Il modello economico austriaco - Aleff
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By: Aleff on Lunedì 24 Gennaio 2005 17:23
Spero di nn offendere nessuno, ma parlando i Austria, Est Europa e..old economy... bhe...
da. www.ilfriuli.it
In Austria, trascorrere una serata in una casa chiusa non è sinonimo di trasgressione, ma una pratica diffusa e abbordabile da chiunque. Ci sono locali per tutte le tasche, dai semplici appartamenti fino a veri e propri castelli, con camere di lusso e servizio in guanti bianchi.
Un bordello di livello altissimo si trova vicino a Klagenfurt. Si tratta del nightclub “Babylon”, che ha trovato spazio in cima a una collina, tra le mura del castello di Freyenthurn.
Il Babylon è gestito da una società che, nel complesso, possiede tre case. Oltre a quella di Klagenfurt, infatti, ci sono anche i night club di Vienna e di Salisburgo.
Strano ma vero, a dirigere il club della città carinziana è un italiano, che con i connazionali fa affari d’oro. Circa la metà degli ospiti del bordello, infatti, proviene dalle regioni del Nord-est italiano.
Anche se non è possibile dare una definizione precisa del cliente italiano, si può tracciare un profilo di massima. Chi varca il confine austriaco per visitare le case di piacere è, di norma, un uomo di successo, che sa bene cosa desidera. Vuole divertirsi in un ambiente discreto, spesso anche insieme ai suoi amici. Insomma, non si tratta solamente di placare un prurito erotico, ma anche di trascorrere una serata goliardica.
Gli ospiti italiani, infatti, chiedono, oltre alle belle ragazze, anche di poter assaggiare i piatti tipici della cucina austriaca. Anche l’aspetto gastronomico fa parte del divertimanto.
Gli uomini d’affari italiani che frequentano i club sono molti e, come dice la direzione del Babylon, non mancano i mariti infedeli in cerca di svago, magari mentre la moglie si concede un po’ di relax in beauty farm.
Il cliente del Babylon non si lascia scoraggiare dai prezzi piuttosto alti. Un’ora di sesso in camera costa circa 400 euro, bevande comprese. Naturalmente, lo champagne si paga a parte.
E l’ambiente del castello è di un lusso davvero impressionante. Le camere sono arredate con mobili in stile, complete di ogni comfort, vasca idromassaggio compresa.
Naturalmente, l’eleganza austriaca fa bella mostra di sé anche nelle sale e nei bar, dove si possono gustare squisitezze preparate da chef pluripremiati e champagne d’annata, magari davanti a un caminetto acceso.
Nei tre club “Babylon” lavorano circa 270 ragazze, la cui età media va dai 20 ai 25 anni. Per quanto riguarda la loro provenienza, si tratta soprattutto di giovani dell’Est europeo.
La scelta, comunque, non si limita ai Paesi di lingua slava. Nel “carnet” ci sono anche alcune ragazze austriache e inglesi (una rarità) e bellezze di colore provenienti dal Brasile.
“Gli ospiti che vengono da noi - spiega il direttore del club carinziano - vogliono vivere un sogno. E noi glielo offriamo”.
Oltre agli italiani, gli ospiti provengono da tutto il mondo, disposti a pagare cifre astronomiche pur di trascorrere qualche ora all’insegna dell’eros. Non manca chi, per raggiungere il club, sale su un elicottero per atterrare nell’eliporto annesso al Babylon.
Il costo della prestazione viene diviso equamente tra le ragazze (non sono dipendenti, ma libere professioniste con tanto di assicurazione e posizione contributiva) e la proprietà del bordello.
Insomma, alla fine la professionista del sesso riceve 200 euro a prestazione. Un guadagno che permette loro di lavorare anche soltanto alcuni giorni alla settimana.
Ci sono mai stati problemi con la legge? “Mai - risponde il direttore -, anzi. La collaborazione con le forze dell’ordine dislocate in città è ottima. Anche perché il castello Freyenthurn si trova in un luogo isolato, senza vicini che potrebbero sentirsi offesi o disturbati dalla nostra presenza”.
Gabi Sager