quando si comincerà a sparare ?

 

  By: peavey on Mercoledì 22 Gennaio 2014 09:17

Gianlini.. io invece rivendico il diritto all'assenza. E' caratteristica fondamentale di qualsiasi viaggio l'allontanarsi ed uscire dalla sfera di influenza del tuo mondo per scaraventarsi altrove ed affrontare la differenza. Solo cosi' puoi stabilire punti fermi e valutare correttamente dove ti trovi e in che direzione stai andando. Se viceversa il tuo altrove puo' essere solo la fotocopia del tuo mondo abituale a quel punto puoi considerarti in trappola.

 

  By: lutrom on Martedì 21 Gennaio 2014 22:59

Giustissimo, Tommaso, soprattutto se bevuto ^in bbona compagnia...#www.befashionlike.com/wp-content/uploads/2013/01/ZAHIA-LINGERIE.jpg^ Alla faccia di tutti i rincoglioniti!!!...

 

  By: SanTommaso on Martedì 21 Gennaio 2014 22:45

Hi Lutrom, una mezze bottiglia di prosecco po' aiutare in queste serate : )

 

  By: lutrom on Martedì 21 Gennaio 2014 22:12

Ormai vedo un rincoglionimento di massa (colpiti anche vari su questo forum...), ma non ci posso fare niente, è meglio fregarsene e tirare a campare, almeno uno vive meglio: altrimenti uno rischia di farsi venire un malanno senza cambiare nulla ugualmente...

 

  By: SanTommaso on Martedì 21 Gennaio 2014 22:03

Gli Spagnoli, a differenza dei Francesi e degli Italiani, sanno essere gentili con i turisti. La Spagna fino a poco tempo fa, era una specie di Paradiso fiscale. La tassazione era cosi' bassa che le sigarette costavano 3 euro al pacchetto quando in Europa erano gia' a 5. La benzina 1.3 quando in Europa eravamo gia' a quasi 2. Se ho capito bene, le imprese pagano al massimo il 30 %, ma ci sono molte detrazioni. Affitti una auto a 15 euro al giorno. Fuori stagione, 100 euro al mese. ( in Italia non bastano per un solo giorno). Ancora oggi assicurare una auto nuova costa meno di 200 euro l'anno. Purtroppo "L'Europa ce lo chiede" sta facendo i suoi danni. In pochissimi mesi. le tasse sono aumentate tantissimo. Propio oggi, il primo ministro,(indagato per tangenti) comunica tutto felice, che nel 2013 60 milioni di turisti hanno visitato il paese. Povero idiota. Ancora un po' e nessuno verra' piu' qui con questi prezzi. Ma gli Spagnoli sono differenti: http://www.rtve.es/noticias/20140117/alcalde-burgos-anuncia-paralizacion-total-obras-gamonal/852820.shtml Questa storia e' molto simile alla nostra No Tav. Solo che qui, quando il popolo riconosce un abuso di potere riesce ancora a farsi sentire.

 

  By: gianlini on Martedì 21 Gennaio 2014 21:04

sembra che la spagna sia molto di moda....;) in effetti ormai viaggi per godere eventualmente di un clima diverso, ma almeno in Europa non trovi quasi più niente di tipico che non potresti trovare in una grande città del nord Italia, e i grandi marchi e firme sono presenti ovunque e dovunque con le stesse insegne, colori, prodotti, allestimenti una mezz'ora fa ero in metropolitana e leggevo il pezzo di Peavey e alzando un po' lo sguardo ho fatto il calcolo che delle 14 persone che vedevo, ben 12 avevano in mano un telefonino e vi disegnavano gli schizzi cabalistici a cui con una azzeccata immagine fa riferimento Peavey ma non sarei così negativo con i presunti asociali, come lui è....l'essere connessi con chi non ti è vicino è un desiderio davvero universale, tant'è che in pratica è l'unica cosa che la gente si augura relativamente all'aldilà...."ci rivedremo in cielo!"

 

  By: peavey on Martedì 21 Gennaio 2014 19:41

Giorgiofra, temo piuttosto che quell'uno per cento riuscira' ad instupidire le masse al punto da renderle sempre più simili a galline da allevamento. Son uscito con amici qualche giorno fa. Non mi capitava più da parecchio di girovagare per bar e son rimasto stupito da interi gruppi di persone sedute ai tavoli, chiaramente insieme ma, evidentemente isolate. Ciascuno assorto davanti al suo schermo azzurro su cui tracciava segni cabalistici con il dito. Anche nel mio gruppo c'era qualche asociale che imperterrito maneggiava lo schermo. Ad un certo punto, curioso,mi son fatto mostrare cosa stava osservando. Erano le foto appena scattate di amici comuni in quel momento in viaggio in Spagna. Mi ha colpito profondamente una cosa su tutte...gli amici stavano mandando autoscatti in tempo reale .. ma pur essendo in un altro stato erano in un bar della stessa catena di quello in cui eravamo noi. Cioe' questi erano a Madrid ed le loro foto erano quelle di un bar la cui unica differenza notevole con il nostro erano i cartelli pubblicitari scritti in spagnolo.

 

  By: Morphy on Martedì 21 Gennaio 2014 19:34

^Grande distribuzione USA#http://www.zerohedge.com/news/2014-01-20/what-recovery-sears-and-jc-penney-are-dying^ morphy

– Ho imparato a non fare lotta con i maiali. Ti sporchi tutto e, soprattutto, ai maiali piace...

 

 

  By: giorgiofra on Martedì 21 Gennaio 2014 17:18

willis, a mio parere ne mancano meno. Il capitalismo è un morto che cammina. Pian piano stanno venendo a galla gli effetti dei disastri prodotti dall'avidità umana, ad iniziare dall'ambiente, per continuare con il clima, la salute, l'inquinamento. Spero solo che quando ci renderemo conto che abbiamo prodotto disastri che pagheranno le generazioni future, quell'uno per cento della popolazione venga presa per le orecchie e spogliata di tutte le sue ricchezze, da utilizzare per pagare almeno una minima parte del debito verso il resto dell'umanità. Si parla di spread, di tassi di sconto, di bilancia dei pagamenti, di produttività. Signori, temo che troppi non abbiano ancora la percezione del disastro che incombe su tutti noi, altro che debito pubblico. Qui è tutto da rifare.

 

  By: lmwillys on Lunedì 20 Gennaio 2014 16:00

secondo questi quasi la metà dell'occupazione statunitense (vale per qualsiasi Paese 'avanzato') verrà rimpiazzata dalla tecnologia in massimo due decadi, strage tra i colletti bianchi http://www.oxfordmartin.ox.ac.uk/downloads/academic/The_Future_of_Employment.pdf due decadi ... beh, è probabile sia il termine ultimo del capitalismo

 

  By: giorgiofra on Venerdì 17 Gennaio 2014 21:54

Roberto, sapevo che sapessi usare bene il tuo cervello, ma vedo con piacere che continui a migliorarti. Io non mi informo più, perchè mi pare inutile. Tutto ciò che sta accadendo corrisponde a quello che da tempo avevamo previsto. Solo chi non vive nel mondo vero, a contatto con la gente vera e con l'economia vera, si ostina a non capire. I dati macroeconomici sono importanti, ma spesso il contatto quotidiano con la piccola economia locale e con i piccoli imprenditori è più affidabile. Quasi sempre una parte rappresenta il tutto. Intanto, alla faccia della grande presa per il *** della lotta all'evasione fiscale, come da tempo previsto, l'evasione sta aumentando, così come è aumentata la quantità di transazioni che si effettuano in contanti. Se il gettito tributario non è ancora crollato è solo perchè stanno massacrando quelli che già pagavano e che non possono sottrarsi. Esiste una cosa che dovrebbe far riflettere: tantissime partite iva hanno chiuso, mentre milioni di italiani hanno perso il lavoro. Praticamente è diminuito il numero dei contribuenti. Eppure il gettito tributario è rimasto costante: cosa vuol dire tutto questo? Semplice: che il carico tributario viene ripartito su un numero minore di soggetti, e quindi il suo peso è maggiore. La famigerata lotta all'evasione ha prodotto delle entrate effimere, che sono una frazione del maggior debito prodotto nell'ultimo anno. Ma ci vuole molto a capire che il sistema non reggerà? Di questo passo non c'è lotta all'evasione che tenga. Per cui non leggo più niente, non sento più i telegiornali, non seguo i talk show. Cerco solo di godermi la vita giorno per giorno e di curare il mio piccolo orticello. Che vadano tutti a fare in Kulo.

 

  By: Trucco on Giovedì 16 Gennaio 2014 22:13

Roberto ma fai sempre il negoziante o hai chiuso baracca?

 

  By: lutrom on Giovedì 16 Gennaio 2014 14:31

Parlamento europeo: stiamo lavorando per voi!........

 

  By: Lelik on Giovedì 16 Gennaio 2014 08:57

Parlamento europeo: stiamo lavorando per voi! http://armstrongeconomics.com/wp-content/uploads/2014/01/European-Parliament-in-session.pdf

 

  By: Roberto964 on Sabato 11 Gennaio 2014 15:39

SOS, deflazione globale in arrivo Sembra che una deflazione totale stia per interessare l’intero pianeta, almeno per quanto possiamo dedurre da questo articolo inerente il CROLLO VERTICALE (-35%) dell’indice “Baltic dry index” , il leading indicator del settore import-export globale che misura tutto quanto concerne il trasporto marittimo di container al mondo. Dalla vigilia di Natale ad oggi questo indice è collassato a candela del -35%, il dato peggiore dal 1984 ad oggi. http://www.wallstreetitalia.com/article/1657419/economia/crolla-il-baltic-dry-index-35-peggior-inizio-d-anno-in-30-anni.aspx Il bruttissimo tempo che ha interessato mezzo pianeta ha sicuramente il suo peso: centinaia di navi non saranno partite o avranno trovato riparo occasionale lì dove erano, ma un crollo simile non si può addurre solo al maltempo. Su questo argomento non so quanti articoli avrò scritto, beccandomi spesso anche del matto. Sostengo da almeno due anni abbondanti che la violenta deflazione auto-imposta dalla UE ai suoi circa 500 milioni di abitanti abbia fatto da volano alla rovescia, risucchiando nella deflazione l’intera economia globale. Mai mi stancherò di ricordare che quei 500 milioni di europei detengono il 26% del PIL mondiale e che insieme ad altri 560 milioni di persone che vivono nei cosiddetti “Paesi avanzati”, arrivano a detenere il 60% del PIL mondiale. In pratica, 1,060 miliardi di abitanti producono molto più PIL dei restanti 6 miliardi del pianeta Terra. Questi Paesi sono: Europa intera, USA, Giappone, Canada, Australia, Nuova Zelanda e Korea del sud. Tutti questi Paesi hanno un PIL procapite di almeno 27.000 dollari USA (il PIL procapite cinese è intorno a $ 6000, quello Indiano è $1.600 ca), immaginate se TUTTI gli abitanti dei Paesi avanzati, quasi simultaneamente, riducessero i loro consumi del 20%? E’ doveroso fornire un po’ di dati: PIL mondo 70.000 miliardi di dollari USA ($); abitanti mondo 7,050 miliardi; PIL Paesi avanzati (60% di $70.000mld=) $ 42.000 miliardi, ovvero PIL procapite di ($42.000mld : 1,060mld abitanti=) $39.600; PIL resto del mondo ($70.000mld - $42.000mld=) $28.000mld; PIL procapite di ($28.000mld : 6 mld abitanti=) $4.666; Riassumendo: un settimo della popolazione mondiale ha un PIL procapite di $ 39.600, contro i 4.666 dei 6/7 del resto del mondo. Secondo voi, chi è che spende di più oltre il sostentamento necessario? Con un consumo inferiore medio del 10% di quei 1,060 miliardi di abitanti il PIL mondiale si ridurrebbe di (42.000 – 10% $ 4.200 miliardi, ovvero il 6% dell’intero PIL mondiale, oppure più della metà del PIL cinese, oppure tutto il PIL di India, Brasile e Indonesia messi insieme…basta come esempio? Ebbene, è ciò che potrebbe realmente accadere a breve, se non sta già accadendo. Pensiamo solo ai dati relativi all’Italia: dal 2007 al 2013 le spese degli italiani relative alle vacanze natalizie è stata inferiore di 7,5 miliardi. In cosa pensate abbiano risparmiato gli italiani? E’ chiarissimo: su tutto un po’. La deflazione così si fa, risparmiando sull’abbigliamento, sul cibo, sul viaggio che non si fa, sulla cena che si fa a casa, sul riscaldamento che non si accende … insomma, da noi si è tagliato ancora un superfluo che a breve diverrà anche il necessario. Una deflazione simultanea o quasi di tutti i Paesi avanzati porterebbe DISASTRI inimmaginabili ai Paesi emergenti ed in via di sviluppo, con guerre continue che costringerebbero MILIARDI di persone ad un esodo forzato. Dobbiamo renderci conto che le ciclicità economiche sono fatte di zone che consumano di più di altre, alternandosi in continuazione e soprattutto nei Paesi avanzati che questo è da sempre avvenuto. Se negli anni ’50 gli USA non avessero avuto quel tenore di vita, in Europa (ma anche nel resto del mondo avanzato) non ci sarebbe stata la crescita che abbiamo avuto. E’ chiaro che ha influito enormemente il conflitto mondiale, anzi, è stato indispensabile perché ciò avvenisse. Senza il formarsi delle classi medie in Cina, India, Brasile ecc NON ci sarà nessuno che darà il cambio ad uno stanco, opulento e vecchio occidente. E purtroppo, di classi medie ne sono rimaste ben poche nell’intero globo. Stiamo assistendo al funerale delle middle-class occidentali, quelle che hanno fatto fare passi da gigante ai salari e ai diritti dei lavoratori e a tutto ciò che di buono si è fatto negli ultimi 70 anni. Esse sono state schiacciate dalla finanza creativa e dall’ingordigia delle multinazionali, il tutto senza che ci sia stato un minimo ricambio da altre parti. Il sogno di re-Mida che permea la governance e i rampanti manager di queste apolidi piovre giganti che hanno creduto (e credono ancora) di poter minimizzare i costi e massimizzare i profitti all’infinito si abbatterà come un tremendo TSUNAMI sull’intero globo, nessuno escluso. Per capire la gravità della situazione basta vedere i dati degli ultimi SEI mesi relativi all’India, al Sudafrica, alla Cina, al Messico ecc. Quando il capitale fiuta il pericolo scappa e viene tesaurizzato, facendo sparire in un sol colpo investimenti, fabbriche e occupazione. I tumulti violenti a cui stiamo assistendo in Bangladesh, Vietnam, Turchia, Egitto, Brasile, Grecia ecc non sono che l’aperitivo di quello che potrebbe realmente accadere. Troppo pessimista?....me lo auguro di cuore. Roberto Nardella.