Mercati ed Azioni Americane

 

  By: polipolio on Mercoledì 16 Novembre 2005 18:37

"In USA pagano pochi dividendi rispetto all'Italia, ma comprano tonnellate di proprie azioni per far salire artificialmente (se vogliamo) il prezzo. Il motivo è che i dirigenti incassano le stock options se il titolo sale e se invece aumentassero i dividendi non gliene verrebbe in tasca molto. Se chiedessero a me direi che è meglio fare investimenti e pagare dividendi che comprare proprie azioni in borsa, ma nel breve periodo questi riacquisti dovrebbero spingere su i titoli" ------------ GZ, detto da te mi sorprende. Il riacquisto di titoli propri è un modo come un altro di restituire quattrini agli azionisti. Peccato che, come in Italia, i dividendi abbiano un trattamento fiscale sfavorevole ripetto ai capital gain. Fissato l'importo da distribuire agli azionisti, sarebbe indifferente farlo con riacquisto o con dividendi (fare investimenti non è parte del problema)ma è fiscalmente più efficiente il primo. L'unico tema sul quale qui hai ragione è che il mgmt è n conflitto di interessi poiché le stock options in un caso ne beneficiano, nell'altro no (anzi).

 

  By: delta0618 on Mercoledì 16 Novembre 2005 16:14

ecco il grafico....

 

  By: delta0618 on Mercoledì 16 Novembre 2005 16:13

Sì infatti, sembra proprio che siano quasi costretti a farlo...almeno a giudicare da questo grafico...o no?

 

  By: GZ on Mercoledì 16 Novembre 2005 14:45

negli ultimi mesi le società americane stanno ricomprando OGNI GIORNO in media 6.9 miliardi di dollari di proprie azioni, cioè quasi 150 miliardi in un mese. Questo significa che il flottante, il numero di azioni, diminuisce ragazzi. Per la legge della domanda ed offerta anche se la domanda di azioni non aumenta l'offerta cala e il prezzo dovrebbe salire In USA pagano pochi dividendi rispetto all'Italia, ma comprano tonnellate di proprie azioni per far salire artificialmente (se vogliamo) il prezzo. Il motivo è che i dirigenti incassano le stock options se il titolo sale e se invece aumentassero i dividendi non gliene verrebbe in tasca molto. Se chiedessero a me direi che è meglio fare investimenti e pagare dividendi che comprare proprie azioni in borsa, ma nel breve periodo questi riacquisti dovrebbero spingere su i titoli "....The liquidity data we track suggests that the smartest money in the stock market -- public companies and the insiders who run them -- is extraordinarily bullish on its own shares," said ^Charles Biderman, at TrimTabs.....#http://www.marketwatch.com/news/story.asp?tool=1&guid={F0F75118-D31B-4A5B-906B-B254D79E83BC}&siteid=bigcharts&dist=bigcharts&^

 

  By: GZ on Venerdì 11 Marzo 2005 16:41

....,,3/10/2005 Anatomy of an Operation, by Victor Niederhoffer Things couldn't have looked more bearish this week if the Boy Wonder had orchestrated it himself. It started with Texas Instruments announcing that sales were not going to hit the upper end of their forecast. Then the next body blow was crude's rising above $55 a barrel in conjunction with an all time high for copper at $1.50 a pound and corresponding inflationary numbers for gold at $444. Then the dollar got killed a fast 3% to show that the Sage's $2 billion profit in calendar 2004 was no fluke and that his prediction we would become a Third World economy, in contrast to those he finds more favorable, such as Japan and the great economies in Western Europe like France, would come true. Big articles all over planet Wednesday night about how analysts expect Intel to lower their previous high sales guidance. And of course, bonds down a fast 5% in the last week receding to below the year-end level was the final and lethal body blow. It all was so pat. No wonder the S&P index receded to 1200 this morning as all settled in for another afternoon massacre. The only thing missing was the perp's DNA at the scene. But then, in one fell swoop on Thursday, oil down 8% from the Wednesday high, bonds up a nice full point, stocks up a fast 1% from the low, and to maintain perfect symmetry the signature of the crime ends with Intel reporting sales guidance above the previous forecasts. I have been reading the excellent book Forensic Science: An Introduction to Scientific Investigative Techniques edited by Stuart James and Jon Nordby. I paid particular attention to methods of finding the signature of the crime and criminal investigative analysis, the template for criminal profiling. I consider the modus operandi of the foregoing a great case study for my own contributions to this field.

 

  By: GZ on Mercoledì 16 Febbraio 2005 18:31

è un proverbio cinese, usato da Mao-tze-tung durante la guerra con Ciang e poi durante la rivoluzione culturale nei confronti degli avversari, designati come "cani rinnegati revisionisti" ho fatto fatica a farlo pubblicare perchè la Giorgia è tra quelli che quando un dobberman mangia qualcuno ipotizza delle ragioni per cui lo avessero fatto arrabbiare

 

  By: Aleff on Mercoledì 16 Febbraio 2005 18:15

"bastona il cane che affoga" !!! Ogni tanto ne tira fuori di slogan curiosi, ma questo :-)) Ocjo però che se lo legge qualche animalista ! Volevo chiedere solo una cosa ...su enertad, vedo che nn và dalla ns. che facciamo...tagliamo ? Thnks Aleff

Un Flash Dal Passato - gz  

  By: GZ on Mercoledì 16 Febbraio 2005 17:59

E' con vera emozione che per la prima volta da mesi, ^come diceva Bruno Moltrasio #http://www.cobraf.com/abbonati/trading/trading.asp?type=cw&id=25753#25753^ stamattina, si vedono le azioni italiane perdere quasi un punto percentuale. Prima che questo fenomeno scompaia, riassorbito da astuti acquisti di Stm, Mediolanum, Bnl, Fideuram, Tiscali, Capitalia...è bello quindi ricordarlo con un post che richiami i tempi in cui comprare in borsa in Italia comportava dei rischi.

 

  By: GZ on Martedì 15 Febbraio 2005 11:28

la IGD che come business compra e vende aree per centri commerciali esplode appena arriva in borsa la settimana scorsa, tutto quello che ha odore di speculazione immobiliare fa scintille e intanto la Produzione Industriale, questa cosa antiquata che una volta indicava il benesssere di una nazione, declina -3% su base annuale, l'ultima volta che è cresciuta è stato nel 2000 ------------------------------------------------------ ROME (Dow Jones)--Italian industrial output fell unexpectedly for the third consecutive month in December, mainly due to declines in investment and consumer goods production. Data released by national statistics office Istat Tuesday showed that industrial production decreased 0.6% on the month and fell 3.1% on the year, after November's 1.0% monthly fall and 3.0% annual fall. Istat's November figures were revised from previous readings of -0.7% on the month and -2.8% on the year. Economists surveyed by Dow Jones Newswires had predicted industrial output would be flat on the month and rise 1.6% on the year. Istat said for 2004 as a whole, industrial production dropped 0.4%, the best figure since 2000 when it grew 3.9%. In 2003, industrial output production fell 0.6%. The national statistics office said the steepest decline in the industry breakdown for December was seen in investment goods production, which fell 1.8% on the month and 8.6% on the year.

Il modello economico austriaco - Aleff  

  By: Aleff on Lunedì 24 Gennaio 2005 17:23

Spero di nn offendere nessuno, ma parlando i Austria, Est Europa e..old economy... bhe... da. www.ilfriuli.it In Austria, trascorrere una serata in una casa chiusa non è sinonimo di trasgressione, ma una pratica diffusa e abbordabile da chiunque. Ci sono locali per tutte le tasche, dai semplici appartamenti fino a veri e propri castelli, con camere di lusso e servizio in guanti bianchi. Un bordello di livello altissimo si trova vicino a Klagenfurt. Si tratta del nightclub “Babylon”, che ha trovato spazio in cima a una collina, tra le mura del castello di Freyenthurn. Il Babylon è gestito da una società che, nel complesso, possiede tre case. Oltre a quella di Klagenfurt, infatti, ci sono anche i night club di Vienna e di Salisburgo. Strano ma vero, a dirigere il club della città carinziana è un italiano, che con i connazionali fa affari d’oro. Circa la metà degli ospiti del bordello, infatti, proviene dalle regioni del Nord-est italiano. Anche se non è possibile dare una definizione precisa del cliente italiano, si può tracciare un profilo di massima. Chi varca il confine austriaco per visitare le case di piacere è, di norma, un uomo di successo, che sa bene cosa desidera. Vuole divertirsi in un ambiente discreto, spesso anche insieme ai suoi amici. Insomma, non si tratta solamente di placare un prurito erotico, ma anche di trascorrere una serata goliardica. Gli ospiti italiani, infatti, chiedono, oltre alle belle ragazze, anche di poter assaggiare i piatti tipici della cucina austriaca. Anche l’aspetto gastronomico fa parte del divertimanto. Gli uomini d’affari italiani che frequentano i club sono molti e, come dice la direzione del Babylon, non mancano i mariti infedeli in cerca di svago, magari mentre la moglie si concede un po’ di relax in beauty farm. Il cliente del Babylon non si lascia scoraggiare dai prezzi piuttosto alti. Un’ora di sesso in camera costa circa 400 euro, bevande comprese. Naturalmente, lo champagne si paga a parte. E l’ambiente del castello è di un lusso davvero impressionante. Le camere sono arredate con mobili in stile, complete di ogni comfort, vasca idromassaggio compresa. Naturalmente, l’eleganza austriaca fa bella mostra di sé anche nelle sale e nei bar, dove si possono gustare squisitezze preparate da chef pluripremiati e champagne d’annata, magari davanti a un caminetto acceso. Nei tre club “Babylon” lavorano circa 270 ragazze, la cui età media va dai 20 ai 25 anni. Per quanto riguarda la loro provenienza, si tratta soprattutto di giovani dell’Est europeo. La scelta, comunque, non si limita ai Paesi di lingua slava. Nel “carnet” ci sono anche alcune ragazze austriache e inglesi (una rarità) e bellezze di colore provenienti dal Brasile. “Gli ospiti che vengono da noi - spiega il direttore del club carinziano - vogliono vivere un sogno. E noi glielo offriamo”. Oltre agli italiani, gli ospiti provengono da tutto il mondo, disposti a pagare cifre astronomiche pur di trascorrere qualche ora all’insegna dell’eros. Non manca chi, per raggiungere il club, sale su un elicottero per atterrare nell’eliporto annesso al Babylon. Il costo della prestazione viene diviso equamente tra le ragazze (non sono dipendenti, ma libere professioniste con tanto di assicurazione e posizione contributiva) e la proprietà del bordello. Insomma, alla fine la professionista del sesso riceve 200 euro a prestazione. Un guadagno che permette loro di lavorare anche soltanto alcuni giorni alla settimana. Ci sono mai stati problemi con la legge? “Mai - risponde il direttore -, anzi. La collaborazione con le forze dell’ordine dislocate in città è ottima. Anche perché il castello Freyenthurn si trova in un luogo isolato, senza vicini che potrebbero sentirsi offesi o disturbati dalla nostra presenza”. Gabi Sager

 

  By: GZ on Lunedì 24 Gennaio 2005 15:57

l'Austria, una delle migliori borse del mondo, anche grazie al fatto che non capitalizza quasi niente e si sveglia solo ora grazie all'est europa -------------------------------------------------------- .... l'Atx, l'indice più importante della piazza austriaca, è cresciuto del 57,36% nel 2004, record assoluto in Europa, e di oltre il 100% negli ultimi due anni. Un boom che non si è fermato alla capitale dell'ex Stato austroungarico, ma è sceso lungo il Danubio per raggiungere anche un'altra città del fu impero asburgico, Budapest: nel 2004 l'indice Bux della Borsa ungherese è lievitato del 57,17%. E tra chi ha avuto fiducia nella finanza danubiana c'è qualcuno che ha più ragioni degli altri per ritenersi soddisfatto. Sono gli azionisti della società austriaca di ceramiche Frauenthal, il cui titolo negli ultimi 12 mesi è volato di oltre il 300%. La parola magica del successo danubiano si chiama «Ostfantasie»: a Vienna arrivano i miliardi di chi crede nel miracolo dell'Est Europa, su cui il 75% delle società quotate d'Austria ha già investito da tempo. La stessa Wiener Börse lo ha fatto, guadagnandosi nel 2004, insieme a un consorzio di banche austriache, il controllo della Borsa di Budapest. Intanto, la capitalizzazione del listino viennese è cresciuta da 44,8 miliardi di euro a fine 2003 a 64,6 miliardi un anno dopo. Ma la «Ostfantasie» da sola non spiega tutto: ha contribuito all'exploit anche la recente ondata di privatizzazioni, collocamenti in Borsa e aumenti di capitale. Il tutto ha avuto verso le grandi banche d'affari internazionali l'effetto del polline sulle api: negli ultimi mesi, undici nuovi istituti si sono registrati per le contrattazioni. Le banche straniere, tra cui Merrill Lynch, Ubs e Dresdner Bank, controllano ormai il 40% degli scambi della piazza viennese. E nel futuro? Nei primi giorni di questo 2005 la pazza corsa dell'indice Atx sembra essersi presa una pausa, e alcuni analisti ammoniscono: «Gli alberi non possono crescere all'infinito», anche nei giardini delle favolose regge asburgiche. Intanto, però, la Borsa di Vienna ha messo in ombra concorrenti finanziariamente più blasonati come New York, Londra e Parigi. Tra il 2001 e il 2004, dopo lo scoppio della bolla di Internet, l'Atx, dove i titoli tecnologici scarseggiano, ha registrato un più 126,53%. Il Dow Jones Industrial, invece, ha perso lo 0,79%, il Ftse della Borsa di Londra è retrocesso del 22,64% e il Cac 40 (Parigi) si è ridimensionato del 35,46%. Anche la vicina grande Germania è stata messa in ombra, e non solo a livello borsistico: nel 2005, stando alle ultime previsioni, l'economia dell'Austria Felix crescerà del 2,5%, oltre un punto percentuale in più rispetto ai cugini tedeschi. E l'Ocse non ha dubbi: gli austriaci sono nella top ten dei popoli più ricchi dell'Occidente, mentre i tedeschi devono accontentarsi del diciannovesimo posto.

 

  By: Moderator on Giovedì 02 Dicembre 2004 13:57

Piccolo elenco AMER STATES WATER CO AWR AMER WATER WORKS CO INC AWK ARTESIAN RESOURCES CP ARTNA BIRMINGHAM UTILITIES INC BIW CALIFORNIA WATER SVC GROUP CWT CONNECTICUT WATER SVC IN CTWS MIDDLESEX WATER CO MSEX PENNICHUCK CP PNNW PHILADELPHIA SUBURBAN CP PSC SJW CP SJW SOUTHWEST WATER CO SWWC WESTERN WATER CO WWTR YORK WATER CO(THE) YORW per Comparazioni http://www.smartmoney.com/eqsnaps/index.cfm?story=competition&symbol=ARTNA&40467^ o tanti altri

 

  By: GZ on Giovedì 02 Dicembre 2004 13:42

Suez è un mega conglomerato francese da 18 miliardi di capitalizzazione che ha dentro elettettricità, gas, condizionatori, utility locali, trattamento rifiuti, tv via cavo e satellite, internet e poi anche ACQUA per cui essendo così diversificato si muove lentamente, Comunque ^Suez#^ costa poco, 16 volte gli utili 2005, è in un settore di moda e ha un grafico buono per cui probabilmente sale da qui nel settore acquedotti c'era il California Water Services che ho ^segnalato qui il 25# http://www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=0&reply_id=48380^ e altri simili americani piccoli che si muovono di più

 

  By: fg on Giovedì 02 Dicembre 2004 13:06

dimenticavo..... ho letto che suez ha stretto accordi(o qualche cosa del genere,non ricordo piu) in Cina....ma si diceva anche di fare occhio per via dei debiti di suez penso anche che essendo suez quotata anche al nyse (acronimo SZE) potrebbe essere meno rischiosa sul cambio aricordialità

 

  By: fg on Giovedì 02 Dicembre 2004 12:59

sul settore acqua e titoli segnalo http://www.financialsense.com/editorials/dickerson/2004/0615.html http://www.financialsense.com/Market/archive/2004/1122.html se qualcuno avesse voglia di valutare i fondamentali di questi titoli(io purtroppo non so farlo). credo anche che possa essere molto interessante trovare titoli di aziende che rendono potabile l'acqua del mare o le acque reflue...... insomma la depurazione...purtroppo non ho trovato nulla anche perchè il mio inglese è scarsino cordialità ps graficamente alcuni di questi titoli mi sembrano davvero ok