Titoli auriferi che fare??

 

  By: Trucco on Venerdì 22 Marzo 2013 14:44

Bof domandi mica poco... Io sono in balia degli eventi come te. Percepisco indizi di un settore vicino ai minimi ma potrebbero mancare mesi magari. A questi prezzi dell'oro e dell'argento gli auriferi sono sottovalutati in maniera secondo me oggettiva, ma sembra non esserci limite al peggio. Se raddoppi ti esponi ad un rischio maggiore, non credo sia una buona idea quella di alzare il rischio per recuperare prima le perdite. È una strategia che statisticamente fa grossi danni, anche se magari questa volta sarebbe l'eccezione... Un nome che posso fare qui ma non farei nel mio sito (dove trovi tutti i titoli suggeriti in homepage) perché "rubato" e che quota negli USA come quelli da te nominati e' SilverCrest (50% gold 50% silver). Produce profittevolmente e si compra bene. Poi ci sono junior a prezzi stracciati ma devono stampare nuove azioni e faticano a trovare acquirenti per campare, per cui sono diventate molto pericolose se il mercato non gira... In bocca al lupo.

 

  By: temistocle2 on Mercoledì 13 Marzo 2013 12:25

"Sell JPY, Buy Gold, and go to sleep," Da ^ZeroHedge#http://www.zerohedge.com/news/2013-03-12/kyle-bass-warns-aig-world-back^ abbiamo Kyle Bass che pronostica un crack stile 2008 "that happened to me before," he warns, "in 2007 right before mortgages cracked." saludos

 

  By: kutstone on Martedì 12 Marzo 2013 17:43

A fine marzo contiamo esattamente 80 barre settimanali OSSIA LA MEDESIMA DURATA DELL'ULTIMO RITRACCIO DI UNA CERTA CONSISTENZA DELL'ORO---Marzo ci dirà sicuramente qualche cosa sul metallo giallo

 

  By: hobi50 on Martedì 12 Marzo 2013 13:23

"Vuol dire che chi aveva soldi ne ha ancora di più: da investire." Si,da investire dove c'è domanda . Quindi non negli Usa,Europa,Giappone ,Inghilterra. Fatterello di ieri. Un collaboratore di mio figlio ,cinese e responsabile del "controllo di gestione" di 34 anni, si è improvvisamente licenziato . Siccome guadagnava 4000 euro netti al mese,sta pensando di dare mandato ad un head hunter di trovarlo in Italia a 3000 euro al mese. Pare che ci siano buone speranze visto che il potere d'acquisto in Cina è ancora pari a 2,5 volte quello italiano. Hobi

 

  By: Giovanni-bg on Martedì 12 Marzo 2013 13:01

Anti Ricordati che la borsa americana e' ai massimi con i redditi ai minimi (salvo quelli dei palloni gonfiati) ----- Da da quanto l'operaio della fiat investe in borsa? Quello manco compra i BTP né oggi né tanto meno li comprava 20 anni fa o 30 anni fa. Quello al massimo si compra la casa se ce la fa a pagar e il mutuo. Da che mondo e mondo gli investimenti li fanno quelli che hanno soldi in eccesso rispetto alle proprie necessità primarie (vedere scala dei valori di Maslow) E a quanto pare chi ha i soldi ne ha sempre di più. Dato di ieri la telegiornale (credo la fantomatica CGA di Mestre): il 10% degli italiani nel 2008 deteneva circa il 48% della ricchezza nazionale nel 2010 quasi il 50% Vuol dire che chi aveva soldi ne ha ancora di più: da investire.

 

  By: defilstrok on Martedì 12 Marzo 2013 12:59

Il "vecchio" mondo sviluppato ( Usa,Europa,Giappone ) sta vivendo un momento talmente strano che ,per la prima volta (a mia memoria ) non c'è nessun asset class appetibile. I parametri normali di valutazioni sono stravolti dal combinato dell'azione delle banche centrali e dei deficit di governo. ......................................... Stra-verissimo! Lo stesso comportamento delle borse sta a stigmatizzarlo. Non salgono o scendono seguendo parametri tradizionali, ma esclusivamente subendo i flussi. In questo momento, quelli dettati dai cambi. La borsa giapponese sale causa carry trade dello yen servito su un piatto d'argento. Il Ftse100 se ne strasbatte di declassamento, recessione del Pil, produzione industriale a picco: guarda solo al calo del pound. E l'euro, che fa da vaso di coccio nella guerra valutaria, finché tiene rallenta la fuga dalle borse europee che non scendono nonostante siano mesi che si accumulano debolezze sul fronte economico. Accanto ai cambi, c'è poi l'altro flusso: quello che origina dal deflusso dai bonds. Infine il flusso di liquidità servita a piene mani da Fed, BoE e BoJ. L'unico flusso che non si vede è quello dalla finanza all'economia, stante la conclamata Trappola della Liquidità. Flussi, solo flussi all'interno del bacino finanziario. Lo scollamento dalla realtà è impressionante, finché non si aprirà un buco nella camera stagna che divide quel bacino dall'economia reale.

 

  By: defilstrok on Martedì 12 Marzo 2013 12:47

adesso invece si e' messo in pratica l'utile delle aziende come variabile ancora piu' indipendente. L'enel diminuisce le vendite? Allora alza i prezzi mentre dovrebbe essere il contrario, si circola meno in autostrada? Ecco che ormai ti costa piu' il pedaggio che la benzina se vai da Bergamo a Milano (con grande sollievo dei benetton), I ligresti si danno alla pazza gioia? Ecco che ti pelano con le assicurazioni. ........................................... Clamorosa verità, Anti!

 

  By: hobi50 on Martedì 12 Marzo 2013 12:23

Il "vecchio" mondo sviluppato ( Usa,Europa,Giappone ) sta vivendo un momento talmente strano che ,per la prima volta (a mia memoria ) non c'è nessun asset class appetibile. I parametri normali di valutazioni sono stravolti dal combinato dell'azione delle banche centrali e dei deficit di governo. La politica monetaria e fiscale del paese che va meglio ( gli Usa ...l'Europa ed il Giappone lasciamoli pure perdere ) stanno dirigendosi verso un punto di non ritorno. L'agenda politica ed economica sono infatti la Fed ed il deficit che Obama riuscirà ad assicurare agli Usa. Sembra che le elites stiano riuscendo a distogliere l'attenzione sul vero problema del nuovo capitalismo : i salari. Riporto questo stralcio. "The stock market alone hasn’t repaired the damage done to American household finances in recent years. In many ways Americans are still sucking wind after the gut punch they suffered in 2008. Here’s a look. These haven’t gone anywhere but down since the recession hit. Real median US household income — that’s “real,” as in “adjusted for inflation” — was $50,054 in 2011, the most recent data available from the US Census Bureau. That’s 8% lower than the 2007 peak of $54,489. Yes, it’s true that those 2011 data are pretty old. But if consumer expectations are any reflection on income levels, it doesn’t look like the pay has gotten anywhere back to normal pre-crisis levels. And while the US economy has gotten back on track, workers’ pay has been a progressively shrinking piece of total GDP since the recession hit. Il problema della domanda aggregata ha la sua radice nei bassi salari,negli alti profitti,ed in una bassa tassazione dei profitti corporate. Ogni paese ha i suoi "berlusconiani " : gli Usa hanno i repubblicani. Hobi

 

  By: antitrader on Martedì 12 Marzo 2013 12:12

"la gente dove andrà a mettere la liquidità" La liquidita' della "gente" e' irrilevante ai fini dei movimenti sui mercati finanziari. La liquidita' dei grandi operatori potrebbe invece finire come margini su operazioni allo scoperto quando ci sara' il grande falo' del capitalismo. Ricordati che la borsa americana e' ai massimi con i redditi ai minimi (salvo quelli dei palloni gonfiati), in pratica hanno fatto una nuova bolla coi debiti. La Germania invece sta per perdere il vantaggio dell'euro e fara' una brutta fine, in sostanza si ritrovera' con l'economia in depressione e alcuni milioni di immigrati da sfamare. L'Italia invece e' una caso clamoroso, qui siamo alle comiche finali: nel 68 si teorizzava il salario come variabile indipendente, adesso invece si e' messo in pratica l'utile delle aziende come variabile ancora piu' indipendente. L'enel diminuisce le vendite? Allora alza i prezzi mentre dovrebbe essere il contrario, si circola meno in autostrada? Ecco che ormai ti costa piu' il pedaggio che la benzina se vai da Bergamo a Milano (con grande sollievo dei benetton), I ligresti si danno alla pazza gioia? Ecco che ti pelano con le assicurazioni. Questo aggiunge depressione a depressione fino ai moti di piazza e conseguente sovvertimento dell'ordine costituito.

 

  By: foibar on Martedì 12 Marzo 2013 12:11

http://www.youtube.com/watch?v=6Ftj191zegw :-)))

 

  By: Giovanni-bg on Martedì 12 Marzo 2013 11:54

Tutto giusto ma non mi ha ancora risposto alla domanda "la gente dove andrà a mettere la liquidità" oro no azioni no obbligazioni no titoli di stato manco a parlarne conti correnti no se no te li spolpano le banche. Materassi dunque?

 

  By: antitrader on Martedì 12 Marzo 2013 11:46

"il che vorrebbe dire un bolla sull'azionario" Giova', l'azionario e' gia' in bolla anche se allo stato attuale i titoli americani e tedeschi questi prezzi li valgono in rapporto agli utili pero' ricordati che le bolle scoppiano sempre quando i P/E sono bassissimi e i prezzi sembrano sostenibilissimi. Perfino il MIB e l'IBEX che sembrano bassi in realta' sono in bolla considerando il sottostante. L'oro e' un discorso a parte, tieni presente che non serve a niente salvo impreziosire qualche troia o migliorare i contatti dei chip con quantita' piccolissime. Il ciclo dell'oro e' di almeno 10 anni e quando non ti fa nuovi massimi per 2 anni vuol dire che si e' girato. L'oro e' perfetto per l'impoverimento dei polli: non ti permette di fare trading perche' si muove poco, ti da l'impressione di avere in mano qualcosa di prezioso e invece e' fuffa in quanto e' di fatto uno strumento finanziario, ti cuoce a fuoco lento proprio per la falsa sicurezza che ti trasmette e movimenti molto morbidi. In pratica con l'oro ti ritrovi senza na' lira e manco te ne accorgi. Se poi ti vuoi rovinare piu' in fretta allora basta trattare i titoli (li chiamano auriferi).

 

  By: Giovanni-bg on Martedì 12 Marzo 2013 11:26

Anti mi scusi ma non può sostenere un crollo dell'oro e dei titoli azionari in contemporanea se le banche centrali stampano. La gente che fa i materassi con i 100 euro? La cosa più probabile a questo punto è un crollo dell'oro con riversamento della liquidità derivante sulle azioni il che vorrebbe dire un bolla sull'azionario.

 

  By: kutstone on Martedì 12 Marzo 2013 11:08

ATTENZIONE---brusco calo della volatilità sull'oro in questi giorni. Data la situazione tecnica è difficle sapere se si tratta di accumulazione o distribuzione, MA UNA COSA E' CERTA A BREVE CI SARA' UNA NUOVA ESPLOSIONE DI VOLATILITA'-----> ERGO LONG VOLATILITY SUL GOLD(iniziamo gradualmente aumentando posizioni su ogni ulteriore calo)--CIAO

 

  By: Adam on Lunedì 11 Marzo 2013 17:31

Beh veramente da quello che c'è scritto lui dice che le banche centrali stanno stampando moneta come mai prima nella storia e lui ha preso posizione su dollaro e oro... ma entrambi saranno soggetti a turbolenze e ad eventuali discese/crolli.