gli italiani a portare all'estero i soldi, solo che da noi era teoricamente sconosciuto (solo il berlusca se ne era accorto.....)

l'inghilterra ha i suoi vantaggi - Norton 71  

  By: Moderator on Domenica 27 Giugno 2004 21:26

In Inghilterra la disoccupazione è al 3,3 % Ho un amico che ha venduto tutto ,case , tutto , e ha comprato nei dintorni di Londra un Bed & Breckfast. Per telefono , in 36 ore gli hanno dato il mutuo , stupito gli hanno detto :è interesse nostro. In 48 ore sono venuti dal comune per un sopralluogo e gli hanno stilato una lista di "consigli" per migliorare ed essere più in regola , che intanto aprisse ;stupito gli hanno detto : è interesse nostro non pagare sussidi di disoccupazione e ricevere tasse. In altre 48 ore gli hanno dato il permesso per aprire un piccolo ristorante.Visto che i contributi erano il 22% ha assunto una coppia che facesse le colazioni e le camere.La moglie all'uscita del supermercato è stata fermata da un signore del personale; le ha chiesto se aveva avuto problemi alla cassa e quando chiedeva informazioni.Quando ha chiesto perchè ha risposto che se il personale è maleducato lo licenziano. Gli Hooligans in fondo sono il residuo inutilizzato della forza che hanno adoperato in passato nella marina per costruire l' impero. Al momento non rientra in Italia. Invece Schroeder , col suo 47% di tasse 10% di disoccupati ha fatto una legge di rientro dei capitali come quella di Tremonti (più stupida ); ma allora ,anche i tedeschi portano fuori i soldi! e allora (checchè dicano a sinistra) anche i tedeschi evadono le tasse. E se le pagano , com'è che hanno più disoccupati di noi ?( dato che la sinistra è convinta che se tutti pagassero le tasse....)

 

  By: gianlini on Domenica 27 Giugno 2004 20:27

a parte il mare che li circonda, gli inglesi sono molto meno ricchi di noi mediamente, e quelli ricchi fanno già ricorso ai vari paradisi fiscali gli altri preferiscono bersi i soldi che hanno piuttosto che pensare a come non pagare le tasse

 

  By: Moderator on Domenica 27 Giugno 2004 20:15

L' unico motivo valido perchè dei soldi rimangano in Italia è che non ci siano troppe tasse , altrimenti riprendono il volo.si vede vhe in Inghilterra ci saranno motivi validi anche per investire e tenerceli

 

  By: gianlini on Domenica 27 Giugno 2004 18:12

In Gran Bretagna, le tasse di successione arrivano al 40 % e il capital gain può arrivare alla stessa cifra!! United Kingdom In the United Kingdom the threshold for Inheritance Tax is £250,000 above which Inheritance Tax is payable at the rate of 40% UK residents are liable for capital gains tax on all chargeable assets. The amount depends on how long the asset has been held. Net gains exceeding £7,500 per annum are taxed as income at the individual's marginal rate. Therefore a person who has made a gain of £8,200 and is a higher rate tax payer (income exceeding £29,400) will be liable for 40% capital gains on £700. If the person made a gain of £25,000 and has an income of £29,400+ the Capital Gains payable would be £7,000.

 

  By: Moderator on Domenica 27 Giugno 2004 14:57

Anche il Sole24ore . Fini mi sembra diventato succube di Alemanno, uno che l'altr'anno aveva tempo di mandare i carabinieri a tagliare in piemonte alcuni ettari di mais con una percentuale di Ogm superiore all'1 %

 

  By: gianlini on Domenica 27 Giugno 2004 14:36

ah sì? su quali giornali si trova?

 

  By: panarea on Domenica 27 Giugno 2004 13:10

oggi, su tutti i giornali italiani, c'è fini che parla di tassare il risparmio, "i beni al sole" perchè nell'asfittica economia reale italiana con irpeg irap si becca orami poco (nei famosi distretti italiani ormai si guadagna poco) mentre le case valgono miliardi e le azioni e i btp sono ai max. quindi qual'è il ragionamento: se una famiglia modenese media ha un redddito annuo di 40'000 euro gli becca poco come tax, ma se la stessa famiglia ha 400'000 euro di risparmio gestito perchè ha ereditato e una casa che vale 400'000 euro, gli tassiamo sia il risparmio gestito che la casa, ossia dove cìè polpa. In pratica AN suggerisce di portare sopra il 20, al 23%, la tassa sul capitala gain e su gli interessi sui bond non governativi. e' inutile dire che così si raddoppiano le tasse, oggi al 12.5%. In pratica i rendimenti di tutti noi. La cosa vale x tutti i tipo di investimento diretto qundi anche azioni usa, future e simili, A oner del vero anche le tasse usa sul capital gain e sugli interessi sono + alte che da noi. Infine un appunto: sembra che dall'aumento delle tasse saranno esclusi di sicuro i bot, forse i btp e i prodotti del risparmio gestito, e qui, a pensar male, si capisce un altro pregio di questo meccanismo: alle banche gli italiani non affidano + i soldi come un tempo, perchè sono stati fregati, ma se ora a fare da sè si paga il doppio delle tasse forse qualcuno riporta il gruzzolo in banca. buona domenica

 

  By: gianlini on Lunedì 21 Giugno 2004 13:21

Sorprendentemente sembra che le banche non abbiano capito che e' ANCHE nel loro interesse se il cliente guadagna concordo con zibordi! perchè interesse? tanto non ci sono alternative : o banca o banca in casa meglio non tenerli i soldi e poi le transazioni ormai si fanno per bonifico-assegno-homebanking....

 

  By: GZ on Lunedì 21 Giugno 2004 12:00

quale miopia ? le banche italiane sono un buy proprio perchè fanno utili a manetta grazie a queste cose 240 miliardi di obbligazioni strutturate vendute a un costo medio dell'8% per il cliente = 20 miliardi di margine lordo per le banche se invece vendevano 240 miliardi di Bot, a un costo medio dello 0.2% per il ciente, avevano forse mezzo miliardo di ricavi.....

 

  By: Gano on Domenica 20 Giugno 2004 20:32

Zibordi, ma un pochino anche le banche vorra' farle guadagnare, no? ;-) Il problema e' della miopia della classe imprenditoriale italiana. Sorprendentemente sembra che le banche non abbiano capito che e' ANCHE nel loro interesse se il cliente guadagna. O forse, vista la propensione nostrana di investire nel mattone una volta che abbiamo raggiunto un capitale sufficiente, sono piu' furbi di quanto pensiamo... ;-)

Ecco perchè tutti si lamentano anche quest'anno dei loro investimenti - gz  

  By: GZ on Domenica 20 Giugno 2004 18:45

Come mai non incontro o parlo mai con nessuno in italia (a parte operatori professionali) che perlomeno nell'ultimo anno sia in qualche modo contento dei propri investimenti e quasi tutti invece si lamentano ? Non è strano dal momento che le borse mondiali sono salite in media da inizio 2003 del 30% abbondante e anzi dal minimo "pre-iraq" di un +40% ? E' solo perchè investono solo in azioni italiane che sono in effetti rimbalzate meno ? Magari fosse così. E' invece perchè, come leggo oggi, gli italiani hanno comprato 244 miliardi di OBBLIGAZIONI STRUTTURATE (le varie formule del «capitale garantito»), sia direttamente che attraverso gestioni, un aumento del 100% circa nell'ultimo anno (e 244 miliardi sono più di metà della capitalizzazione della borsa italiane e 1/4 del pil !!) Le OBBLIGAZIONI STRUTTURATE sono in pratica dei Bot che però costano dall'8 al 10% (mentre un Bot costa uno 0.2%), per cui bisogna essere (finanziariamente) un pirla per acquistarle. E ci sono pure articoli ^sul corriere economia che spiegano che sei un pirla se le compri (in parole però più garbate#: http://www.corriere.it/edicola/index.jsp?path=ECONOMIA&doc=OBBL^ "...Ma questo valore ingloba una commissione di commercializzazione che si aggira tra l’8 e il 10% nella maggior parte delle emissioni quotate. Il risultato è che il mercato sconta immediatamente quel valore facendo crollare il prezzo a 92-90......") In pratica sono dei prodotti complessi di cui nessuno capisce niente, ma che in sostanza sono composte di obbligazioni statali tipo Bot il cui interesse viene usato per comprare derivati sugli indici di borsa. La sostanza è che se la borsa sale del 20% il valore del prodotto a capitale garantito si apprezza di circa un decimo, diciamo di un +2%. Se cala del -20% invece non perde, ma in compenso avendola pagata dall'8% al 10% quando consideri tutti i costi ci rimetti appunto anche un 10%. Per cui per fare pari alla fine occorre che la borsa salga del 50%, ma se la borsa sale poco o resta invariata tu perdi anche fino al 10%, grazie ai costi micidiali. E se cambi idea e la vuoi vendere perdi un altro 10% minimo per cui sei bloccato almeno cinque anni Ecco spiegato perchè tanti continuano a lamentarsi anche quest'anno ------------------------------------------------------------------------------ Bond strutturati, costi fino al 10% Il boom delle obbligazioni che scommettono sulle azioni. I consigli della Consob --- Massimo Sideri MILANO - Gli italiani restano il popolo dei bond-people, anche se quel «bond» non vuol dire più solo Bot, Btp o titoli aziendali ma anche e sempre di più obbligazioni «strutturate». Strumenti di investimento emessi dalle banche che si presentano dietro l’accattivante formula del «capitale garantito» e che non risparmiano spesso un nome che fa sognare il risparmiatore, come Bnl Himalaya 2006 World Index, Banca Intesa 2008 Golden goal, Credito emiliano Doppiocentro 2005, Unicredit 2010 Amort. Oppure più tranquillizzante, come Sanpaolo Imi Concerto 2005 o ancora Capitalia MixBancoPosta 2008. Ma che in realtà sono dei prodotti molto complessi che uniscono il mondo delle obbligazioni zero coupon con quello dei mercati azionari attraverso strumenti derivati e complessi algoritmi. Formule che anche quando vengono pubblicate nei prospetti informativi (obbligatori solo con la quotazione in Borsa) rimangono spesso difficili da capire per molti. La stessa Consob ha deciso di dedicare all’argomento una parte del suo sito (www.consob.it) in cui spiega che si tratta di prodotti con problemi di «scarsa liquidità». Spesso se si vuole vendere prima della scadenza l’acquirente «unico» non è altro che lo stesso emittente che ha venduto il titolo. Una posizione che in sostanza permette alla banca di decidere il prezzo. LA CONSOB - E’ sempre la Consob, inoltre, a mettere in allerta chi viene attratto da rendimenti «appetibili» che altro non sono se non un «premio sul rischio che si affronta con l’obbligazione strutturata». In pratica si sta puntando sul rialzo del mercato azionario o dei tassi. Ma con una probabilità molto bassa di vincere e un costo alto. Tuttavia gli italiani sembrano non mostrare troppa prudenza nell’acquisto. Il totale dei titoli custoditi dalle banche per i propri clienti, dai Bot alle obbligazioni corporate, ha superato la soglia dei 1.600 miliardi di euro. Più dell’intero prodotto lordo italiano (pari a circa 1.300 miliardi), la ricchezza generata in 365 giorni dall’intero sistema. Ma in questa montagna di titoli, lievita sempre di più la quota delle obbligazioni, anche a discapito del vecchio titolo di Stato. Secondo gli ultimi dati dell’Abi, nel mese di marzo le obbligazioni strutturate bancarie hanno fatto registrare un balzo del 6,9%, battute solo da quelle aziendali che, nonostante i crac Cirio, Giacomelli e Parmalat (proprio in questi giorni restano con il fiato sospeso gli obbligazionisti del gruppo Fin.part, in attesa di una soluzione che allontani il pericolo di insolvenza per le scadenze di luglio) sono cresciute dell’8,7%. Bot e Cct a confronto hanno avuto una crescita esigua: del 2,5%. I CONTRATTI - Ma cosa c’è dietro un’obbligazione strutturata? Domenico Bacci, del Siti, li definisce strumenti «esoterici», titoli dove «il rischio connesso all’acquisto rimane incomprensibile per il piccolo risparmiatore». Il prospetto può variare dalle due alle 80 pagine (come nel caso dei prodotti Bnl), ma sia il meccanismo dei rendimenti (questi titoli offrono generalmente un minimo garantito oltre a una quota variabile legata o all’andamento di un paniere di azioni o all’inflazione) sia la struttura dei costi è talmente complessa da rendere spesso un esercizio insormontabile la lettura. La stessa Banca d’Italia è intervenuta da circa un anno richiedendo l’indicazione del «costo implicito», che può arrivare a toccare anche il 10% senza che ciò emerga in superficie. Un esempio può aiutare a capire: il titolo viene venduto a 100, come fosse un qualunque titolo di Stato. Ma questo valore ingloba una commissione di commercializzazione che si aggira tra l’8 e il 10% nella maggior parte delle emissioni quotate. Il risultato è che il mercato sconta immediatamente quel valore facendo crollare il prezzo a 92-90. «Inoltre - spiega Alessandro Pedone dell’Aduc - questi prodotti rischiano di diventare sempre più complicati con una lievitazione ulteriore del rischio come può succedere con le obbligazioni strutturate legate alle cartolarizzazioni. Con i nuovi regolamenti le emissioni devono anche riportare quale percentuale della commissione è legata alla componente zero coupon e quale dipende invece dalla componente derivata. Il risultato? Su 100 euro circa 3 restano legati come costo all’obbligazione, mentre 7 sono il prezzo della scommessa sul derivato. Un gioco in cui la probabilità di vincere da parte del risparmiatore, cioè di ottenere il rendimento massimo, è pari a una su dieci».