sanita' americana II - gz
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By: GZ on Venerdì 19 Dicembre 2003 11:27
Conosco bene la sanità americana perchè l'ho utilizzata per 4 anni, mia moglie da quando è nata e in più ho anche letto qualche cosa oltre che parlato con tanta gente che la utilizza in loco
L'italiano in Texas che ha scritto la lettera guadagna molto poco, ma appena sopra il livello che farebbe scattare ^"Medicaid" il programma di assistenza gratuita#http://www.thebeehive.org/health/contests/medicaid.asp^ in cui lo stato gli pagherebbe quasi tutto (incluso il dentista) e di cui comunque accenna anche lui. Quindi questo signore è in una "zona" sfavorevole: ha uno stipendio basso, da segretaria, ma non così basso da avere l'assistenza gratuita ("Medicaid")per i poveri.
Si lamenta essenzialmente che il suo reddito è molto decurtato se vuole avere la polizza di assistenza sanitaria, ma non spiega che:
i) LA QUALITA' dell' assistenza sanitaria che riceve è paragonabile alla nostra ? E' curato in ospedali privati che in media da noi solo chi benestante si può permettere (dimostrazione: dal Canada, dove c'è assistenza pubblica all'europea, quando hanno bisogno di interventi per problemi molto difficili oppure non vogliono aspettare dei mesi, passano la frontiera e vanno a farsi curare negli USA)
ii) in Italia il suo REDDITO pure sarebbe decurtato solo che non se ne accorgerebbe (!). Il costo dell'assistenza medica in america è esplicito, paghi volontariamente circa 1/2 della polizza di assicurazione (l'altra metà o 2/3 la paga l'azienda). In Italia il costo è automatico, ma nascosto (paghi le tasse in modo generale con cui lo stato poi ti paga l'assistenza)
Il risultato finale è che il REDDITO CHE RIMANE dopo il costo dell'assistenza sanitaria, è DECURTATO SIA AL TIZIO IN TEXAS che ha scritto la lettera e che paga la polizza CHE ALL'IMPIEGATO IN ITALIA con reddito simile che ha "l'assistenza gratis dallo stato", ma la cui busta paga viene dimezzata da trattenute generiche (persino nella bolletta della luce o gas c'è qualche cosa per la sanità).
Se leggi tutta la lettera di questo signore vedi che :
a) è assicurato tramite polizza sanitaria, pagata metà dall'azienda e metà da lui (ma in molti casi è 1/3 e 2/3) e lamenta che gli rimangono pochi soldi alla fine. Se confronti i suoi numeri con quelli di un impiegato italiano vedi però che sono simili: metà dei lavoratori dipendenti italiani guadagnano quanto lui, solo che in Italia non ti accorgi di quanto paghi per l'assistenza sanitaria pubblica perchè ti viene prelevato dalla busta paga senza specificare quanto va per la sanità
b) si dimentica di fare dei confronti sulla qualità dell'assistenza sanitaria che ottiene in Texas con quella che avrebbe a Roma (stessa latitudine).
Tanto per sintetizzare: mia moglie (che è di Los Angeles) ha avuto un intervento quando era a Milano presso un ospedale pubblico, il Niguarda, perchè sapevamo che chi vi operava era lo specialista migliore per il suo problema. Ha giurato di non mettere più piede in un ospedale italiano :lo specialista all'ultimo momento ha mandato un altro in sala operatoria , chi l'ha operata non si è più fatto vedere per dire come è andata, le infermiere cercavano di non di dare l'antidolorifico dopo l'operazione perchè temevano che vomitasse e sporcasse, i vassoi con la cena li mettevano nella stanza di fianco e dovevano andarseli a prendere, questo subito dopo l'intervento....
c) non ricorda ad es che comunque il pronto soccorso è gratis e prende tutti tanto è vero che in Texas (o in California dove ero io) è intasato da migliaia di immigrati clandestini oppure da messicani che passano la frontiera apposta per farsi curare nei pronto soccorsi americani gratis.
Non ricorda che quasi tutti i piani di assicurazione includono anche il dentista, mentre in italia ormai c'è gente che va in croazia per farsi un ponte.
Non ricorda che ^dopo i 70 anni per tutti scatta "Medicare" il programma pubblico per gli anziani per cui tutto diventa gratis#http://www.medicare.gov/^ e non hai più bisogno di assicurazione, dentista incluso, ma sempre venendo curati in cliniche private e non in ospedali statali
Nell'insieme è un sistema complesso, articolato tramite una gamma di diverse soluzioni, private, pubbliche e aziendali e differenti anche da stato a stato, ma basato sulla LIBERTA DI SCELTA e la responsabilità individuale. Ad es alcuni milioni di giovani e di emigranti non si assicurano per avere più soldi in tasca. E se gli succede di qualche cosa di grave e non hanno soldi ? Vanno prima al pronto soccorso gratuito e poi cercano negli ospedali gratuiti delle fondazioni benefiche
Per motivi politici o ideologici in italia riportano solo i casi limite per poter dire che è meglio il sistema statale dove ti fanno aspettare 6 mesi per interventi urgenti e i benestanti, inclusi i politici, lo evitano andando in ospedali privati