prezzo del petrolio e raffinerie

 

  By: Gilberto on Lunedì 05 Settembre 2005 19:39

Per chi si vuole fare 2 risate , c'è anche qualcuno che ha problemi più "pressanti" riguardo la benzina e i self service.... :DD http://www.fluidifikas.it/www.fluidifikas.it-lugaresi-cesenatico.mp3 DA "IL CORRIERE DI CESENA" Il benzinaio chiede i diritti CESENATICO - “Un’intervista? Va bè, tanto ormai…”. Queste le parole dell’ormai famosissimo benzinaio Lugaresi di Cesenatico che, pompa in mano e cappellino giallo in testa, si appresta ad iniziare un’altra giornata di lavoro. Per lui la notorietà arriva da una serie di improperi lasciati sulla segreteria telefonica di un tecnico, una registrazione arrivata su internet e che in poco tempo è diventata uno degli Mp3 più scaricati dalla rete. Così quelle maledizioni sono diventate la suoneria telefonica di tanti cellulari, ma anche un disco mix. Al punto che il benzinaio cesenaticense ora si è rivolto a un legale: risarcimento dei danni ma anche la richiesta di diritti d’autore. E senza aspettare alcuna domanda, parte in quarta a raccontare la sua versione dei fatti: “Due anni fa, il mio distributore self-service non funzionava, e al posto delle ricevute, stampava inutili foglietti bianchi. Quel sabato mattina (maledetto o benedetto, secondo i punti di vista) proprio non ci ho visto più e, afferrato il telefono, ho telefonato all’assistenza Api perdendo completamente le staffe. Che ci vuoi fare, è il mio carattere”.Sarà, ma grazie a quei tre minuti di improperi e bestemmie, conditi da un marcatissimo accento romagnolo, Lugaresi è diventato famoso. La telefonata è stata girata ad un noto sito internet e i giovani utenti, innamorandosi subito della “trasgressiva” chiamata, hanno iniziato a scaricarla e a mandarsela di cellulare in cellulare via blue-tooth (onde radio, per intenderci). Una catena infinita che tuttora continua. Visto il successo ottenuto, dalla telefonata è stata ricavata anche una hit (però “bippata” delle bestemmie più tremende), ballatissima durante le feste nelle discoteche in riviera. Ma cosa ne pensa Tiziano Lugaresi, trovatosi improvvisamente e involontariamente nell’occhio del ciclone? “Non posso dire di essere contento, proprio no - protesta vivacemente - Poteva capitare a tutti, chi non ha mai avuto una giornata storta? Ero arrabbiato e mi potrebbe ricapitare benissimo anche domani, io sono così, e la mia personalità non la cambio”. Uomo avvisato… Ma poi conclude rassegnato: “Ormai però mi sono abituato alle persone che vengono qua per conoscermi, o che mi prendono bonariamente in giro per la mia telefonata. Da un lato mi dispiace, ma dall’altro faccio divertire i giovani, beati loro!”.Il numero di clienti è salito di parecchio, ma lui giura che è il cambio di turisti: partono quelli di luglio e arrivano quelli di agosto. Tutto nella norma, insomma.Interessatissimo alla hit, Lugaresi non manca di chiedere con insistenza una copia del cd con la canzone e domanda che gli venga intonata la melodia.Nonostante tutto, però, i suoi avvocati sono già sul piede di guerra, e già diverse lettere sono state spedite alla ditta di manutenzione, alla direzione dell’Api e così via. Sarebbero tre i filoni seguiti: richieste per i diritti d’autore, accuse per violazione della privacy e danni morali. Si vocifera di altre due telefonate, ma Lugaresi ne conferma solo una, fatta all’incirca un paio di anni fa per l’arrivo di un operaio che non sarebbe dovuto arrivare. La seconda, il proseguimento di quella in circolazione adesso, inizierebbe con le parole di scusa del benzinaio e terminerebbe con un’altra incredibile sfilza di bestemmie. Tutto materiale per quello che sembra essere diventato il tormentone estivo in Riviera

 

  By: Leofab on Venerdì 02 Settembre 2005 23:16

Non sono solo io a credere al PEACK OIL, a dimostrazione di qualche sprovveduto anestetizzato ivio il link delle dichiarazioni del primo ministro francese Villepin: http://www.energybulletin.net/8567.html Non mi sembra cosa da poco che un governo occidentale dichiari per la PRIMA VOLTA in assoluto che l'epoca petrolifera è terminata. COme a dire è terminata la civiltà che è sviluppata nell'ultimo secolo e mezzo!!! Ce ne sarà una nuova, come? Boh

 

  By: cisha on Venerdì 02 Settembre 2005 16:51

E fu così che TREVI (che come noto ha scoperto e brevettato un sistema di trivellazione e sollevamento all'avanguardia che abbassa i prezzi di estrazione) sfonda OGGI di gran carriera i 3EURO. Credo che un barile a 200 usd sia totalmente indigeribile al sistema economico finanziario globale. Già solo gli effetti dei 70$ si ravvisano sulle previsioni di inflazione e di erosione degli utili in tutti i settori.

 

  By: Leofab on Venerdì 02 Settembre 2005 16:19

Si vede che sull'argomento sei disinformato e segui solo i megafoni ufficiali. Basta che tu legga i dati concreti e reali della produzione, che tu ascolti i maggiori scienziati del mondo che ti dimostrano quanto detto. Il picco produttivo gli Usa l'hanno vissuto nel 1970 e da allora la loro produzione è stato un tracollo. Adesso lo vivono in Medio Oriente. Per quanto riguarda nuove perforazioni e nuove scoperte il tutto è fuori logica, dato che i giacimenti convenienti sono stati sfruttati. E' chiaro che magari si riesce a spremere petrolio da rocce a km di profondità, ma i costi non saranno certo per un barile a 100$ ma a 200 minimo. Questo è il Peack Oil, aver passato il traguardo della metà del consumo delle riserve mondiali....ne resta la metà, ma a che prezzi?! Finisce un'era, ne avvia un'altra.

 

  By: Gilberto on Venerdì 02 Settembre 2005 12:09

Sono le raffinerie che non riescono a stare al passo con il petrolio immesso nel mercato.... -------------------------------- Esatto Cisha , più che la mancanza di petrolio greggio è la "non abbondanza" (per arrivare alla mancanza ce ne vuole ancora) di distillati...e il settore delle raffinerie stà pompando alla sua massima capacità. Proprio ieri è stato rivisto a rialzo : http://www.marketwatch.com/news/story.asp?guid=%7B713A6952%2D2AD7%2D4FB5%2D8F67%2D6B201DC851A2%7D&siteid=mktw&dist=

 

  By: cisha on Venerdì 02 Settembre 2005 11:33

Si? Voglio vedere quale società si mette in anima di trivellare la Groenlandia o l'Antartide (a quelle latitudini mi sembra alquanto COSTOSO). Alla fine diverrebbe più renumerativo estrarre l'idrogeno dal gas metano o addirittura dall'acqua di mare. Il rapporto costi/benefici non è conveniente in certe aree. Mettiamo che poi costruiscono le piattaforme sul ghiaccio ed improvvisamente l'IRAN, l'IRAQ, il SUDAMERICA e perchè no MAMMA AFRICA (che ha sterminate praterie inesplorate....(leggi anche "i cinesi sono già lì per questo) ebbene tutti questi cominciano a produrre. Che si fa??? chi comprerebbe mai un petrolio che magari costa il doppio (per via degli elevati oneri di produzione) rispetto ad uno che ne costa la metà???? IL PROBLEMA OGGI NON è DATO DALLA QUANTITA' DI PETROLIO IN GIRO SUI MERCATI NE TANTO MENO DALLE FONTI DA CUI ESTRARLO; BENSI' DALLA CAPACITA' DI RAFFINAZIONE. PER QUESTO LE BENZINE IN USA SONO RADDOPPIATE IN POCHI GIORNI. Sono le raffinerie che non riescono a stare al passo con il petrolio immesso nel mercato....anzi richiesto dal mercato.

 

  By: panarea on Venerdì 02 Settembre 2005 11:17

In quest'anno abbiamo toccato il PEACK OIL - - - - e chi te l'ha detto? la fata? l'arcangelo Gabriello? la famosa ricerca del geologo usa che fece la sua bella campana e ci azzecco x la produzione americana 30anni fa? il geologo + moderno il cui libro GZ si sta leggendo? a 70 usd/barile gli americani trivellano tutta l'alaska, la danimarca può iniziare a sondare la Groenlandia, e poi c'è l'antartide... insomma a questi prezzi rinizia la corsa..... il petrolio è una forma di energia già liquida e facilemte trasportabile non c'è niente di simile al mondo... combatteremo prima di lasciarlo...

 

  By: Leofab on Venerdì 02 Settembre 2005 00:12

Chi non crede dovrà ricredersi. I prezzi del petrolio sono strutturalmente al rialzo! In quest'anno abbiamo toccato il PEACK OIL, il punto di picco, che segna il cambiamento da un'economia, una società, che ha espanso per 150 anni sull'oro nero e che in futuro cambierà drasticamente. O il ritorno al medioevo o una nuova civiltà. Senza dubbio sarà profondamente diverso (io ovviamente spero meglio, che c'è bisogno).

diventa un panico di acquisto - gz  

  By: GZ on Giovedì 25 Agosto 2005 22:46

Il prezzo del petrolio è salito del 300% esatto dal minimo a 17 dollari del 2001. In precedenza era salito pure del +300% esatto dal minimo a 10 dollari del 1999 al massimo a 40 dollari del 2000 Significa che l'onda è completa ? Mah... dato che coincide con un altra cabala del genere (sequential settimanale completo) e dato che è salito in quattro settimane di 20 dollari mi fa pensare che siamo al punto di rottura Fino a qui era un trend fortissimo, oltre diventa un panico di acquisto con la gente che punta a 100 dollari al barile

 

  By: Moderator on Giovedì 25 Agosto 2005 01:16

da questo estratto di un articolo si potrebbe capire perchè tutti dichiarano di avere riserve elevate di petrolio ( o dichiarano panzane ) :semplice ,l'Opec ne fa vendere in proporzione alle riserve dichiarate. " Don Coxe recently wrote about a fascinating report by the Association for the Study of Peak Oil and Gas, which refers to 1985 when OPEC members were "competing with each other to be allotted bigger OPEC quotas." Coxe writes "OPEC has always allotted quotas to members in proportion to their proven reserves. Kuwait's geologists must have had a pretty good year, because their reserves climbed from 64 bn bbls to 92 bn. But the Kuwaitis were pikers compared to their brethren in the Emirates, who said that, upon reflection, they needed to boost their reserves from 31 bn to 92 bn. Not to be outdone, Iran announced its real reserves were 93 bn, up just a tad from a previous 47 bn. The 1985 champ, though, was the savvy Saddam, who was not content with double digits: his reserves went to 100 bn, up slightly from the previous 47 bn." According to the Association for the Study of Peak Oil and Gas, those reserve figures remain today. There are serious reasons to doubt the truth of OPEC oil reserves, or there ability to increase production fast enough to keep up with projected world demand. Oil prices may not be dropping back into the 30's or low 40's again

 

  By: Gilberto on Venerdì 19 Agosto 2005 19:19

Cina/ Benzina razionata in alcune province Venerdí 19.08.2005 15:21 Hanno soltanto assaggiato il brivido delle quattro ruote e già si trovano costretti a ritirare fuori dalle cantine le biciclette. I cinesi stanno pagando a caro prezzo la carenza di benzina proocata da un braccio di ferro sui prezzi fra il governo e le compagnie petrolifere. La crisi è esplosa nella provincia del Guangdong, la più industrializzata, e si sta propagando verso nord, interessando le regioni del Heilongjiang, del Jiangsu e l'area di Shanghai. Le raffinerie del Guangdong sono a secco e all'ingresso dei distributori di benzina ci sono interminabili code di auto che aspettano di accaparrarsi il prezioso liquido. Le autorità hanno attribuito il fenomeno alle condizioni meteorologiche, che rendono difficoltoso l'invio di scorte di greggio nella provincia meridionale. Ma si tratta di una giustificazione di comodo, utilizzata per coprire il vero nodo. La Commissione nazionale per la riforma e lo sviluppo - organismo chiave nel sistema cinese, perché si occupa della pianificazione economica - è in guerra con le due principali compagnie petrolifere, PetroChina e Sinopec. Motivo del contendere è quanto viene pagato dal governo ai rifornitori. Ogni mese, il prezzo del greggio viene fissato da Pechino prendendo come riferimento l'andamento delle quotazioni dei trenta giorni precedenti a New York, Rotterdam e Singapore, e lasciando un margine di oscillazione massimo dell'8% al giorno. Il risultato di questo complicato calcolo è che il petrolio in Cina attualmente viene valutato dalle autorità politiche fra 43 e 47 dollari contro i 64 dollari a cui vengono scambiati i futures a New York. Sinopec e PetroChina, di fronte a una sottovalutazione tanto palese dell'oro nero, si rifiutano di approvvigionare le raffinerie. Anche perché le compagnie cinesi, alla luce della domanda crescente, sono costrette a comprarlo sui mercati internazionali. La crisi sta facendo emergere le contraddizioni di un sistema politico-economico in cui lo Stato, il Partito, vorrebbe controllare le dinamiche, pur agendo in un contesto internazionale dove i prezzi sono determinati dalla legge della domanda e dell'offerta.

In Cina manca la benzina - gz  

  By: GZ on Venerdì 19 Agosto 2005 15:48

Come ho accennato parlando del Petrolio questo mese una delle cose più curiose è che la domanda di greggio della Cina è CALATA stando ai dati pubblicati nell'ultimo trimestre nonostante le statistiche ufficiali indichino che tutto va a gonfie vele (PIL e consumi +12%). Dato che tutta l'economia globale ora ruota intorno all'incredibile crescita cinese questo è interessante perchè indicherebbe che in realtà sta rallentando contrariamente a quello che ti raccontano Leggi anche che in Cina ci sono disordini e mobilitazione della polizia per la scarsità di carburante, foto di ^code di centinaia di persone ai benzinai#http://gatewaypundit.blogspot.com/2005/08/china-facing-gas-crisis.html^ Può essere però che ci sia un collo di bottiglia a livello di raffinerie come negli USA (e sembra in tutto il mondo! vedi come l'unica raffineria quotata, ^ERG#^, in Italia in borsa sia diventata un missile, ^OMV#^ in Austria il titolo numero della borsa, ^Valero#^ e ^Tesoro#^ in USA siano tra i titoli più trattati ogni giorno...) Oppure può essere che sia solo che il prezzo della benzina è ancora fissato dallo stato e però ora grazie a internet in Cina la gente sappia che i prezzi mondiali sono un +40% più alti di quelli locali e NASCONDA LA BENZINA per speculare In ogni caso mi sembra che non sia così facile per la Cina continuare a crescere al +12% all'anno (cosa che finora non è mai riuscita a nessun paese al mondo)

 

  By: GZ on Giovedì 07 Luglio 2005 22:38

va beh, ma se prendiamo polipolio poi siamo sempre lì... compri una Put e compri una Call.... tanto o il mercato o sale o scende....

 

  By: polipolio on Giovedì 07 Luglio 2005 22:17

Inoltre contare fino a 13 in quel modo non è così semplice. Io sono un po' tardo e non posso essere portato a esempio, ma, GZ qui sul sito ha spiegato il conteggio di DeMark una dozzina di volte. Quando pensavo di averlo capito se ne usciva con un'altra eccezione, caso particolare e così via. Infatti se guardi nel forum troverai grafici eguali con conteggi diversi e non compatibili... (anche xtol di là parla del 13+9 sullo Yen ma non è sicuro che faccia pe' davero 22 ;-) )

 

  By: GZ on Giovedì 07 Luglio 2005 21:48

beh... ci vuole del coraggio per vendere contro tutti mentre sta salendo in verticale e ti dicono che ci sono tutte le ragioni per cui continui a salire