Domanda e Offerta (e tassi di interesse)

 

  By: Esteban. on Venerdì 18 Gennaio 2013 13:44

1a Elementare .... Castigo ... Motivazione : Per colpa di qualcuno TUTTI dovranno fare più compiti .

 

  By: lmwillys on Venerdì 18 Gennaio 2013 13:37

Giorgiofra ... non sai di che e con chi parli ... in pratica non sai un kazzo pazienza sono uno dei pochi mohicani rimasti che vorrebbe una convivenza civile, l'ultimo jap ... alla fine mi troverò mio malgrado nel marasma serio per tutti quelli che fanno i discorsi a strakazzo come il tuo ... se uno non ha i mezzi per arrivare a fine mese TUTTI GLI ALTRI, LO STATO DEVONO AIUTARLO come si fa in TUTTI gli altri Paesi del globo ... ma non ti entra in testa, il rancore ti annebbia

 

  By: giorgiofra on Venerdì 18 Gennaio 2013 13:24

wILLYS, ho visto il video di Fiorello. E' chiaro che noi, anche guardando la stessa cosa vediamo cose diverse. Quello che io ho visto è stata la performance di un comico di professione, prezzolato per soddisfare il miserabile desiderio di rassicurazione morale di una platea di parassiti rancorosi. Lo stesso Fiorello, esibendosi di fronte ad una platea di autonomi, avrebbe rappresentato ben altro copione: è il suo mestiere, e non gliene voglio. Mi spiace che una persona adulta dia credito alle esternazioni umoristiche di una persona che non ha alcun titolo per fare la morale ai milioni di italiani che guadagnano un centesimo di quanto guadagna lui, e vivono nella costante persecuzione e vessazione di una macchina fiscale il cui unico scopo è quello di togliere a chi lavora per dare ai parassiti. Ascolta Willys: quando faccio previsioni di carattere sociale ci azzecco sempre. E allora ti dico che il redditometro sarà una bufala galattica, e verrà messo da parte. Il gettito fiscale crollerà, per la semplice ragione che i soldi sono finiti, e qualunque persona, tra mangiare e pagare le tasse, si preoccuperà di mangiare. Dalle mie parti, ma credo in tutta italia, sta dilagando il lavoro nero, praticato da autonomi che hanno cessato l'attività. E ti assicuro che sono talmente disperati che SE NE SBATTONO I COGLIONI della guardia di finanza o dell'agenzia delle entrate. Lavorano in nero alla luce del sole, e se qualcuno volesse impedirglielo tirerebbero fuori la lupara e sparerebbero. E' chiaro che tu sei talmente imbottito di ideologia da non riuscire più a vedere la realtà. Le aziende sane scappano, i ricchi portano i soldi all'estero, ed i disperati se ne sbattono le palle di equitalia. Tu, come molti, continuate a parlare di cose di cui non sapete assolutamente nulla. E così racconti che negli USA gli evasori vanno in galera, in europa sono tutti virtuosi e ligi al dovere fiscale, solo in italia esiste il lavoro nero. Sono tutte cavolate di cui è pieno il tuo cervello, e non ti rendi neanche conto che le persone davvero informate, quelle che all'estero ci vivono, raccontano ben altre storie. Nella virtuosa Germania il sommerso è valutato al 17% del PIL, contro il 23% dell'italia. Vuol dire che esiste una differenza di 6 punti. Poichè buona parte del sommerso in italia è prodotto dalla criminalità organizzata, vuol dire che il sommerso vero è lo stesso della Germania. Poi vorrei vedere cosa accadrebbe in quei paesi che tu consideri virtuosi se i governi cessassero di dare sussidi a quelli senza lavoro. Credi forse che non cercherebbero di arrangiarsi per sopravvivere? Scendi su questa terra, per favore. Ho due conoscenti che fanno i pizzaioli, uno in Austria ed uno in Olanda. Ebbene, lavorano entrambi in nero, altro che all'estero sono tutti bravi ed onesti. Dove è mondo è paese, caro willys, e quando un governo pretende di controllare e regolare tutto della vita delle persone, il sistema crolla. L'esempio più classico è quello dell'unione sovietica. Anche se il governo aveva poteri illimitati, e non si faceva alcun problema a mandare la gente in Siberia, lo stato è crollato. Nessuna legge e nessun governo riusciranno mai a far si che la gente lavori bene con la semplice coercizione. L'unico sistema che spinge la gente a lavorare ed a produrre ricchezza è quello in cui uno riesce a godere dei frutti del proprio lavoro. C'è un bellissimo romanzo che ti consiglio di leggere: "Balzac e la piccola sartina cinese". Vi è descritta in modo sublime la miseria in cui i cinesi vivevano quando, in pratica, erano tutti dipendenti dello stato. Solo nel momento in cui il governo ha capito che la libera iniziativa e la possibilità di arricchirsi erano gli unici motori che consentissero un aumento della ricchezza generale, si è avuto un impensabile aumento del tenore di vita del cinesi. Ora la tua ideologia è quella che conduce inevitabilmente al disastro, al quale stiamo già assistendo. Trattare coloro che investono, innovano, rischiano, lavorano, come dei criminali, vuol dire distruggere la capacità di produrre ricchezza. L'evasore che tiene per se una parte di quanto avrebbe dovuto pagare, è uno che poi quei soldi li spende, creando grandi benefici all'economia. La differenza è che la spesa privata, rispetto a quella pubblica, premia l'efficienza, la concorrenza, la qualità. Tanto più la bilancia della spesa si sposta nel settore pubblico, tanto meno efficiente diventa il sistema, con le conseguenze che si possono immaginare. Ma bisogna anche considerare il fatto che chi lavora pretende, giustamente, di godere dei frutti del proprio impegno e dei propri sacrifici. NON E' L'EVASORE CHE RUBA AGLI ALTRI, dal momento che pretende semplicemente di disporre del suo, MA LO STATO che pretende di appropriarsi di ricchezza che non gli appartiene, per trasferirne buona parte verso una sconfinata pletora di parassiti. Tutti debbono concorrere alla spesa pubblica, e questo mi pare doveroso. Ma sottrarsi alla predazione di quella parte di denaro che non pagherà i servizi pubblici, ma foraggerà esclusivamente la sovrastruttura parassitaria, mi pare sacrosanto.

 

  By: traderosca on Venerdì 18 Gennaio 2013 13:24

"È come dire che uno ha in tasca un milione di euro: cosa se ne fa? Mah... ci sarà chi li investe, chi apre un'attività, chi se li gioca e chi se li beve. Quindi? La colpa se vengono sprecati è del milione di Euro o di chi li usa male?" Pablo,si,era una domanda trucco.........allora facciamo prima senza tante lenzuolate, ti detto i tre comandamenti del buon amministratore pubblico. Primo: non rubare per te e i tuoi parenti,amici e conoscenti Secondo:fare pagare le tasse a tutti in modo equo e progressivo Terzo:in caso di crisi economica sostenere lo sviluppo anche con interventi non convenzionali,sempre nei modi,forme ed entità proporzionati alle esigenze.....

 

  By: TotoTruffa on Venerdì 18 Gennaio 2013 13:18

^Rischio calcolato "contro" Zibordi !! Chi avrà ragione??#http://www.rischiocalcolato.it/2013/01/rc-video-pericoli-giapponesi-quello-che-nessuno-vi-dice-sul-giappone.html#comment-771566913^

 

  By: VincenzoS on Venerdì 18 Gennaio 2013 13:09

x Pablo Per te è colpa degli statali. E intanto i veri responsabili se la ridono e continuano a levarci il sangue. ------------------------ Fraintendi completamente il mio pensiero. La responsabilità è dei parassiti, categoria di cui certamente gli impiegati statali fanno in larga misura parte a buon diritto, ovvero di tutti coloro che in un modo o nell'altro riescono a campare sulle spalle degli altri, dal più piccolo al più grande. E lo fanno raccontando la favola del "bene comune". Ti faccio un solo esempio che non riguarda assolutamente gli statali. Quante volte ti senti dire dell'importanza del "pluralismo nell'informazione"? Almeno una volta al giorno suppongo. Ed è vero, il pluralismo dell'infromazione è importante. Ma esso diventa una scusa per sovvenzionare con soldi pubblici i vari giornali e periodici i cui direttori, vice-direttori, redattori, collaboratori e via discorrendo si attribuiscono poi stipendi, altissimi i primi e poi via via a decrescere, che non hanno nessun rapporto con il fatto che i lettori comprino effettivamente quel giornale, siano vogliosi di leggerlo. Se lo scopo dei contributi all'editoria fosse veramente quello di favorire il pluralismo si dovrebbe anche stabilire che nessun dipendente della pubblicazione che riceve un contributo possa ricevere uno stipendio superiore a un certo limite. Se il giornalista vuole guadagnare di più lo può tranquillamente fare nel momento in cui riesce a vendere il suo giornale a un numero crescente di lettori, così come succede al gelataio. Ogni mese passano a casa mia quelli che divulgano il periodico Lotta Comunista, ovvero una pubblicazione che diffonde idee lontanissime dalle mie e che si autofinanzia senza contributi pubblici solo contando sulle vendite e le donazioni. L'ultima volta sono passati mercoledì sera. E ogni volta io, spontaneamente, gli do un contributo, quando 5, quando 10, quando 20 euro anche se il prezzo di vendita ufficiale sarebbe di 1 euro. Mercoledì gli ho dato 10 euro. Nel fare questo riconosco l'importanza di fare circolare idee e partecipo anche, con il contributo che gli do, al pagamento dei loro stipendi che finisce per essere commisurato alla loro abilità nel diffondere la loro pubblicazione e di trasmetterne l'importanza ai cittadini. E non importa che tale diffusione avvenga con chi a quelle idee crede o non crede e che quindi contribuisce solo perché ritiene importante che comunque vengano pubblicate. Così facendo non mantengo affatto un parassita sociale che, in forza di legge, si fa arrivare contributi pubblici e poi con quei contributi si attribuisce uno stipendio di entinaia di migliaia di euro. E aggiungo una cosa a proposito di quelli di Lotta Comunista; tra tutti i vari partiti e partitini della estrema sinistra loro sono gli unici che hanno una coscienza veramente liberale (essere liberale non significa essere di destra o di sinistra, significa riconoscere la responsabilità individuale) tant'è che quando fanno il loro giro mensile e arrivano al mio palazzo è a casa mia che citofonano e, quando abbiamo tempo, ci mettiamo pure a discorrere delle nostre diverse visioni sempre nel rispetto reciproco. Mercoledì il tipo mi ha invitato a una loro assemblea per domenica e io gli ho risposto che al limite ci sarei andato per parlare della vera essenza del capitalismo ovvero di una cosa che è profondamente diversa da ciò che adesso viene dai parassiti chiamato capitalismo al solo scopo di farsi belli loro. E quello mi ha risposto: va bene, vieni, è sempre importante ascoltare idee differenti. Purtroppo non ci andrò perché ho altro da fare ma alla fine, un giorno o l'altro ci andrò. (Ovviamente questi signori che hanno una vera dignità sono odiati o quanto meno non considerati da tutto il resto di coloro che si prockamano di sinistra a parole)

 

  By: pablo on Venerdì 18 Gennaio 2013 13:04

"Guarda che non sputo proprio in faccia a nessuno e se qualcuno ha bisogno sono il primo che lo aiuta (e poi mi prendo anche un po' di calci che male non ci stanno). Come ho scritto anche in un altro commento al commento sono inc... nero con persone come Willys che hanno una visione del mondo in cui escludono la responsabilità individuale e pensano che chi produce sia automaticamente un ladro. Sono loro che, pur sbraitando contro chi ci governa, creano il substrato culturale che permette a quei parassiti di sopravvivere". ----------------- Vincenzo, io non ti conosco. Tu puoi essere la miglior persona del mondo. Ma finché scrivi in un forum, l'unica possibilità di risponderti e di conoscerti - per me come per gli altri - è leggere ciò che scrivi. Questo pensiero che hai espresso qui sopra è molto più pacato, articolato e logico delle cose che hai scritto prima. Se invece ti lanci in invettive generiche contro categorie intere di persone, se auguri la disoccupazione alla gente, se inveisci contro un Welfare che - se ben gestito - è un vanto della nostra civiltà, ti rispondo duramente come ti ho risposto prima. Sarebbe il caso di piantarla con la "caccia all'untore" e dire cose semplici a questo riguardo: 1. il Welfare è una conquista di civiltà che va protetta ma deve essere gestita bene. 2. Chi produce ricchezza con la propria intraprendenza lavorativa fa il bene della società e dev'essere messo in grado di pagare le tasse per quanto è giusto (non più del 35% come aliquota massima secondo me). 3. A quel punto chi evade lo stesso va punito duramente. 4. Gli statali sono una risorsa per il Paese ma devono essere impiegati in modo da essere veramente utili. 5. La politica è un comparto importante della società: dev'essere "snellita", resa più trasparente, ridotta, ripulita, e deve tornare a essere una risorsa sociale. 6. Se le diverse categorie collaborano e se si adotta un programma sociale intelligente ed equilibrato ne veniamo fuori. Senza guerre fra poveri e senza untori. 7. Arginiamo il potere mefitico della grande finanza e dei monopoli industriali, se no non ne veniamo fuori.

 

  By: Moderatore on Venerdì 18 Gennaio 2013 12:56

Felix Zulauf avrà 65 anni ed è 40 anni che fa il gestore per cui magari avrà diritto ad esprimersi con sicurezza su queste cose è quasi in pensione da alcuni anni, ma ad esempio il suo ^fondo long/short nella Cayman ha performato bene#http://www.trustnetoffshore.com/Factsheets/Factsheet.aspx?fundCode=2ZEDEM&univ=DC^. Io leggo da annile sue raccomandazioni semestrali della tavola rotonda di Barron's e se guardi sono buone

 

  By: pablo on Venerdì 18 Gennaio 2013 12:47

"Scusa Xtol mi darai del un po' somaro...ma stampare è una cosa, il credito facile al privato è un'altra...spiegami pure se non sei d'accordo.." Bullfin, e lo stato che ne fa dei soldi stampati...? ----- Oscar, aspetta un attimo: cosa significa questa cosa? È una domanda-trucco? Fammi capire... È come dire che uno ha in tasca un milione di euro: cosa se ne fa? Mah... ci sarà chi li investe, chi apre un'attività, chi se li gioca e chi se li beve. Quindi? La colpa se vengono sprecati è del milione di Euro o di chi li usa male? Non è che sia difficile capire, in queste condizioni, che cosa è necessario fare: stampare denaro e farlo circolare nella società civile che sta crepando di "anemia"; cambiare le regole che hanno permesso alla finanza di appropriarsi di quantità enormi di denaro sottraendolo all'economia reale; cambiare le regole che uniscono in una stretta mortale il denaro e il debito da interessi che le dinamiche monetarie producono. Che poi i soldi possano essere usati male non c'è dubbio, ma se non ci sono stai sicuro che non se ne esce in alcun modo.

 

  By: VincenzoS on Venerdì 18 Gennaio 2013 12:40

x Lmwillys un commercialista NON DEVE predisporre un piano per aiutare l'aspirante LADRO a RUBARE, se lo fa è un COMPLICE e DEVE ANDARE IN GALERA CON IL LADRO ... negli States l'evasione prevede il carcere casomai un commercialista ha il DOVERE di segnalare alle autorità chi RUBA ------------------------------------------------ Riformulo il tutto, vediamo se finalmente capisci un commercialista NON DEVE predisporre un piano per aiutare l'aspirante LADRO a RUBARE, ovvero.... un commercialista NON DEVE predisporre una dichiarazione dei redditi fedele per aiutare lo STATO LADRO a RUBARE ...... se lo fa è un COMPLICE e DEVE ANDARE IN GALERA CON IL LADRO ... negli States l'evasione prevede il carcere ovvero... se lo fa è un COMPLICE e DEVE ANDARE IN GALERA CON I RAPPRESENTANTI dello STATO LADRO e con coloro godono dei benefici concessi dallo STATO LADRO ..... casomai un commercialista ha il DOVERE di segnalare alle autorità chi RUBA ovvero.... casomai un commercialista ha il DOVERE di segnalare alle autorità, cioè ai CITADINI SOVRANI, chi RUBA, cioè lo STATO LADRO Chiaro o no?

 

  By: pablo on Venerdì 18 Gennaio 2013 12:38

"Anche io sono rassegnato con chi non capisce che l'imposizione fiscale ha raggiunto livelli di rapina ormai da molti anni, rapina che viene "giustificata" con la scusa del trasferimento di reddito ai più deboli". -------------------- Ma dove? Ma quando? Ma non ti rendi conto Vincenzo che in questo modo diventi il contraltare di Anti? Per lui è tutta colpa degli assessori ladri e la crisi non esiste, è solo italiana. Per te è colpa degli statali. E intanto i veri responsabili se la ridono e continuano a levarci il sangue.

 

  By: lmwillys on Venerdì 18 Gennaio 2013 12:19

Willis hai poco da prendertela con i commercialisti...essi offrono un servizio che è RICHIESTO DAL MERCATO ovvero la GENTE...se la gente non glielo chiede non lo offrono....è un po' come prendersela con le prostitute...ma se non vi è domanda invece che offrire il loro fiore (va beh che poetico che son ;)) andrebbero a zappare pure loro... ;) -------- Bullfin ... ripeto per la milionesima volta un commercialista è un professionista che offre i suoi servizi che consistono nella profonda conoscenza delle norme tributarie societarie ecc. ... NON DEVE offrire consulenza su norme EXTRA-ITALIA a chi cerca il modo di NON adempiere al proprio DOVERE di pagare il dovuto sul reddito prodotto IN ITALIA, il commercialista che trova buchi normativi IN ITALIA ha il DOVERE di segnalarli per aiutare la convivenza CIVILE un commercialista NON DEVE predisporre un piano per aiutare l'aspirante LADRO a RUBARE, se lo fa è un COMPLICE e DEVE ANDARE IN GALERA CON IL LADRO ... negli States l'evasione prevede il carcere casomai un commercialista ha il DOVERE di segnalare alle autorità chi RUBA punto

 

  By: karim on Venerdì 18 Gennaio 2013 12:04

EURO ? può salire ancora, foese anche 1.40$ ma poi crollerà a 1.00$ entro fine annno BANCHE ? bilanci orribili, Basilea è stato diluita il 2 gennaio proprio perchè sono messe male, stanno salendo, ma non sono il posto in cui investire... EUROPA ? Fino ad ora il denaro che la BCE ha creato è rimasto in Europa, ma nella seconda metà del 2013 ne uscirà e a quel punto l'Euro farà crac. MERCATI ? all'inizio del 2013 sembra che l'economia si sia stabilizzata, ma con il passare del tempo gli investitori si renderanno conto che non c'è ripresa e a quel punto i mercati cederanno... dalla seconda metà del 2013 ORO ? il prezzo può oscillare ancora tra 1500 e 1800, ma quando romperà 1800 poi arriverà subito a 2200, il primo segnale è quando sfora 1750 ---------------------------- Però.... che sicumera. Negli ultimi 10 anni il suo fondo ha ottenuto il 4,75% contro il 4.53% del benchmark di riferimento. Mi pare che una extraperformance dello 0.22% sia piuttosto bassina per atteggiarsi a profeta.

 

  By: XTOL on Venerdì 18 Gennaio 2013 11:58

Bull, la storia è questa: legge di peel - ^Tutti i problemi economici che ci affliggono hanno un legame diretto con una data ben precisa: il 19 luglio 1844. Cosa accadde quel giorno? Robert Peel, a quel tempo primo ministro del Regno Unito, riuscì a far approvare il “Bank Charter Act” più popolarmente conosciuto come “Peel’s Bank Act”. Nonostante molti lo ignorino, la legge bancaria di Peel plasmò le caratteristiche di un sistema bancario che dalla Gran Bretagna si diffuse in tutto il mondo e i cui tratti salienti si ritrovano ancora oggi nell'attuale sistema creditizio mondiale.#http://www.usemlab.com/index.php?option=com_content&view=article&id=484:lorigine-di-tutti-i-problemi...^ per stampa di denaro intendo la possibilità di mettere in circolazione mezzi di pagamento non supportati dall'esistenza di un risparmio. le banche private immettono nell'economia una quantità di denaro creato dal nulla che, distorcendo il calcolo economico, produce malinvestimenti (es: costruzione di un numero di unità immobiliari superiore a quelle assorbibili dal mercato), gonfiando le "bolle". quando le bolle scoppiano, le banche (che hanno prestato molto di più del risparmio reale e si ritrovano insolventi) cercano di far rientrare i prestiti, producendo la carenza di denaro che blocca l'economia. a questo punto entrano in gioco le banche centrali (che sono state create all'unico scopo di fare da prestatori di ultima istanza per il sistema bancario) e cercano di compensare, stampando a loro volta, il denaro che le banche private risucchiano (mi pare gz abbia postato il grafico che evidenzia che i bilanci delle banche centrali sono simmetrici alla quantità di credito erogato dalle private). la saldatura tra potere politico e finanziario sta tutta lì, il perno sono le banche centrali. il peccato originale di questo perverso meccanismo è appunto la possibilità data alle banche private di creare denaro "out of thin air". le banche, supportate dalla certezza che le banche centrali penseranno a far pagare ai cittadini gli errori/orrori dei loro rischi, si danno al moral hazard più sfrenato, tanto il potere politico è complice e le perdite saranno socializzate (lo vediamo bene).

 

  By: Bullfin on Venerdì 18 Gennaio 2013 11:57

Willis hai poco da prendertela con i commercialisti...essi offrono un servizio che è RICHIESTO DAL MERCATO ovvero la GENTE...se la gente non glielo chiede non lo offrono....è un po' come prendersela con le prostitute...ma se non vi è domanda invece che offrire il loro fiore (va beh che poetico che son ;)) andrebbero a zappare pure loro... ;)

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente