mercati in evoluzione

 

  By: Luigi Luccarini on Mercoledì 30 Ottobre 2002 14:16

Si scherza, ma a Londra non scherzano mica. é tutto il giorno che stanno a costruire un triangolo di congestione. Se lo rompono verso il basso sono noie grosse. Michelino è poetico e profetico ma la sostanza delle cose che dice non cambia. Tanto per intenderci: le tre società di calcio oggi perdono fior di soldi perchè si sta scoprendo che se a gennaio Vivendi (con tele+) non paga i diritti (e come farà?) si dovrà sospendere il campionato. Pare che il Real debba ancora pagare Zidane - così mi dicono i bene informati: chissà come la Juventus ha contabilizzato la possibile minusvalenza. Se Berlusconi va in Libia è per perorare l'acquisto da parte di Gheddafi di un po' di Fiat che sua maestà Ifil controlla con il 7% del capitale - il resto è in giro e si vede da anni. Se Gheddafi si è un po' rincoglionito, si compra un altro po' di Fiat magari arrotonda la sua quota nella Juventus, tanto l'aria è quella di vendere tutto quanto è possibile. Peccato che a questi prezzi manchino i compratori e chi ha liquidità - come Mediobanca - si guarda bene dall'investirla. Mi sa che non ce la faccio a scacciare i fantasmi fino a stasera, bisogna che qualcuno mi aiuti

 

  By: Luigi Luccarini on Mercoledì 30 Ottobre 2002 14:09

I minimi del risorgimento? Temo che dovrò ritoccare al ribasso i target di Fiat e Intesa, allora.

 

  By: michelino di notredame on Mercoledì 30 Ottobre 2002 14:08

"Prevedo che ritracceremo solo fino ai minimi del Risorgimento, diciamo della Breccia di Porta Pia." -------------------------------------- Ecco, va ben... :) D'altronde, una catastrofe nucleare farebbe uno splendido DOPPIO MINIMO con la Preistoria Umana (irripetibile occasione di acquisto, se vogliamo). Mi limito ad aggiungere che una cinquecentina di anni fa, quando viveva il mio omonimo, esisteva un luogo chiamato "Mercurial", credo a Parigi o a Lione, o tutt'e due. Era lì che venivano fatti prezzi delle merci. Mercurial perche' i mercuriales erano i commercianti dell'antica Roma, che avevano una loro congregazione ed erano particolamente devoti a Mercurio, come si puo' capire... In sostanza volevo dir questo: che le istituzioni umane muoiono per rinascere sotto altre forme. Spariscono e in realta' non spariscono affatto. Non hanno resistito ai secoli le Due Colonne del Tempio di Salomone, ne' le Due Torri della Cattedrale di Cluny, ne' le Torri Gemelle di New York. Resistono solo le Due Torri di Bologna. Forse perche' non contano niente...

solo fino ai minimi del Risorgimento - gz  

  By: GZ on Mercoledì 30 Ottobre 2002 13:47

....... morta la borsa, ci saranno bolle da altre parti e speculazioni da altre parti. l'animo umano non cambia. ma questo e' un mondo che va a scomparire. 100 anni di gloria sono piu' che sufficienti ------------------------- vedere Michelino che ieri l'altro "sente" l'eruzione dell'Etna con un giorno di anticipo mi fa tenere presente le sue profezie (e ovviamente anche altre fatte sulla borsa) tuttavvia la borsa valori esiste dal 1700 in olanda, inghilterra e nordamerica (e in forme diverse delle borse merci esistono dai tempi dei fenici) Wall Street esiste dall'aprile 1792, può essere che torniamo indietro fino ai tempi della rivoluzione francese quando non c'erano i gabinetti e la gente la faceva dalla finestra nelle strade direttamente (per questo le reggie francesi avevano sempre di gran alberi sotto le finestre) ma l'invenzione delle fogne e dei gabinetti (e di altre 500 mila altre cose nel frattempo) mi rende ottimista e azzardo una profezia: Prevedo che ritracceremo al massimo solo fino ai minimi del Risorgimento, diciamo il supporto della Breccia di Porta Pia in italia e della Guerra di Secessione americana reggerà senz'altro. Voilà, mi sono buttato. Se fra dieci anni si vedrà che mi sono sbagliato pago una cena a tutto il forum Modificato da - gz on 10/30/2002 12:50:15

 

  By: fabrizio maiocco on Mercoledì 30 Ottobre 2002 13:36

massì che poi al max potrai fare il ribassista sulle cooperative che vanno a raccogliere le foglie di fico per pulirsi il ........ ma per favore!!!!!! Mi dici cosa assumi??

 

  By: michelino di notredame on Mercoledì 30 Ottobre 2002 13:20

per me c'e' un Greenspan e un dopo-Greenspan. nel dopo-G recideranno il cordone ombelicale MercatiFinanziari/EconomiaReale. non potranno fare altrimenti. leggevo che la General Motors ha un fondo previdenziale che perde il doppio di quanto capitalizza l'intera azienda. ci si riduce a questo punto: essere tutti speculatori. speculare pur di sopravvivere, speculare pur di pagare la pensione al vecchietto. non va. se sbagli una speculazione, colpisci il paese al cuore. non va. a occhio, uno puo' pensare che le bolle continueranno ad esserci... morta la borsa, ci saranno bolle da altre parti e speculazioni da altre parti. l'animo umano non cambia. ma questo e' un mondo che va a scomparire. 100 anni di gloria sono piu' che sufficienti. nel 29 non hai avuto una vera spremuta di limone. magari il limone ti e' caduto in terra, tutto lì. qui il limone l'hai spremuto. dopo averlo spremuto, lo butti. o lo vendi a qualcuno che si e' messo in testa di mediare sul prezzo di carico dei suoi limoni. per me avremo rimbalzi del 50 o del 100% ancora per alcuni anni. fino a quando gli uscieri di Wall Street non chiuderanno il portone (dopo aver controllato che tutti le luci siano spente). e usciranno nell'aria fresca della sera. Modificato da - Michelino di Notredame on 10/30/2002 12:30:44

 

  By: Luigi Luccarini on Mercoledì 30 Ottobre 2002 12:57

Un po' troppo in silenzio direi. Per Zibordi: Turchia? Brasile? Ma scherza? Già si fa fatica a seguir l'Italia...

 

  By: fabrizio maiocco on Mercoledì 30 Ottobre 2002 12:49

si sale silenziosamente si sale

 

  By: GZ on Mercoledì 30 Ottobre 2002 12:31

forse lasciar perdere un poco l'italia turchia, malesia, indonesia, corea, thailandia, corea, cile, australia anche un poco brasile e sudafrica sembrano migliorati

 

  By: Luigi Luccarini on Mercoledì 30 Ottobre 2002 12:23

Eco, tanto per capirci questo è uno dei momenti in cui la mia fiducia è ridotta ai minimi. Che si fa?

Un Eccesso di Pessimismo - Luigi Luccarini  

  By: Luigi Luccarini on Mercoledì 30 Ottobre 2002 11:09

Anche io ho l'impressione che si stia diffondendo un eccesso di pessimismo, soprattutto in Europa e che i livelli raggiunti da alcuni titoli (titoli, non indici) siano insuscettibili nel breve periodo di ulteriori compressioni verso il basso. A meno di non ipotizzare una chiusura delle relative aziende, ovvio. Faccio forza a me stesso, leggendo il giornale mentre torno a casa in autobus (la crisi è crisi...) quando alla decima cattiva notizia sento di cadere in uno stato di prostrazione. Faccio molta fatica, ma devo riuscirci. Se uno fa analisi tecnica non può non rendersi conto che su alcuni titoli è in corso un processo di accumulazione indotta dal limitato downside risk, agli attuali prezzi di carico. Avendo a suo tempo scritto su questo sito due editoriali (che magari Zibordi può riscoprire) su Intesa e Fiat faccio presente che i target finali del movimento ribassista potrebbero essersi compiuti. Fiat era indicata a 8 euro, Intesa a 1,4. Adesso delle due, l'una: o falliscono entrambe, oppure diventano buone opportunità di acquisto, a questi prezzi. Per un periodo di 3/6 mesi, poi la partita potrebbe riaprirsi, qualora la situazione finanziaria negli USA non trovasse una soluzione decente. Il problema principale è infatti l'eurodollaro che funziona un po' come il VIX per i mercati USA: è un indice di paura ed è arrivato ora ad un livello di ipercomprato su base settimanale cui non corrisponde un adeguato livello di forza relativa. Anzi, gli indici di momento (salvo quello di brevissimo periodo) sono tutti in forte divergenza negativa. In sostanza, qualcuno sta accumulando sul mercato azionario, mentre l'eccesso di volatilità implicita (dovuto all'esasperato numero di put) impedisce ai mercati di prendere una direzione sicura. In queste condizioni mi sembra inutile svendere titoli che si trovano in particolari situazioni di ipervenduto (es. Fiat, ma anche Parmalat, tanto per citarne un'altra). Non credo che gli indici abbiano una grande probabilità di forare verso l'alto livelli di resistenza prima del raggiungimento dei target ribassisti ciclici: tuttavia su alcuni titoli siamo ad un livello di bottom fishing. Adesso sono i problemi di struttura del mercato che faranno la differenza e credo che giocare sui derivati degli indici sia davvero molto pericoloso. Specialmente quando la volatilità implicita tenderà ad abbassarsi. Comunque il Nasdaq a 5000 non lo rivedremo mai.

 

  By: mariot on Mercoledì 30 Ottobre 2002 10:35

I grandi errori si fanno quando ti senti sicuro di te stesso. Al momento attuale non esistono sistemi di trend following che abbiano una equity curve decente sul fib30 negli ultimi 3 anni. L'avvento del daytrading "forzato" in italia ha modificato profondamente la persistenza dei movimenti sul nostro mercato. Operare sul mercato italiano lascia sempre ,comunque, l'incognita: "che fara' stanotte l'america?". Quanto piu' un mercato diventa "maturo"tanto piu' il nostro orizzonte temporale deve allargarsi,se vogliamo stare fuori dal"noise". Le caratteristiche di un downtrend sono diverse da quelle di un uptrend. Quindi cio' che andava bene fino ad oggi ,non va piu' bene in questi giorni. Se il dollaro nei prossimi anni si dovesse svalutare del 50% i nostri investimenti in azioni americane non daranno buoni risultati. La capitolazione violenta non ci sara'. Questa c'e' gia' stata a settembre dello scorso anno quando mio suocero e tutti gli altri parenti miei e vostri hanno svenduto le loro azioni. La discesa di quest'ultimo anno e' stata causata dalle banche e dalle assicurazioni che hanno dovuto vendere per cause loro interne.Operazioni pianificate ,centellinate,studiate a tavolino che non hanno creato panico, dato che il popolo non aveva piu' molto di cui spaventarsi. Ma il giorno in cui si tornera' a salire il potenziale e' enorme. Il futures sul nasdaq quota 1000 circa in questi giorni. Prima o poi tornera' a 5000,i suoi vecchi massimi. Se anche dovesse metterci 10 anni,cosa di cui dubito fortemente,200 milioni di vecchie lire investite oggi diventerebbero 1 miliardo di vecchie lire. Questo e' secondo me il trade di tutta una vita. La madre di tutte le operazioni. un abbraccio