Tarek Tarok

 

  By: GZ on Sabato 27 Gennaio 2007 14:37

Questo è un annuncio di oggi, il totale da investire di cui dispongono sarebbe stato negli ultimi due anni sui 500 miliardi è vero che la capitalizzazione delle borse è del tipo 20.000 miliardi, ma quello che viene trattato ogni anno è una piccola frazione e ad esempio in Italia da un anno all'altro l'afflusso di denaro in entrata (od uscita come quest'anno) dai fondi comuni è del tipo 3-5 miliardi Voglio dire che l'emiro del Dubai (paese da 4 milioni di abitanti e 300 miliardi di PIL) conta di più come flusso di denaro in borsa dell'Italia con 58 milioni di abitanti con 1.500 miliardi di PIL

 

  By: Fortunato on Sabato 27 Gennaio 2007 12:14

Mi scusi Zibordi, 4/mld U$D sono pari a 3,1mld € circa l 53% del corrispettivo di azioni trattate quotidianamente nella borsa italiana. Mi sembra francamente neanche una goccia nell'oceano. Fortunato

i Petrodollari tengono su le borse - gz  

  By: GZ on Sabato 27 Gennaio 2007 03:18

Gli emiri del Dubai annunciano che spenderanno 4 miliardi per comprare azioni in Europa e America, della serie i Petrodollari tengono su le borse Sarebbe come se in Italia i soldi che entrano con l'export di moda, macchine utensili, arredamento, meccanica varia ecc... poi uscissero tutti per comprare azioni in paesi stranieri La cosa simpatica è che la ricostruzione del Libano, dell'Afganistan, dell'Iraq, della Bosnia (musulmana...) e quasi tutte le spese del governo palestinese le pagano gli occidentali perchè Dubai, Kuwait e Arabia preferiscono investire in azioni ---------------------- Dubai to Spend $4 Billion on Listed Company Stakes This Year Jan. 26 (Bloomberg) -- Dubai International Capital LLC, a private equity company owned by the emirate's ruling sheikh, will spend as much as $4 billion on stocks this year to tap profit growth in the world's biggest companies. ``We're talking to 10 companies and aim to make our first purchase within a month to six weeks,'' Sameer al-Ansari, Dubai International's executive chairman... ``^We're looking at some New York-listed companies, some in the U.K, Germany and Japan.''#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601170&sid=aPL0fwHceMGs&refer=home^ ------------------------------------------

 

  By: cisha on Lunedì 19 Settembre 2005 17:49

Sarà mica per colpa della latitudine ....fra la Sicilia e la Palestina non ci corre poi tanto....o forse è il succo delle arance.

 

  By: Andrea on Lunedì 19 Settembre 2005 17:42

Nessun popolo al mondo riceve pro-capite tanti soldi di aiuti quanto i palestinesi (e nessuno ha prodotto tanti atti terroristici). In realtà qualcuno che gli va vicino ci sarebbe. Il meridione d'Italia. La mia non è un'opinione da razzista (anzi, ho gran stima delle persone e ammirazione per i posti) ma credo che a livello di aiuti, diretti e indiretti, non siano secondi alla Palestina. E in quanto a morti ammazzati non credo debbano impallidire di fronte ad alcuno. A differenza dei Palestinesi, invece, hanno la tendenza ad ammazzarsi tra loro e solo per quello non sono mai entrati nel radar, ad esempio, di coloro che intendono stabilire un nuovo ordine mondiale.

 

  By: GZ on Lunedì 19 Settembre 2005 17:20

Due notizie ii) Il totale di incassi dal petrolio dei paesi arabi OPEC è stato di circa 1.000 miliardi di dollari, di cui circa la metà provengono dall'europa, diciamo che gli europei hanno pagato 500 miliardi di euro agli arabi per il petrolio negli ultimi 5 anni. (tanto per dare un termine di confronto la Finanziaria per cui ci si scanna ogni anno in Italia è di 10 miliardi di euro) i) Oggi la UE ha aumentato le sovvenzioni annuali all'autorità palestinese. E' arrivata a circa mezzo miliardo di euro annui a cui si aggiungono altre cifre dirette di alcuni governi o comuni e una cifra significativa anche da parte degli USA. Nessun popolo al mondo riceve pro-capite tanti soldi di aiuti quanto i palestinesi (e nessuno ha prodotto tanti atti terroristici). E vengono tutti dagli infedeli occidentali che si svenano ora per pagare il petrolio a prezzo triplo a governi musulmani che lasciano a loro l'incombenza di aiutare i confratelli. ---------------------------------------------------------- EU Boosts 2005 Aid Package For Palestinians To EUR280 Mln BRUSSELS (AP)--The European Union announced details of new aid for the Palestinians, raising the 2005 total to EUR280 million on Monday - a day before talks between the four parties that drive the Mideast peace process. If assistance from the 25 individual E.U. governments is added, Europe's total annual aid to the Palestinians amounts to some EUR500 million.

 

  By: DOTT JOSE on Venerdì 16 Settembre 2005 20:15

dove prima c'erano 7000 ebrei dovranno starci 1,1 milioni di palestinesi ,altri 500.000 affluiranno in 10 anni(totale di 2,1 milioni di persone),insomma la densita di popolazione sara 300 volte superiore... (come se in italia da 60 milioni a 18 miliardi di persone !!!!) non devi essere un genio per capire che sara difficile... di sicuro non ci saranno + le villette con i giardinetti, ps esiste una societa di costruzioni quotata alla borsa palestinese? (una delle migliori ultimamente )

10 febbraio 1947 MATERIALI DI RESISTENZA STORICA GIORNO DEL RICORDO FOIBE dieci febbraio | MILLENOVECENTOQUARANTASETTE

 

  By: GZ on Venerdì 16 Settembre 2005 03:18

Notizie che sui giornali non trovi Dei filantropi ebrei di NY hanno pagato ai coloni di Gaza 14 milioni per delle ^serre per la coltivazione di frutta e verdura#http://www.khaleejtimes.com/DisplayArticle.asp?xfile=data/middleeast/2005/August/middleeast_August527.xml§ion=middleeast&col=^ che altrimenti questi avrebbero distrutto prima di andarsene. In questo modo pensavano di consentire ai palestinesi che arrivavano di approfittarne e di contribuire alla pace con un gesto di buona volonta'. ^Le serre sono state saccheggiate e distrutte da una folla palestinese#http://www.usatoday.com/news/world/2005-09-13-mideast_x.htm^ mentre la polizia dell'OLP stava a guardare e non ne e' rimasto niente

 

  By: gianlini on Venerdì 19 Agosto 2005 10:27

adesso ai palestinesi è data un'occasione grandiosa conservare le fotografie e filmati di come sono adesso le colonie degli ebrei nella striscia di gaza e poi mostrarci fra 5 o 10 anni quanto meglio sono riusciti loro a fare, quanto più belle, efficienti, moderne e accoglienti le riusciranno a rendere così da dimostrare che 5 milioni di ebrei sono la vera causa della situazione di arretratezza dei 250 milioni di arabi che li circondano

La migliore borsa del mondo al momento - gz  

  By: GZ on Giovedì 18 Agosto 2005 23:18

Come noto le migliori borse del mondo negli ultimi 12 mesi sono state quelle arabe: Arabia, Adu Dhabi, Kuwait e anche Libano o Egitto e questo si capisce visto il petrolio. Ma la migliore di tutte in percentuale è stata quella PALESTINESE che potete vedere al ^loro sito www.p-s-e.com#http://www.p-s-e.com^ L'indice del listino palestinese, ALQUDS, è salito del +158% solo nel 2005 e del +400% da quando Arafat è morto e ha così smesso di appropriarsi dei soldi di questa gente (da allora gli attentati sono calati del 90%, un fenomeno curioso che ha spiazzato gli esperti)

 

  By: barugh on Giovedì 01 Maggio 2003 15:50

...sì, sì tarek è venduto, anzi, ipervenduto (vorrei vedere dov'è il suo stocastico), ma se è così bush ha ipercomprato fuor di ..."metafora", ora la popolarità di bush non puo' che scendere in usa, imho; l'economia non si riprenderà tanto presto, né le borse, finte a parte tutto da vedere come si andrà avanti in medio oriente; risolte alcune cose, forse, ma la sostanza non credo davvero (terrorismo, processo di pace, democrazia e tutte le belle cose che tutti vorrebbero e alcuni vedono dietro l'angolo): intanto in israele....

 

  By: GZ on Martedì 29 Aprile 2003 00:53

L'articolo del NY Times dice solo che per salvarsi la pelle Tarek Aziz ha fatto del doppio gioco, come sempre succede quando un regime è alla fine ( qualcuno ricorda l'8 settembre....??). Ad ogni modo, la caduta di Bagdad ad esempio che è stata così rapida, senza molti combattimenti e senza la distruzione nemmeno dei ponti che era il minimo per chi volesse difendersi, è stata in ottenuta con delle trattative con i comandandati irakeni. La cosa buffa è che il tramite delle trattative sembra siano stati diversi "scudi umani" pacifisti che erano accorsi a Bagdad e che erano in realtà agenti americani della CIA travestiti, incaricati di entrare in contatto con ufficiali irakeni (non era facile venire a Bagdad bisognava trovare un sistema). Ecco perchè erano in tanti a venidre a fare lo scudo umano per Saddam, era gente inviata dalla CIA! (la fonte è un giornale libanese che a suo tempo rivelò lo scandalo Iran-Contras) ------------------------------------------------------------------------------------------ Secret War: How the CIA Defeated Saddam Hussein Phil Brennan, NewsMax.com Monday, April 21, 2003 The unprecedented collapse of Saddam Hussein's regime, quashed with dizzying speed and negligible casualties, was not the result of good luck or overwhelming force of arms. It was largely due to cell phones manned by CIA psy-ops agents conducting a telemarketing campaign selling surrender to the enemy’s top commanders. Amazingly, as part of the operation, some of those "human shields" who went to Iraq were really CIA agents sent to deal with Iraqi generals thinking of defecting as well as to identify the military targets where Saddam put them. According to a credible account in a Lebanese newspaper it says was based on information confided by top U.S. sources, the campaign resulted in the defection of the top ranks of the Republican Guard and the Iraqi army, who defected en masse, leaving their troops to melt away as U.S. forces advanced on Baghdad, saving the lives of thousands of coalition forces. It was no secret that U.S. military intelligence agencies were making phone calls to Iraqi generals urging them to surrender once the invasion began. As far back as February, the media were reporting details of the top-secret operation. On Feb. 25, the Chicago Tribune wrote of the operation under the headline "US Targets Iraqis' Resolve with Psychological Warfare." On March 24, USA Today went even further by reporting that U.S. intelligence officials were contacting "Iraq's generals and leaders of Saddam Hussein's ruling Baath Party with promises of safety, asylum and a role in Iraq's new government if they defect, mount a coup or agree not to use biological or chemical weapons." Moreover, according to the newspaper, the CIA operation had begun three months earlier, in late December. "Initially, U.S. officials were so confident that they could persuade Iraqi leaders to surrender that they delayed the start of the war," USA Today reported. "And although those early efforts were largely unsuccessful, the communications have resumed even as U.S. forces carry out air and ground assaults inside Iraq, according to three intelligence and two military officials directly involved in the communications efforts … "U.S. intelligence officials say they recently recruited a senior member of Saddam's inner circle who is secretly providing them with valuable information on the movements and actions of Iraqi leaders. The same Iraqi official is trying to persuade other members of Saddam's leadership to surrender." Even Defense Secretary Donald Rumsfeld spoke about the operation in late March. "Is there contact between coalition forces and Iraqi forces? The answer is, most certainly. There has been over the past period of weeks, and those discussions have intensified." According to press reports at the time, U.S. military and intelligence personnel had established remarkably close contact with Iraq's top military leaders. Said USA Today, "The Americans don't just know these generals' home and office telephone numbers; the CIA, it's been reported, has a robust Rolodex of e-mail addresses, cellphone numbers and other high-tech means to contact both the warriors and their family members." The Deal Here, according to an exclusive report in the Lebanese newspaper Sawt al-`Urouba, are the details of what their correspondent Walid Rabbah called "The Deal." Noting Rumsfeld’s admission that the phone calls were taking place, the paper recalled that three days later the U.S. media played an audiotape on which recorded voices could be heard speaking in Arabic guiding American forces to important bombing targets. The telemarketing operations increased in intensity after the Republican Guard faced its first encounter with U.S. around Baghdad, after much of their equipment was destroyed. Said the report, U.S. military leaders realized they were facing a force with high military preparedness, one that was well trained and capable of inflicting tremendous casualties on American forces attempting to enter Baghdad. Thanks to "the Plan," those horrendous casualties were avoided. Here, according to the paper, are the details of the offer, approved by Rumsfeld, that were made to both the Republican Guard and Saddam's Fedayeen. .......

 

  By: michelino di notredame on Martedì 29 Aprile 2003 00:50

qui sta il problema novartis. si sono comprati e venduti una cosa (l'iraq) che forse non e' loro. e' il dubbio che gli sta venendo: e se fosse degli sciiti? lì fai piu' fatica a fare business. son religiosi come l'accidenti, hanno la testa squadrata nel granito, non sentono ragioni. si autoflagellano, come da noi nel milletre'. hai voglia discutere.

 

  By: Novartis on Martedì 29 Aprile 2003 00:01

prima si compra poi si vende. eheheheheheheh

 

  By: michelino di notredame on Lunedì 28 Aprile 2003 21:57

Il NYT cita fonti anonime CIA e in pratica dice che Tarek Aziz era dei loro da un pezzo... Bombardamento del 20 marzo su sua segnalazione. Colloqui preparatori in Vaticano e dintorni, eccetera. E infatti combacia con tutto il resto. Specie con quello che dice il generale Arpino, secondo il quale la guerra non si e' combattuta, e la Guardia, che sul campo avrebbe potuto vincere, e' stata venduta dai vertici politici e militari. Sul campo infatti solo i paramilitari (all'oscuro degli accordi). Come nel periodo 4-8 settembre in Italia. La sostanza e' che hai Saddam sul Gran Sasso (o luogo equipollente). E che, Tarek, nonostante sia cristiano, non e' figlio di maria. Ultima delle conseguenze...non hanno vinto: hanno comprato.