La sospetta discrezionalità dei MM : l'urgenza di regole certe!

 

  By: gianlini on Martedì 24 Giugno 2003 17:31

era una nota di costume mi sembra che il caldo dia più alla testa dei presidenti di calcio che non a me

 

  By: GZ on Martedì 24 Giugno 2003 15:32

Gianlini,cosa c'entra Sensi e la Roma ? è il caldo che facciamo di tutta l'erba un fascio, piove governo ladro e buttiamo sul qualunquista della serie: "...è tutto uno schifo, non funziona niente, sono tutti degli incapaci e dei ladri, non se ne può più è ora di dire basta...". lei è ingegnere dove è finita la precisione, il controllo dei dati, l'output che dipende dall'input e l'effetto proporzionale alla causa ?

 

  By: gianlini on Martedì 24 Giugno 2003 14:53

Roma, 24 giu 2003 - 12:35 Calcio, Sensi: Capello al Real? Magari, farei un salto mortale "Capello al Real? Magari. Se andasse a Madrid io farei un salto mortale". Il presidente della Roma, Franco Sensi ha risposto così ai giornalisti che, a margine dell'assemblea dell'Unione petrolifera, lo hanno interrogato sulla possibilità che il tecnico figuri tra i possibili successori di Vicente Del Bosque sulla panchina del Real Madrid. (Spr) ''Simoni andava cacciato, adesso spero in Mazzone'' Il patron dell'Ancona Pieroni spiega la scelta di esonerare il tecnico: "Non volevo ripetere quanto successo 11 anni fa, a novembre eravamo praticamente retrocessi. So bene quello che faccio Questa è la cultura dei rapporti umani e professionali in cui siamo immersi!!! perchè immaginarsi che i pf o le banche o i vari Cragnotti vogliano fare deroghe!!?

 

  By: bandy on Martedì 24 Giugno 2003 14:34

Dio come mi accendo con sti post. Son d'accordo su tutto Panarea e su tutto Kaiser. Con alcuni pero'. Ingordigia? Si' forse si' io direi pero' piu' ignoranza. Se il sistema Italia e' un sistema dove i venditori la fanno da padroni come diceva giustamente Kaiser, questo siginifica che il problema sta all'origine nella distribuzione. Se io vendo un bond Argentina a una vecchietta come stessi vendendole un PCT e' evidente che la poveretta (che ha fiducia in me) piglia il suggerimento come oro colato e si fida. Quello che e' successo su prodotti trash come My Way o la rivolta dei risparmiatori su Cirio o Argentina non e' altro che l'ovvia conseguenza di un bacino d'utenza senza un minimo di competenza. E la cosa ancora piu' agghiacciante e' che la competenza manca anche li' dove chi sollecita l'investimento e' supposto essere un professionista dell'industria in cui si trova quando in realta' ha gli stessi skills di quello che vende pentole AEG e mostra i procedimenti di cottura (e' chiaro che non estendo l'opinione a tutti). Non voglio essere ripetitivo, chi mi conosce sul Forum puo' andare tranquillamente a leggersi i miei post passati in merito, piuttosto comincia a diventare difficile rattristarsi per il "povero" risparmiatore. Perche' dear Panarea magari a tua nonna piace giocare al Lotto ma la maggior parte dei risparmiatori continua a non capire un c***o di finanza e continua preferire a parlare di Big Brother al Bar dello Sport o di quei 4 c**lioni che conducono Buona domenica o chissa' quale altra stronzata televisiva piuttosto che cominciare a preoccuparsi di cosa stanno comprando e da chi. Ma e' sempre il solito problema, alla fine si arriva sempre li'. In Italia lo Stato "chioccia" sistema tutto, garantisce, il cittadino in qualche maniera si sente protetto. Secondo me quello che serve veramente e' qualcuno che deve pagare un debito o gli serve una somma di denaro, va in banca e quando e' ora di smobilizzare l'investimento si ritrova l'80% in meno. A quel punto di chi e' il prossimo a uscire dal Big Brother non te ne frega un c***o perche' il tuo diventa un problema di sopravvivenza. E di questi incazzati ne servono tanti per cambiare il sistema e le vicende Argentina e Cirio piu' altra m***a venduta in giro non sono che l'inizio. Voglio dire in Italia l'approccio agli investimenti e' ancora questo. Una volta investivo in BTP al 12%, per qualche motivo che non ho capito (e che comunque non mi interessa provare a capire) oggi i tassi sono al 2%. Siccome io voglio guadagnare ancora il 12% do' ascolto a quel bravo ragazzo abbronzato che e' figlio di mia cognata, cugina o quant'altro. Dopo due anni dall'investimento mi dicono che sono sotto di un 80%. All'inizio mi allarmo ma poi penso che sto tranquilla perche' lo stesso ragazzo abbronzato mi ha detto che torna tutto su, ci vuole tempo e pazienza i mercati sono un po' nervosi. E io dentro di me penso che tanto poi alla fine vale la pena aspettare perche' tornera' il 12%. Poi tra l'altro fortunatamente non mi servono quei soldi perche' fortunatamente anche se l'azienda mi ha licenziato l'altro giorno becco la cassa integrazione...si' si' quasi quasi oggi pomeriggio vado a prendere un cafe' con Lucia sono curioso di sapere chi e' il prossimo a uscire dal Grande Fratello. P.S. Mio padre all'eta' di 50 anni circa ha speso del denaro suo per fare un corso il sabato su strumenti finanziari in particolare derivati, per colmare consapevoli gap di conoscenza sul mondo degli investimenti (e quando vede uno abbronzato con una valigetta e un sorriso pronunciato andargli incontro, accusa alcuni sintomi allergici)

c'è tutto il sistema che ti spinge c'è poco da fare - gz  

  By: GZ on Martedì 24 Giugno 2003 14:14

il pubblico non ha colpa più di tanto quando in una famiglia qualcuno gioca al lotto o al totocalcio più delle 50 o 100 mila lire (o cifra equivalente in proporzione al proprio reddito) subito tutti cominciano a preoccuparsi e a dire che sta facendo male quando uno compra una quota di: i) un fondo obbligazionario di qualche genere o ii) un polizza vita o altro prodotto assicurativo che in realtà non sono più polizze assicurative ma tutti ormai prodotti finanziari ii) o una unit linked o un prodotto a capitale garantito o un PAC iv) un fondo azionario, un fondo di fondi, o Sicav non armonizzata (che in pratica è un hedge fund) invece c'è tutto il sistema, dalle pagine economiche dei giornali alle riviste specializzate, alle TV finanziarie, allo sportello bancario, alla direttriche che conosci come amica di famiglia, ai promotori, a molti siti finanziari con il consenso della Banca d'Italia, Consob, Anti-Trust e attività di vigilanza varie, l'assenso implicito dei molte organizzatori dei consumatori (vedi la storia di My Way dell'MPS dove in pratica hanno rinunciato a combattere) e i partiti o movimenti o sindacati, anche quelli di opposizione (perchè ovvio che con Mediolanum berlusconi è dall'altra parte) che sono indifferenti a quello che avviene sul risparmio gestito, un poco per ignoranza e forse un poco perchè anche loro sono dentro, mi viene in mente Chicco Testa, ex-capo dei Verdi e poi dei DS che uscito dall'Enel è entrato nel Board del mega fondo Carlyle... quando c'è tutto il sistema che ti incoraggia, ti spinge e ti indirizza a versare il tuo litro di sangue c'è poco da fare

 

  By: panarea on Martedì 24 Giugno 2003 13:46

lotto e risparmio gestito non sono uguali, resta l'analogia che in entrambi, con vari meccanismi, il banco vince sempre (mediamente, come statistica nel lotto, come provvigione netta subito nei secondi). Finchè nell'industria del risparmio gestito non ci sarà: 1 - vera concorrenza (oggi è come le assicurazioni, un bel cartello, chi prova ad aprire una sim o una sgr non bancaria lo spennano con 1456 ispezioni in 2 mesi) 2 - personalizzazione, conta il nome, la storia, le ansie del gestore fisico (il sole ogni tanto prova a scrivere età e nome del gestore...) 3 - rimozione dell'immenso conflitto di interessi tra attività di gestione del risparmio e le altre bancarie (chiedere a Nextra perchè hanno comprato da ML una maxi bond a TV da Parmalat quando lo stesso si comprava + o - allo stesso prezzo in borsa. Oppure unicredit che era esposta su giacomelli prima l'ha mandata in borsa, poi le azioni non sbolognate le ha piazzate nella gestione e poi ancora con un bond senza rating, oppure sanpaolo che si comprava le azioni e poi le piazzava tra i vari fondi come gli andava, a seconda delle esigenze) è meglio starne lontani. Pero: 1- Nel caso my way è stata l'ingordigia dei clienti che hanno VOLONTARIAMENTE firmato un prodotto derivato complesso per cercare di fare + soldi. Hanno perso la scommessa. Pace, Fatti loro. E' evidente i tassi sui bot sono al 2/3 % e te INGORDO cerchi rendimenti del 10%? Senza sapere niente di finanza? Ti spennano, mi sembra il minimo. Certo che 1 gruppo come il MPS filo terzomondista non può essere visto rapace e cattivo (senza contare che se i clienti non pagano l'esecuzione coatta del contratto costa miliardi in parcelle di avvocati...) e quindi ha calato le braghe. Ma ha ragione il MPS e il caso non è il peggiore tra quegli del risparmio tradito. 2 - Nel caso Cirio e Argentina, siamo alle solite (ne abbiamo già discusso) ingordigia dei clienti. A proposito, Dott ZB ha sentito i suoi parenti notari se hanno preso provvedimenti con chi gestiva la loro cassa, investita x metà in bond cirio? 3 - C'è un post su ricchetti e sulle OPA a prezzo basso. Siamo anche qui all'ingordigia dei singoli che vengono, come prevedibile, spennati. Insomma se 1 ha comprato italdesign in collocamento a 10 e ora te la tolgano a 5, sei stato ingordo e poco avveduto a comprare a 10, mica loro a ricomprarla a 5. Se fosse furbo lo stato italiano si ricomprerebbe con 1 OPA eni e enel ora, dopo che ha la seconda è stata quotata a prezzi da paura e ora ha un valore + onesto. 1 bel LBO: emette dei BTP al 2% tanti i gonzi te gli comprano, con i soldi ti ricompri Enel e ti becchi le cedole dei dividendi, come Basis point +200 sul btp (tanto la gestione rimane politica lo stesso). Ci fosse ancora Draghi forse lo farebbe.... ps ierisera c'era vecchia puntata di mai dire gol con cancarlo pravettoni o meglio il padre, che spiegava come la borsa italiana altro non è che un sistema x ripulire i soldini dei poveracci. Bellissimo

 

  By: GZ on Martedì 24 Giugno 2003 01:33

Nessuno è così pazzo di investire un terzo o metà della propria liquidità nel Lotto o nel Totocalcio e nessuno te lo presenta come un investimento, sono cose completamente diverse nel Lotto vanno a finire al massimo 10-15 miliardi di euro ma nel Risparmio Gestito stiamo parliamo di 3-400 miliardi di euro tra azionari e obbligazionari, è circa 1/3 del risparmio italiano

un nuovo gioco, il risparmio gesti - panarea  

  By: panarea on Lunedì 23 Giugno 2003 23:37

tutto vero. ma i clienti non sono obbligati a firmare con una pistola dietro le spalle. Mia nonna gioca al lotto 2 volte la settimana, Le ho spiegato che come gioco è disonesto perchè lo stato si mangia un sacco di valore atteso, percui se vince, vince poco e non sufficiente x il rischio o probabilità, Le ho fatto l'esempio della roulette dove probabilità 1/37 (c'è lo zero), ma ti danno x 36. Già + onesto. Nonostante questo lei continua a giocare al lotto (e a perdere, cioè a restituire allo stato la sua pensione). Però è contenta, così come milioni di italiani che si autotassano con i numeri. Razionalmente è una fesseria, ma loro giocano. L'industria del risparmio gestito (o rubato?) è lo stesso, ha dei clienti che continuano VOLONTARIAMETE a perdere e regalare soldi. Contenti loro. Unicredit e San paolo sono pieni di Giacomelli? Chi se ne frega, tanto paga il popolino. Nei primi anni 90 (l'industria è del 1984) le banche si accorsero che i padroncini industrialotti di provincia (i ricchi in italia) avevano sempre meno soldi nelle aziende (crollo del muro berlino e euro in vista, la morte x questi grandi svalutatori di lire) ma un bel gruzzolo personale solo in btp e loro non ci guadagnavano niente. Così hanno inventato un nuovo gioco, il risparmio gestito, con cui prelevare il gruzzolo. Bravi, con tanto di marketing di sole24ore, MF e simili. BRavi. Il fatto che all'estero ci siano industrie del risparmio + oneste come rendimenti e + competitive non conta, è come il lotto e la roulette, la mia nonna lo sa ma gioca al lotto, gli italiani lo sanno (vero ZB qui parlano tutti di un pacco come Seat o Hera o altre aziende italiane mentre i giochi sono a 360° nel mondo) ma giocano solo in italia. Ovviamente sia nel caso del lotto che del risparmio gestito, la legislazione è decisamente "di parte": nel primo caso la roulette legale è solo in 4 casinò di stato, else ti devi alzare e andare fuori dai patri confini, nel secondo è vero che c'è interner ma l ETF BBH quello del Biotech (ma anche QQQ o quello che volete) se siete residenti in ITALIA deve andare sulla dichiarazione redditi UNICO redditi diversi per plusvalenze e redditi da capitale sul NAV x eventuali dividendi (lei lo fa ZB? Lo sa il suo commercialista che Lei compra e vende maree di ETF "fiscalmente non armonizzati"? forse è ancora in tempo x il ravvedimento operoso....). Insomma un bell incentivo a comprare casalingo...

L'industria del risparmio gestito ha riaperta la caccia - kaiser soze  

  By: kaiser soze on Domenica 22 Giugno 2003 20:56

I fondi obbligazionari grazie al rialzo di tutto il reddito fisso (causato dal taglio dei tassi di interesse ai livelli più bassi dagli anni ’50) hanno dato risultati positivi e sono ora pieni di soldi. Ma con i tassi di interesse sui BTP scesi al 3.5% nominale (e sottratta l’inflazione all'1% reale) e i tassi sui Bot negativi (in termini reali) i fondi comuni obbligazionari ti prelevano ora tutto il rendimento (con quasi l'1% di commissioni e spese nascoste varie). Per cui chi metta oggi soldi in un fondo obbligazionario fa un atto di beneficenza (nei confronti di banche, sim e sicav). E in più rischia di perdere il -20% in conto capitale perché btp e bund sono saliti sempre per dieci o venti anni di fila per cui è come comprare Seat sui massimi del 2000. Dato però che non tutti gli italiani (molti sì, ma non tutti) sono negati per l’aritmetica finanziaria, l’industria del risparmio gestito (fondi, sicav, gestioni patrimoniali, fondi di fondi) torna ad affilare i coltelli per attirare soldi nei fondi azionari. Dopo tre anni di mercato orso si ricominciano a vedere alcune % positive in borsa e dato che ci sono duemila fondi (sicav, fondi di fondi…) azionari offerti in Italia ora ne vedi finalmente qualcuno che non perde per cui si è riaperta la caccia. In Italia il risparmio gestito è solamente dei commerciali, ricordatevelo sempre, il business consiste nella vendita di quote di fondi, gestioni, sicav, prodotti a capitale garantito…. Una volta che il cliente abbia firmato e il bonifico sia arrivato alla sede centrale le “performance” non è responsabilità di nessuno. Chi ha piazzato, tra i 47 fondi che è autorizzato a vendere, una quota del fondo “ ..Ducato High Growth Europa Value Opportunity…”. non ha la più pallida idea a chi sia in mano. Se il fondo non guadagnasse sottratte le spese i motivi possono essere tanti e si è comunque avvertito il cliente che occorre avere un orizzonte temporale di diversi anni. Sta alla bravura del commerciale spiegarlo, motivarlo e rassicurare il cliente. Perché tutta l’industria del risparmio gestito si fonda unicamente sulla bravura dei commerciali. Ci sono private banker in centro a milano di una banca che fanno gestione, non capiscono un grafico, non leggono un bilancio , non elaborano un sistema, ma hanno 100 miliardi di portafoglio, fanno il baciamano alla signora che è sotto del 50 %, e lei alla fine e gli lascia i soldi. Ci sono ex-bancari diventati promotori di provincia che per 15 anni hanno conosciuto lavorando ai crediti o al borsino metà del loro paese che quando passano promotori si portano dietro 40 miliardi di conti grandi e piccoli. Ci sono commercialisti e avvocati che della borsa sanno forse la pagina economica del Messaggero e per sè stessi si fidano solo del mattone che indirizzano 80 milioni di euro di clienti facoltosi su gestioni patrimoniali e fondi di fondi. In cima a tutta questa catena ci sarebbe anche un Gestore, il quale ha magari la responsabilitò di 200 milioni di euro nel suo comparto "nord-america-blanced growth-capital". Su questi 200 milioni raccolti la banca incassa un 10 milioni all'anno (tra commissioni di gestione, commissioni di performance, commissioni di transazione e altri costi non visibili al cliente). Ma lui, il gestore, ha uno stipendio di 200 milioni lordi di vecchie lire e gli altri 20 miliardi e rotti di vecchie lire che incassa la banca sono tutti per retribuire la struttura commerciale (e l’utile netto). In questo momento la battaglia per i soldi di cui sono strapieni i fondi obbligazionari si è scatenata. Ma non è sul trovare gestori che guadagnino (e non lo è mai stata). I gestori sono in Italia dei personaggi monchi, privi di “imprenditorialità”, di “sbocco sul mercato”. In realtà la figura del gestore è veramente patetica da noi per certi aspetti: sperano che per la loro bravura li si vada a cercare, ma sono la rotella meno importante dell’ingranaggio, gli affidano 300 miliardi perché alla fine qualcuno deve gestire i soldi raccolti, ma lo stipendio resta 250 milioni lordi di lire e non cambia molto se i 300 miliardi del fondo calano a 200 o salgono a 400. Se sbagliano li spostano su un comparto più piccolo, tanto il loro nome non viene mai indicato al cliente finale che vede solo la sigla “ ..Ducato High Growth Europa Value Opportunity…”. E comunque che importanza ha ? Di fondi ce ne sono 3 mila in vendita in Italia per cui qualcuno che guadagni da usare per la vendita come specchietto coi clienti c’è sempre. Invece il peso vero della macchina del risparmio gestito è tutto sui commerciali. In Italia la battaglia è per trovare i commerciali bravi non i gestori bravi, la vera vena della liquidità sono loro, i promotori e i bancari che vogliano uscire dalla banca XY o dalla Sim ZW e portarsi dietro i clienti: quelli davvero bravi sono quelli che i loro clienti li seguono dovunque. Perchè se un commerciale ti porta 80 miliardi, passando dalla banca X alla Y, tre miliardi sicuri te li fa incassare sempre dato che ci sono quattro modi diversi di caricare spese e commissioni visibili e invisibili al cliente. Tre o quattro miliardi su una raccolta di 80 miliardi li incassi anche quando il fondo ti perde magari 15 miliardi alla fine dell'anno, questo è il segreto del "risparmio gestito". Il gestore ti costa solo 200 milioni e rimane anonimo, nessun cliente saprà mai niente di lui, è il commerciale che per il cliente è il fondo, è lui che si porta in dote altri 20 miliardi perché per dieci anni è stato allo sportello della filiale di Terni, è lui il Vieri o lo Totti del business che va pagato per strapparlo alla concorrenza. Questa è l’industria del risparmio gestito. Voi Clienti vi domandate se la borsa possa salire o se sia meglio stare ancora in Btp o Bot e ingenuamente pensate che un fondo o una Sicav possa risolvere questo problema per conto vostro. Molto ingenuamente.

 

  By: GZ on Mercoledì 16 Aprile 2003 12:45

ma tutti hanno iniziato in una istituzione tipo banca o sim.... -------------------- Molti erano alle grida dove si erano comprati un seggio come Tudor che ha lavorato un proprio dall'inizio, direi che in america erano quasi tutti indipendenti come trader al floor, si compravano un seggio e operavano in proprio, perchè avendo un seggio non pagavi le commissioni e avevi sempre il denaro o la lettera migliori ora non lo fa più nessuno perchè sugli S&P con le piattaforme elettroniche è meglio da casa, non c'è nessun vantaggio più a comprarsi un seggio al CME, sui titoli nasdaq o sui futures elettronici ho il denaro e la lettera da casa identico a quello di chi sta a goldman sachs, siamo tutti uguali sulla piattaforma elettronica Soros fino a quando ha lavorato per una banca non ha mai fatto niente di speciale, era un analista e un poco gestore, ma niente in tutto e lavorava per una banca piccola Kovner lavorava come tanti altri per Commodity Corp che era una società piccola di 30-40 persone, specializzata nel trading di commodities, non una banca o un istituzione, ti davano dei soldi e ti dicevano di darti da fare Di gente che viene da grandi istituzioni Merril Lynch o Goldman o Solomon ne trova uno su 20 (Lipschutz nelle interviste del libro) In ogni caso le grandi istituzioni americane Merril Lynch o Goldman o Solomon GUADAGNANO CON IL TRADING, perchè sono molto più competitivi e motivati, (ti licenziano al volo oppure danno bonus di 30 milioni di dollari...) Sono le banche europee e giapponesi che non guadagnano in media con il trading perchè hanno una mentalità diversa

 

  By: DOTT JOSE on Mercoledì 16 Aprile 2003 12:31

un momento zibordi.nessun mago lavorava per una banca o sim per il semplice fatto che operando in proprio guadagnano di +.. ma tutti hanno iniziato in una istituzione tipo banca o sim.. e la hanno fatto benissimo Soros in una banca tudor jones casa di brokeraggio Lipschutz salomon brothers.. etc..etc..

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: panarea on Mercoledì 16 Aprile 2003 11:23

I guadagni li hanno sull'intermediazione, sulle commissioni di gestione, sui CW dove sono market makers ma sulla speculazione no - - - - - - - - Dott Zb Non ho detto che le Sim guadagnano di più, o soltanto detto che hanno,se vogliono, più informazioni. Sui CW poi siamo d'accordo : fanno i MM, cioè quello che vogliono.

 

  By: Luigi Luccarini on Mercoledì 16 Aprile 2003 10:18

<<Il pestarsi i cosiddetti voleva rappresentare l’idea di un trader che già si deve scontrare con il mercato (non è poco) e in più sa che parte assolutamente svantaggiato e dovrà sudare sette camicie contro il MM. Senza contare le solenni incavolature derivanti da comunicazioni telefoniche con ladri e cialtroni vari>>. Ecco, questo è il modo di ragionare che mi lascia perplesso, specialmente in chi ha acquisito autorità (spessore, credibilità) all'interno di un forum. E' mia personale opinione - almeno è questo il modo al quale mi attengo nei miei interventi - che la persona (il nick, il nome e cognome) che dimostra una certa capacità dialettica e di interpretazione delle dinamiche del mercato deve attenersi per rispetto degli altri interlocutori ad una forma di linguaggio sobria e rispettosa di quella dialettica. (Per inciso, è quanto ritengo manchi a volte a Zibordi e che mi fa spesso imbestialire perchè alcuni suoi interventi non riflettono il grado di intelligenza critica che pure la persona dimostra di avere in altre occasioni. Amen). GDLM ha posto un problema serio: i CW sono strumenti TRATTATI sul mercato regolamentato da emittenti/Sim AUTORIZZATI a farlo e che per giunta (come Caboto) a volte si prestano a fornire il servizio di intermediazione ad Istituti di Credito - come quello con cui opero in borsa - che non hanno proprie società operative. GDLM, nell'evidenziare il problema, ha anche suggerito una serie di possibili soluzioni, tra le quali quella di investire finalmente i centri istituzionali competenti (BorsaItalia e Consob) del compito di rendere meno discrezionale l'adattamento del mm alla volatilità implicita del sottostante. Basterebbe (forse) che 10/20 persone iniziassero un'azione giudiziaria contro Caboto&affini perchè il malcostume - che è anche peggiore di quello che GDLM ha evidenziato - si converta in un comportamento più corretto. Se uno liquida la faccenda con: "... c'è chi gode a pestarsi le palle nel mortaio... figurarsi se qualcuno non adopera ancora quella SPAZZATURA..." vuol dire che nasconde la testa sotto la sabbia o induce altri a farlo e non è giusto. Se non altro perchè in altre occasioni (interventi) ha dimostrato di meritare una superiore credibilità; oppure vuol far credere che solo le sue operazioni di trading siano meritevoli di interesse per il resto degli utenti? Chi scrive ha adoperato CW in più occasioni, soprattutto per proteggersi in occasione dei ribassi e non esiterà - ASSOLUTAMENTE - nel caso in cui dovesse nuovamente ravvisare distorsioni indebite nell'applicazione delle regole della volatilità o altro, ad attivarsi presso Procure ed altro perchè si rispettino le regolamentazioni esistenti. E' ora di capire che il mercato è fatto anche di regole e che in assenza di regole e/o di rispetto delle stesse non si va da nessuna parte. E che le regole vanno conosciute, almeno al fine di non dover poi trovarsi alle prese con guai ben peggiori (la conclusione della vicenda WCOM con l'azzeramento del valore nominale delle azioni dovrebbe insegnare qualcosa...). Detto per inciso, mi sarei aspettato anche un intervento che evidenziasse (anche a beneficio di GDLM, al quale ricambio il saluto) che l'abbassamento improvviso della volatilità sul CW possa lasciar ipotizzare un effetto anticipatore sulla dinamica del sottostante - nè più nè meno come accade a volte osservando l'andamento della vola sugli indici USA, attraverso il VIX e il QQV. Ad ogni buon conto, il CW resta il miglior strumento per cavalcare la volatilità implicita del mercato: molto migliore dei futures, anche per il rapporto r/b. Per il resto penso che questo forum si mantenga sempre su un livello più che accettabile di confronto e francamente non capisco come tu possa, Paolagir, ipotizzare l'attacco personale. Rileggiti e considera come hai chiosato una discussione che era stata posta in termini tecnici e (direi) anche utili ed interessanti per l'intera comunità e poi considera chi è che ha attaccato chi. Luke

Il mito delle SIM che speculano - gz  

  By: GZ on Mercoledì 16 Aprile 2003 01:18

Un mito fasullo. Vi ho tradotto i "market Wizard" per dimostrare che non è vero. Avete notato che nemmeno uno dei "maghi" lavorava per una banca o fondo o "sim" ? Se fosse vero quello che dice Panarea allora le SIM e le banche italiane avrebbero UTILI DA TRADING invece SE GUARDA DI BILANCI HANNO PERDITE DA TRADING in media Nessuna sim italiana e nessun desk di trading italiano ha mai dimostrato di guadagnare con il trading in modo sistematico, perdono e guadagnano quanto un un privato (che lo faccia a tempo pieno), nei bilanci e nelle relazioni trimestrali vengono indicati gli utili da tradin e nella maggior parte dei casi nel 2002 si vedono PERDITE. I guadagni li hanno sull'intermediazione, sulle commissioni di gestione, sui CW dove sono market makers ma sulla speculazione no Le SIM e le banche hanno dei PRO e CONTRO nella speculazione: PRO Alla caboto sim ogni tanto hanno un grosso cliente con ordini enormi a cui si accodano, oppure un cliente che sanno è De Benedetti o Gnutti o altro simile e lo seguono pensando che abbia degli insider sulla società. Questo è un vantaggio rispetto a un privato. Allo stesso modo se sono SIM che passano gli ordini di grossi fondi esteri notano prima di altri se tendono a vendere o a comprare. Vedere il book invece serve poco, se non per fare dello scalping CONTRO devono movimentare 50 o 100 miliardi ed è 10 volte più difficile fare soldi con 100 miliardi di euro che non con 200 mila euro. Significa che l'80% dei titoli italiani non li possono fare ad es, non possono entrare e uscire da CTO e Monrif o Roncadin o Ricchetti, significa che se mettono una stoploss e gliela prendono ci lasciano le penne, perchè su 20 mila euro il prezzo non si muove, ma su 6 milioni di euro di ordine di vendita si muove anche del 1 o 2%. Idem per entrare. Se poi escono dall'Italia sono in competizione con altri 9 mila fondi 7 mila banche di 90 paesi diversi e non hanno più nessun vantaggio. Quando toccano un future o un cambio o un bond sono uno contro mille nel mare magnum del mercato mondiale e dall'altra parte ci sono dei cinesi o arabi o canadesi o tedeschi o brasiliani pronti a fargli le scarpe. Inoltre sono parte di un azienda, con un un dipartimento con 100 o 200 dipendenti, i capi e sottocapi, le riunioni, le promozioni e la burocrazia, hanno meno tempo e calma di un paio di persone che lavorino in proprio. Fanno il loro orario fino alle 18, prendono lo stipendio e se perdono la responsabilità in qualche modo è anche della struttura. La concentrazione e la motivazione è quello che fa la differenza, per essere tempisti occorre solo una persona, non un dipartimento e una decisione di un istante. E per come funziona in italia se fai anche dei miliardi alla sim non ti pagano nemmeno lontanamente in proporzione, al massimo un bonus in % dello stipendio, non degli utili che hai fatto, per cui chi te lo fa fare di stare lì fino alle 22 o di studiare il sabato ? Una o due persone concentrate, attrezzate e in proprio sono nell'insieme avvantaggiate rispetto a un ufficio di una sim di una banca.

 

  By: panarea on Martedì 15 Aprile 2003 22:43

Il trading si deve fare solamente se ci si può scontrare alla pari con gli altri attori (almeno in mercato efficiente o pseudo tale) - - - - Nessun investitore privato italiano (retail) ha le stesse informazioni sul video dell'ultimo arrivato alla Caboto Sim. Provate per credere: non parlo di grafici o altre panzane simili, loro posso vedere in un book gli stop loss, i limiti e tutto quello che riguarda ciascun ordine sul book. Questa è già una differenza immensa. In più hanno accesso a cose tipo libro soci (la legge obbliga Montetitoli a scrivere chi compra chi). Noi al massimo dopo 1 mese leggiamo qualcosa su www.consob.it Per il CW i MM in genere mettono un ragazzo sveglio davanti al computer con B&S+binominale che calcolano il "prezzo equo teorico" incrociano poi con il sottostante, con il book e i volumi. E poi fanno come gli pare. In teoria (economica) nessun assett finanziario in cui c'è un MM è efficente perchè il prezzo NON è dato da incontro tra domanda e offerta.