Titoli auriferi che fare??

 

  By: renna63 on Martedì 22 Marzo 2011 13:08

ciao trucco premetto che non centra niente con i titoli auriferi ma forse con il tuo bagaglio minerario riesci lo stesso a darmi un consiglio, ho visto che un importante fondo d'investimento (pinetree capital)è entrato su questa SSM:V il titolo è ai minimi anzi ha disegnato un bel doppio minimo da dove potrebbe ripartire, adempie ai requisiti NI 43 - 101 che garantisce gli investitori sulla borsa canadese da possibili frodi. occasionissima??? solo tu puoi saperlo e....quelli di pinetree http://sunsetcovemining.com/ l'allegato in pdf che trovi è impressionante, ci vuole un occhio esperto. http://www.pinetreecapital.com/ ogni tanto seguo i grandi, loro ne sanno sicuramente piu di me.

 

  By: Trucco on Lunedì 21 Marzo 2011 18:53

era come temevo, tu operi off-shore. anche io ho aperto un account con IB ma per ora non lo utilizzo (non voglio chiuderlo perché aprirlo mi era costato una mezza giornata di tempo, ormai alla IB sanno più cose di me di quante ne sa mia moglie! mi avevano fatto tante e tali domande che non ci credevo) perché come tu dici l'incombenza fiscale è spiecevole, ed io che faccio un gran numero di operazioni alla settimana mi ci perderei nella parte fiscale, per non parlare del timore di sbagliare qualcosa (ad esempio, se tu guadagni un tot su un ETF NON armonizzato, quanto ci devi pagare di aliquota? su un titolo ibrido che in Italia tassano al 27%? plus e minus si compensano? quali plusvalenze sono esentasse? e potrei porti altre domande del genere di cui non ho mai trovato la risposta con certezza) e poi incorrere in mega multe. preferisco complicarmi la vita all'atto di fare gli ordini al call center, ultimamente la mia banca però ha spiacevoli periodi di attesa di cui ho già fatto reclamo, per cui sono sempre alla ricerca di alternative (onshore intendo). se qualcuno sa di una banca che permette di fare ordini online su Toronto e Sidney per favore me lo comunichi. intanto mi dicono dalla regia di fare molta attenzione a cosa potrebbe combinare questa settimana ^questa bestiola qui#http://it.finance.yahoo.com/q?s=SFEG.OB&ql=0^, sembrerebbe possa essere al centro di una operazione di pump & dump, quando ne so di più fornisco maggiori dettagli, visto che è quotata negli USA magari interessa a qualcuno in più. RETTIFICA: non è SFEG.OB ad essere potenzialmente oggetto di pump & dump, gli indizi erano mal posti, come non detto.

 

  By: Lelik on Lunedì 21 Marzo 2011 14:46

Ciao Trucco, uso Interactive Broker, con la loro workstation standard. La commissione per un acquisto in Canada varia da circa 7 a 16 dollari canadesi. Per il mercato australiano sono circa 6 dollari australiani. Puoi operare on line senza problemi (e senza aspettare che nessuno codifichi nulla, visto che cerchi semplicemente alfabeticamente i titoli). Per vedere però le quotazioni in real-time occorre pagare un "abbonamento" il cui costo ora non ricordo, ma è basso. Oppure puoi anche operare al buio, semplicemente inserendo gli ordini dopo aver guardato le quotazioni sui siti tipo finance.yahoo.com anche se non sono real time. Ovviamente Interactive Broker non ti gestisce la parte fiscale, e quindi poi bisogna fare i conteggi per la dichiarazione dei redditi, e - se fai molto trading - è una palla... anche perchè non ho ancora trovato una stampa (delle infinite che può generare il sito di IB) che metta tutti i dati che servono per la dichiarazione italiana. E non sono mai riuscito a trovare informazioni in internet su qualcuno che già lo usi da anni (io ho appena iniziato il mio terzo anno, e quindi tra poco dovrò compilare la secondo dichiarazione) e che mi possa indirizzare su come estrarre in modo semplice i dati necessari.

 

  By: Trucco on Lunedì 21 Marzo 2011 11:16

Ciao Lelik, mi permetto di farti delle domande sull'intermediario che usi. che banca utilizzi per tradare online titoli australiani? sul canada puoi anche operare online? e i costi fissi che ti applicano a Sideny e Toronto quanto sono? grazie

I miei titoli auriferi - Lelik  

  By: Lelik on Sabato 19 Marzo 2011 10:37

I miei titoli auriferi vengono da poche fonti. La prima e probabilmente più importante è il sig. Stephen Wellman. E' un partecipante ai forum e alle riunioni periodiche di Bill Cara. Presenta spesso dati sulle società in cui investe, e scrive lunghe e dettagliate analisi sui dati di bilancio pubblici degli USA. Oltre a partecipare alle riunioni societarie, non poche volte va a visitare personalmente i siti produttivi e di esplorazione delle piccole società. E' veramente preparato, anche se dichiara che la sua occupazione è semplicemente coltivare orchidee nelle Hawaii (dove risiede). Tra le società di cui detiene cospicue partecipazioni, acquisite (beato lui!) prevalentemente in fase di IPO o di successive emissioni e aumenti di capitale ci sono: PMI Golg Corporation http://finance.yahoo.com/q?s=PMV.V&ql=0 Eastcoal Inc. http://finance.yahoo.com/q?s=ecx.v&ql=1 Golden Reign Resources http://finance.yahoo.com/q?s=GRR.V&ql=0 American Manganese Inc. http://finance.yahoo.com/q?s=AMY.V&ql=0 Silver Lake Resources Ltd. http://finance.yahoo.com/q?s=slr.ax&ql=1 Dice che qualche altra esploratrice la rivelerà nella prossime riunione che Bill Cara sta organizzando per ottobre a Vancouver. La seconda fonte è il sig. Rob McEwen. Famoso investitore in produttori auriferi in fase di esplorazione e lancio, e una delle persone più in gamba del settore. E' uno Steve Jobs degli auriferi, ma probabilmente con ancora maggiore dinamismo, capacità e contatti. E' colui che ha lanciato in orbita la Goldcorp (GG), che a mia opinione è la migliore senior tra i produttori d'oro, e una costante presenza tra i miei titoli auriferi (che però trado spesso, e con relative opzioni). E' verissimo ciò che Trucco ha detto in passato di McEwen. Ovvero che le società di cui detiene azioni sono spesso già sovrapprezzate proprio per la sua presenza, e col rischio quindi di cali e crolli in caso gli succeda qualcosa o se cambia idea (US Gold ne è l'esempio, molto alta come quotazione pur essendo in fase esplorativa, e con una recente nuova emissione che è stata troppo favorevole ai broker). Però come contraltare si può dire che il tizio in questione ha sempre creato vera ricchezza, cioè non solo fumo ma anche molto arrosto per gli investitori, che in qualunque momento può permettersi di riunire e contattare investitori privati, pubblici, istituzioni finanziarie, e produttori senior per contribuire alla crescita delle proprie intraprese esplorative. E non è poca cosa, dato che una piccola società oltre ad avere un management sano e valido, deve potersi finanziare, e deve potersi vendere nel caso non sia - come spesso accade - possibile avanzare con costose produzioni, vuoi per motivi geologici o politico-economici. E tutto ciò sempre con l'obiettivo di rendere partecipi tutti gli investitori e non solo alcuni privilegiati. Altri spunti vengono da verie letture in internet, e poi vado a vedere i siti delle società e i dati disponibili di bilancio e geologici. Non sono esperto per niente, lascio semplicemente perdere i dati di risorse inferred (che solo Dio sa se potranno mai essere sfruttate economicamente) e spero che gli altri dati di risorse provate e indicate siano buoni rispetto al valore della società. Poi cerco in internet se gli amministratori hanno avuto dei passati interessanti (ovvero frodi oppure partecipazioni in altre società vincenti) e se hanno quote significative della società in questione, che ritengo sempre fondamentale. Attualmente tra i titoli piccoli che detengo o tratto ci sono: SILVER LAKE RESOURCES http://finance.yahoo.com/q?s=slr.ax&ql=1 A dispetto del nome, si occupa essenzialmente di oro, con estrazione ed esplorazione in Australia. Sta già producendo (per ora «poca» roba, qualche decina di migliaia di once all’anno) e mi sembra abbia ottime potenzialità di crescita come volume di produzione, oltre che vari progetti in avanzamento. Penso che sia la più interessante tra le società che trado come possibile crescita, anche se non è più regalata ora. Ammetto tuttavia che ho liquidato tutto qualche mese fa (tutto sommato mi aveva fatto quasi +100%!) e spero che ci sia una correzione dell’oro per rientrare a breve. Devo però alzarmi di notte per acquistarla sul mercato australiano dove è quotata... RUBYCON MINERALS http://finance.yahoo.com/q?s=rby&ql=1 Questa è una società in cui era presente fino a poco tempo fa appunto il sig. McEwen, che poi ha liquidato tutto. Ma penso che l’abbia fatto più che altro per dedicarsi a progetti in stadio più iniziale, mentre in Rubycon ormai il lavoro era fatto. La società è esploratrice in Canada e ha trovato ciò che potrebbe diventare un gran bel giacimento con un grado elevato. Comunque come quotazioni è già ad un livello altino, anche perchè è già nota al pubblico essendo seguita da vari analisti (e qui si vede appunto lo zampino di McEwen). Recentemente ha subito un drastico calo perchè la British Columbia Securities Commission ha chiesto chiarimenti sul NI43-101 (il report tecnico formale con cui in Canada si presentano i valori delle risorse stimate ufficialmente) che verrà quindi rettificato, e c’è il timore di una possibile revisione in negativo. Confido che sia una revisione di poco conto, comunque la mia posizione è piccola. LEXAM VG GOLD http://finance.yahoo.com/q?s=lex.to&ql=1 Questa appunto l’ho notata perchè è dove è finito recentemente MeEwen, che ne detiene il 28% delle azioni. Sta esplorando aggressivamente in Canada una zona dove Goldcorp già estrae e pure esplora. Ha già definito (con NI43-101) risorse significative e quindi ho fiducia. PMI GOLD CORPORATION http://finance.yahoo.com/q?s=PMV.V&ql=0 Pur essendo speculativa, ho una posizione importante, e confido nel fatto che possa venire acquisita da qualche produttore senior che vuole consolidare le proprie risorse. Esplora in Ghana (dove sono già presenti famosi produttori come Goldfields e Anglo Ashanti) e ha terreni precedentemente oggetto di estrazione quando l’oro valeva ben meno. E' quotata in Canada, e da poco anche in Australia dove ha quindi raccolto ulteriore liquidità. GOLD PORT RESOURCES http://finance.yahoo.com/q?s=gpo.v&ql=1 Questa è ultra speculativa, essendo veramente in fase di avvio anche come esplorazione, ed infatti ha una quotazione bassa. Gli amministratori hanno un passato significativo, e il territorio che ha in Guyana può essere interessante essendo oggetto in passato anche di esplorazioni e piccole produzioni di Coeur d’Alene, quando l'oro valeva poco. Ho da pochissimo preso una piccola esposizione solo perchè ha ingaggiato un consulente per predisporre il report NI43-101 con cui comunicherà ufficialmente le risorse. E spero (ma qui siamo a poco più di biglietto della lotteria) che con la pubblicazione possa avere una botta di vita sulla quotazione. Non so se gli amministratori hanno quote azionarie, e gli scriverò per saperlo. Per evitare malintesi, faccio presente che non sono un operatore professionale in ambito finanziario nè minerario. Solo solo appassionato di trading, e con un po' di favore sull'oro.

 

  By: Trucco on Giovedì 17 Marzo 2011 10:13

ciao Renna, lungi da me voler dare un giudizio troppo severo, ma veramente oggi esistono producers e developers di progetti uraniferi sviluppati che dall'incidente di Fukushima sono stati letteralmente dimezzati di valore MEDIAMENTE, ^cioè selezionando trovi anche ottime compagnie sotto del 65% rispetto ad un mese fa#http://tmx.quotemedia.com/quote.php?qm_symbol=stm&locale=EN^, con depositi ben definiti o progetti esplorativi avanzati dove è solo questione di definire quanto uranio c'è, e non di meno a fare shopping in quel gruppo mi sento comunque a disagio, sono consapevole dei rischi nel caso di peggior scenario possibile, per cui dovesse accadere il PEGGIO magari molti vecchi reattori potrebbero venire spenti, molti nuovi in costruzione abbandonati, esiste il rischio che i fondamentali a lungo termine dell'uranio siano deteriorati irrimediabilmente, se a Fukushima succede una nuova Chernobyl nell'era della globalizzazione. Con questa situazione andare a cimentarsi con questi simpatici giovanotti che fanno esplorazione da ZERO per cercare uranio in Guyana potrebbe essere un pò utopistico, non oso immaginare come possano finanziarsi collocando nuove azioni a sottoscrittori che siano così zelanti da voler investire denaro fresco per cercare uranio in Guyana quando dovranno organizzare il prossimo private placement. In realtà cercano anche l'oro, e oltre che in Guyana anche nello Yukon. La compagnia non vale nulla praticamente (meno di 5 milioni di euro), qualcuno che legge cobraf potrebbe magari comprarsela tutta intera se lo volesse! se trovassero mai dell'oro (l'uranio credo che smetteranno semplicemente di cercarlo, cioè di spendere il poco denaro cui possono accedere per cercarlo) il prezzo può andare alle stelle, ma è una delle cinquemila esploratrici al mondo per cui vale questo discorso, non credo abbia requisiti per essere una da preferire, a meno che Roulston sappia qualcosa che io non so. In Guyana poi è più difficile ottenere l'economicità da una potenziale miniera, Guyana Gold che già a definito 5 milioni di oncie persevera a fare ulteriore esplorazione lasciando intuire che la massa critica possa essere ancora superiore, ed in generale i titoli di compagnie aurifere operanti in Guyana trattano a sconto, anche se esattamente il motivo per cui sia un luogo sfavorevole per instaurare una miniera non lo conosco. Argus ha rilevato gli avanzi dello spezzatino di Stratagold in Guyana: Victoria Gold (una gran bella realtà aurifera) si era comprata Stratagold per i suoi progetti in Nord America e, non essendovi interessata, ^aveva ceduto i progetti in Guyana a Takara Resources#http://www.stabroeknews.com/2010/news/stories/03/18/stratagold-guyana-sold/#^, Takara pare non aver voluto ottenere Kaituma neppure in regalo, o per poche azioni in più, forse perché è più un progetto uranifero che non aurifero, ma forse perché già sulla carta appare poco interessante. Per Roulston pare che l'asset principale della compagnia sia l'estensione territoriale su cui la compagnia ha i diritti minerari nello Yukon, regione del canada che sembra essere quella con il maggior numero di nuove scoperte aurifere nel recente passato e, in prospettiva, nell'avvenire. Quando si parla di progetti così ... embrionali, forse è persino difficile stabilire quali siano quelli prioritari. Forse è lì che Argus farà meglio a concentrare i suoi sforzi e le sue poche risorse economiche (meno di 2 milioni di $), ma per ora tutto quello che ha in mano sono "anomalie geochimiche", cioè proprio solo "l'odore dell'oro" diciamo (troppo early stage persino per uno come me!*) e una presunta mini-mini-risorsa storica non 43-101 compliant (cioè non definita in base agli standard attuali) che in quanto tale tenderei ad ignorare (lo standard 43-101 lo hanno creato proprio per tutelare i risparmiatori da compagnie esploratrici che si inventavano depositi inesistenti sulla base di ragionamenti concettuali non rigorosi). Ma invece di concentrare i loro sforzi lì, ^è notizia recente#http://www.argusmetalscorp.com/s/NewsReleases.asp?ReportID=446054&_Type=News-Releases&_Title=Argus-And-San-Lorenzo-DV-Consultores-Stake-Peruvian-Gold-Project^ che questi idealisti si sono andati a ficcare in una ennesima avventura, impegnandosi a investire 1 milione di $ in esplorazioni per salire al 90% di un ennesimo progetto early stage in Perù... Non saprei se abbiano troppa voglia di fare o troppo poche idee chiare, ma onestamente ho diversi motivi per preferire di astenermene. * In genere io amo speculare ma non giocare d'azzardo, una compagnia esploratrice che parte da zero generalmente non la prendo ancora in considerazione, fuorché abbia situazioni irrazionali (ad esempio valga meno del denaro in cassa, o delle sue partecipazioni in altre compagnie, o del valore attuale delle sue royalties su qualche asset dismesso, etc.) o un management sensazionale e reduce da passati successi e grandiose scoperte. Nella fase zero questi junior auriferi sono puri biglietti della lotteria, ed è sconfortante vederli perdere quattrini magari proprio mentre l'oro sale enormemente di prezzo. Poi di junior a questo stadio ne esistono migliaia, quando vanno a cercare azionisti che investano denaro fresco nei private placements devono faticare enormemente. A me iniziano ad interessare a partire dalla "fase uno" diciamo, cioè quando per lo meno si conoscono i risultati di una o più intercettazioni di successo all'interno di un potenziale deposito, quindi si conosce per certo che esiste dell'oro o altro minerale in un progetto, ma si deve ancora scoprire quanto. Il sogno ad occhi aperti di tutti noi ricercatori del comparto minerario sarebbe quello di detenere i titoli di una compagnia già dalla fase zero in cui si trova Argus e poi vederla crescere di cento o mille volte allorché arrivasse alla fase finale del suo percorso, scoprendo il "tesoro", come ha fatto Ventana Gold da 10 cents a 10 $ per azione, ma questo è un discorso che dipende dalla fortuna, non dalla bravura, a meno che ti appaia in sogno San Gennaro è meglio astenersi da queste cose. Ad Argus il compito di smentirmi e fare il ten bagger nel 2011 in modo che Renna possa poi farsi beffe di me! come disse la Maionchi: ^Mi dispiace ma la mia risposta è no!#http://www.youtube.com/watch?v=byu4rz3ahL4^ (cercavo il video con l'imitazione di Kalabrugovic che avevo in mente ma lo spezzone isolato non c'era).

 

  By: renna63 on Mercoledì 16 Marzo 2011 12:37

ciao trucco sempre interessanti i tuoi post, volevo chiederti un parere su argus metals corp - AML.V http://www.argusmetalscorp.com/s/Home.asp hanno 2 interessanti progetti in yukon (oro)e guyana (uranio-oro) hanno i soldi x proseguire con i lavori e ho notato che sono seguiti da lawrence roulston che non è l'ultimo arrivato nel settore. http://www.resourceopportunities.com/About-Lawrence/ mi pare che siano un po all'inizio e nel lungo potrebbe fare bene, ti rubo 5 dei tuoi preziosi minuti x studiartela...hehe ciao e grazie

Altri Auriferi - Trucco  

  By: Trucco on Mercoledì 16 Marzo 2011 10:05

Stock: Oro

grazie per le segnalazioni Lelik, dove hai ricavato spunti su titoli così early stage e speculativi? PMV è interessante ma la trovo un pò cara, nonostante il calo vale pur sempre 120 milioni di dollari canadesi, per fare un paragone la seconda che hai nominato vale dieci volte meno. Hanno definito un deposito che potrebbe essere sufficiente per avviare una operazione mineraria, ma per darti un giudizio preferirei attendere il pre-feasebility Study: in sostanza dove stabiliscono quanti soldi occorre investire per fare la miniera (il Capex, che deve essere il meno possibile elevato), quanto intendono produrre ogni anno, a quale "cash cost" (costo di produzione, ad esempio 500$ per oncia), per quanti anni, con quale IRR, e cose di questo genere, a quel punto attualizzando i flussi futuri ci si può fare una idea del NAV e confrontarlo con la capitalizzazione. Al momento attuale potrei essere interessato se il titolo quotasse a forte sconto rispetto ad altre compagnie che hanno un deposito da un milione di oncie a medio-bassa gradazione, ma ne conosco di molto più economiche ancora, ad esempio ^Jayden Resources#http://tmx.quotemedia.com/quote.php?qm_symbol=jdn^ vale meno di un terzo ed ha l'80% di un progetto con più risorse e leggermente maggiore gradazione in Canada. Credo PMI Gold abbia altri punti di forza, grande estensione del terreno da esplorare su cui ha i diritti, passata produzione di 800.000 oncie da miniere situate sul suo distretto, vicinanza con miniere world class da 60 milioni di oncie, per me è difficile comprendere se queste cose siano già sufficientemente prezzate nel titolo, posso dirti però che se anziché avere un milione di oncie d'oro già definite, questa compagnia avesse l'equivalente in argento, diciamo 50 milioni di oncie d'argento, la cosa mi vedrebbe molto più interessato, dato che anziché trovarsi in mezzo a mille altre società simili, si troverebbe ad essere una dei pochi silver developer rimasti. relativamente a Gold Port Resources siamo in presenza di una compagnia esplorativa nella primissima fase di vita, costa certamente poco, ha davanti a se molta strada da fare, se riuscirà a definire oro in grandi quantità regalerà ottime soddisfazioni ai suoi azionisti, ma bisogna tenere conto che è soprattutto una scommessa speculativa, ne' tu ne' io possiamo indovinare se troveranno o no quello che cercano. In genere con le compagnie esplorative early stage io mi comporto così: cerco quelle con dentro dei manager/geologi/staff provenienti da altre esperienze di estremo successo, perché qui conta più la fortuna, ma non significa che la bravura sia un optional, e poi quando si tratta di andare dal mercato col cappello in mano per chiedere un finanziamento stampando e vendendo nuove azioni, cosa che queste compagnie devono fare tutti gli anni, manager di successo generalmente hanno più esperienza ma soprattutto più credibilità per poterlo fare. Potrei citarti un paio di nomi, ma sono pur sempre titoli che hanno una alea pazzesca, dove nel 90% dei casi si andrà incontro a perdite, non vorrei che la segnalazione venisse equivocata da qualcuno che va e prende quei 2 titoli come sola scommessa e poi si rammarica se questi fanno -50% mentre l'oro continua a salire. Inoltre questi "biglietti della lotteria" si comprano meglio, idealmente, tra agosto e settembre, la stagione che sta per iniziare è quella che solitamente smorza gli entusiasmi sul settore. - - - - rettifico: Gold Port Resources non è proprio early early stage come pensavo, data l'assenza di risorse definite. pare che il progetto flagship che detiene sia stato oggetto di passata esplorazione da parte di Coeur D'Alene negli anni '90 e che unendo quei dati con gli scavi della nostra GPO l'anno scorso, sia in corso una stesura di un report 43-101, teso per l'appunto a definire già ora una risorsa iniziale. Non ho idea se sarà un punto di partenza simbolico o già qualcosa di concreto, tipo mezzo milione di oncie. Quando uscirà questo report se vuoi puoi farmelo notare e ti do un nuovo parere. intanto di invio gli estremi del mio c/c e la parcella così mi fai un bonifico ok? scherzo ;-)

 

  By: Lelik on Martedì 15 Marzo 2011 22:18

Trucco, mi permetto di segnalarti un titolo interessante: PMV.V ovvero PMI Gold (ISIN CA7301532023). Ha progetti validi in Ghana, stanno procedendo benissimo con le esplorazioni e i ritrovamenti, e la crisi di borsa e dell'oro degli ultimi giorni l'ha riportata a valori secondo me di vero saldo. Ce l'ho in portafoglio da un po' (presa in media a circa 0.40); è quotata a Toronto, e ci conto molto. Sto invece ora cercando di analizzare un titolo per ora di bassissima quotazione GPO.V (Gold Port Resources) che ha da poco avviato esplorazioni in Guyana, in una zona storicamente con ottimi risultati. Ma non ho trovato molti dati, specialmente per esempio se i titolari hanno quote importanti di azioni. Credo che gli scriverò. Se mi dai qualche suggerimento su altre domande utili da porre ne sarò felice. Tra gli amministratori c'è anche un certo Allen Ambrose, presente anche in Minera Andes da molti anni. Per ora ho una piccola esposizione da pochissimo perchè ho letto nel suo sito che sta per preparare un NI43-101, ma devo ancora studiarla. L'unico mio dubbio è che come explorers in Guyana, ho preso l'unica - per ora - mia grossa fregatura come investimento in Valgold Resources nel 2008. Sono prevenuto, ma almeno più accorto ora!

 

  By: Trucco on Lunedì 21 Febbraio 2011 10:55

Ciao Lu, io non ho aspettative particolari sull'andamento delle quotazioni dell'oro e dell'argento, semplicemente da 3 anni sono smisuratamente long sui titoli del settore senza preoccuparmi tanto del timing quanto dello stock picking. Per ora mi è andata bene che i metalli preziosi sono saliti molto, tu dici che potrebbero andare alle stelle, ma per me la performance dell'argento e del palladio del 2010 sembrano già il realizzarsi delle mie aspettative più rosee, quando tu dici che se JPM perde il controllo della situazione allora l'argento va alle stelle cosa intendi? cosa dovrebbe succedere? la questione a mio avviso è che la fonte di guadagno principale per me resterà sempre quella di trovare titoli sottovalutati rispetto al settore, non già settori o metalli particolarmente sottovalutati. individuare titoli sottovalutati non è una cosa semplice, ma fare analisi macroeconomiche forse lo è ancora meno. Di certo però ho imparato che le le occasioni più ghiotte non si trovano nelle blue chip mentre coi titoli sottili è possibile che succeda un errore del mercato nel prezzare una società, dato che non sono seguiti da analisti e investitori professionali qui il mercato è fatto da piccoli risparmiatori come noi, che sono più facili a commettere errori grossolani, poi, dato che l'universo investibile è molto grande, ad esempio la borsa canadese da sola conta quasi 5000 azioni quotate, ci sono anche molte più possibilità: l'1% dei titoli più sottovalutati del listino canadese sono 50, di quello italiano sono 3. Il caso di pretium a mio avviso era un classico esempio di distrazione del mercato su uno dei tanti nuovi ingressi nella borsa di una società junior, il mercato non si è accorto che c'era una società praticamente identica in termini di progetto (quantità di oncie e gradazione), il cui progetto era adiaciente a quello di Pretium, che però valeva esattamente il triplo. Avevo anche scritto qualche riga a proposito, ma come sempre capita quando mando in stampa un intervento sul forum cobraf non precedentmente salvato, il software di cobraf se lo è inghiottito! Probabilmente se lo aveste potuto leggere a qualcuno sarebbe venuto in mente di acquisire il titolo, in tal caso chiedete i danni al buon GZ, oppure convinciamolo a risolvere questo annoso problema informatico che affligge il sito.

 

  By: lu-supershort on Giovedì 17 Febbraio 2011 09:52

Bravissimo Trucco complimenti, sei il migliore , Gold Finger dovrebbere essere il tuo nick :))) purtroppo non ti ho seguito nell'acquisto , aspetto il black swan , io seguo soprattiutto Silver senza per ora fare acquisti, penso che JPM sia ancora troppo forte da manovrare i mercati e il discorso del Backwardation mi fa pensare ancora a manovre speculative , il giorno che JPM non riuscira a controllare il mercato allora Silver & Gold andranno alle stelle . Tu cosa pensi che succederà nei prossimi mesi ? io penso che entro l'estate vi sara un black swan e che JPM riuscira a non far espoldere, anzi a far calare le quotazioni , dopo invece l'inflazione ed il ritorno di liquidita portera argento & Co. alle stelle

 

  By: peavey on Giovedì 17 Febbraio 2011 09:39

mmh io l'ho notata. Per ringraziarti aspettavo di vedere dove sarebbe andata a finire, che sembra essere ben lanciata. :)

Titolino esplosivo aurifero in Canada - Trucco  

  By: Trucco on Mercoledì 16 Febbraio 2011 19:22

non l'ha notato nessuno, quindi devo farlo notare io, perché comunque un minimo di narcisismo c'è l'ho pure io :-) scriveva il buon Trucco il 22 dicembre su questo thread "comunque, c'è qualcuno che saprebbe tirarmi su il morale ritrovando il codice isin di ^Pretium Resources#http://tmx.quotemedia.com/charting.php?qm_page=48431&qm_symbol=PVG^, nuova creatura quotata a Toronto? grazie in anticipo." e in un secondo post. "Mille grazie Lu-SS, a buon rendere. Buon Natale anche a te. Il titolo potrebbe valere una piccola scommessa a proposito."

 

  By: Mr.Fog on Lunedì 02 Aprile 2007 22:15

Stock: Freeport

Qui qualcosa bolle in pentola. Forse si fa ancora in tempo e il rischio (posizione dello stop) e' ancora alla portata. "^That's why they love it.#http://finance.yahoo.com/q?s=fcx&x=70&y=11^ I believe that every mutual fund in the country right now is trying to figure out not whether to buy it but how big to be in it. They know that CVRD (RIO - Cramer's Take - Stockpickr - Rating) and Xstrata increased 60% after debt-financed consolidating deals. They know that Freeport could earn $10 and that means you are going to see $100 a share if everything goes the way of copper, with little downside otherwise. Now let me throw in the kicker, one that no one is thinking about: Freeport "owns" one of the largest copper mines in the world. Quotes are around "owns" because the mine is in Cuba and was confiscated by Castro in 1959. When Castro dies, I believe Freeport is going to go for it, and I think it's worth anywhere from $4 to $10 a share to the company. And I don't know a soul who is talking about it. You don't need Cuba to get this stock to $100. But let me throw it in to be sure you buy the darned thing. 'Cause Freeport-McMoRan is now the big name in worldwide minerals for every portfolio manager in the world."

 

  By: fcoa on Giovedì 22 Febbraio 2007 00:43

gold rompe in su...e anche le mie barrick...sigh....