Ukraina, Russia, Bielorussia, Est...

 

  By: Paolo_B on Sabato 26 Aprile 2014 01:08

L'Ucraina è uno dei posti più sfig ati del mondo da più di un secolo. Il fatto è che non c'è mai stata. Nel senso che metà è fatta di gente russa e l'altra di gente che i russi li ha sempre odiati ed era già passata dalla parte dei tedeschi anche nella seconda guerra mondiale. La cosa più sensata sarebbe proprio di tagliarla in due e far tornare i russi ai russi e gli ucraini a ...a chi ? ma chi li vuole gli ucraini ? Il senso del casino attuale è dar fastidio ai russi, fargli pagare la loro posizione in medioriente, ma agli americani o ai tedeschi non è che interessi tanto l'ucraina. Quelli rischiano di morire di fame davvero in questo casino e tocca all'europa sfamarli e scaldarli, se si va avanti così. Penso proprio che gli scopi dietro tutto quanto sta accadendo sia un misto di vendetta contro Putin per le sue politiche internazionali e speculazione. Soffiare sul pericolo, far scendere titoli interessanti da comprare e poi risolvere tutto con enorme guadagno. Il gioco è pericoloso, comunque.

 

  By: gianlini on Venerdì 25 Aprile 2014 22:21

certo che se uno si informa sull'Ucraina guardando RT.... Trucco...secondo te in Ucraina in questi anni sono stati meglio che in Grecia? purtroppo l'Ucraina diventerà la nuova Cecenia se continua così, ....

 

  By: Bullfin on Venerdì 25 Aprile 2014 17:06

o derubando i contadini come lui di tutto per campare Beh visto la stazza puo' proprio sfamare un esercito :) Meno male che Putin c'è!!

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: Trucco on Venerdì 25 Aprile 2014 14:14

L'Ucraina potrebbe diventare la prossima Grecia ma non prima che sia terminata la guerra, non credo che il governo golpista verrà lasciato privo dei fondi necessari a mantenere l'esercito, non da chi non ha battuto ciglio nell'investire 5 miliardi di dollari per sovvertire il Paese.

 

  By: gianlini on Venerdì 25 Aprile 2014 02:10

cosa le hanno fatto di male gli ucraini, quelli intendo che non si sentono o non sono di origini russe, che ce l'ha tanto con loro?

Dai da mangiare ai soldati, figlio di %*§!&# - Moderatore  

  By: Moderatore on Venerdì 25 Aprile 2014 01:37

chi vincera in Ukraina dell'Est, la giunta golpista appena insediatasi o i russi di Putin ? un indicazione viene da questo video di un contadino russo/ukraino (insomma un tizio che abita nell'Ukraina dell'Est) che si impadronisce del microfono e urla al presidente ukraino attuale (quello nuovo) di dar mangiare ai suoi soldati, perchè stanno derubando i contadini come lui di tutto per campare ^"Dai da mangiare ai soldati, figlio di puttan.."#https://www.youtube.com/watch?v=V09SNfNdSE4#t=41salvaguardare le settimane bianche ai commercialisti^

 

  By: foibar on Martedì 15 Aprile 2014 14:53

"La democrazia occidentale si sta rivelando comica" http://www.youtube.com/watch?v=A5s37G4x94U Buona giornata

 

  By: XTOL on Domenica 13 Aprile 2014 20:52

eheh, sondaggio dell'independent: ^Who's your favourite world leader?#http://www.independent.co.uk/voices/iv-drip/poll-nigel-farages-favourite-world-leader-is-putin-whos-yours-9226480.html^ pana, meglio che non guardi, obamino è messo male..

 

  By: lutrom on Venerdì 11 Aprile 2014 21:05

Xtol, hai ragione, ma questi sono i sintomi della decadenza delle civiltà: mutatis mutandis è quello che accadde all'impero romano della decadenza, ecc. ecc. Purtroppo la maggior parte delle persone, per ignoranza o per menefreghismo o per incapacità di ragionare con la propria testa (l'istinto del gregge), non si rende conto di tutto ciò: purtroppo, poi, i "profeti" (cioè coloro che dicono in anticipo quello che sta VERAMENTE accadendo e magari propongono soluzioni) vengono ascoltati e riconosciuti solo dopo anni ed anni...

 

  By: XTOL on Venerdì 11 Aprile 2014 19:31

bah!, a me pare che, destra o sinistra, la tendenza in occidente sia una sola: più potere alla politica, più tasse, più pianificazione centrale, il tutto condito con una spolverata di giustizia redistributiva per far trangugiare al gregge la miseria crescente. rivolta fiscale, quella sì è una soluzione auspicabile.

 

  By: lutrom on Giovedì 10 Aprile 2014 23:15

Ottimo articolo, Moderatore!! Speriamo (ma ci credo poco) che articoli del genere possano aprire la mente ai vari creduloni raglianti che albergano in abbondanza ovunque e che si fermano solo all'etichetta!! Purtroppo credo però che i creduloni raglianti cambieranno idea solo quando sentiranno i morsi della fame causa crisi!

 

  By: Moderatore on Giovedì 10 Aprile 2014 21:42

ELEZIONI IN UNGHERIA - OCCHIO ALLE ETICHETTE ! 09 aprile DI NEIL CLARK rt.com Da una parte c'è un governo che ha rinazionalizzato le aziende, si è scontrato con le imprese energetiche straniere, è riuscito a far crescere i salari reali e ad abbassare la disoccupazione. Ma questo governo ha anche imposto una tassa alle banche e ha preso altre misure per aiutare la gente - come un taglio sulle bollette energetiche - per decreto governativo. Dall'altra parte, c'è una alleanza di opposizione che vuole altre privatizzazioni, vuole più politiche a favore degli "investitori globali", è spudoratamente a favore dei banchieri e della globalizzazione, dove il partito maggiore dell'alleanza, quando fu l'ultima volta al governo, fece drastici alla spesa pubblica, distrusse le aziende statali, tra cui la compagnia di bandiera Malev, lasciando milioni di persone disperate. Ora, qualcuno potrebbe pensare che il governo di cui parliamo fosse un governo "socialista" o "di sinistra" e che l'opposizione fosse "conservatrice". Ma in realtà, è tutto il contrario. Il governo ungherese, che è appena tornato al potere con circa il 45% dei voti, ha indubbiamente fatto più per la gente comune che i “socialisti” dell'opposizione, quando erano al potere nel 2002-10 (e lo dico io che da sempre sono stato socialista, non amo Fidesz). L'Ungheria ci fa capire che dobbiamo stare "attenti alle etichette" quando si arriva alle elezioni in questa era di neoliberalismo e di globalizzazione. Perché qualche volta è un partito “conservatore” quello che può – e vuole – dare alla gente comune molto più di quanto possono e vogliono dare i “socialisti”, o meglio, quelli che dicono di essere “di sinistra” o di “centro-sinistra”. In tutta Europa negli ultimi anni abbiamo visto i partiti della cosiddetta "sinistra" o "centro-sinistra" appoggiare le guerre illegali della NATO, privatizzare tutto il privatizzabile, imporre "austerità e riforme", tutto per il bene dell'1%. Quando in Francia la gente ha votato socialista alle elezioni presidenziali del 2012, probabilmente non pensava che stava votando per un presidente, ancor più guerrafondaio di Nicolas Sarkozy, quello che aveva bombardato la Libia, ma è questo esattamente quello che ha eletto. Come non potevano immaginare, gli elettori britannici che votarono Laburista nel 1997 che Tony Blair avrebbe portato il paese in una serie di guerre di aggressione illegali, o che, con i laburisti al governo, il divario tra ricchi e poveri potesse continuare a crescere come sotto i conservatori. E neppure i tedeschi che votarono per il Partito Socialdemocratico (SPD) nel 1998, avrebbero creduto che il partito avrebbe introdotto riforme neo-liberali che andavano oltre quanto aveva fatto la precedente amministrazione democristiana. La sinistra europea certamente non è più quella che era 40 anni fa, quando esistevano partiti autenticamente socialisti guidati da autentici socialisti. Quando oggi andiamo a votare alle elezioni dobbiamo essere pienamente consapevoli che esiste un "falso di sinistra" e che i partiti della sinistra in Europa, negli ultimi anni, sono diventati la "longa manu" dei guerrafondai e dei globalisti, cioè delle forze pro-neoliberiste che hanno la missione di distruggere tutte le ultime vestigia del socialismo e della democrazia sociale - per uniformare la politica estera del paese con quella degli Stati Uniti, mentre dichiarano fedeltà agli accordi UE e danno un forte sostegno alla politica di Israele. Free Image Hosting at www.ImageShack.us Il Primo Ministro Ungherese Viktor Orban (C) chiacchiera con gli scrutatori, mentre sua moglie Aniko Levai (D) prende le schede al seggio elettorale di una scuola nel 12° distretto di Budapest il 6 April, 2014. (AFP Photo / Attila Kisbenedek) Per non farci ingannare, è importante non giudicare i politici o partiti dal nome che si danno, ma da quello che fanno. Mentre la "destra" ungherese del Primo Ministro Viktor Orban stava riprendendosi le imprese del settore energetico privatizzato, l'ex premier Gordon Bajnai, il suo avversario della "sinistra liberale", protestava perché si tornasse ad una "politica-razionale" (Cioè ad una politica economica estera più aperta ai bisogni del Capitale). "Dobbiamo proporre affari per gli investitori: Offrire tagli alle tasse per far tornare gli investimenti", ha detto Bajnai. E mentre il Ministro dell'Economia ungherese, Mihaly Varga, avvertiva che le sanzioni alla Russia non avrebbero favorito gli interessi nazionali dell'Ungheria (cosa evidente) Bajnai e altri membri della Alleanza Unita “progressista-liberale-di sinistra”, hanno condannato la latitanza del governo per non aver fatto "sentire la sua voce” a favore dell'Ucraina contro la Russia. L'agenda dell'opposizione ungherese è a disposizione di tutti. Gli ungheresi, va detto a loro merito, non sono stati tanto pazzi da credere ai globalisti delle grandi imprese mascherati da “progressisti” alle elezioni: tutto il blocco dell'opposizione ha preso solo il 25%. La reazione internazionale per il risultato elettorale ungherese sta rivelando il trucco. Già abbiamo visto una quantità di tweet e di articoli di commentatori occidentali esprimere l'allarme per la crescita di Jobbik, un partito ultra-nazionalista radicale, che ha preso circa il 20% dei voti, mentre era al 4% fino a quattro anni fa. Però, curiosamente, la stessa banda di commentatori, che ci mettono in guardia sui pericoli di Jobbik in Ungheria, solo poche settimane fa appoggiava un colpo di stato violento guidato da una estrema-destra/neo-Nazista contro un governo democraticamente eletto nella vicina Ucraina. Sembra come se NOI non ci fossimo resi conto del problema che costituisca avere al governo in Ucraina, dei razzisti, antisemiti e omofobi. Al contrario dovremmo passare notti insonni per non sentirci colpevoli di non opporci a Jobbik in Ungheria, anche se Jobbik non metterà dentro il governo tanti estremisti di destra come hanno fatto quelli di Kiev. Free Image Hosting at www.ImageShack.us Supporters del partito FIDESZ dopo la vittoria alle elezioni parlamentari del 6 Aprile 2014 a Budapest.(AFP Photo / Attila Kisbenedek) L'IMPOPOLARE POPOLARE Perché questa doppia morale? Beh, Jobbik è anti-EU, ma non è anti-russo, a differenza dei gruppi ultranazionalisti radicali in Ucraina. In altre parole, le élite occidentali basano le loro opinioni sui partiti ultranazionalisti non su una valutazione obiettiva degli stessi gruppi, e su quanto essi siano realmente estremisti e neo-nazisti, ma sulla loro posizione nei confronti della Russia e se questi partiti possono essere utili per raggiungere i loro obbiettivi geo-strategici. Dovremmo odiare Jobbik per vendicarci, ma non dobbiamo odiare i gruppi della destra più estrema e più violenta, che mettono le maschere, che lanciando molotov e che rovesciano con la violenza un governo democratico in Ucraina. NON dovremmo nemmeno farci caso a questi. La copertura mediatica negativa fatta dalle elite occidentali contro il governo ungherese, ha gli stessi motivi. Il governo ungherese ha tutta la stampa avversa, perché è diventato sempre più scettico verso l'UE, ha messo da parte il neo-liberismo, ha imposto tasse sulle multinazionali straniere e - forse il suo più grande " crimine " - ha allacciato più stretti legami finanziari ed una maggiore cooperazione con la Russia. La politica di Orban vuole rimanere nella UE, ma vuole anche respingere il bullismo della UE e fare quello che è meglio per l'Ungheria. E' un atteggiamento chiaramente popolare con gli elettori, ma non con Bruxelles. Le élite occidentali odiano non solo il socialismo - come il socialismo puro di tipo venezuelano - ma qualsiasi governo che combini un moderato nazionalismo con il populismo economico, come fa Orban. Le multinazionali straniere ebbero vita facile in Ungheria nel periodo 2002-2010 quando i "socialisti" erano al potere, quando svendevano il patrimonio del paese e chiedevano prestiti dal FMI anche se il paese non ne aveva bisogno. Adesso il Capitalismo-globale non è tanto contento che l' Ungheria abbia preso una strada più indipendente. Lungi dall'essere contento di vedere un governo "conservatore" in Ungheria, chi si sente veramente "di sinistra" dovrebbe essere felice che LA FALSA SINISTRA sia stata sonoramente sconfitta ancora una volta, come lo fu nel 2010. C'è una speranza, adesso che si crei una vera opposizione anti-imperialista, anti-globalista, anti-neoliberale e anti-elitaria di sinistra, una opposizione che voglia sfidare il governo e Jobbik da una posizione socialista alle prossime elezioni. In ogni caso, dando uno sguardo agli ultimi 12 anni, è possibile che un governo Fidesz possa dare alla gente comune più di quello che avrebbe avuto se avesse vinto l'opposizione. Dando uno sguardo al quadro generale, la speranza è che la distruzione di una FALSA SINISTRA, in Ungheria possa portare alla distruzione della falsa sinistra anche in altri paesi; con i partiti socialisti-progressisti-falsi che possano essere sostituiti da quelli originali, da partiti che mettano in primo piano gli interessi della maggioranza. In Germania, questo processo è ben avviato con Die Linke (il partito di sinistra) che costituisce una sfida forte per la SPD collaborazionista. Nel frattempo, possiamo aspettarci che l'attacco occidentale contro l'Ungheria continui. Dopo tutto è il solito trattamento previsto per tutte le nazioni, dove alle elezioni non vincono quelli dell'1%. Neil Clark Fonte: http://rt.com

 

  By: pana on Martedì 01 Aprile 2014 09:32

gianlini ma quel tuo zio che era andato in Venezuela, in che settore operava? e tornato in Italia perche la manca la cara igienica ? Lo hai avvertito dei tanti cambiamenti in Italia ?

The Taliban Patrols Kabul in Roller Blades... This is Real - YouTube

 

  By: gianlini on Lunedì 31 Marzo 2014 22:52

ce l'ha già detto... sentito decine di volte questa frase da parte di immigrati....non ce ne è uno / una che io conosca che sia realmente tornata...vedi l'ottimo post di Giorgio su Parigi per avere riferimenti...(bellissimo Giorgio!, a proposito) forse per due mesi d'estate....ma stai tranquillo che come si sta da noi, in pochissimi posti al mondo...e non sono in ucraina o russia....

 

  By: tonaus on Lunedì 31 Marzo 2014 22:48

Torna,torna. Tra 6/7 anni ci abbandona. Ce l'ha già detto. Giusto il tempo di guadagnare il necessario per comperare un altro appartamento. Annualmente manda a casa circa 12000 € netti. Forse sono le uniche che riescono a mettere via soldi.......