By: defilstrok on Venerdì 24 Agosto 2007 19:10
Credo che, accecati dal superomismo, non credano nel credit crunch. Perché ce l'hanno fatta. Ma stavolta hanno impiegato più risorse che mai, assai più che in precedenti crisi, e il danno non è circostritto ma ramificato.
Quando i giorni scorsi leggevo su Corriere, Repubblica, Stampa, Messaggero (mica Borsa&Finanza o MF): "Le banche Immettono Liquidità Nel Sistema" mi veniva da vomitare.
Ma perché? non la stavano già immettendo da almeno quattro o cinque anni? E il giornalista e il suo lettore sanno cosa vuol dire quella frase? Macché!
Poi 'sto venerdi mi metto a guardare alla campagna controffensiva realizzata questa ottava e mi rendo conto di tre cose:
1) il "successo" con cui hanno preso in mano gli indici, ripristinato il carry trade, riprecipitato giù il dollaro e rinfocolato la fiducia li galvanizzerà ancora di più, a ulteriore beneficio dell'improntitudine finanziaria e del superomismo;
2) il drappello dei super-rialzisti, a quest'ennesimo segnale di intervento, andrà ad ingrossarsi di nuovi DD, MassimoPeppe, etc. che così andranno a dare man forte;
3) la famigerata "immissione di liquidità" le ha viste tutte protagoniste: banche americane, occidentali, russe, asiatiche, mediorientali. Il che, se da una parte segnala una situazione di complicità allargata, dall'altra denuncia la gravità delle crepe che si vanno aprendo nella Torre di Babele della finanza.