By: Trucco on Mercoledì 23 Febbraio 2011 11:24
beh sì sono titoli che fino al recente passato perdevano quattrini, perché hanno da ripagare debiti, pagare la costruzione delle miniere, non sono produttori "arrivati", i produttori arrivati giustamente fanno un sacco di utili, ed il mercato ha gioco facile nel prezzarli correttamente, non occorre molto sforzo, ma questo significa anche che il prezzo è meno suscettibile di sovraperformare l'oro o il settore nel suo complesso.
sono 2 storie diverse, Brigus in realtà è ancora a metà strada nel senso che deve ancora incamminare una miniera su due, nel 2009 non era ancora nata Brigus, esistevano Apollo Gold e Linear Gold che poi si sono fuse, la prima portando in dote asset produttivi e debiti, la seconda progetti minerari ancora da costruire e cash, rispetto a JAG è una realtà più seria, se le cose vanno nel verso giusto col tempo sarà un produttore profittevole, ripianerà i pochi debiti residui con cui si è finanziata (anziché diluire gli azionisti stampando nuove azioni) e, senza fretta, dovrebbe secondo me salire più della media dei competitor. valutare un producer-developer in base ai ricavi di 2 anni fa è fuorviante, i titoli più promettenti su cui punto (non parlo di Brigus) sono società che non hanno mai fatto utili, magari neppure dei ricavi, e il mercato le tratta male proprio perché non è semplice attualizzare i ricavi/utili futuri di miniere ancora sulla carta. Per esempio Pretium, cresciuta di prezzo dell'80% nel 2011 (ora da vendere forse), non farà ricavi per i prossimi 3 o 4 anni almeno!
Jaguar è meno seria come compagnia, riesce sempre a deludere tutte le aspettative, riesce a perdere quattrini benché produca già molto (ha comunque un quarto progetto da mettere sù che da solo dovrebbe raddoppiare l'output) e da un bel pezzo, perde per un motivo o per l'altro, è quasi nauseante nel suo perseverare diabolico, ma proprio per questo il mercato nauseato ha imparato a scontare ogni possibile notizia negativa in anticipo, a questo punto. Se appena fa qualcosa più in linea con i piani, o semplicemente viene impossibilitata a non fare utili dal prezzo dell'oro sopra 1300$ (dev'essere arduo ormai), forse ha più spazio per salire che non per scendere, a prescindere che sia mai capace a mettere in produzione il quarto progetto prima del 2040! anche perché a questi livelli ciò che stupisce è come non si sia ancora fatto avanti un compratore che mandi a casa i manager incompetenti e faccia (ri)partire questa macchina. Non è un titolo su cui ci si concentra (anche perché è più rischiosa degli altri per via dell'alto debito), ma in un giardinetto con vari producer, titoli come JAG possono mettere un pò di pepe diciamo...
Entrambe sono ovviamente meno liquide delle major, su questo siamo d'accordo. Il grafico induce a pensare che le cose non debbano mettersi bene a partire da domattina, però io sono più un value investor che non un graficista, se si presentano maggiori bargain sono pronto a mediare al ribasso. Jaguar è già scesa da 14$ a 5$, io non pretendo di cogliere il minimo, sono ben conscio che può andare ancora più a sud (in quel caso metto sù un pool di investitori italiani e lanciamo un'OPA! sarebbe la prima società aurifera italiana!)
paragonarle ai titoli del settore internet? non direi sia appropriato, è vero, in comune c'è il fatto che entrambe le tipologie confidano su prospettive di utili futuri migliori rispetto al presente, ma per una compagnia mineraria c'è qualcosa di più concreto su cui basare questa proiezione: le riserve d'oro. per la cronaca: ^Brigus Gold è seduta su 4.5 milioni di oncie d'oro nei suoi progetti (76 $ di enterprise value per oncia d'oro), Jaguar invece su Jaguar su 7.7 milioni (95 $ di enterprise value, quindi tenuto conto del debito, per oncia d'oro)#http://www.resourcestockguide.com/comparison_table_page.php?p=1|1|3|0|0|33|0^, vale a dire che sono entrambe sedute sopra un quantitivo d'oro che vale circa 20 volte la loro capitalizzazione.
c'è di meglio? senz'altro, ma a Toronto.