British Petroleum

 

  By: gianlini on Mercoledì 02 Giugno 2004 11:41

Comprati due contratti Light Crude Oil Jul04 a 42,06 stop su chiusura daily sotto 41,50

 

  By: panarea on Sabato 29 Maggio 2004 13:25

ho fatto proprio ora benzina, arrivo e leggo che a Riad c'è l'ennesimo episodio sanguinario di scontro per la lotta di successione tra i fondamentalisti alla bin laden e i moderati. Buon sabato

Il segnale quasi infallibile non ha deluso - gz  

  By: GZ on Giovedì 27 Maggio 2004 15:57

E a proposito di Petrolio greggio, volendo ora stare sul concreto e tirare fuori qualche quattrino oltre che fare delle simpatiche chiacchere sui massimi sistemi geo-politici due giorni fa qui ho detto che c'era un ^segnale di vendita quasi infallibile, la "Doppia Wedge"#www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=0&reply_id=42558^ Visto che ha funzionato e anche subito ? Capita di rado questa configurazione, ma è quasi sempre "money in the bank"

Il petrolio e l'Iraq: aggiornamento - gz  

  By: GZ on Giovedì 27 Maggio 2004 14:47

ammettiamo ....??? Dalla guerra del Golfo in poi, in circa 13 anni il ricavato del petrolio irakeno è stato di circa 45-50 miliardi di dollari di cui sono stati rubati una metà circa dalla cricca di saddam e 1/5 dalle società (francesi e russe in prevalenza) che sotto l'ombrello ONU gestivano il programma "oil for food" che autorizzava l'iraq a pompare circa 1.5 milioni di barili annui contro un potenziale di 3 milioni. Ma il punto è che mentre erano tutti impegnati a rubare (pure il funzionario ONU che contrattava con saddam le forniture umanitarie è accusato ora di avere intascato personalmente) non si è fatta nessuna trivellazione, nessuna infrastruttura, tutto fermo per cui ora le riserve irakene, che sono LE TERZE PER DIMENSIONE dopo Arabia e Russia sono in buona parte SCONOSCIUTE dato che l'Iraq è l'unico paese al mondo in cui dal 1991 le tecnologie nuove non sono state applicate Se si riesce ora a fare fuori i terroristi che fanno sabotaggi e anche ieri hanno massacrato un gruppo di tecnici russi (le foto please .. mancavano le foto dell'"orrore" ieri sui giornali per i loro cadaveri, che non erano nudi come ad Abu Ghraib, ma in compenso mancavano di teste e braccia ? ) l'iraq ha ora la chance di diventare un paese non povero, perchè può arrivare da 1.5 a 4 milioni di barili al giorno, potenzialmente anche pompare 6 milioni entro due o tre anni, quando l'Arabia ne pompa 9 milioni ad esempio (inoltre i soldi non verrebbero più rubati tutti come sotto Saddam). Mettere in piedi un governo mezzo decente in iraq che possa sfruttare le sue riserve con l'aiuto delle fottute multinazionli è una faccenda importante : a) ne beneficerebbero gli irakeni che di colpo si ritroverebbero il PIL RADDOPPIATO rispetto ai tempi di Saddam grazie produzione triplicata e meno ruberie (come se in Italia il PIL raddoppiasse in un anno! ) b) il mondo in via di sviluppo e sviluppato avrebbe 4-5 milioni di barili di greggio in più di offerta sul mercato mondiale e se si è fortunati in mano a un governo meno pericoloso di altri della zona. Di conseguenza probabilmente un prezzo del petrolio di nuovo sotto i 30 dollari. Insomma abbiamo a che fare con unb piano diabolico dove, cosa sospetta e disprezzabile, un sacco di gente si arricchirebbe

 

  By: Moderator on Giovedì 27 Maggio 2004 14:39

e poi quando c'è stato l' embargo per 10 anni e gli Usa e GB non avevano contratti con l' Irak ,non costava di 25 ai 12 $ a barile ? Se ne dovrebbe dedurre (secondo i principi diertologici) che sono andati là per poterlo pagare più caro

 

  By: gianlini on Giovedì 27 Maggio 2004 14:20

Ma ammettiamo anche che il petrolio irakeno, quando arriva al porto prenda la via di una destinazione segreta. Quando ne pompiamo? il giorno che arriva senza essere bruciato o fermato da attentati ad oleodotti, 2,500.000 barili. Togliendo 10 dollari di costo-estrazione-trasporto fanno (e solo, sottolineo, solo a 40 dollari al barile) 75 milioni di dollari al giorno di gain. Dividiamo per i 300.000 soldati americani che stazionano nell'area: fanno 250 dollari a soldato. Non credo bastino, forse neanche per la paga giornaliera, figuriamoci poi per tutte le altre spese. Da questo punto di vista il mio fruttivendolo sotto casa sa fare i conti meglio

 

  By: GZ on Giovedì 27 Maggio 2004 12:14

per qualche motivo il Petrolio desta l'istinto della dietrologia complottista irrazionale come nessun altra cosa al mondo, probabilmente sono tutti questi film e Dallas che si vedeva da piccoli il prezzo del petrolio è lo stesso in tutto il mondo per tutti (salvo per i paesi produttori esportatori tipo arabia) ed è per quello che c'è anche sul mercato futures. Se sale tutti pagano di più e viceversa se scende (in realtà è tassato molto diversamente è in italia è fatto per il 70% circa da tasse) viene venduto sul mercato mondiale e tutti sanno dove va, quello irakeno viene venduto sul mercato quanto quello venezuelano o norvegese o nigeriano, chi lo vuole se lo compra, il prezzo è lo stesso per qualità simili, è un commercio, come quello dell'olio o del pesce o del nylon, non è che un milione di tonnellate di greggio vengono segretamente inviate ad alcuni amici senza che nessuno se ne accorga il petrolio costa di più perchè l'Asia, specie Cina e India ne consumano di più. La cina consuma ora più del 40% dell'INCREMENTO DELLA DOMANDA DI PETROLIO, cioè anche se come economia è ancora minore di quella italiana la Cina da sola si mangia quasi metà dell'incremento di domanda. E la Cina produce petrolio anch'essa, come l'Indonesia e sono passate in pochi anni da esportatori a importatori netti. E l'economia giapponese quest'anno cresce al 5.5%Se poi arriva anche l'India la domanda esplode e il petrolio arriva a 60 dollari... Lo so, sono concetti banali la domanda e l'offerta...

 

  By: Gano on Giovedì 27 Maggio 2004 03:43

Il prezzo del petrolio non e' aumentato significativamente. E' il dollaro che si e' deprezzato. Considerando il cambio Euro vs. Dollar l' oro nero ci costa piu' o meno come nel 2000. Quindi NOI non abbiamo problemi. E' un pochino piu' caro per i giapponesi, ma anche lo yen si e' rafforzato vs. il dollaro, per cui anche loro, bene o male, la sfangano. Il petrolio e' teoricamente piu' caro per gli americani, che guarda caso hanno sentito il bisogno di invadere l' Irak proprio ora. Sarebbe infatti da chiedersi quei due milioni e mezzo di barili che escono ogni giorno da Bassora e da Kirkuk che vie prendano ed a che prezzi.... E quindi anche loro bene o male sono sitemati. Chi rimane dunque col cerino in mano? I cinesi ovviamente, unica minaccia futura alla politica imperiale USA, i cinesi che hanno fatto sempre una politica di stabilita' di cambi Yuan/Dollaro per poter esportare quante piu' migliaia di miliardi di dollari di merci possibili verso gli Stati Uniti. Hanno voluto crescere all' 8% annuo basandosi sul cheap export? Beh... adesso una raffreddatina all' economia probabilmente gli arriva per davvero. Altro che tassi d' interesse... Geniale... Cordialita', Gano

 

  By: Bardamu on Mercoledì 26 Maggio 2004 10:34

be' devo dire che la parte tattica in questo non è un granchè, anzi. Ad ogni modo è Rainbow six 3 (con le cuffie per dare i comandi vocali agli altri membri della squadra, la cui AI, purtroppo, è piuttosto carente) vedi ^ qui# http://www.rainbowsix3.com/us/^

 

  By: polipolio on Martedì 25 Maggio 2004 21:37

Bardamu, qual è il titolo del wargame col venezuela e il petrolio? (adoro i games di strategia)

 

  By: gianlini on Martedì 25 Maggio 2004 19:29

Semplicemente seguivo l'indicazione del grafico che disegna un wedge, possibile formazione di top unita ad un andamento abbastanza iperbolico del grafico daily, mi spinge a provarci

 

  By: panarea on Martedì 25 Maggio 2004 19:24

caro Gian, controllato sul sole di oggi (lo so che sono dati di ieri ma mi fa fatica trovargli freschi) sul petrolio c'è una backwardation non così eccessiva. diciamo quasi normale per una materia prima così strategica che non è l'OJ. tanto x essere chiari nel 1990 con il greggio spot a 40 il future era a 24, ossia il mercato pagava un premio (strategico, militare, come vi pare) molto elevato x la detenzione fisica. ora no, non ci sono eccessive differenze tra lo spot e i contratti + lunghi, questo è indice di stabilità dei prezzi, io non andrei troppo short oltre qualche breve storno nel breve solo la mia opinione

 

  By: Bardamu on Martedì 25 Maggio 2004 18:58

"ehh... sempre queste discussioni economiche...e il grafico cosa dice ?" Zibordi beccato con le mani sui grafichetti!!!!!!

 

  By: gianlini on Martedì 25 Maggio 2004 18:35

Venduti due Light Crude OIL luglio 04 a 41,43 stop a 42,40

 

  By: panarea on Martedì 25 Maggio 2004 17:25

Nel 1980 il dollaro valeva 800 lire (0.413 euro) per noi rimane caro(2160 nell' '85).(l' inflazione era al 20) - - - - - - - in finanza 100 lire di 24 anni fa non sono 100 lire di oggi. Quindi ipotizzando nel 1980 il petrolio a 40 dollari il barile e il dollaro a 800 lire si ha 32'000 lire. Portiamole ad oggi con un tasso semplice (del tipo 1+r x t e non composto (1 + r)^t) medio del 5% e vedi che 32'000 lire del 1980 oggi sono 98'288 lire. Per fare il calcolo giusto andrebbe capitalizzato al tasso dei bot dal 1980 ad oggi. comunque siamo sempre tantissimo sopra il prezzo di oggi che è circa 64'000 lire il barile (40 dollari al cambio di 1.20) ergo il petrolio non costa niente rispetto a 24 anni fa, costa circa il 33% IN MENO.