Ho l’impressione che il conto alla rovescia di una sciagurata escalation nella guerra alla Russia, sia ormai giunto a scansioni temporali assai ristrette, di mesi e non certo di anni.
Nella conferenza stampa in cui si illustra l’esercitazione Steadfast Defender 2024 i militari della NATO non si sono limitati a dar conto delle forze messe in campo per l’esercitazione, mai cosi massicce dai tempi della guerra fredda.
I militari, cosa inusuale, hanno parlato di politica, e con impressionante disinvoltura hanno dichiarato:
“le opinioni pubbliche dei Paesi che compongono la Nato devono capire che non si può più dare la pace per scontata nei prossimi anni, e che la guerra è un fenomeno che coinvolge tutta la società, che deve sostenere i militari “con uomini e mezzi”
“piaccia o non piaccia” ha precisato il presidente del Comitato militare della Nato, l'ammiraglio Rob Bauer.
Benito Mussolini dal balcone di Palazzo Venezia ci mise la faccia nell’incitare il popolo alla guerra.
I politici odierni, dei padroni anglosassoni o dei servi europei, non amano metterci la faccia e si servono di ammiragli e sergenti per annunciare al popolo la fine della pace.
I tempi lunghi di questa “esercitazione itinerante” lungo i confini della Russia, sono un indizio chiaro di una strategia che nella collocazione geografica delle operazioni e nel coinvolgimento della Svezia paiono indicare nella base di Kaliningrad (enclave russa non agevolmente difendibile dai russi) un possibile bersaglio della cd. esercitazione
il clou delle manovre NATO si terranno nel quadrante Germania-Polonia-Baltico dove si trova il corridoio di Suwalki, tra la Bielorussia e Kaliningrad
Ma tu guarda. Un altro corridoio come a Danzica nel 1939.
Si dirà che i tempi sono più lunghi, che l’amministrazione americana non si può permettere uno scontro prima delle elezioni, per non danneggiare le chance di vittoria di Biden (o di Michelle Obama).
In verità il Deep State americano sa bene che Trump è imbattibile e sa altrettanto bene che con lui alla presidenza non ci sarebbe alcuna possibilità di inasprire il conflitto con la Russia di Putin.
Al Pentagono non hanno dimenticato lo smacco del dimezzamento del contingente in Afghanistan (che di fatto anticipò i piani di fuoriuscita dal paese) e il disimpegno dalla Siria https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2018/12/19/wsj-usa-verso-ritiro-da-nord-est-siria_5143b2fc-2d1b-463e-b253-349519a8d357.html
L’orizzonte temporale è dunque fissato all’anno 2024 e l’escalation deve essere tale da impedire ogni retromarcia, foss’anche dell’uomo che ama i soldi ma non le stupide guerre imperiali.
Infine un annuncio del sergente-ammiraglio Bauer che ci interessa da vicino.
Il Comando operativo dell’esercitazione denominato Allied reaction force sarà situato in Italia.
Ora, anche un somaro è in grado di capire che la direzione operativa non potrà che trovarsi nella sede del Pentagono.
Dunque è verosimile che si voglia offrire ai Russi un plausibile bersaglio di rappresaglia. Ne pagherà le conseguenze l’ignaro Maresciallo Gargiulo posto a presidio del finto comando europeo, e con lui qualche migliaio di cittadini residenti nelle vicinanze.
Un effetto collaterale sopportabile.
In fondo siamo solo l’Italia, il ventre molle d’Europa.