Mercati ed Azioni Americane

Crescita Zero ! Buy ! - gz  

  By: GZ on Giovedì 10 Maggio 2007 19:02

Stock: Dow Jones

Oggi anche i commentatori ottimisti come tony crescenzi che citava sempre massimo peppe fanno il pezzo titolando "il PIL va verso zero" perchè con il dato record di deficit di oggi l'ultima stima di PIL che era già scesa a +1.3% viene rivista a +0.8%. Solo a settembre scorso il PIL USA girava al +3% e in pochi mesi si sta avvicinando allo zero, ancora un altro dato e siamo a un PIL negativo e proprio mentre le stime di PIL scendono verso lo zero il Dow Jones si impenna a infila la serie positiva più clamorosa degli ultimi anni Che la Cia abbia schiantato 4 aerei l'11 settembre non mi sembra tanto plausibile Che la FED e il governo USA, al cui vertice c'è Paulson di Goldman Sachs che ha dichiarato a Business week "...spero che il rialzo della borsa compensi la crisi dell'immobiliare", magari con la collaborazione delle banche centrali asiatiche, abbiano pompato la massa monetaria al +13% negli ultimi mesi, rimosso ogno ostacolo legale alle fusioni, bloccato ogni tentativo di far rivalutare lo yuan in modo da avere la collaborazione dei cinesi, .... e insomma fatto il possibile per far comprare il Dow e S&P... per mascherare la recessione in atto... beh non è del tutto impossibile

 

  By: gianlini on Lunedì 30 Aprile 2007 11:36

caspita, ma stamattina mi ero alzato e prima di entrare in doccia avevo visto il dax a 7400 (-0,12 % credo)....! vedo che hanno ora opportunamente rettificato il valore a 7428 (+ 0,15 %) mi sembrava strano potesse scendere di lunedì eccheddiamine!! vorrai mica vendere questi preziosissimi titoli!

 

  By: Mr.Fog on Sabato 28 Aprile 2007 02:09

perchè questo ostinato masochismo? ------------------------------------------- Probabilmente perche' di valuta estera non sanno piu' che farsene, con il loro export sono stracarichi di dollari ed euro. Hanno poca necessita' di investimenti dall'estero a causa anche dell'invecchiamento della popolazione infatti il tasso di disoccupazione e' vicino al 4%. Sono il popolo che risparmia piu' in assoluto e questo gonfia le riserve delle banche che per legge sono obbligate a comprare bond governativi. La loro economia si e' da poco rivegliata dal letargo e le ossa ancora scricchiolano per il lungo riposo forzoso. Hanno necessita' di esportare. Hanno prestato a cani e porci e l'aumento di valore dei mercati permette di continuare a estrarre liquidita' (un poco come hanno fatto i consumatori americani con la casa). SANNO CHE SE SI FERMANO sono cazzi!

 

  By: hobi on Sabato 28 Aprile 2007 01:35

Ovviamente le cose non stanno in questi termini. Lo stato giapponese ha debiti per un importo pari al 160% del Pil. Le aziende giapponesi sono da sempre le più indebitate al mondo perchè , da sempre,tassi bassi consentono alti leverage. Hobi

 

  By: gianlini on Sabato 28 Aprile 2007 01:10

ho sempre pensato che i giapponesi non fossero così furbi....ma perchè mai se tutti vogliono indebitarsi nella loro moneta, si accontentano di guadagnarci un misero 0,5? non potrebbero almeno portare a casa il triplo, cioè 1,5 % che è sempre molto ma molto meno del 7 % che si porta a casa sul nzd o del 5 % che si porta a casa sull'usd. perchè questo ostinato masochismo?

 

  By: GZ on Sabato 28 Aprile 2007 00:21

il cambio Euro/Yen ha superato 163 yen sforando ieri il massimo del 1997 che fu fatto quando la crisi asiatica famosa fece crollare lo Yen Al tempo della riunificazione della germania nel 1989 il marco ebbe una fiammata che porto l'euro (ricalcolata a ritroso) fino a 188 quindi tutto è possibile, ma quello fu l'anno dello scoppio della bolla in giappone e del crollo dei mercati giapponesi mentre appunto la Germania aveva un boom Dal 1991 in poi l'euro/yen è sempre stato più basso, anche del 50% del livello attuale e 163/yen è il massimo degli ultimi 15 anni quindi siamo su un doppio massimo storico. In un certo senso se l'Euro/Yen supera i massimi del 1997 può succedere di tutto sui mercati perchè questo cambio è quello che esprime l'onda di liquidità globale originata in giappone appunto (cioè i giapponesi schiacciano i loro tassi e il loro cambio)

 

  By: defilstrok on Sabato 28 Aprile 2007 00:13

Bah, Zibordi. Lei dice che c'è una logica finanziaria. Io dico fino a un certo punto. Esiste senz'altro un problema di flussi e deflussi. Fino a due anni fa i turchi, moldavi, ucraini, rumeni, filippini e nordafricani che erano emigrati in Europa rispedivano i loro guadagni alle famiglie sotto forma di dollari. Adesso non più. E' solo un esempio per dire come, anche terra terra, si debba prendere atto del fatto che fino a un paio d'anni fa il mondo era esageratamente sbilanciato nel tesaurizzare ed usare nelle transazioni Mr Buck. Lo ripeto da tempo: siamo solo all'inizio di un fenomeno di osmosi valutaria. Inoltre gli stessi americani desiderano il dollaro più debole. E i loro conti lo esigono. Fin qui dunque nulla da meravigliarsi. Lo dico dallo scorso autunno: questa salita dell'euro non mi sorprende. Quel che mi sorprende è che siamo arrivati quassù (anche con Nzd, Aussie e Cable) mentre franco e yen hanno continuato a scendere. Ecco: in merito a questo la logica finanziaria di cui Lei parla è andata a farsi benedire. Perché qui stiamo parlando di differenziali di tasso che oscillano tra il 4% e al max il 7% l'anno, ma ad essi è corrisposta una svalutazione dello yen solo quest'anno del 20% ovvero da 3 a 5 volte tanto. E' giustificabile "finanziariamente"? O ci vogliamo aggiungere l'utilizzo della leva? O vogliamo cominciare a dire che non sono solo i giappa che effettuano carry trade ma praticamente mezzo mondo (e lo si vede anche dal fatto che, a parte sporadiche scosse concentrate in 5 minuti, è ormai un anno che dalla mezzanotte alle 8 del mattino i cambi non si muovono più)? E, infine, dei fondamentali economici? Come dice Lei, se ne strasbattono tutti. Ma allora, se la logica finanziaria è stata oltrepassata, perché la logica economica funziona solo con l'Europa?

 

  By: corcas on Venerdì 27 Aprile 2007 23:55

Nel mese di Maggio lo Yen ha recuperato spesso, a questo punto bisogna cominciare a considerare anche questo fatto cabalistico perchè tutti sanno che il recupero ci sarà, ma nessuno immagina il QUANDO. Qualcuno di voi ha un'idea? :-)

Dal Giappone al Brasile - gz  

  By: GZ on Venerdì 27 Aprile 2007 23:43

Stock: Brasile iShares MSCI

Un esempio impressionante è la borsa brasiliana. Il cambio del Real brasiliano è salito in modo continuo verso tutte le valute e in particolare verso lo Yen da 47 a 58 yen per un real (+22% in meno di un anno). Il Brasile paga un 12% di interesse in real perchè ha inflazione fuori controllo sull'8% e lo Yen paga solo uno 0.5% per cui il cambio real/yen è spinto in su costantemente dal flusso di denaro preso a prestito in yen e investito in real. Anche verso il Dollaro il Real sale sempre e il Dollaro/Real in tre anni da 4 è sceso a 2.02 con la banca centrale che cerca disperatamente di fermare la caduta del dollaro USA comprandone miliardi e ha ora 120 miliardi di riserve in dollari, cioè il Brasile come la Cina e gli asiatici cerca di tenere su il dollaro a tutti i costi L'indice Bovespa ha seguito fedelmente ogni oscillazione del cambio, soprattutto il Real /Yen, vedi sotto. Addirittura quando la banca centrale brasiliana ha tagliato i tassi due volte la settimana scorsa la borsa non ha risposto in modo positivo perchè è il flusso di capitali a tassi bassi dal giappone che spinge in su e dei tagli dei tassi possono far scendere il cambio real/yen creando perdite alla speculazione Il perno della speculazione globale sono i tassi di interesse schiacciati a tavoletta in Giappone allo 0.5% e in Cina (dove sono controllati e non esiste mercato obbligazionario vero). Questo distorce tutti i tassi di cambio del mondo per cui hai l'euro che sale da 95 a 163 verso lo yen e tutte le altre valute dei paesi con tassi relativamente elevati che salgono in linea retta spingendo le loro borse Lo yen può rivalutarsi, se dovesse adeguarsi al potere d'acquisto reale relativo, anche del 20% in un mese, dopotutto tornerebbe solo ai livelli di un anno fa. Ma se sei un Hedge fund che ha preso a prestito 2 volte i soldi che ha investito perderesti un -40% in brasile sul cambio. Per questo ad ogni oscillazione del -5% del cambio Real/Yen la borsa brasiliana ha oscillazioni immediate. (in rosso il Cambio Real/Yen e in blu il Bovespa)

Nikkei fermo e DAX lanciato: causa il cambio - gz  

  By: GZ on Venerdì 27 Aprile 2007 23:20

C'è un unica borsa al mondo che ha smesso di salire quasi un anno fa, il Nikkei giapponese e questo è curioso considerando che l'economia giapponese da un paio di anni tira più di quella europea e da inizio 2006 più di quella americana, che l'export giapponese ad esempio verso l'europa è salito del 15%, il surplus verso l'america non se ne parla e i tassi di interesse giapponesi sono fermi a un ridicolo 0.5% Ma se sovrapponi al Nikkei il cambio Euro/Yen e il DAX ad esempio (o CAC o MIB o eurostoxx) lo vedi subito Da quando il cambio euro/yen è esploso e un un anno fa da 140-145 è partito arrivando a 163 yen per un euro, il DAX non si ferma più e il Nikkei al contrario è fermo Dovrebbe essere il contrario perchè più l'euro/yen sale meno esportano gli europei e più esportano i giapponesi e quindi le azioni giapponesi sono avvantaggiate ecc... ma quello che conta è solo la logica finanziaria Il denaro esce dal giappone e va a comprare in euro le azioni europee, gli hedge funds che ora costituiscono circa il 50% delle transazioni di borsa si indebitano in yen allo 0.5% e comprano in sterline, euro o corone

 

  By: Fortunato on Venerdì 06 Aprile 2007 22:19

Fare delle previsioni hobi, vuole solo essere un puro e mero esercizio intelettuale e, soprattutto serve a prepararsi mentalemnte a cambiare idea al momento opporuno. Riguardo al timing delle singole operazioni ognuno di noi ha la propria metodologia,la propria cutura, i propri istinti, il proprio stile. Riguardo a Zibordi mi piace affermare che, dal momento che è responsabile di questo sito e forum (libero) in ci confluiscono risparmiatori e traders di varie estrazioni e gradi culturali, fa benissimo a porre dei dubbi su determinati fenomeni che si vedono sui mercati. Invece per quanto riguarda Greenspan è uno dei pochi che ha fatto sempre il proprio dovere come ora lo fanno Trichet e Draghi non certo Bernanke o il capo economista del FMI che parlano perlo più a vanvera. Ognuno è libero di leggere cosa crede più opportuno,fa analisi in modo personale e si comporta come meglio crede in base al proprio libero arbitrio. Da quando frequento questo forum (sono circa sei mesi) non mi sento nel modo più assoluto di essere stato in qualche modo influenzato, anche in modo minimo, da ciò che hanno reputato giusto postare tuttii frequentatori di questo forum. Un forum credo serva solo a porsi delle domande e cercare di trovare delle risposte che dovranno sempre essere personali nè più nè meno di quando ci troviamo a cena con qualcuno. Insomma vuole essere solo uno scambo di opinioni in cui ognuno fa dei pensieri ad alta voce. Anche DD, tanto vituperato, faceva la stessa cosa non per questo doveva essere censurato: esprimeva il suo pensiero, come anche Fed o Acul e tutti noi. Non riesco a vedere cosa ci si di strano in tutto ciò. Fortunato

 

  By: Parigino on Venerdì 06 Aprile 2007 21:47

Un augurio di buone feste al Dott. Zibordi e a tutti voi del sito. E magari chissà che dopo Pasqua non cominci il divertimento....

 

  By: giuseppe cuneo on Venerdì 06 Aprile 2007 21:29

Verissimo, ma il fatto che adesso la pensiate allo stesso modo è preoccupante. Nel frattempo c'è una conctrazioni di analisti su un massimo a maggio per scendere fino ad ottobre (non ultimo Age Italia). Quindi o succede prima o si continua a salire.

 

  By: hobi on Venerdì 06 Aprile 2007 21:22

Penso che bisogna focalizzarsi sulle qualità degli interventi più che sulle previsioni. Ad esempio Greenspan diceva cose interessantissime ma le sue previsioni hanno avuto timing che avrebbero fatto fallire un trader 10 volte. Lo stesso mi sembra possa essere detto sia di Arcucci che di Zibordi; entrambi scrivono cose molto interessanti ma le loro previsioni ,ovviamente, ogni tanto non sono azzeccate. Io ho trovato il metodo per non sbagliare :non faccio previsioni. Hobi

 

  By: GZ on Venerdì 06 Aprile 2007 21:02

ehhh... arcucci ha cominciato a gufare nel 1996, io nel 2006... ^nel 2003 sul minimo del mercato prediceva sventure#http://www.nwo.it/lettera_arcucci.html^ io nel 2003 quando molti erano preoccupati per bin ladin, gli effetti del crollo del nasdaq e degli scandali, il credito eccessivo... e dicevano che dopo il primo rimbalzo post-iraq si tornava giù ^consigliavo di comprare i titoli piccoli americani in blocco #http://www.cobraf.com/forumf/cool_r_show.asp?topic_id=5670&reply_id=37022^ ad esempio tramite il Russell che allora era a 480 ed poi arrivato a 700