quando si comincerà a sparare ?

 

  By: defilstrok on Domenica 05 Maggio 2013 02:22

Moderatore, oggi si "festeggiano" gli 80 anni di Augusto Graziani, noto ed apprezzato in tutto il mondo dell'economia. Ancor più apprezzabile per aver speso la su intera vita a lavorare e difendere le tesi keynesiane, correggendole ed integrandole (soprattutto sul lato del "circuito"). I "festeggiamenti" si sono risolti in una specie di ^elzeviro#http://www.economiaepolitica.it/index.php/universita-e-ricerca/gli-ottantanni-di-augusto-graziani/#.UYWAwrUvUvg^ su L'Unità. Cosa ci si può aspettare da questo Paese? Personalmente, più nulla

Semiconduttori in Abu Dhabi, IMU in Italia - Moderatore  

  By: Moderatore on Domenica 05 Maggio 2013 01:59

In Italia le elezioni e i governi girano intorno al problema se potremo trovare i soldi per rimborsare l'IMU. Mamma mia... in un economia da 1.600 miliardi di euro e con una spesa pubblica di 800 miliardi e una ricchezza di 7.000 miliardi, dove mai troveremo mai i 4 miliardi dell'IMU prima casa ? E' chiaramente impossibile ! Infatti ieri il nuovo ministro della finanze, Saccomanni (che è un pezzo grosso di Bankitalia perchè solo dei banchieri possono governare in Italia) lo ha escluso...^"Fabrizio Saccomanni: il problema Imu non può risolversi in deficit"#http://news.supermoney.eu/economia/2013/05/fabrizio-saccomanni-il-problema-imu-non-puo-risolversi-in-deficit-0015426.html^). L'Emiro dell'Abu Dhabi invece qualche anno fa ha deciso di investire dei miliardi per creare una delle più grandi società di semiconduttori del mondo. Abu Dhabi nel 2008 ha lanciato (tra le altre industrie in cui investono come Advanced Technology Investment Company (ATIC) un mega investimento per produrre semiconduttori,"silicon wafers" per la precisione (ma non chiedete a me esattamente in cosa consistono). ^L'Emiro ha detto che i semiconduttori erano ideali come industria in cui investire miliardi perchè hanno un altissimo contenuto tecnologico, molto produttiva di sinergie industriale e tech#http://knowledge.wharton.upenn.edu/article.cfm?articleid=3163^, competitiva e globale e integrata nell'economia globale. Ha quindi investito anche in ^AMD#^ il principale concorrente USA di ^Intel#^ e hanno formato una joint venture che si chiama ora ^GlobalFoundries#http://en.wikipedia.org/wiki/GlobalFoundries^. Un anno dopo ha comprato Chartered Semiconductor a Singapre e l'ha integrata in GlobalFoundries. Abu Dhabi ha progressivamente aumentato la sua quota ed ora è in maggioranza. Hanno aperto fabbriche in USA e Germania all'inizio, ma con l'obiettivo poi di aprirne ora anche in Abu Dhabi e infatti ^l'anno scorso hanno aperto un centro di produzione per questi "wafers" di silicone da 300 mm in Abu Dhabi#http://knowledge.wharton.upenn.edu/article.cfm?articleid=3163^ Per preparare il paese allo sviluppo di questo nuovo centro high tech l'Emiro ha investito in scuole secondarie e universitarie nel proprio paese nella scienza e tecnologia, creando Master in diversi campi di ingegneria in partnership con varie università estere. Incredibile no ? Investire soldi nell'istruzione scientifica e tecnica invece che in BTP... Se controlli una classifica ora dei principali produttori di "semis" nel mondo GlobalFoundries risulta nelle prime otto e per quanto riguarda il segmento cosiddetto delle "fonderie" di semiconduttori è la seconda al mondo dietro la ^TSMC taiwanese#http://www.tsmc.com/^. L'anno scorso AMD ha venduto la sua quota e l'Abu Dhabi controlla ora pienamente Global Foundries Ora gli ingenui diranno: "... ma l'Emiro di Abu Dhabi ha i miliardi del petrolio "... loro hanno i soldi... per fare queste cose". Balle. Innanzitutto questo è un settore dominato da Taiwan che fino al 1950 era un isoletta di 10 milioni di abitanti sottosviluppata a livelli dell'Africa. Dove "hanno trovato i soldi" i taiwanesi ? Poi gli altri concorrenti maggiori a livello mondiale sono i giapponesi e coreani oltre che i cinesi che stanno arrivando, tutta gente che non aveva "soldi", intesi come riserve di valuta pregiata, oro o materie prime vendibili. I Giapponesi fino al 1900 più o meno non avevano niente, i coreani e i taiwanesi fino al 1950 o 1955 non avevano niente di niente (i Coreani una guerra che li ha devastati oltre tutte le devastazioni della seconda guerra mondiale che è finita nel 1954). E i cinesi non sto a ricordarlo che sono partiti nel 1985 circa anche loro senza una lira o yuan o dollaro. Dove "hanno trovato i soldi" ? Hanno emesso titoli di stato sul mercato come dei pirla ? Ovviamente no, non sono mica dominati dalla finanza internazionale e dai banchieri come noi. Tutta questa gente in Asia si è "stampata", o più precisamente ha emesso, moneta governativa e l'ha usata per investire in tecnologia. Geniale no ? Come del resto poi aveva fatto l'Italia con l'ENI, Ansaldo, Finmeccanica e altre società delle partecipazioni statali tra gli anni '30 e gli anni '60. Se tu dai lavoro a ingegneri e tecnici non ha importanza che l'attività sia in perdità per qualche anno se investi in alta tecnologia. Per chi è ancora rimasto indietro ripetiamo che è possibile emettere moneta da parte dello stato nel regime monetario attuale e senza vincoli, tramite la Banca Centrale o le Banche, che poi di fatto sono indirettamente garantite dallo stato. Invece di finanziare il deficit pubblico con emissioni di BTP, che è solo rendita finanziaria e invece di finanziare mutui o speculazioni sarebbe meglio fare come i paesi di cui sopra e investire in tecnologia

 

  By: gianlini on Sabato 04 Maggio 2013 19:33

Gano, immagino che ancora ci sia qualcuno in Italia che quelle cose le sa fare, ma se smetti di farle (come mi sembra che tu stesso pensi guardando i dati delle aziende che chiudono e delocalizzano) basta un decennio e non riuscirai più a tornare a farle non so perchè Vincenzo ce l'abbia tanto con l'Iphone e adori invece i libri, ma immagino che sia perchè l'Iphone, sostituendosi alla capacità personale e preparandoti la minestra pronta, ti disabitua ad un sacco di azioni e inibisce il cervello ad esempio vedo che l'Iphone ha fatto disimparare alla gente ad orientarsi, tanto c'è google map; vedo che l'iphone ha fatto disimparare le lingue, tanto c'è google translator; ha disincentivato l'uso della parola, tanto è più veloce e gratuito scrivere un sms piuttosto che chiamare un amico in poche parole l'Iphone rincretinisce se però oltre ad usare l'Iphone lavori in una società che ne sviluppa applicazioni, penso che la capacità mentale continui ad essere usata e tenuta in allenamento; per questo dicevo "l'importante è sapere come fare l'Iphone, non l'acquistarlo o meno"

 

  By: Gano* on Sabato 04 Maggio 2013 11:37

i problemi nascono quando dimentichiamo che prima di comprarci l'i-Phone ci dovremmo preoccupare di imparare a come costruirlo, prima di andare alle Maldive dovremmo imparare a come procurarci l'energia necessaria, prima di comprarci il SUV dovremmo imparare a come produrlo e fabbricarlo ------------------------------------------------------------------------------------------ In Italia tutte queste cose sapremmo farle. E' che per motivi strutturali, economici e sociali non possiamo farle o non conviene più farle da noi. In fondo facciamo ancora elicotteri, navi e sistemi elettronici di prima qualità. Costruire telefonini, auto, SUV o macchine da pappone in Italia non credo sia più conveniente, specialmente da quando c'e' l' euro (infatti le auto le facciamo all' estero). Le Ferrari le facciamo ancora in Italia perché il valore aggiunto è tale che dell' euro o del costo del lavoro te ne freghi. Purtroppo il mercato per questi prodotti è molto piccolo. > dovremmo imparare a come procurarci l'energia necessaria O Gianlini, ma che tu vuoi imparare? Siamo stati così furbi a votare un referendum per toglierci il nucleare di nostra spontanea volontà... Ora tocca bruciare gas e petrolio.

 

  By: gianlini on Sabato 04 Maggio 2013 11:33

I problemi nascono quando dimentichiamo che prima di comprarci l'i-Phone ci dovremmo comprare un po' di libri, prima di andare alle Maldive dovremmo spendere soldi per andare a visitare musei o ascoltare concerti, prima di comprarci il SUV dovremmo pensare a far frequentare ai nostri figli corsi di lingua o di musica ---------------------- sono profondamente in disaccordo i problemi nascono quando dimentichiamo che prima di comprarci l'i-Phone ci dovremmo preoccupare di imparare a come costruirlo, prima di andare alle Maldive dovremmo imparare a come procurarci l'energia necessaria, prima di comprarci il SUV dovremmo imparare a come produrlo e fabbricarlo la storia delle lingue come ostacolo per l'espansione economica è una gran cavolata....ci sono molto paesi fiorenti e che le lingue più o meno le ignorano, tanto per fare un esempio, nemmeno in Germania le lingue le sanno poi così bene, e vanno avanti tranquillamente ad usare il tedesco per i loro affari, idem dicasi per Corea e Giappone.... per non parlare poi delle problematiche che ti tocca risolvere se vuoi costruire una Mercedes "da pappone" rispetto alla Panda....tant'è vero che in India fanno la Tata Nano, mica la Tata MAxi....e anche lì è tutta tecnologia da sviluppare cui la Fiat ha ormai rinunciato completamente.... avete presente la capacità manuale e il grande know-how degli operai Ferrari?? e vorreste rinunciarvi perchè così potete mettere 4 robot a fare 40 Panda??

 

  By: Gano* on Sabato 04 Maggio 2013 11:26

Concordo almeno in parte con Vincenzo. Direi che è inutile comprare l' inutilità solo per farsi vedere dalla gente o per dare sollievo ai propri complessi. Se giri solo in città ti compri la Panda anche se sei miliardario. Se fai viaggi brevi la media cilindrata e solo se devi farti Roma Milano una volta alla settimana ti compri la macchina da pappone del Gianlini... ;-) Io ho preso da poco una media giapponese, perché sono come qualità le macchine migliori del mondo, perché ci faccio 7-8.000 chilometri l' anno e perché con la macchina da pappone in città non riuscirei nemmeno a parcheggiarci. A mia moglie ho preso una panda,che per fare la spesa con il portellone posteriore e i sedili ribaltabili e per portare i figli a giocare a pallone va più che bene. Per lo smartphone, dopo aver avuto per anni il Nokia da 29 euro come quello di Gianlini, ho preso un Nokia Lumia 620, che funziona ESATTAMENTE come un iPhone ma costa 1/3. Per altro mi viene spontaneo giudicare il QI delle persone in modo inversamente proporzionale al fatto che possiedano un SUV senza abitare in montagna, un iPhone o dal differenziale tra la cilindrata dell' auto e l' effettivo uso che ne fanno. So che pecco di generalizzazione, ma mi viene spontaneo. Poi uno non è obbligato a leggere libri se gli piace invece andare in vacanza in bei posti o andare per musei se gli piace la pesca sportiva. Come uno si diverte è insindacabile. A me per esempio nei musei o ai concerti mi viene il latte ai coglioni. Preferisco andare a pesca o in barca o alla sera al pub con gli amici in posti frequentati da bello spettacolo... ;-) Eheh...

 

  By: VincenzoS on Sabato 04 Maggio 2013 11:09

x Gianlini Vincenzo, la sobrietà è un valore da non calare dall'alto ------------------- La sobrietà è un valore da insegnare, come si insegna la matematica. Poi uno può capirla oppure no, applicarla oppure no. Il vero danno che ha fatto Berlusconi all'Italia è stato quello di fare dimenticare il valore della sobrietà, soprattutto con le sue trasmissioni televisive. Una Ferrari fa lo stesso PIL di 40 (e forse più) Panda. Ma di una Ferrari gode una sola persona, delle Panda ne godono in 40. E per fare una Ferrari ci vogliono più o meno gli stessi lavoratori che ci vogliono per fare una sola Panda. Non dico che non bisogna fabbricare Ferrari, anzi. Ma esse devono essere il simbolo dell'eccellenza. I problemi nascono quando dimentichiamo che prima di comprarci l'i-Phone ci dovremmo comprare un po' di libri, prima di andare alle Maldive dovremmo spendere soldi per andare a visitare musei o ascoltare concerti, prima di comprarci il SUV dovremmo pensare a far frequentare ai nostri figli corsi di lingua o di musica.

 

  By: xandre on Venerdì 03 Maggio 2013 12:43

Mah... questo continuo soffiare sul fuoco da parte di stakeholders , media , speculatori , opinionisti , bloggers è diventato quasi come una malattia autoimmune ... capisco che vi sia certamente del vero ma è la forza ed il bias con cui sono composte che le rende sempre e totalmente sbilanciate . Da parte del lettore ( vittima ) è un continuo pugno nello stomaco , il cui tornaconto è tutto da determinare poi , visto che peraltro alcuni sono stakeholders e non paladini del bene e della verità . Non so cosa dire rimango con questo enorme dubbio oramai, che siano oramai posizioni prese , acquisite , marchi di fabbrica ...

 

  By: gianlini on Giovedì 02 Maggio 2013 19:32

stiamo guardando a due cose diverse, Gano io parlavo di beni e servizi; puoi disincentivare l'acquisto di beni e servizi che provengono dall'estero e se il mercato è sufficientemente grande la richiesta verrà soddisfatta da produttori interni qui invece stai disincentivando un intero settore di prodotti, a prescindere dalla provenienza (anzi, disincentivi l'Italia in quanto produttore di beni di lusso, c'è anche Lamborghini e Maserati fra le auto, la cantieristica navale, gioielli, vestiti, ecc.ecc.)

 

  By: Gano* on Giovedì 02 Maggio 2013 19:24

[Gianlini] Mi spiace ma le vostre considerazioni cozzano con un principio che io trovo probabilmetne corretto e cioè che l'economia va tanto meglio quante più persone coinvolge e che tante più persone sono coinvolte quanto più ampia è la gamma di prodotti, servizi, desiderata e possibilità che le persone possono desiderare e cogliere. ----------------------------------------------------------------------------------- L' osservazione empirica mi farebbe pensare il contrario, almeno nel caso dell' Italia. La nostra economia ha tirato ed è cresciuta fino che ci siamo dati una certa protezione commerciale e una certa libertà di manovra monetaria e valutaria. Riguardo alla sobrietà concordo con Vincenzo. Pur potendomelo almeno in linea teorica permettere, preferisco avere l' auto di media cilindrata piutttosto che l' auto da pappone proposta da Gianlini.

 

  By: gianlini on Giovedì 02 Maggio 2013 19:12

vincenzo, la sobrietà è un valore da non calare dall'alto

 

  By: VincenzoS on Giovedì 02 Maggio 2013 18:55

x Gianlini Mi spiace ma le vostre considerazioni cozzano con un principio che io trovo probabilmetne corretto e cioè che l'economia va tanto meglio quante più persone coinvolge e che tante più persone sono coinvolte quanto più ampia è la gamma di prodotti, servizi, desiderata e possibilità che le persone possono desiderare e cogliere. ------------------------ La sobrietà non riduce la gamma di prodotti e servizi, ma semplicemente la modifica e ne modifica la commercializzazione. Insomma al pupo non gli compri l'i-Phone ma gli paghi un corso di inglese

 

  By: gianlini on Giovedì 02 Maggio 2013 18:50

mi spiace ma le vostre considerazioni cozzano con un principio che io trovo probabilmetne corretto e cioè che l'economia va tanto meglio quante più persone coinvolge e che tante più persone sono coinvolte quanto più ampia è la gamma di prodotti, servizi, desiderata e possibilità che le persone possono desiderare e cogliere. fatte salve per pratiche palesemente contrarie alla salute pubblica, tutto il resto dovrebbe essere il più scevro possibile da interventi dello stato dall'alto

 

  By: VincenzoS on Giovedì 02 Maggio 2013 18:23

x Gianlini Vincenzo ti dirà invce che è inutile comprarsi una macchina da 300 CV quando te ne bastano 100 ----------------------- Infatti io sono favorevole alla sobrietà, non all'austerità. La sobrietà è la rinuncia ad avere qualcosa oggi per avere di più domani e permettere ai figli e ai nipoti di avere ancora di più. L'austerità è invece pura stupidità, che poi l'austerità è solo per alcuni, non per i privilegiati dallo Stato

 

  By: Gano* on Giovedì 02 Maggio 2013 12:29

[Gianlini] a sensazione direi che l'80 % degli italiani è contento che la gente non possa più comprarsi Ferrari, Porsche, MegaSuv, ecc.ecc. anche Gano ti dice che è molto più ganzo comprarsi una Panda di una Mercedes.... ------------------------------------------------------------------------------------------- Mi hai quasi tolto le parole di bocca. Sono infatti d'accordissimo sul superbollo per le macchine di lusso e i mega SUV, tanto più che il 95% è di produzione estera, mentre chi si compra quelle poche di produzione italiana (per es. Ferrari) non è così pezzente da preoccuparsi della spesa per il superbollo. Poi di Ferrari se ne vendono pochissime in Italia. Il mercato è quasi tutto estero. Riguardo ai gusti mi riferivo a quelle macchine da pappone che proponi tu sul forum...