mercati in evoluzione

 

  By: defilstrok on Mercoledì 26 Settembre 2007 23:38

Mah! Non sto additando nessuno, per carità, solo una constatazione. Fino a non molto tempo fa si indicavano dei titoli, si suggerivano proiezioni, ora si shortava ora si slongava. Da ormai più di un anno tutto questo è venuto a mancare (e certo non per colpa dei partecipanti). Più che un forum di finanza, pare un sito di carbonari che scommettono sulla capitolazione del regime. Il che è pur vero se osserviamo quanto meno le ultime sedute, per non parlare di quella odierna che a buon diritto rimanda a quando Buffett decretò "la messa dei mercati agli arresti domiciliari".

 

  By: GZ on Mercoledì 26 Settembre 2007 23:12

il CSI-300 cinese ha perso un poco negli ultimi due giorni perchè il governo ha alzato i tassi di interesse sui mutui beh... sai ^quanto pagano per i mutui ? sull'8%#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601089&sid=a22SzbxoZSzI&refer=china^, quasi quanto in America solo che l'inflazione ufficiale cinese è sopra il 6% e quella america il 2.5% Non che serva a qualcosa dirlo, ma il boom è dovuto in buona parte al denaro facile e alla valuta artificialmente svalutata il miracolo cinese consiste nel fatto che riescono a tenere il costo reale del denaro praticamente a zero

 

  By: gianlini on Mercoledì 26 Settembre 2007 22:38

GWMF...L'ho notato anche io c'erano costantemente più di 100 contratti in buy sul dax, e 5-8-11 in vendita al massimo

 

  By: renzo on Mercoledì 26 Settembre 2007 22:25

Sono 2 i motori principali nei mercati nel medio termine: - l'earning - la psicologia qualsiasi altro aspetto o parametro è sempre da ricondurre a questi 2 motori principali (compreso lo sviluppo di un grafico di cui state discutendo) Come dicevo in precedenza ogni tanto la nostra visuale diviene eccessivamente limitata... Con stima

 

  By: gwmf on Mercoledì 26 Settembre 2007 22:14

Incredibile questa alle 20 o un po' prima hanno messo una barriera a 7872(supporto), lo S&P 500 era ormai verso la parità, e il Dow scendeva si vendeva bene ma hanno bloccato e dopo un po' il Dow è risalito un minimo. Vedo come và a finire. Scusate il mio intervento poco tecnico, ma era da raccontare. gio

 

  By: gianlini on Mercoledì 26 Settembre 2007 21:57

il solo fatto che dopo soli 7 anni si siano rotti su molti mercati i massimi del 2000 che erano stati raggiunti in un clima di euforia eccezionale, dovrebbe far riflettere io cmq ancora non ho capito perchè se le loro economie stanno esplodendo tanto, cinesi e indiani ancora si nascondono nei TIR per arrivare a lavorare come lavapiatti e vendere rose qui da noi..... forse che non sopportano i monsoni?

 

  By: Mr.Fog on Mercoledì 26 Settembre 2007 21:52

Se prendiamo HongKong, nel breve, non dovremmo prendere il minimo del buco di agosto e confrontarlo col massimo di adesso. Questo se vogliamo ha più a che fare con la volatilità che è altra faccenda. Dovremmo prendere l’ultimo massimo, mi pare di luglio, che era a 23500. Ecco che il 26500 attuale non è più stratosferico. ---------------------------------- No, Pitagora, spiace ma non sono d'accordo. L'esempio era proprio impostato per far notare la differenza tra i valori, diciamo, normali e quest'ultima botta... davvero pazzesca.

 

  By: renzo on Mercoledì 26 Settembre 2007 21:42

Salve Tonaus, nel frattempo, mentre aspetta, sfrutti a suo pro le magagne del sistema: faccia dei bei P/T così indirettamente lucra sulle magagne delle banche, e preserva un po' il suo capitale dall'inflazione. Salve Golden, siamo proprio sicuri che sia come descritto? I debiti, chiaramente dovranno essere rimborsati al valore nominale e non al valore di mercato: qualora questa procedura sia effettivamente autorizzata, un domani per quelle banche ci saranno delle sopravenienze passive da computare (perdite), considerato che oggi stanno computatano delle insussistenze attive: è in pratica una classica manovra contabile che sarà comunque ribilanciata in futuro da un' altra manovra di segno opposto . Zibordi, il valore di capitalizzazione di una borsa rispetto al PIL del paese è un parametro che sinceramente ritengo di scarsa utilità al fine di effettuare valutazioni di convenienza relativa di una borsa rispetto ad un'altra(mi sembra tra l'altro che proprio la borsa tedesca sia una delle borse, in ambito internazionale, con minore capitalizzazione rispetto al pil del paese, e ciò potrebbe solamente indicare che molte aziende tedesche non sono quotate). Il p/e della borsa cinese se non erro va dai 50 ai 100 (a seconda degli indici); questo in pratica ci dice che sono già incorporati nei prezzi azionari gli incrementi di utili e di fatturato che ci saranno nei prossimi 5 anni (almeno): quindi grande rischio ma anche grandi opportunità se consideriamo che quella è un' economia (con numeri ben diversi da quelli delle tigrette asiatiche degli anni 90) che REALMENTE CRESE e per questo non può essere rapportata ai numeri di certe economie ormai al collasso (che comunque si salveranno, ridistribuendo parte dei loro mali a tutti gli altri, grazie alla svalutazione della propria moneta). Anche se molti lamentano la scarsa trasparenza dei mercati emergenti, alla luce però di quanto sta avvenendo in America, dove la "trasmutazione" dei numeri e dei valori sembra ormai essere autorizzata ed indirizzata dalle leggi e dalle autorità di controllo, non credete anche voi che, in fondo, potrebbe essere più conveniente investire in una economia che crese realmente (pur con mille incognite e mille buchi neri) piuttosto che investire in economie fatte di "carta degradata" piena di sofisticazioni di ogni sorta? Forse il FLY TO QUALITY oggigiorno si fa verso oriente, ossia, non verso la sicurezza, ma verso il minore dei mali. Altro FLY TO QUALITY probabilmente è quello attuato dai grandi paesi esportatori, con i loro vari SWF, attraverso l'acquisto di azioni piuttosto che di bonds. Questi fortunati attori del mercato (buon per loro) forse hanno pensato che è più appagante investire in qualcosa di fisico (come può essere considerata una quota di proprità di un'azienda) piuttosto che in una carta soggetta a svalutazione o a rischi di credito; tra l'altro quell'acquisizione potrebbe essere anche particolarmente funzionale alle esigenze del loro paese. Stanno in pratica tornando al caro vecchio baratto: scambiano il fisico con il fisico, il petrolio ed il ferro con lo stabilimento produttivo, e quindi non si accontentano più, come hanno fatto fin'ora, di un semplice e poco pregiato pezzo di carta sul quale è presente una scritta che inevitabilmente sarà destinata a sbiadire col passare del tempo. Nessuno di noi sa bene dove andrà il mercato ma quello che ognuno di noi può sicuramente fare è cercare di dare una interpretazione plausibile agli eventi, anche se gli stessi possono sembrare assurdi. Il buon trader, quale voi siete, non è quello che si arrocca ostinatamente sulle proprie posizioni, ma è quello che osserva, interpreta e poi si adatta, pronto sempre a scovare nuove logiche anche in ciò che logico sembra proprio non essere: questa è una strada obbligata perchè la realta sarà sempre più complessa e variegata di quanto noi siamo portati a pensare.

 

  By: Pitagora on Mercoledì 26 Settembre 2007 21:32

La velocità andrebbe un po’ mediata. Nel breve come nel lungo. Se prendiamo HongKong, nel breve, non dovremmo prendere il minimo del buco di agosto e confrontarlo col massimo di adesso. Questo se vogliamo ha più a che fare con la volatilità che è altra faccenda. Dovremmo prendere l’ultimo massimo, mi pare di luglio, che era a 23500. Ecco che il 26500 attuale non è più stratosferico. Idem a lungo, vediamo che dal 19000 del 2000 siamo passati diciamo al 27000 attuale (facciamo cifra tonda) con un +50%. Visto così , in ben sette anni sembra molto molto misero. Ed eravamo a 18000 già nel 1997 ben 10 anni fa. Come mercato emergente non è tanto esplosivo. L’ India è già più vivace, dal 6000 del 2000 al 18000 attuale per un bel +200%, ma in ben 7 anni. Io ricordo spesso il nostro mercatino che in 15 mesi, dal 1/1/1985 al 20/5/1986 si fece il +300%. Indice Comit da 225 (che non era un buco, si badi bene) a 906. E non eravamo un mercato emergente. Si stavano mettendo al meglio alcune cose …..ma non stava cambiando tanto. In India a Cina sta cambiando il mondo letteralmente. Non su tutto lo stato, lo so bene. All’interno è cambiato poco, solo lungo le coste dove però vivono alcune centinaia di milioni di persone. Il discorso poi si estende anche al sud America, dove il default dell’Argentina sembra lontano anni luce. Per non parlare dei paesi petroliferi che non sanno come fare per investire quello che si ritrovano.

Velocita'= Ebrezza - gz  

  By: Mr.Fog on Mercoledì 26 Settembre 2007 21:10

Fog, ma di quale velocità parliamo, non capisco ? ---------------------------------------------------------- La velocita' solita ;-) Spazio/Tempo Certo, se osserviamo i mercati occidentali, pare nulla di eccezionale, ma prima domandavi se per Cina ed India siamo al 90 o all'85 o prima ancora. Velocita' Pitagora, Velocita'= Ebrezza = Euforia = ... Prendiamo, ad esempio, l'indice di Hong Kong (quello piu' vicino alla cina): 1) 2733 punti nel 1990; 12599 punti nel 1994. si e' fatto il 361% in 801 giorni di borsa = 0,45 (V) 2) 6890 punti nel 1995; 16804 punti nel 1997. Un bel 143,9% in 634 giorni di borsa = 0,23 (V) 3) 6544 ounti nel 1998; 18397 punti nel 2000. Piu' veloce 181% in 400 giorni di borsa = 0,45 (V) 4) 8331 punti nel 2003; 26667 punti oggi Il 220% in 1099 giorni di borsa, mhmm lentino = 0,20 (V). Si, pare piu' lento, solo che negli ultimi 27 giorni e' passato da 19386 a 26667; 38% in 27 giorni di borsa = 1,41 (V). Veloce vero? E l'INDIA, beh strepitosa: dal 2003 ad oggi ha una "velocita'" di crociera di 0.44. E la Cina? Quella vera...nell'ultimo salto siamo a 2,23...

 

  By: Mr.Fog on Mercoledì 26 Settembre 2007 21:10

...

 

  By: Pitagora on Mercoledì 26 Settembre 2007 16:45

Non vorrei essere caustico, non è nel mio carattere. Ma se c'è questa mania pazzesca (90 milioni di conti trader NUOVI), nata sul nulla precedente, allora il rialzo attuale del SEC potrebbe essere solo all'inizio. Quello che è accaduto in Giappone lo ricordiamo bene, azioni e immobili a valori iperbolici. Poi la fine del sogno nel 1990. Ma oggi, siamo già al 1990, o forse siamo ancora al 1987 o al 1988. O al 1985 ! Questo è il problema.

trasformare le perdite in ricavi. - gz  

  By: golden on Mercoledì 26 Settembre 2007 16:44

Ragazzi, vi riporto un articolo..... UNA FREGATURA IN EVOLUZIONE??? Una testata giornalistica ieri ne ha parlato diffusamente, oggi altre testate hanno ripreso il discorso. Ma già qualche giorno fa è stato possibile vedere sul blog dell'autorevole Wall Street Journal alcuni commenti in merito. Ho provato ad approfondire la cosa. E tanto per cambiare ho capito che, per l'ennesima volta, è stata creata una nuova scusa, assolutamente LEGITTIMA perché prevista dalla normativa americana. Si signori, si tratta della cosiddetta Fas 159 (Fair value option), che dà la possibilità ad una banca USA di poter scrivere in bilancio i suoi debiti al valore di mercato. (Pubblicità) Quindi cosa comporta questo? Ve lo spiego subito. Prendiamo ad esempio una grande banca USA, Bear Stearn. E facciamo finta che ad uncerto punto della sua storia inizino ad esserci dei problemi legati alle note vicende dei subprime, dei derivati ecc. Se il mercato all'improvviso decide che i credit default swaps di un'azienda richiedono un maggior premio in rapporto al rischio intrinseco della sua attività, il valore del suo debito cade, e quindi le obbligazioni perdono di valore. E fin qui mi sembra tutto normale. Però cosa succede se io posso scrivere in bilancio suddetti debiti non più al valore nominale ma di mercato? Praticamente mi creo …degli utili fittizi. E automaticamente, con una bacchetta magica, ho la possibilità di trasformare le perdite in ricavi. Ed è proprio così che la suddetta Bear Stearn è riuscita a non avere il primo bilancio in passivo della sua storia. Grazie ad un'alchimia finanziaria. E sappiate che non è la sola ad aver approfittato di questa chance che, ripeto, è assolutamente permessa e legale. Le stesse Goldman Sachs (NYSE: GS - notizie) , Morgan Stanley (NYSE: MS - notizie) , ecc l'hanno utilizzata. Il risultato che, per l'ennesima volta, sono stati comunicati al mercato dei dati di bilancio truccati. Ora vi dico: immaginatevi quali alchimie sono state usate dal mercato (più o meno lecite) e non solo da quello (magari anche dai governi?) per farci vedere un mondo tutto rose e fiori mentre invece…la situazione era diversa? E' vero che tutti i nodi vengono al pettine, però credo proprio che il sistema finanziario sia ormai pieno di questi nodi. Ed un bel giorno, forse, il pettine non solo non scorrerà più, ma si ritroverà direttamente senza i dentini

 

  By: XTOL on Mercoledì 26 Settembre 2007 15:39

a proposito di riccastri, segnalo un libro intelligente e divertente, scritto da un giornalista con sguardo etologico: Storia naturale dei ricchi (etologia dei miliardari) - Richard Conniff - x garzanti

 

  By: GZ on Mercoledì 26 Settembre 2007 15:18

In Cina hai ad esempio questo broker Citic Securities che dal niente ora capitalizza 40 miliardi, grazie al fatto che nel 2007 in Cina sono stati aperto 90 milioni di conti per giocare in borsa I 4 maggiori brokers non bancari cinesi (società che passano gli ordini in borsa) ora capitalizzano più di 100 miliardi, in un paese dove cinque anni fa la borsa era un fenomeno marginale se la borsa sale del +200% l'anno per due anni di fila, hai che le banche e brokers aumentano del +500% come effetto del boom di borsa e questo a sua volta fa salire gli indici e poi le società che hanno cassa anche se sono municipalizzate o industriali si mettono anche loro a giocare in borda segretamente e in questo modo mostrano utili maggiori. Vedendo che brokers, banche e società di tutti i generi hanno utili maggiori altra gente usa i risparmi o si indebita per giocare in borsa e così via Nel 1990 Nomura in Giappone era cresciuto fino a diventare il più grande brokers del mondo, capitalizzava 10 volte quelli americani, poi ha perso il -86% dal massimo e oggi capitalizza ancora solo 1/3 del valore del picco di allora (in dollari!). Ma non è che il Giappone si è impoverito per questo, solo la borsa si è sgonfiata ----------------------------- Citic Surpasses Lehman, Schwab as Savings Lift Stocks (Update4) By Chua Kong Ho Sept. 26 (Bloomberg) -- Citic Securities Co. is the fastest-growing brokerage firm in the world thanks to the booming market for Chinese stocks, and Wall Street may have to get used to the industry neophyte challenging Goldman Sachs Group Inc., Morgan Stanley and Merrill Lynch & Co. as the biggest. Founded just 12 years ago, Beijing-based Citic now has a market capitalization of $40.7 billion, or $8.8 billion more than Lehman Brothers Holdings Inc., $24.4 billion more than Bear Stearns Cos. and $16.4 billion more than Charles Schwab Corp., after rising more than threefold in 2007. Haitong Securities Co., China's No. 2, also eclipsed Bear Stearns as the seven largest U.S. brokers lost $37 billion in value this year. Chinese firms will keep growing as investors pour more of their $2.2 trillion savings into stocks, said Chan Kum Kong, who helps manage $15 billion at DBS Asset Management in Singapore. ``The prospects are definitely bright for Chinese brokerages, which will continue to grow with the market,'' said Chan, whose holdings include Citic shares. ``A few will be able to move out of their domestic markets to compete internationally.'' While Chinese securities firms only operate at home for now, their rise has already reshaped the list of the world's biggest brokers by market capitalization. A year ago, Wall Street firms occupied the top five slots while China had none among the first 10. Citic has now claimed the No. 4 position while Haitong, at $22.1 billion, is eighth. Only Goldman, Morgan Stanley and Merrill Lynch remain larger than Citic. Rankings When global banks with securities arms are added, Citic ranks No. 8 on a list that includes Citigroup Inc., JPMorgan Chase & Co., Zurich-based UBS AG and Credit Suisse Group. Citigroup, the largest U.S. bank, has a capitalization of $230 billion; Goldman, the most profitable securities firm, has a value of $91.2 billion, making it the U.S.'s biggest brokerage company. China's benchmark CSI 300 Index has climbed 163 percent in 2007, the best performer among 89 global equity indexes tracked by Bloomberg. Investors in China have opened 46 million trading accounts this year alone, nine times 2006's amount. Total accounts have swelled to 125 million. Citic's rise is reminiscent of that achieved by Nomura Holdings Inc. in the late 1980s when the Tokyo-based company became the world's largest securities firm with a value of $76 billion, 18 times that of Merrill. Nomura's shares plunged 86 percent in the 11 1/2 years after its April 1987 high as Japan's bubble economy burst. Its market size is now $31.7 billion. World Beaters The rally in China has propelled Beijing-based Industrial & Commercial Bank of China Ltd. past New York-based Citigroup as the world's largest bank by market value, and Air China Ltd. past Singapore Airlines Ltd. as the largest carrier. China's four listed brokers -- Citic, Haitong, Hong Yuan Securities Co. and Northeast Securities Co. -- have soared an ^average of 526 percent this year. Citic's market value has climbed $29.7 billion in 2007...#http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601087&sid=argPMBPx3IvI&refer=home^