By: Paolo_B on Lunedì 24 Febbraio 2014 23:01
Si Gianlini, è proprio per quello. Sono curioso di sapere come le nostre care Elite europee stiano pianificando la distruzione di quelli che hanno fatto il lavoro sporco (lasciandoci anche le penne). Intendo dire quello che non viene detto (ma ce ne sono diversi di articoli che timidamente compaiono). Ossia che in piazza i gloriosi rivoltosi avevano un modo di salutarsi fra loro, dicendo Sieg Heil. Ora, avrebbe dovuto essere anche evidente che non sono certo le massaie o gli impiegati di banca arrabbiati che riescono ad ammazzare a sprangate i Berkut russi. Però alla nostrana gente davanti ai telegiornali è fatto pensare questo. Non è così. Si tratta di gruppi paramilitari di ispirazione ideologica ben precisa. La novità, tra l'altro, è che in queste ore sembra siano entrati nei depositi di armi dell'esercito esistenti nell'Ucraina dell'ovest. Ossia, sono tanti, si salutano con il Sieg Heil, e adesso sarebbero armati fino ai denti e stanno svolgendo funzioni di polizia.
Conteporaneamente (faccio un riassunto di notizie in inglese varie che ho letto oggi) verso est gruppi di cittadini russofili e russofoni, allarmati dalla notizia di cui sopra e che circola nei forum in cui si parla russo, sta chiedendo e sembra ottenendo accesso ai depositi di armi situati nella loro zona. Insomma, ognuno in ucraina si sta portando a casa kalshnikov, bombe e rpg.
La russia ha dichiarato che non intende avere alcun dialogo con quelli che considera rivoltosi, e quindi non riconosce l'attuale governo che invece è stato riconosciuto da tutti gli occidentali.
Insomma, non mi pare che ci siano i requisiti perché la cosa termini presto. La vedo male per i rifornimenti di gas. La vedo male per gli ucraini. Tanto più che nel caso in cui muoiano come mosche (ogni 50-60 a certi popoli sembra debba capitare) abbiamo tutti i pretesti per dare colpa a Putin che ha fatto arrabbiare le massaie politicamente corrette e gli impiegati di banca dell'ucraina.