Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

 

  By: Cures on Mercoledì 04 Settembre 2013 18:31

X Nevanlinna Lo so che sono interessanti e trovo strano che qualcuno nel passato non li abbia già calcolati perché offrono una soluzione a certi problemi di analisi piuttosto comuni. Ogni polinomio di grado n ha uno zero all’infinito e (n-1) zeri reali che lo fanno oscillare (n-1) volte attorno all’asse della variabile t. Il tempo di calcolo è stratosferico perché i coefficienti crescono rapidamente ed è necessario calcolarli solo in formato simbolico perché la propagazione degli errori in formato numerico produce risultati errati già a partire dai primi polinomi. Con un piccola modifica il sistema può essere reso più flessibile grazie ad una certa proprietà che ho trovato. Se si divide ogni esponente di ciascun polinomio per un comune parametro K e si premoltiplica ciascun polinomio per 1/radq(K), si conserva l’ortonormalità. In questo modo diventa possibile esplorare altri valori degli esponenti facendo variare K. I coefficienti crescono rapidamente fino a valori molto elevati. Il quadrato della norma di un polinomio di grado 60 è 1 diviso un numero di 72 cifre… X Gigawatt Mi spiace ma non tratto Rossi. Mi sono impegnato, sia pure solo verbalmente, a non divulgare alcuna notizia. E appartengo al ristretto insieme di quelli che mantengono la parola data, sottoinsieme degli utili i…ngenui.

 

  By: Nevanlinna on Mercoledì 04 Settembre 2013 17:13

@Cures Polinomi interessanti. Sono sicuro che la cosa con Rossi non c'entra nulla, però ... però nell'hotspot di un laser IR con fronte d'onda fortemente disturbato ci sono dei gradienti termici [che dipendono anche dalla conducibilità e geometria del target].

 

  By: GigaWatt on Mercoledì 04 Settembre 2013 14:59

@Cures ..benritrovato...in bocca al lupo con i suoi polinomi io li ho sempre odiati.. non resisto dal momento che è ripassato di qua e vorrei chiederle un commento sull'infernale visto che fino ad un certo momento gli è stato assai vicino.. avevo ritrovato speranza dopo l'uscita del report famoso e pensavo avrebbe fatto scalpore...l'unico tempesta che ha sollevato è stata sulla presenza di correnti continue (muah!) e da allora un Rossi sempre meno presente..commenti "copia-incolla" big surprises promesse e mai viste..dopo due anni in cui millantava impianti GIA' PRONTI ora siamo alla fase di ricerca e sviluppo(pazzesco )..addirittura mi risulta che la stessa Prometeon non vuole più sentire parlare di "fusione fredda" ora vorrei sapere secondo lei e dalle sue informazioni è una quiete che precede la tempesta (si ma quando ??) o davvero sta facendo morire la cosa per n-mila motivi (cop bassi/stabilità etc)..aiuto

 

  By: Nevanlinna on Mercoledì 04 Settembre 2013 00:56

@Bartolo L'arcano è che Lei legge troppo svelto, o io scrivo poco chiaro: faccia Lei. Intendevo supporre che il vecchietto di Rossi forse è stato ALLIEVO di Natta - e tornerebbe: laurea al "noster politecnic" [cito Gadda] a ventiquattro anni, nel '40, mentre Natta [il maestro] era già in cattedra da due. @Cures Vede, oggi uno si sente attribuire l'alta qualifica di gentiluomo quando fa cose normali. Sono gli altri in difetto di nobiltà, non io in eccesso. E, se crede e può servirle, chieda ancora - forse, la prossima volta, potrei essere meno inutile. Le notti di questo settembre sono dolci ma, invecchiando, non riesco più a dormire come una volta. Grazie.

 

  By: bartolo on Mercoledì 04 Settembre 2013 00:33

@Nevanlinna non per essere pedante, ma a me non tornano i conti. Se G.Natta è quello del Moplen (Bramieri faceva: e mò e mò... Moplen!) e a cui il Politecnico di Milano ha dedicato un aula in cui passai molte faticose ore della mia esistenza, adesso avrebbe 110 anni. A meno che l'infernale Quinlan non avesse usato la macchina del tempo di Cimpy e Nasturzio, come fece ad incontrarlo per farsi preparare la portentosa polverina? Il professore ci lasciò nel '79, già affetto da molto tempo da gravi acciacchi di vecchiaia, ben 10 anni prima dell'esploit della FF con F&P. La prego mi sveli l'arcano.

 

  By: Cures on Mercoledì 04 Settembre 2013 00:07

X Nevanlinna Lei è sempre un vero Gentiluomo. La serie non fa parte della letteratura perché calcolata dal sottoscritto inseguendo una idea. Ha tutta la mia stima per quello che può valere la mia considerazione. Lasci perdere i cànidi che sbranano qualunque iniziativa per nutrire il proprio ego. Non serve e perde tempo. Buone ferie, se le restano, altrimenti notti tranquille e rilassate.

 

  By: Nevanlinna on Martedì 03 Settembre 2013 23:44

@GoKatto No, non ho provato - ho solo fatto il furbo: ho scritto una mail a un amico [che lavora nei pressi di un collegio citato in un famoso romanzo del '900], che mi ha risposto dopo mezz'ora con quattro link dubitosi - uno è diventato il pdf, il quarto [coi riferimenti più aggiornati] è qui: "https://www.dropbox.com/s/okh447ugnuvfeuc/Opt-Lasers-Eng.pdf" E' vero che sono svelto e bravo, ma così sarebbe stato troppo, anche per me - l'incongruenza dei coefficienti era palese, ma non ho voluto tacere. Quale penitenza devo scontare per il millantato credito, secondo Lei? Smettere, ad es., di leggere gli articoli di Giulio Natta sui catalizzatori di idrogenazione di prima della guerra? Perché, vede, a Quinlan è scappato detto che la polverina magica gliela preparava uno che adesso ha novantasei anni, e quindi ne aveva ventiquattro nel '40; Natta era ordinario al Politecnico di Milano dal '38, l'anno delle leggi razziali. Un preparatore di catalizzatori può essere un praticone, ma può anche essersi laureato in chimica industriale all'inizio degli anni quaranta con uno dei massimi esperti mondiali di catalisi. Fosse così semplice, la soluzione starebbe nascosta nella sezione "Die Mischkontakte" autori G. NATTA, Mailand, e R. RIGAMONTI, Turin, nello "HANDBUCH DER KATALYSE" Band V, herausgegeben von G.-M. SCHWAB.

 

  By: Cures on Martedì 03 Settembre 2013 23:22

Se qualcuno si prende il fastidio di calcolare il prodotto integrale fra due polinomi della serie scoprirà, come ovvio, che vale zero se i polinomi sono diversi altrimenti vale uno. Se si guardano attentamente i coefficienti della penultima e ultima riga si troveranno che alcuni coefficienti sono formati da cifre che si ripetono. Ad esempio 126126 dove 126 è ripetuto due volte. La serie che ho calcolato ha alcune strane proprietà, in parte scoperte. In allegato il grafico dei primi 10 polinomi

 

  By: GoKatto on Martedì 03 Settembre 2013 19:06

Nevanlinna, ha provato a sostituire "e" alla -t" con "x"?

 

  By: Cures on Martedì 03 Settembre 2013 18:14

X Nevanlinna Ho appena controllato i coefficienti e temo che si tratti di serie diversa da quella proposta. Pazienza e grazie comunque.

 

  By: Cures on Martedì 03 Settembre 2013 15:22

Mille grazie Nevanlinna Il mio laptop ha speso 2 minuti e 30 secondi per calcolare i primi 15 polinomi e 2 ore e tre quarti per calcolare i primi 60 polinomi in forma chiusa. Mi immagino il tempo necessario per calcolarne 220

 

  By: Rampa_di_lancio on Martedì 03 Settembre 2013 13:01

La spiegazione dell'elettro-compressione dell'H2 nella bombolina di Pd. --------- La parete del Pd è permeabile solo all'H in forma atomica e non all'H2 molecolare. L'H.atomico è in equilibrio con l'H2.molecolare secondo la formula: H- + H+ -> H2 + DH = H2 + 1675 kJ/mol che essendo una reazione esotermica è nettamente spostata a destra. L'equilibrio ha pertanto una costante di dissociazione Kp estremamente bassa [H]*[H]/[H2] = Kp = 0,000...?? Il valore esatto di Kp non mi è noto, non sono riuscito a trovarlo nel Web. Una volta che i 2H atomici entrano nella cavità del palladio, si ricombinano subito in H2 molecolare, con reazione esotermica, e vengono letteralmente sottratti al reticolo di palladio fino a quando la pressione di H2 all'interno non raggiunge il valore pari a quello dell'esterno, secondo la costante Kp. Ma cosa succede durante l'elettrolisi? Ecco, durante l'elettrolisi sulla superficie esterna della bombolina, aumenta il modo estremamente elevato la quantità di H-atomico disponibile a diffondere nel reticolo metallico e quindi ad entrare dentro la cavità. Compare quindi una relativamente elevata pressione parziale di H.atomico all'interno della bombolina, a cui corrisponde inevitabilmente una straordinariamente elevata pressione parziale di H2.molecolare, essendo la reazione enormemente a favore dalla formazione di H2. Quindi logica impone che più il Kp è basso, più sarà elevata la pressione di H2 raggiungibile all'interno del bombolino. Avendo a disposizione il valore di Kp si potrà calcolare la pressione parziale di H2 teorica massima possibile. E posso assicurare che questo valore teorico di pH2 è estremamente elevato proprio perché il valore di Kp è estremamente basso. Abbiamo un esempio del diavoletto di Maxwell ?

 

  By: Nevanlinna on Martedì 03 Settembre 2013 12:30

@Cures "http://www.itp.kit.edu/~wl/EISpub/A212359.pdf" "users.telenet.be/Wouter.Meeussen/SchurPolys.xls"

 

  By: Cures on Martedì 03 Settembre 2013 09:39

Argomento fuori LERN, Rossi, ecc. che lascio dove sono e non tratto. Sto cercando la formula generatrice della serie di polinomi che allego e che ho ricavato via calcolo. Si tratta di una base ortonormale. L’intervallo di integrazione va da zero a infinito. E’ una serie che non ho trovato nella letteratura di cui dispongo.

 

  By: Marione on Martedì 03 Settembre 2013 00:23

Che silenzio! Tutti a far baldoria da Franchini?