Petrolio

 

  By: giuseppe cuneo on Giovedì 14 Ottobre 2004 18:39

Aumentano le scorte (+4,4 ml di barili) ma aumenta anche il future...ecco un'altro esempio di come il prezzo dei derivati non segua i fondamentali e le notizie reali

 

  By: panarea on Giovedì 14 Ottobre 2004 17:48

se la cina rivaluta lo yuan, cosa succede? 1- finalmente i singoli cittadini cinesi possono godere della ricchezza prodotta 2- passano da mega esportatori a buoni importatori, x loro vacanze possono viaggiare di +, possono comprarsi il lusso europeo e la salute made in usa o in svizzera 3- possono sicuramente comprare, mangiare e consumare commodity destinate al consumo privato come alimentare (soya, corn ect) in altre parole passano da un modello basato solo sugli investimenti ad uno, + "all'americana" basato anche sui consumi "di sicuro" sul breve se rivalutano salgono soya e commodities "di auto consumo" perchè mangiare gli costa meno, x le hard commodity cìè chi dice che scendono(perchè potrebbero consumarne di meno) e chi che salgono (perchè pagandole meno ne possono comprare di +) sul petrolio non so ricordo come dice ZB che se il cambio fosse libero la rivalutazione sarebbe del 30-50% un 7% dice poco...

 

  By: XTOL on Giovedì 14 Ottobre 2004 17:34

facciamo l'ipotesi di una rivalutazione e poi cambio fisso su un paniere di monete (usd, euro e yen, direi): sarebbe un eccellente propellente per un bull market delle materie prime che la cina importa dagli usa. le soft commodities (corn, wheat, soya, cotton) in che direzione vanno? xtol

 

  By: Gilberto on Giovedì 14 Ottobre 2004 17:14

Il via libera della FED alla rivalutazione dello yuan ------------------------------------------------------------ WASHINGTON, Oct 14 (Reuters) - A move toward currency flexibility by Beijing would benefit both the Chinese and global economies by making them better able to handle economic shocks, a senior U.S. Federal Reserve official said on Thursday. "Moving toward exchange rate flexibility is in the interest of China as well as the rest of the world," Fed Governor Ben Bernanke said in remarks prepared for a conference sponsored by the Cato Institute. Bernanke said China, which pegs the value of its yuan at about 8.28 to the dollar, stands to benefit from the economic "shock-absorber properties" an independent monetary policy and freely floating currency would provide.

 

  By: GZ on Giovedì 14 Ottobre 2004 16:15

....Beh , è vero dott. Zibordi un post almeno per gli abbonati sullo scenario post rivalutazione dovrebbe farlo.... --------------------------------------------------- è molto semplice, non c'è bisogno di abbonamento se la Cina rivaluta, lo fa rispetto al dollaro perchè dal 1994 è agganciata al dollaro e ovviamente i suoi vicini come il Giappone si ritrovano di colpo la valuta svalutata e anche noi in europa, tutti meno l'america si ritrovano che la merce cinese costa di più mettiamo che la Cina come dice il tizio dell'Eastern Review rivaluta del 15%, come minimo lo Yen sale del 3% o anche 5% e lo fa probabilmente in trenta secondi

 

  By: Gano on Giovedì 14 Ottobre 2004 15:37

Puo' essere anche, come mi par di capire, che di rivalutare il renminbi (o lo yuan) non passi per la testa a nessuno.

 

  By: Gilberto on Giovedì 14 Ottobre 2004 13:39

puo' essere tutto e il contrario di tutto, ------------------------------------------- Ciao Mr.Fog, Su questo non ci piove ! Sarà interessante vedere i movimenti dopo il 2/11 di S&P , Petrolio e dollaro ... Intanto dopo l'ultimo faccia a faccia di ieri sera Kerry e Bush sono molto più vicini , anche se Bush è visto ancora un po' in vantaggio su Tradesports.com .

 

  By: cisha on Giovedì 14 Ottobre 2004 12:48

Aspettando GZ io ho provato a riflettere: 1 La rivalutazione dello YUAN porta più ricchezza ai cinesi; 2 Più ricchezza significa più consumo di merci e prodotti occidentali che prima erano più cari ed ora sarebbero un pò più abbordabili; 3 Un più alto valore della moneta esercita sui prodotti esportati un minor appeal di prezzo (costano di più e la qualità è la stessa); 4 I cinesi attualmente importano materie prime, petrolio e tecnologia ma non perchè non le abbiano nei loro immensi territori ma perchè gli costa molto meno importarli....ricordo che ultimamente hanno comprato una acciaieria della Thissen Krupp l'hanno smontata e rimosntata paro paro in Cina. Con lo yuan più caro hanno la possibilità di comprarsi ancora più tecnologia ed ancora più materie prime finchè fra 10-15 anni non potranno essere autonomi. I cinesi zitti zitti stanno conducendo campagne esplorative in Africa. 5 I cinesi esportano manufatti che si possono definire delle autentiche CIOFECHE, ossia si rompono appena li hai pagati. Cominceranno ad averne le tasche piene anche loro e capiranno che possedere una FIAT (sto' basso) o una latta simile non è proprio la stessa cosa visto che si ammazzano in incidenti stradali ogni 5 minuti pur avendo ancora 999.500.000 bici e tricicli e 500.000 auto.

 

  By: giuseppe cuneo on Giovedì 14 Ottobre 2004 11:52

Beh , è vero dott. Zibordi un post almeno per gli abbonati sullo scenario post rivalutazione dovrebbe farlo. Non si pretendono previsioni da " mago di Avellino" ma qualche futures o opzione da tenere nel caso accadesse la rivalutazione. Se non certi consigli del tipo "l'importante è essere preparati" sono come quelli della mamma che, quando sei giovane e vai in macchina, ti dice "attento a non fare incidenti"....perchè c'è qualcuno che li fa di sua volontà ? saluti GCuneo

 

  By: Gano on Giovedì 14 Ottobre 2004 10:58

Si, ma se la Cina rivaluta il renminbi ed arriva la famosa scossa, la borsa che fa? Sale? Scende? Sene frega? Non si sa quel che fara'? Si tira ad indovinare? ...

 

  By: GZ on Giovedì 14 Ottobre 2004 02:55

la CINA e' una potenza nucleare e CREDITRICE di 1.3 miliardi di persone e fa quello che vuole non dipende da nessuno anzi ora basta che liquidi una parte dei 300 miliardi di bonds in dollari che ha accumulato e mette lei in difficolta' la FED sono almeno due anni che l'america e anche il giappone e tutto il resto dell'asia le chiedono di rivalutare il cambio e di consentire la libera circolazione di capitali e la Cina per una serie di motivi non lo fa

 

  By: Mr.Fog on Giovedì 14 Ottobre 2004 02:15

Puo' essere che uno di questi giorni ti alzi e scopri che la Cina ha rivalutato il renminbi del 15% secco come sostiene oggi questo ----------------------------------------------------- Io credo che lo faranno solo quando la Fed dara' loro il via libera...l'America deve risolvere il problema del debito svalutando la moneta ma non si puo' permettere un crollo del dollaro e tassi troppo elevati.

 

  By: Mr.Fog on Giovedì 14 Ottobre 2004 02:05

Mah.... andrei coi piedi di piombo a raffrontare lo S&P500 del 2000 con quello attuale ... Nel 2000 si era ai max assoluti dello S&P , mentre ora c'è ancora un 40% di gap per tornare ai max . -------------------------- Ciao Gilberto, puo' essere tutto e il contrario di tutto, l'importante e' non farsi cogliere impreparati. Quello e' solo un possibile scenario (cmq citato da GZ).

 

  By: GZ on Giovedì 14 Ottobre 2004 01:57

Puo' essere che uno di questi giorni ti alzi e scopri che la Cina ha rivalutato il renminbi del 15% secco come sostiene oggi questo (From THE FAR EASTERN ECONOMIC REVIEW) By Marcus Noland Most observers regard the Chinese economy as overheated and many are sceptical that recent administrative measures will be sufficient to produce the desired soft landing. Under such circumstances, a revaluation of the currency could be an advisable component of a domestic adjustment package, dampening inflation and discouraging hot-money inflows. Yet, the Chinese witnessed the Asian Crisis and have seen the havoc wreaked by premature liberalization of the capital account. The health of the Chinese banking system is questionable, and it is almost surely the case that depositors would reallocate away from Chinese institutions and renminbi-denominated instruments if they were permitted to do so. This would have the twin effects of putting downward pressure on the renminbi while at the same time undermining the stability of the Chinese banking system. Many within the Chinese government recognize that the renminbi is undervalued, and the maintenance of the dollar peg at its current level encourages speculative capital inflows that are having a deleterious impact on macroeconomic performance and the stability of the banking system. So while expressing agreement with the thrust of foreign demands during recent meetings in Washington, Chinese officials steadfastly refused to commit to any specific liberalization timetable. Under these circumstances, a one-time step-revaluation of the renminbi of perhaps 15%-25% under the existing institutional framework would achieve the desired revaluation of the currency while buying time for continued internal reform and gradual liberalization of the capital account. The worst policy would be a small, say 2%, revaluation which would simply signal to speculators the existence of a one-way bet -- the revaluation has to be big enough to convince market participants that it is unlikely to be repeated in the foreseeable future. China emerged as the hero of the Asian Crisis by not devaluing the renminbi in the midst of the turmoil. China can now reinforce that leadership by doing the opposite: revaluing the renminbi both for its own good and to ease the adjustments of its neighbours in Asia.

 

  By: Gilberto on Giovedì 14 Ottobre 2004 01:46

Mah.... andrei coi piedi di piombo a raffrontare lo S&P500 del 2000 con quello attuale ... Nel 2000 si era ai max assoluti dello S&P , mentre ora c'è ancora un 40% di gap per tornare ai max .