Semiconduttori in Abu Dhabi, IMU in Italia - Moderatore
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By: Moderatore on Domenica 05 Maggio 2013 01:59
In Italia le elezioni e i governi girano intorno al problema se potremo trovare i soldi per rimborsare l'IMU. Mamma mia... in un economia da 1.600 miliardi di euro e con una spesa pubblica di 800 miliardi e una ricchezza di 7.000 miliardi, dove mai troveremo mai i 4 miliardi dell'IMU prima casa ? E' chiaramente impossibile ! Infatti ieri il nuovo ministro della finanze, Saccomanni (che è un pezzo grosso di Bankitalia perchè solo dei banchieri possono governare in Italia) lo ha escluso...^"Fabrizio Saccomanni: il problema Imu non può risolversi in deficit"#http://news.supermoney.eu/economia/2013/05/fabrizio-saccomanni-il-problema-imu-non-puo-risolversi-in-deficit-0015426.html^).
L'Emiro dell'Abu Dhabi invece qualche anno fa ha deciso di investire dei miliardi per creare una delle più grandi società di semiconduttori del mondo. Abu Dhabi nel 2008 ha lanciato (tra le altre industrie in cui investono come Advanced Technology Investment Company (ATIC) un mega investimento per produrre semiconduttori,"silicon wafers" per la precisione (ma non chiedete a me esattamente in cosa consistono). ^L'Emiro ha detto che i semiconduttori erano ideali come industria in cui investire miliardi perchè hanno un altissimo contenuto tecnologico, molto produttiva di sinergie industriale e tech#http://knowledge.wharton.upenn.edu/article.cfm?articleid=3163^, competitiva e globale e integrata nell'economia globale. Ha quindi investito anche in ^AMD#^ il principale concorrente USA di ^Intel#^ e hanno formato una joint venture che si chiama ora ^GlobalFoundries#http://en.wikipedia.org/wiki/GlobalFoundries^. Un anno dopo ha comprato Chartered Semiconductor a Singapre e l'ha integrata in GlobalFoundries. Abu Dhabi ha progressivamente aumentato la sua quota ed ora è in maggioranza. Hanno aperto fabbriche in USA e Germania all'inizio, ma con l'obiettivo poi di aprirne ora anche in Abu Dhabi e infatti ^l'anno scorso hanno aperto un centro di produzione per questi "wafers" di silicone da 300 mm in Abu Dhabi#http://knowledge.wharton.upenn.edu/article.cfm?articleid=3163^
Per preparare il paese allo sviluppo di questo nuovo centro high tech l'Emiro ha investito in scuole secondarie e universitarie nel proprio paese nella scienza e tecnologia, creando Master in diversi campi di ingegneria in partnership con varie università estere. Incredibile no ? Investire soldi nell'istruzione scientifica e tecnica invece che in BTP...
Se controlli una classifica ora dei principali produttori di "semis" nel mondo GlobalFoundries risulta nelle prime otto e per quanto riguarda il segmento cosiddetto delle "fonderie" di semiconduttori è la seconda al mondo dietro la ^TSMC taiwanese#http://www.tsmc.com/^. L'anno scorso AMD ha venduto la sua quota e l'Abu Dhabi controlla ora pienamente Global Foundries
Ora gli ingenui diranno: "... ma l'Emiro di Abu Dhabi ha i miliardi del petrolio "... loro hanno i soldi... per fare queste cose". Balle. Innanzitutto questo è un settore dominato da Taiwan che fino al 1950 era un isoletta di 10 milioni di abitanti sottosviluppata a livelli dell'Africa. Dove "hanno trovato i soldi" i taiwanesi ? Poi gli altri concorrenti maggiori a livello mondiale sono i giapponesi e coreani oltre che i cinesi che stanno arrivando, tutta gente che non aveva "soldi", intesi come riserve di valuta pregiata, oro o materie prime vendibili. I Giapponesi fino al 1900 più o meno non avevano niente, i coreani e i taiwanesi fino al 1950 o 1955 non avevano niente di niente (i Coreani una guerra che li ha devastati oltre tutte le devastazioni della seconda guerra mondiale che è finita nel 1954). E i cinesi non sto a ricordarlo che sono partiti nel 1985 circa anche loro senza una lira o yuan o dollaro.
Dove "hanno trovato i soldi" ? Hanno emesso titoli di stato sul mercato come dei pirla ?
Ovviamente no, non sono mica dominati dalla finanza internazionale e dai banchieri come noi. Tutta questa gente in Asia si è "stampata", o più precisamente ha emesso, moneta governativa e l'ha usata per investire in tecnologia. Geniale no ? Come del resto poi aveva fatto l'Italia con l'ENI, Ansaldo, Finmeccanica e altre società delle partecipazioni statali tra gli anni '30 e gli anni '60. Se tu dai lavoro a ingegneri e tecnici non ha importanza che l'attività sia in perdità per qualche anno se investi in alta tecnologia.
Per chi è ancora rimasto indietro ripetiamo che è possibile emettere moneta da parte dello stato nel regime monetario attuale e senza vincoli, tramite la Banca Centrale o le Banche, che poi di fatto sono indirettamente garantite dallo stato. Invece di finanziare il deficit pubblico con emissioni di BTP, che è solo rendita finanziaria e invece di finanziare mutui o speculazioni sarebbe meglio fare come i paesi di cui sopra e investire in tecnologia