Per favore comprate obbligazioni o i nostri bambini moriranno di fame

 

  By: GZ on Giovedì 02 Settembre 2004 23:41

..........l'idea che un 35 enne di belle speranze pagato e governato da un contratto bancario che fa 5 settimane di ferie annue e che alle 18 è a giocara tennis (questo è il contratto tipo x il gestore italiano) possa battere un mercato super efficiente in un altro fuso orario, con altre regole, in lingua inglese, distante 6000 km e popolato da super professionisti è francamente assurda. il gestore che conosco di persona segue azioni europa ma alle 18.30 è un ottima ala di una squadretta qui locale, alle 18.00 è giò con la sacca in mano. ..................... ------------------------------------------ beh... quando arrivi vicino ai quaranta trovare una squadra di calcio ogni settimana e poter fare la mezzala sono cose che non hanno prezzo comunque è possibile conciliare le due cose, basta stare fuori città cosa che chi lavora per un fondo comune italiano non può fare anche oggi ho avuto la partita dalle 18:30 alle 20:00 circa (ora in cui a NY sono in pausa pranzo) allenando i nipoti e i loro amichetti, il campo in erba con le porte e tutto è a circa dodici metri da dove sto seduto coi terminali e se c'è qualcosa di importante s mercato ho un allarme stile "sirena" con le casse acustiche al massimo

 

  By: panarea on Giovedì 02 Settembre 2004 21:27

via più o meno siamo tutti d'accordo, un appunto non statistico: l'idea che un 35 enne di belle speranze pagato e governato da un contratto bancario che fa 5 settimane di ferie annue e che alle 18 è a giocara tennis (questo è il contratto tipo x il gestore italiano) possa battere un mercato super efficiente in un altro fuso orario, con altre regole, in lingua inglese, distante 6000 km e popolato da super professionisti è francamente assurda. il gestore che conosco di persona segue azioni europa ma alle 18.30 è un ottima ala di una squadretta qui locale, alle 18.00 è giò con la sacca in mano. applicando un ottica fondamentalista dovrebbe visitare e contattare di persona le società che compra ma in realtà apparte qualcuna + vicina, legge report di altri e va ai parties che ML, MorganStanley & c organizzano c'è una statitica mediobanca che adesso non trovo che praticamente dice che in media ogni gestore fa meglio a casa propria, se la ritrovo ve la linko

 

  By: Gilberto on Giovedì 02 Settembre 2004 18:37

Sì , il mio discorso era sui fondi americani gestiti da americani . I prodotti italiani meglio evitarli in partenza ....

 

  By: GZ on Giovedì 02 Settembre 2004 18:30

E infatti la quota di mercato sul totale degli investimenti di borsa dei fondi in America continua a calare da anni a favore da una parte del "fai da te" e dall'altra degli hedge fund. Cosa che in Italia non avviene, siamo il paese in cui la % di risparmio gestito dai fondi (azionari e obbligazionari) è la più alta del mondo e non cala nemmeno ora In secondo luogo fatto che il 26% dei fondi batta l'indice è comunque meglio del 5%. Ma soprattutto la borsa americana è salita molto di più di quella italiana in termini reali (al netto di inflazione e dividendi) per cui è più giustificabile che della gente preferisca evitarsi il fastidio di seguire la borsa e invece di un 30% su cinque anni riceva un +25% ad esempio. Quando invece il rendimento su cinque o dieci anni è proprio negativo perchè l'indice della borsa italiana sale poco o perde nel medio periodo e a dare soldi ai fondi perdi anche di più allora la cosa diventa meno logica

 

  By: Gilberto on Giovedì 02 Settembre 2004 18:22

Resta il fatto che i fondi US equity specializzati sullo S&P500 non dovrebbero avere clienti viste le performances negative sul lungo termine rispetto all'indice di riferimento .

 

  By: GZ on Giovedì 02 Settembre 2004 18:11

I gestori in gamba in America hanno progressivamente abbandonato i fondi comuni e sono passati agli hedge fund. Non si possono confrontare i gestori di fondi comuni e gestioni patrimoniali italiani con quelli di fondi comuni americani, perchè in America ci sono anche TREMILA HEDGE FUND (più altri 500 o mille a Londra) e i gestori abili appena possono mollano il fondo comune e passano all'hegde fund. Hanno passato i mille miliardi di dollari in gestione ora (e usano una leva media di 3 volte il capitale per cui controllano circa 3 mila miliardi di dollari) e il rendimento vero lo fanno lì

 

  By: Gilberto on Giovedì 02 Settembre 2004 17:42

Su 5 anni , la media dei fondi US che battono lo S&P500 è poco sopra la metà , ma sul lungo termine , 20 anni , la media si abbassa al 14.9% . Bisogna solo considerare cosa uno intenda per lungo termine . Se 5 o 20 o 40 anni . Fonte : lipper.com

 

  By: GZ on Giovedì 02 Settembre 2004 17:25

E' un problema specifico dei fondi italiani, quelli inglesi ad esempio vanno molto meglio sull'azionario america, i fondi americani che battono l'indice in genere sono vicini al 50% e gli hedge fund hanno fatto meglio in aggregato dei fondi comuni americani Una percentuale del 96% (31 su 32) che fa PEGGIO dell'indice è piuttosto clamorosa, se fossero dei ristoranti dovrebbero chiudere

 

  By: panarea on Giovedì 02 Settembre 2004 17:16

il mercato USA è il + efficiente, in termini teorici e pratici, quindi è dura, x tutti.

Dell'america non capiscono molto - moderatore  

  By: Moderatore on Giovedì 02 Settembre 2004 16:08

Sulle azioni America 31 fondi italiani su 32 di quelli investiti fanno peggio dell'indice S&P 500 e quelli obbligazionari pure sono i peggiori in classifica ---------------------------------------------------------------- Ma in America sono botte da orbi ^di Anna Messia - 28-08-2004#http://www.borsaefinanza.it/art.pic1?ID=100275^ Wall Street si dimostra un mercato complicato per i money manager italiani: tranne due, tutti perdono la faccia a confronto con gli indici di riferimento C’è un Paese dove i gestori italiani non sembrano proprio riuscire a battere il listino di riferimento: gli Stati Uniti. Con la sola eccezione di Euroconsult Azionario America, nessuno dei 32 fondi comuni azionari Usa di diritto italiano (finiti nel campione di Borsa & Finanza) ha infatti superato nel semestre gli indici presi a confronto. Sembra quasi che le difficoltà delle sgr crescano man mano che le azioni acquistate si allontanano dall’Italia. Come già abbiamo spiegato (articolo a pagina 10), praticamente tutti i gestori italiani riescono a ottenere buoni risultati con i fondi azionari che trattano titoli quotati a Piazza Affari. Perdono però qualche colpo quando hanno a che fare con azioni di società negoziate nei mercati europei perché, quando va bene, i fondi azionari Europa registrano pochi e risicati guadagni rispetto agli indici (i due prodotti che si sono distinti nel semestre e sono stati Pixel Selezioni Europa e Bim azionario Europa con rendimenti del 5% contro benchmark che hanno reso rispettivamente il 4% e il 3,05%). Ma gettano definitivamente la spugna nella gara che li vede sul ring quando i fondi azionari comprano titoli trattati a Wall Street: solo due dei 32 fondi Usa, che fanno parte del campione considerato, hanno infatti guadagnato più dei loro parametri di confronto (si tratta di Primavera trading Azionario North America e Nextra azionario Nord America Dinamico, entrambi di Nextra investment management). Per tutti gli altri il benchmark resta solo un miraggio e in fondo alla classifica stagnano Generali Usa Growth (gestito da Generali asset management), che nel primo semestre del 2004 è cresciuto del l’1,74%, (il 3,21% in meno rispetto al benchmark indicato nel prospetto) e Euroconsult Azionario America, che ha guadagnato solo lo 0,88% (contro un indice salito del 4,05 per cento). Insomma, stando a questi numeri, per il risparmiatore desideroso di investire negli Stati Uniti con prodotti diversificati (come sono appunto i fondi comuni) sembrerebbe più conveniente l’acquisto di prodotti indicizzati (come gli Etf, Exchange traded fund, si veda articolo in pagina) che replicano gli indici di mercato con strutture di costi molto contenute rispetto ai fondi comuni azionari. Strumenti come gli Etf assicurano infatti, per lo meno, di guadagnare quanto gli indici delle Borse e, inoltre, hanno il vantaggio di reinvestire i dividendi riconosciuti dalle società negli stessi prodotti. Certo, il confronto su un orizzonte temporale breve come quello di sei mesi non consente di fare troppe generalizzazioni, ma neanche di essere molto ottimisti. Sul fronte degli obbligazionari, le cose non vanno per niente meglio. Ecco un esempio: analizzando la categoria dei fondi obbligazionari euro governativi a breve termine, solo un prodotto ha reso nel semestre più del suo benchmark e, per lo più, con un risultato piuttosto misero. Si tratta del Grifocash (gestito da Grifogest del gruppo Banca Lombarda) che da gennaio a giugno di quest’anno ha guadagnato l’1,18%, contro un rendimento del suo parametro dello 0,89 per cento. Il miglior prodotto della categoria ha quindi reso solo lo 0,29% in più rispetto al benchmark. Per tutti gli altri fondi obbligazionari euro governativi a breve termine, la zavorra dei costi di gestione ha invece impedito di oltrepassare lo scoglio dell’indice preso a confronto. Anche in questo caso sarebbe stato quindi probabilmente più redditizio acquistare un prodotto indicizzato con costi di gestione ridotti al minimo. Oppure, visto che si tratta di investimenti a breve termine, sarebbe stato forse più conveniente tenere i capitali in altri prodotti di liquidità come i Buoni del Tesoro.

 

  By: panarea on Lunedì 07 Giugno 2004 15:57

non volevo essere toxic semplicemente x ora quest'anno sono andati malino, diciamo in media inferiore ai loro risultati passati, che x eguagliare dovrebbero fare un 25-30% in 6 mesi e 3 settimane (tanto manca al prossimo capodanno), un risultato niente male. diciamo forse meglio che con i mercati poco volatili e laterali a questa gente manca carne al fuoco?

 

  By: GZ on Lunedì 07 Giugno 2004 14:51

Se si vuole essere pagati tutti i mesi è meglio il lavoro dipendente e affittare un appartamento Questi sono i numeri mensili del Quadriga, per fare un +25% o +30% all'anno occorre avere tre mesi in cui fai +10% e poi negli altri fai in media zero, non sembra, ma se riesci a fare così per 5 anni dei seguito triplichi

 

  By: panarea on Lunedì 07 Giugno 2004 11:22

dal 01.01.04 (sono ora + di 5 mesi) però il c.arancio gli strabatte

E anche Quadriga, il fondo hedge aperto anche per soli 5mila dollari - gz  

  By: GZ on Lunedì 07 Giugno 2004 01:08

L'altro fondo hedge che è aperto a sottoscrizioni, che ha risultati anche migliori di Vega e di cui forse altri hanno sentito parlare ad esempio su realmoney.com è ^Quadriga di questi due programmatori genialoidi austriaci#www.superfund.com^. Erano due che avevano creato un programma di analisi tecnica in Austria nei primi anni '90, poi nel 1997 hanno iniziato con 300 mila dollari e ora stanno gestendo quasi un miliardo, della serie: "sui mercati finanziari puoi fare quello che vuoi se hai della testa". Come Vega è un fondo che muove solo futures sugli indici, cambi, bonds, materie prime, se ne infischia delle azioni e segue i trend di breve periodo con l'analisi tecnica automatizzata (più o meno come sembra facciano quelli che scrivono sul sito qui quest'anno!...). E' praticamente l'unico fondo hedge che ha accettato di farsi registrare come fondo comune sotto la SEC, ma è un puro fondo di futures, niente azioni, usa sistemi al 100% automatici. Ha reso finora tra il 25% e il 30% ANNUO, è più piccolo e più volatile del Vega, ma il grande vantaggio è che puoi comprarlo anche in Austria o online con quote di soli 5mila dollari. Nessun altro fondo hedge è interessato al pubblico, preferiscono essere non regolamentati troppo e puntare ai soldi istituzionali o di investitori da 500mila dollari a botta, quindi questo Quadriga è l'unico fondo hedge per il popolo.

 

  By: pana on Domenica 06 Giugno 2004 20:42

??mizzegaaa...hanno rigirato 10 miliardi di dollari in un giorno?? The fact that we turned the whole portfolio around in less than a day indicates how liquid we are and how quickly we can move...."

Hamas leader Khaled Meshaal exclusive interview - BBC News - YouTube