By: bearthatad on Martedì 08 Ottobre 2002 01:35
Michelino in poche parole ha detto concetti molto giusti. Siamo sui minimi e non c'è panico. Ci sono risparmiatori che tengono duro e sono disposti a resistere per anni. Per forza, i più emotivi sono usciti in massa un anno fa e chi è rimasto dentro potrebbe veramente non uscire mai.
Poi c'è il popolo dei traders: a parole tutti orsi, cioè "pessimisti". Di quel pessimismo che si fa col dito sul pulsante "buy", immobile ma pronto a cliccare in qualunque momento (non si sa mai, se si gira...). Il pessimismo di un "fondo" è fatto di sconforto, sfiducia, disgusto, gente che vende perchè non ne vuole più sapere. Questo è fatto di pazienza, calcolo, attesa soddisfatta di una grande occasione per entrare.
Questo è uno stallo perfetto, di quelli che lasciano le cose come stanno, se il trend è al ribasso lo rimane. A meno che non capiti qualcosa che cambi le carte. Le cose che ha citato lei, Zibordi, sono già passate, quindi prezzate, fino al prossimo scrollone sul sentiment (in positivo o in negativo) il trend non cambia.
Ciliegina sulla torta per aggiungere qualche dubbio: analisi tecnica classica (cioè vecchia. Non serve più? probabilmente no, però...): sp500 e footsie, guarda caso gli indici più importanti del nuovo e del vecchio continente (ma guarda che caso...), non hanno ancora rotto il minimo di luglio. Sicuramente lo faranno presto. Ma se non lo facessero, ci pensate che ridere?