Stop loss ovvero: Primo, rimanere vivi - alberta
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By: alberta on Lunedì 17 Gennaio 2011 01:04
Ripropongo puramente e semplicemente questo mio articolo-post del 16 09 2009 perchè incredibilmente di attualità.... e perchè ne hanno appena tratto un film, candidato ai Golden globe di questa notte ed estremamente istruttivo per qualunque trader.
http://filmup.leonardo.it/trailers/127hours.shtml
16 07 2009 Il Timing degli investimenti e gli stop-loss
L' uscita delle trimestrali che, si era detto, avrebbero mostrato il reale stato pre-comatoso dell' economia USA.....non ha coinciso con nessuna correzione dei mercati azionari mondiali.
Infatti, per adesso: SETTIMA seduta consecutiva di rialzo, oggi, dopo che ieri il DJ ha fatto il maggior rialzo giornaliero, mi sembra, dai minimi di marzo o giù di lì, cioè dal periodo in cui DOVEVA rimbalzare, ed è rimbalzato, eccome, perchè spaventosamente ipervenduto.....
E qui veniamo all' unico punto dolente, di questa come delle tante corrette analisi fatte nel 2007 (crollerà tutto,mentre il Mercato faceva nuovi massimi), all’inizio del 2009 ( non siamo prossimi alla fine del Mondo, mentre il Mercato ha continuato a scendere sino a Marzo) ...
IL TIMING...
questo è l' aspetto ESIZIALE....
Le analisi sono una cosa, fare trading, trading eh!, non quello che fa Warren Buffett, è tutto altro discorso.
Chi è davanti al monitor e non necessariamente si muove in ambito intraday o comunque di breve, se sbaglia il timing, SA CHE SBAGLIA 2 VOLTE 2.
1. Incassa delle perdite, che possono essere piccole o grandi in base al proprio TS, orizzonte temporale, stile di trading, livelli di stop e di drawdown etc. (Primo errore)
2. Non realizza o, peggio, non concretizza dei profitti, sicuro che il "MERCATO" si stia sbagliando (secondo e più grave errore)...
Il Timing....
Il Trading è come essere in IRAQ per un addestratissimo Marine, la pallottola non ti deve colpire perchè ne basta una, fra le milioni che hai evitato, per mettere fine a tutte le tue qualità, ma non sai se e quando arriverà, perchè non puoi controllare TUTTE le variabili.
Il Trader non muore (a volte ti sembra), ma si può fare male, molto male, oppure malissimo....
Rammento un esempio, reale ed un pò raccapricciante di Stop Loss "fisico", per rendere l’ idea.
Un giovane ma già espertissimo scalatore estremo scendeva per una stretta gola di non so quale canyon desertico in Utah.
Esperto com’era, aveva previsto tutto ed aveva con se di tutto, quindi non riteneva fosse necessario aver avvertito qualcuno di dove stesse andando (lo aveva fatto centinaia di volte…).
Ma quel giorno arrivò la “pallottola” che ti può cambiare la vita, sotto forma di una roccia che, oltre a sbriciolarsi, imprigionò una mano dello scalatore trekker.
Esperto ed attrezzato com’ era, l’ uomo non si perse d’ animo, tutt’ altro: sperimentò ogni sorta di acrobazia fisica e di attrezzo di sopravvivenza che aveva con sé, nello zaino, per sopravvivere in quella “scomoda” posizione e liberarsi, ma i tentativi, non solo non furono produttivi, ma finirono per imprigionare definitivamente braccio e mano in quella maledetta roccia (non conosco i dettagli tecnici dell’ episodio, ma se fate una trasposizione sul trading, pensateci un attimo, qualche volta vi sarete trovati in una posizione analoga…..).
Passavano vanamente i giorni ( mi sembra quattro o cinque ) ed, ad un certo punto, la razionalità estrema prese il sopravvento e lo scalatore capì che, oltre al dolore, stava solo sprecando energia, tempo e risorse (aveva un semplice zaino, molto meno fornito rispetto a prima e si trovava in pieno deserto) e gli toccava prendere una decisione, da solo, non potendo contare sull’ aiuto di nessuno, perchè forse nessuno lo stava ancora cercando.
Poteva, anzi doveva decidere di “chiudere” quell’ uscita nata male e proseguita peggio, con uno “stop loss” ed aveva ancora tutti gli strumenti necessari nello zaino.
Si avete capito bene: DOVEVA AMPUTARSI LA MANO CHE LO TENEVA PRIGIONIERO su quella parete e, in più, lo doveva fare in fretta e con “criterio” perché, esperto com’era, sapeva che il rischio peggiore non era l’ orrore di tagliarsi una mano, ma quello di morire dissanguato nel deserto, avendo stimato di avere davanti a sé circa DUE ORE di nulla prima di raggiungere il primo centro abitato dove poteva essere soccorso…..
L’ alternativa era diventata semplicemente quella fra MORIRE su quella parete, con tutte e due le mani, oppure provare a tagliarsene una, con criterio, ed avere le due ore di autonomia fisica per risalire ed uscire dal deserto “abbastanza incolume”.
Iniziò quindi, con criterio, l’ operazione di “stop loss”, lasciando per ultimi i tendini del braccio e le due arterie, sapendo che, oltre ad essere la parte che gli avrebbe provocato più “dolore” (posto che il resto non ne provochi, si fa per dire), le seconde rappresentavano il “rischio” maggiore dopo, cioè nel rientro alla base, perché provocano la maggiore fuoriuscita di sangue dal corpo.
Ve la faccio breve: il tizio è ancora in vita, il braccio buono è rimasto uno, sull’altro ha una protesi che, comunque, non gli impedisce di continuare a coltivare la sua passione….
Ho fatto ampi riferimenti al trading raccontando l’ evolversi di questa storia, assolutamente autentica:
le analogie, enormi, le lascio a Voi.
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P.S.. Già, il timing ovvero non sai, per quanto esperto ed informato, in quale trade la roccia ti incastrerà la mano, quanto sei forte per resistere, quando e se deve intervenire lo “stop loss” (infatti qualcuno, in quei cinque giorni, poteva anche cercarlo, trovarlo e lui avrebbe avuto ancora entrambi gli arti integri), se quando decidi è presto (vedi sopra), oppure è troppo tardi ( e quindi puoi anche morire dissanguato mentre aspetti…..)
Certo lo stop ti salva la vita, ma troppi ti possono lasciare piuttosto malconcio, e solo perché il Timing è sbagliato, non perché non eri capace o avevi torto, era solo il posto oppure il momento sbagliato.
PUNTO