Petrolio

 

  By: gianlini on Lunedì 27 Settembre 2004 11:40

Gano, Gazprom al 50 % o giù di lì è sul mercato, quotata in borsa. per quanto rigaurda il resto, io ho riportato quanto ho sentito raccontare dal vivo da due persone russe inserite nel mondo del business , possono sbagliarsi loro, possono avere informazioni errate, la svolta centralizzatrice di Putin è notizia (e non opinione) di qualche giorno fa. Abramovic non mi sembra abbia una gran fretta di andare a vedere come stanno i suoi amati elettori siberiani....il fatto che non sia ufficialmente ricercato non vuol dire nulla, perchè la eventuale accusa sarebbe del tutto impropria ed illegale, non possono ufficializzarla mentre si trova all'estero.... anyway, dopo aver visto il gran premio di Shanghai, e dopo che stamattina a milano, mentre aspettavo l'autobus, ho visto ben 4 macchine una di fila all'altra, tutte nuove di zecca, compresa una bella mercedes 220 cariche di mamme cinesi e bimbi diretti a scuola, si può comprendere come la russia abbia fallito due volte

 

  By: Gano on Domenica 26 Settembre 2004 23:29

Praticamente tutte le televisioni sono imbavagliate, e stanno di fatto de-privatizzando società appunto come Yukos , ma anche, date come prossime vittime imminenti Gazprom e Lukoil. ///////////////////////Gianlini/////////////////////// Ma de' che, se Gazprom e' dello stato?

 

  By: Gano on Domenica 26 Settembre 2004 23:25

Gianlini, credo che il motivo dell' arresto di Kodhorkowski sia un altro: con una fusione tra Exxon e Yukos, avrebbe fatto diventare il gigante del petrolio russo una societa' di diritto americano, cosa inaccettabile per Putin, per il quale l' unica merce politica di scambio con l' Occidente e' il petrolio. I motivi poi perche' Berezowski sia ricercato in Russia sono tanti, a cominciare dal falimento dell' Aeroflot. E' abbastanza ovvio che questi personaggi, dopo la pacchia con Eltsin-fiaschetta, abbiano capito che con Putin sarebbe cambiato il registro, e abbiano fatto campagna politica contro di lui. Ma non credo che la campagna politica sia la causa scatenante dell' ira di Czar Vladimir. Abramovich non e' ricercato ed e' anche governatore di una sperduta regione della Kamchakta.

 

  By: Gano on Domenica 26 Settembre 2004 23:17

Cercavo di rispondere al post di Mark apparso su "Market Talk", ma non so come si fa e quindi posto qui. Concordo fondamentalmente con lui che vi sia da poco tempo un DISACCOPPIAMENTO tra prezzo delle borse e prezzo del petrolio.

 

  By: Moderator on Venerdì 24 Settembre 2004 15:38

se il petrolio è educato , se ora fa un doppio massimo , dovrebbe avere la cortesia di calare per un pò

 

  By: mistral04 on Venerdì 24 Settembre 2004 15:12

Se vi capita di avere una copia di Repubblica di oggi leggetevi l'articolo su come e quando è stato ucciso l'uomo che è stato fatto passare per l'autista delle auto piene di esplosivo in Russia. Io avrei paura a invitare Putin nella mia villa in Sardegna...

 

  By: gianlini on Venerdì 24 Settembre 2004 11:37

Temo zibordi che l'effetto yukos sia meno "voluto" in termini di influenza sul prezzo del petrolio di quanto lei sostiene. Ieri sera ho avuto una interessante discussione con un russo molto attento agli eventi del suo paese, a milano per affari Sostanzialmente mi ha detto che Khordorovskjy è stato attaccato del tutto illegamente (nel senso che con le leggi di allora (praticamente inesistenti) la Yukos non era al di fuori delle regole) perchè ha pubblicamente annunciato di voler finanziare l'opposizione a Putin e di voler creare un nocciolo duro in parlamento di un centinaio di deputati per contrastare il disegno stile KGB di Putin. Questa è la seconda persona russa nel giro di una settimana che mi ha detto che la situazione in Russia è molto difficile e che l'impressione generale è che si potrebbe tornare e anche abbastanza in fretta ad una gestione dello stato in perfetto stile Unione Sovietica. D'altronde tutti dicono, Putin è il KGB. Praticamente tutte le televisioni sono imbavagliate, e stanno di fatto de-privatizzando società appunto come Yukos , ma anche, date come prossime vittime imminenti Gazprom e Lukoil. Abramovic (quello del Chelsea) è scappato in tempo, così come Berezovsky, sono a Londra. Khordorovsky invece, essendo il più ricco, ed avendo contatti ai max livelli in America (Bush e il gotha della finanza ebraica) riteneva di essere intoccabile. Invece proprio per dare una dimostrazione (punisci uno ed educane 1000.....) sostanzialmente Putin ha deciso di farlo morire in cella. Ripeto, senza uno straccio di prova giuridica, applicando a ritroso le leggi attuali in termini di fisco.... ah, sapete quale è l'aliquota su società e persone in russia ? 10 %....ma nessuno paga anche questa perchè nessuno si fida assolutamente

 

  By: Gano on Lunedì 20 Settembre 2004 17:28

La mia impressione pero' e' che alla fine le borse si muoveranno in modo abbastanza indipendente dal prezzo del petrolio. Oggi Wall Street in preapertura sta dimostrando timore, ma penso che ritornera' presto l' ottimismo.

 

  By: Gano on Lunedì 20 Settembre 2004 13:56

Il petrolio e' tornato a 46$ il barile. Come gia' discusso in questo forum, al prezzo sopra i 45$ al barile dovremo molto probabilmente abituarci. --------------------------------------------------------------------- Facciamo presente che erano già esistenti topic riguardante il Petrolio. Per questo motivo il suo post è stato spostato all'interno di questo topic che trattava quindi un argomento già presente nel forum. Giorgia

 

  By: Moderator on Venerdì 17 Settembre 2004 14:58

Qualche estratto di articoli: (può darsi che ci siano riserve non conteggiate come poteva essere anni fa per il riciclo della carta , plastica , metalli e così via) --------------------- Il problema delle sabbie bituminose del Canada è sempre stato il costo di estrazione. Negli ultimi tempi, però, le tecnologie di estrazione sono diventate più sofisticate, ed il costo è andato gradualmente decrescendo, da 30 a 12 dollari il barile, il che ha spinto alcuni petrolieri, e le autorità locali, a dichiarare che il Canada dispone ormai di 180 miliardi di barili di “equivalente petrolio” economicamente sfruttabile. E ciò lo collocherebbe, in termini di riserve, al secondo posto, tra Arabia Saudita ed Iraq nella graduatoria mondiale dei grandi paesi petroliferi. .------------------------------------ Il bitume delle sabbie petrolifere, insieme ai crudi extra-pesanti e pesanti (cui spesso è equiparato), fa parte delle cosiddette riserve petrolifere non convenzionali, ovvero quelle per cui esiste una necessità di processazione aggiuntiva rispetto ai crudi leggeri o, come nel caso dei depositi marini profondi, implicano tecnologie di estrazione fino a pochi anni fa non disponibili La conversione delle riserve di crudi extra-pesanti, pesanti e di bitume in riserve convenzionali dovrebbe aggiungere alle riserve petrolifere mondiali totali qualcosa come 500/1.000 miliardi di barili entro il 2050, mentre l'estrazione in acque profonde e ultra-profonde aggiungerebbe 100/200 miliarid di barili. Le sabbie petrolifere canadesi producono attualmente il 18% del petrolio consumato in Canada. Per il 2008 è previsto che circa il 50% del consumo canadese verrà dalla produzione di crudi delle sabbie petrolifere dell'Alberta. Delle nuove stime non ha parlato nessuno? Forse vi sono buoni motivi, anche se Bernard Simon sul New York Times del 15 gennaio afferma che le sabbie petrolifere dell'Alberta hanno riserve sfruttabili pari a 40 volte quelle dell'Arctic National Wildlife Refuge in Alaska, e la regione è stata vista come una via per cui gli Stati Uniti possono ridurre la loro dipendenza dal petrolio d'oltremare

 

  By: cisha on Venerdì 17 Settembre 2004 11:04

La discussione è molto interessante soprattutto la parte tecnica riguardante il petrolio, la profondità di estrazione (ed i costi?). Infatti uno dei proplemi che riguardano il settore è il livello di petrolio in cui sono ora i pozzi. Immaginiamo di avere un'ampolla panciuta che rappresenta appunto un pozzo di petrolio in sezione. Nella parte più superficiale di trova l'olio combustibile più raffinnato (quello meno solido) con evidenti costi di estrazione minori...ma mano a mano che cala il livello la qualità peggiora, aumentano i costi, occorrrono più solventi (a loro volta erivati dal petrolio), più tempo per estrarre, più potenza negli impianti ecc. Alla fine un pozzo anche se non completamente vuoto non è più redditizio. Questa, per quanto sostengono gli scienziati, sarà la situazione in cui si troveranno la maggior parte dei pozzi petroliferi mondiali fra circa 20/30anni . Ecco anche perchè nei luoghi del mondo dove il petrolio è ancora in superficie (IRAQ per esempio), sia perchè i pozzi in passato non sono stati sfruttati al 100%, sia per la morfologia stessa del sottosuolo iracheno e più in generale mediorientale dove i siti di stoccaggio sono più superficiali, è necessario portare a tutti i costi tranquillità e democrazia diffusa. La possibilità di avere petrolio e quindi energia a prezzi ancora bassi è la chiave di volta dell'economia.

 

  By: Gilberto on Venerdì 17 Settembre 2004 02:40

Carlog, per i tumori la strada giusta dovrebbe essere quella genetica (come per moltissime altre malattie ) e non è una novità che lo Stato italiano non sia troppo lungimirante nella spesa pubblica . Fintanto che non ci sarà una radicale riforma della spesa (pensioni/sanità) non ci saranno molti soldi per la ricerca . Evidentemente con quei 4 euro che si ritrovano , preferiscono finanziare progetti a breve , piuttosto che a lungo . Ma la vera ricerca biotech e hi-tech difficilmente si potrà fare "seriamente" in Europa , dove ci sono spese mostruose per il welfare state .

 

  By: carlog on Venerdì 17 Settembre 2004 02:30

Gilberto ----------------- I tumori sono qualcosa di assai piu' subdolo ed imprevedibile, anche perche' non se ne conoscono a fondo i meccanismi. Dal punto di vista della ricerca poi sono una vera "challenge" per i cervelli. Cmq concordo, tutta la ricerca medica andrebbe sostenuta. Sul fatto poi che lo Stato non finanzia la ricerca non sono d'accordo. La finanzia ... ma male, cioe' a pioggia, per cui proliferano facolta' di "scienze del cavolo" (politiche, comunicazione, spettacolo, gastronomiche, culturali, economia, ecc.). Tutta robetta che andrebbe privatizzata. Se vai sul sito del ministero: http://reclutamento.murst.it e cerchi il numero di cattedere di "Oncologia Medica" bandite negli ultime anni in Italia ti salta fuori "3", mentre quelle di "Economia Aziendale" sono piu' di 50 ... Ma perche' lo stato deve finanziare la produzione di manager, bancari, commercialisti e altri "parassiti" che non sono nemmeno buoni di fare aumentare la ricchezza individuale (vedi Bond Parmalt, Gestioni di Fondi Comuni) ???

 

  By: Gilberto on Venerdì 17 Settembre 2004 01:56

E' un vero peccato poi che i finanziamenti pubblici della ricerca non siano incanalati nelle DUE direzioni principali che interessano la maggior parte dei cittadini: Oncologia ed Energia. ----------------------------- Se ha messo Oncologia per il numero di morti , forse cardiologia (infarto/ictus) interessa più persone . Se sta' parlando dell'italia , è già molto che lo Stato abbia denaro per pagare le pensioni e aprire le scuole a settembre .... Pensare alla ricerca in Italia (in qualsiasi settore) è paragonabile a voler fare un GP di F1 con una Panda ....

 

  By: carlog on Venerdì 17 Settembre 2004 01:38

Su Giove o Saturno forse le fonti "inorganiche" abbondano, ma sulla Terra non so' (reazioni con l'acqua ??? Boh ?). Bisogna stare attenti poi che la costra terrestre e' relativamente sottile, sotto i 10 Km la temperatura sale velocemente. Piu' concreto, invecie, il discorso dello sfruttamento delle piccole fonti organiche "sparse" e di quelle geotermiche. In generale credo che temperatura sottostante del pianeta abbia un ruolo fondamentale per la vita nella parte superficiale (non a caso Marte ...). Ma questo e' un'altro discorso. E' un vero peccato poi che i finanziamenti pubblici della ricerca non siano incanalati nelle DUE direzioni principali che interessano la maggior parte dei cittadini: Oncologia ed Energia. Ho conosciuto un laureato in "Ingegneria Nucleare" di Bologna che vendeva fondi comuni di investimento per Berlusconi (Mediolanum). In compenso, coi soldi pubblici si sono recentemente finanziati Corsi di Laurea in Enologia (vini) e addirittura intere "Facolta' di Scienze Gastronomiche" (vedi Universita' del Piemonte nord-orientale: sede di Vercelli e Novara). Ma non e' colpa della Moratti e' colpa del ministro precedente (certo Berlinguer).