By: Trucco on Giovedì 17 Marzo 2011 10:13
ciao Renna, lungi da me voler dare un giudizio troppo severo, ma veramente oggi esistono producers e developers di progetti uraniferi sviluppati che dall'incidente di Fukushima sono stati letteralmente dimezzati di valore MEDIAMENTE, ^cioè selezionando trovi anche ottime compagnie sotto del 65% rispetto ad un mese fa#http://tmx.quotemedia.com/quote.php?qm_symbol=stm&locale=EN^, con depositi ben definiti o progetti esplorativi avanzati dove è solo questione di definire quanto uranio c'è, e non di meno a fare shopping in quel gruppo mi sento comunque a disagio, sono consapevole dei rischi nel caso di peggior scenario possibile, per cui dovesse accadere il PEGGIO magari molti vecchi reattori potrebbero venire spenti, molti nuovi in costruzione abbandonati, esiste il rischio che i fondamentali a lungo termine dell'uranio siano deteriorati irrimediabilmente, se a Fukushima succede una nuova Chernobyl nell'era della globalizzazione. Con questa situazione andare a cimentarsi con questi simpatici giovanotti che fanno esplorazione da ZERO per cercare uranio in Guyana potrebbe essere un pò utopistico, non oso immaginare come possano finanziarsi collocando nuove azioni a sottoscrittori che siano così zelanti da voler investire denaro fresco per cercare uranio in Guyana quando dovranno organizzare il prossimo private placement.
In realtà cercano anche l'oro, e oltre che in Guyana anche nello Yukon. La compagnia non vale nulla praticamente (meno di 5 milioni di euro), qualcuno che legge cobraf potrebbe magari comprarsela tutta intera se lo volesse! se trovassero mai dell'oro (l'uranio credo che smetteranno semplicemente di cercarlo, cioè di spendere il poco denaro cui possono accedere per cercarlo) il prezzo può andare alle stelle, ma è una delle cinquemila esploratrici al mondo per cui vale questo discorso, non credo abbia requisiti per essere una da preferire, a meno che Roulston sappia qualcosa che io non so.
In Guyana poi è più difficile ottenere l'economicità da una potenziale miniera, Guyana Gold che già a definito 5 milioni di oncie persevera a fare ulteriore esplorazione lasciando intuire che la massa critica possa essere ancora superiore, ed in generale i titoli di compagnie aurifere operanti in Guyana trattano a sconto, anche se esattamente il motivo per cui sia un luogo sfavorevole per instaurare una miniera non lo conosco.
Argus ha rilevato gli avanzi dello spezzatino di Stratagold in Guyana: Victoria Gold (una gran bella realtà aurifera) si era comprata Stratagold per i suoi progetti in Nord America e, non essendovi interessata, ^aveva ceduto i progetti in Guyana a Takara Resources#http://www.stabroeknews.com/2010/news/stories/03/18/stratagold-guyana-sold/#^, Takara pare non aver voluto ottenere Kaituma neppure in regalo, o per poche azioni in più, forse perché è più un progetto uranifero che non aurifero, ma forse perché già sulla carta appare poco interessante.
Per Roulston pare che l'asset principale della compagnia sia l'estensione territoriale su cui la compagnia ha i diritti minerari nello Yukon, regione del canada che sembra essere quella con il maggior numero di nuove scoperte aurifere nel recente passato e, in prospettiva, nell'avvenire. Quando si parla di progetti così ... embrionali, forse è persino difficile stabilire quali siano quelli prioritari. Forse è lì che Argus farà meglio a concentrare i suoi sforzi e le sue poche risorse economiche (meno di 2 milioni di $), ma per ora tutto quello che ha in mano sono "anomalie geochimiche", cioè proprio solo "l'odore dell'oro" diciamo (troppo early stage persino per uno come me!*) e una presunta mini-mini-risorsa storica non 43-101 compliant (cioè non definita in base agli standard attuali) che in quanto tale tenderei ad ignorare (lo standard 43-101 lo hanno creato proprio per tutelare i risparmiatori da compagnie esploratrici che si inventavano depositi inesistenti sulla base di ragionamenti concettuali non rigorosi). Ma invece di concentrare i loro sforzi lì, ^è notizia recente#http://www.argusmetalscorp.com/s/NewsReleases.asp?ReportID=446054&_Type=News-Releases&_Title=Argus-And-San-Lorenzo-DV-Consultores-Stake-Peruvian-Gold-Project^ che questi idealisti si sono andati a ficcare in una ennesima avventura, impegnandosi a investire 1 milione di $ in esplorazioni per salire al 90% di un ennesimo progetto early stage in Perù... Non saprei se abbiano troppa voglia di fare o troppo poche idee chiare, ma onestamente ho diversi motivi per preferire di astenermene.
* In genere io amo speculare ma non giocare d'azzardo, una compagnia esploratrice che parte da zero generalmente non la prendo ancora in considerazione, fuorché abbia situazioni irrazionali (ad esempio valga meno del denaro in cassa, o delle sue partecipazioni in altre compagnie, o del valore attuale delle sue royalties su qualche asset dismesso, etc.) o un management sensazionale e reduce da passati successi e grandiose scoperte. Nella fase zero questi junior auriferi sono puri biglietti della lotteria, ed è sconfortante vederli perdere quattrini magari proprio mentre l'oro sale enormemente di prezzo. Poi di junior a questo stadio ne esistono migliaia, quando vanno a cercare azionisti che investano denaro fresco nei private placements devono faticare enormemente. A me iniziano ad interessare a partire dalla "fase uno" diciamo, cioè quando per lo meno si conoscono i risultati di una o più intercettazioni di successo all'interno di un potenziale deposito, quindi si conosce per certo che esiste dell'oro o altro minerale in un progetto, ma si deve ancora scoprire quanto. Il sogno ad occhi aperti di tutti noi ricercatori del comparto minerario sarebbe quello di detenere i titoli di una compagnia già dalla fase zero in cui si trova Argus e poi vederla crescere di cento o mille volte allorché arrivasse alla fase finale del suo percorso, scoprendo il "tesoro", come ha fatto Ventana Gold da 10 cents a 10 $ per azione, ma questo è un discorso che dipende dalla fortuna, non dalla bravura, a meno che ti appaia in sogno San Gennaro è meglio astenersi da queste cose. Ad Argus il compito di smentirmi e fare il ten bagger nel 2011 in modo che Renna possa poi farsi beffe di me!
come disse la Maionchi: ^Mi dispiace ma la mia risposta è no!#http://www.youtube.com/watch?v=byu4rz3ahL4^ (cercavo il video con l'imitazione di Kalabrugovic che avevo in mente ma lo spezzone isolato non c'era).