British Petroleum

questo ad es di oggi è un segnale di vendita - gz  

  By: GZ on Martedì 25 Maggio 2004 16:37

ehh... sempre queste discussioni economiche...e il grafico cosa dice ? se volete aggiungo che l'Indonesia che è un paese produttore da trent'anni ora grazie al boom economico è diventato importatore ma questo ad es di oggi è un segnale di vendita sul ^Petrolio#^ greggio! (wedge che si allarga a tre punte...)

 

  By: Mr.Fog on Martedì 25 Maggio 2004 16:22

Ricordiamo sempre che:.... Per valutare la criticità di questa materia prima basta pensare alla crisi petrolifera degli anni settanta, quando il celebre rapporto Meadows “The limits to growth” del Club di Roma aveva paventato l'esaurimento delle scorte mondiali nel giro di un ventennio. Il consumo energetico mondiale per il prossimo futuro è valutabile in almeno 700 miliardi di tonnellate equivalenti di petrolio (tep), più del doppio di tutte le riserve economicamente estraibili oggi accertate (275 Gtep). Secondo l'Energy International Agency (EIA) vi sono abbondanti risorse energetiche per i prossimi 30 anni anche se il problema è quello di renderle accessibili. Da tutto ciò emerge l'importanza di controllare adeguate riserve di petrolio che, in un futuro non molto lontano, garantiranno una posizione di forza a livello sia economico che politico. .....e questo senza considerare la formidabile crescita della Cina.

 

  By: Moderator on Martedì 25 Maggio 2004 16:19

Nel 1980 il dollaro valeva 800 lire (0.413 euro) per noi rimane caro(2160 nell' '85).(l' inflazione era al 20)

 

  By: panarea on Martedì 25 Maggio 2004 15:47

chi dice che il petrolio in dollari è oggi caro? Nel 1980 gli emiri prendevano circa 40 dollari il barile più o meno come oggi, salvo che da allora a oggi il dollaro è immensamente svalutato rispetto a tutto. Questa è x me la storia dal 2000, ad oggi, il recupero da parte dei produttori di greggio del potere d'acquisto perso da almeno 20 anni Siccome le chiacchere contano poco ho attualizzato al tasso del 5% medio semplice annuo 40 dollari dal 1980 a oggi: risultato il petrolio dovrebbe costare 122.8 dollari al barile. Il tasso del 5% vi sembra troppo alto come tasso medio? usiamo il 4%, otteniamo un barile a 98.58 dollari il barile. Ragazzi siamo ancora lontani....

 

  By: gianlini on Martedì 25 Maggio 2004 15:44

E' un paese selvaggio il venezuela, come natura, come società, come tutto. In ogni caso, l'altro aspetto che avevo mancato di citare, è che petrolio non è solo energia! Anche tutta la chimica del petrolio ha un suo alter ego in una chimica del carbone, che è, come tecnologia, in mano soprattutto al Sudafrica (Sasol in primis), alla Germania e ad Israele. Se il petrolio costa troppo.....

 

  By: Bardamu on Martedì 25 Maggio 2004 15:04

...chissà perchè in un videogame recente(sì mi piacciono i videogames di guerra e strategia) il problema erano proprio i venezuelani e il petrolio....

 

  By: Mr.Fog on Martedì 25 Maggio 2004 14:47

Pero'...cominciano a farsi furbi sti Venezuelani.. As oil prices rise, Venezuela rejects plans to increase output 05/25/2004 11:15 Venezuelan Energy Minister confirmed his country -world's fifth oil exporter- would not support Saudi proposal to increase oil output by more than 2.0 million barrels per day. As oil prices reached Monday a new record -$42.15 per barrel- Venezuela's government insists it is not going to support any proposal to increase output by more than 2.0 million barrels per day. Venezuela's Energy Minister Rafael Ramirez said he does not support Saudi Arabian proposal for OPEC, as reiterated President Hugo Chavez"s view that the price in the market has nothing to do with the level of production.

 

  By: Moderator on Martedì 25 Maggio 2004 13:49

Neanche i francesi

 

  By: gianlini on Martedì 25 Maggio 2004 12:38

norton, a parte la irrealizzabilità pratica della proposta dal punto di vista tecnico-fisico, li convince lei giapponesi e cinesi a comprare il petrolio a prezzo più caro per favorire la democrazia in Iran?

 

  By: Moderator on Martedì 25 Maggio 2004 12:00

Una considerazione un pò infantile. Visto che in Canada hanno trovato giacimenti di sabbie bituminose da cui estrarre petrolio di grandezza pari alle riserve irakene e di costo di estrazione su 9-11 $ , visto che le energie alternative non sono per ora competitive ma il progresso può essere veloce , qualcuno ha mai calcolato quanto costerebbe "recintare "i paesi tipo Irak e Iran facendo magari alzare un pò il costo del petrolio , rispetto al costo di tutto questo casino? ( premetto che sono favorevole in linea teorica a qualsiasi -decapitazione- di tiranni che non rispettino le regole sottoscritte per entrare a far parte dell' Onu ,con o senza armi di distruzione di massa , con o senza petrolio).Magari per 4 anni il petrolio salirebbe ma con costi non superiori a quelli complessivamente subiti per situazioni come l' attuale e forse stretti dalla fame alla fine i produttori cederebbero in democrazia e prezzi, oltre che a favorirci nella ricerca alternativa che prima o poi dovrà essere affrontata. Fra l'altro le compagnie petrolifere so che sono fra i maggiori finanziatori della ricerca su fonti alternative ( il bisness è lo stesso), loro non ci rimetterebbero comunque. E' anche per questo che la guerra in Irak penso che sia stata fatta più per motivi di guerra al terrorismo che per il petrolio.Per gli Usa è più pericoloso che il prezzo non sia pagato in dollari.

 

  By: gianlini on Martedì 25 Maggio 2004 11:19

Oltretutto, sarebbe interessante conoscere le cifre esatte e valutare se i sauditi guadagnano di più dal petrolio o dai loro investimenti in giro per il mondo, cioè se conviene loro che il petrolio salga e i titoli finanziari scendano o se non è ormai vero proprio il contrario.

 

  By: Mr.Fog on Martedì 25 Maggio 2004 11:16

renderebbero profittevoli giacimenti che ora non vengono sfruttati altrove nel mondo, favorirebbero investimenti in nuove trivellazioni, scatenerebbero una ricerca dell'alternativa tecnologica ------------------------------------------------------ Ottimo Gian, e' molto importante quello che scrivi. Le compagnie di trivellazione (vedi anche Market Talk) vanno assolutamente monitorate. Sembrano essere in una fase di accumulazione che dura da oltre un anno....qualcuno SA che Iraq o non Iraq il petrolio "conosciuto" non bastera' alle nuove economie emergenti. Ciao Alex

 

  By: gianlini on Martedì 25 Maggio 2004 10:58

perchè i sauditi wahabiti dello strato di controllo (quanti saranno? 1000, 2000, 5000?) dovrebbero mai odiare l'occidente, che li ha inondati di soldi, che permette loro di passare il tempo libero a far shopping a Londra e feste su yacht in Costa Azzurra?? Certamente fa loro comodo, per mantenere il potere, sobillare la popolazione e mantenere uno stato costante di incertezza (che fa rima con arretratezza) e di sensazione di caos. Abbasso l'Amerika!! mentre si va in Rolls alla corsa di cammelli! Abbasso Bush, mentre ci si XXXXX la bionda russa di turno!! Abbasso l'Occidente Satana, mentre si ordina gli ultimi rubinetti in oro massiccio del panfilo da 70 metri!! Per quanto riguarda il petrolio, fa poi loro comodo tenerlo a 40 anzichè a 80, innanzitutto perchè controllano solo il 15-20 % del mercato mondiale e renderebbero profittevoli giacimenti che ora non vengono sfruttati altrove nel mondo, favorirebbero investimenti in nuove trivellazioni, scatenerebbero una ricerca dell'alternativa tecnologica (magari che ne so, uno salta su in Italia e costruisce una centrale nucleare). Da guadagnare hanno forse quanto hanno anche da perdere. E poi le GE se le sono già comprate!!

 

  By: pana on Martedì 25 Maggio 2004 10:45

se questi sauditi wahabiti fondamentalisti odiano tanto l occidente perche non dimezzano i barili e lasciano il petrolio a 80 dollari per 3 0 4 anni? cosi le loro riserve durano di piu'e incassano gli stessi soldini perche ilprezzo raddoppia e poi si comprano tutta le General electric a 1 dollaro per azione.. etc..etc..

Hamas leader Khaled Meshaal exclusive interview - BBC News - YouTube

 

  By: GZ on Lunedì 24 Maggio 2004 23:35

ah sì è proproio vero una bella idea e tra l'altro sembra che questo settore possa diventare una piccola bolla speculativa ora visto che si vanno a scegliere cose che sia vagamente legate al tema delmomento due mesi fa c'era la sicurezza e pompavano le varie Magal Securities, Invision, Mace... e ora con il petrolio a 42 dollari magari si inventano una frenesia per il tema delle energie alternative