Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

 

  By: bartolo on Venerdì 15 Febbraio 2013 13:54

Vedo che il mio umile appello a rientrare in topic è ampiamente ignorato. Si vede che qui è abitudine e i titoli sono solo dei neutri contenitori dove tutto trova posto. Dalla quantita e corposità degli OT sembra addirittura un flood attack! Va bene e come ospite naturalmente mi adeguo ma poi non lamentiamoci se i Cures non si fanno più vivi! @Moderatore: mi scusi ma lo è solo di nick o anche di fatto? Buona giornata!

 

  By: Matematico on Venerdì 15 Febbraio 2013 03:55

X Bullfin Onestamente non sono riuscito a capire il tuo punto di vista! La cosa positiva è che non ti bevi le idiozie della NMT senza batter ciglio, quella negativa è che continui a riporre fede in leggende metropolitane come il "moltiplicatore keynesiano"... che tu non ammetti nemmeno teoricamente che possa essere inferiore a 1 come difatti in genere è (papers in cui il famoso moltiplicatore veniva circa 0,5 per esempio ne ha scritti il grande John Barrow di Harvard...). Se davvero il moltiplicatore fosse SEMPRE superiore a 1 come mai l'Italia con tutta la spesa pubblica che ha è in recessione? E lo stesso vale per la Grecia? Se fosse sempre superiore a 1 avremo un'economia che continua a crescere e a espandersi indefinitamente ma ovviamente cosi non è! Se qualunque spesa pubblica ha un moltiplicatoer superiore a 1 a cosa serve l'analisi costi-benefici che persino i politici socialistoidi fanno regolarmente? Sarebbe inutile! Ma come fai a credere ancora a questa cosa??????? Visto che mi sembra che manchi qualche tassello teorico (senza offesa) ti allego un breve link : http://www.usemlab.com/index.php?option=com_content&view=article&catid=40:corso-di-economia&id=441:corso-di-economia-ii-undicesima-lezione-seconda-parte PS Grazie a Dio non sono Krugman! anche se da come l'ha scritto sembra invece che a lei piaccia... a me assolutamente no!

 

  By: Bullfin on Venerdì 15 Febbraio 2013 02:42

L'ho rimproverato molte volte al Dott. Zibordi che si lamenta di non capire quello che scrivo. Ecco allora apporti lei queste causalità...perchè per parlare e criticare senza apportare il metodo giusto e i dati giusti son tutti buoni...

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: Bullfin on Venerdì 15 Febbraio 2013 02:05

Carissimo Matematico, due tre precisazioni. Lei dice “Tornando al resto, dove sono finite tutte queste "inesattezze"? Meglio "lasciar perdere" come dici perchè non ce ne sono! Non avrò postato i numeri perchè non ho voglia di andare a cercarmeli dato che grazie a dio faccio corporate finance e non macroeconomia, ma le cose che ho scritto sono tutte vere! Mi sbugiardi pure numeri alla mano se ci riesce! Se non ci riesce, come ovvio, questo significa che già prima dell'euro l'Italia era in crisi economica! In realtà dagli anni 80' per l'esattezza!” Guardi sono molto pragmatico…Lei potrebbe essere anche Krugman ma se dice una cosa scorretta gliela dico punto. Se sbaglio io invece avrei l’intimo desiderio che me lo si facesse notare così IMPARO con numeri dati grafici report econometrici (se qualcosa non lo capiro’ lei gentilmente me lo spiegherà…grazie). Ora sul fatto dei numeri io gli ho messi su questo sito. Vada (e l’ho già detto) a cavallo di natale sui post miei e vedra’ quello che dicevo. Gliel’ho già detto ma qui su Cobraf avete tutti una malattia che è la pigrizia di cercare (cosa che difetto parzialmente visto che ho postato molte statistiche grafici etc. che ho dovuto cercarmi con perdita di tempo). Quindi la faccenda che non posto NUMERI E GRAFICI DIREI CHE E’ CHIUSA. Tali numeri e grafici SMENTISCONO TALUNE (occhio talune non tutte…giammai, per esempio il discorso dei cambi e dei paesi “virtuosi” da lei citato (ah occhio che sull’andamento delle variabili (prezzi) finanziarie nel tempo sono tra i piu’ informati…grazie :))))))), il discorso della produttività tedesca (si veda Bagnai), il discorso implicito che eravamo messi male con inflazione (vero) ma anche gli altri non stavano bene e mal comune mezzo gaudio (ho indicato le cause dell’inflazione anni ottanta sul post precedente) sue gentili affermazioni, il discorso che il problema è legato al divorzio della banca centrale con il tesoro e relativi interessi (nun centra niente il welfare...come lei va affermando), il fatto poi che l’euro non sia la causa si veda il coefficiente di reazione alle variazioni dei cambi dei vari paesi…noi siamo sensibilissimi ergo se tu blocchi il cambio avrai un impatto +o- molto maggiore di altri). Inoltre la derivata del grafico del Pil (vada sempre a Natale sui miei post) cambia pendenza SOLO CON GLI ANNI NOVANTA. Guarda a caso dopo che iniziano a pesare sempre piu’ gli interessi sul debito (spirale che si autoalimenta) e a causa delle continue manovre che drenano liquidità al sistema e al sistema pre euro di cambi semifissi che già ha tutte le fallacità del sistema a cambi fissi come quello attuale (tant’è che si assistono a riallineamenti). Prevengo il suo discorso sulla spurieta’ ;), mi puo’contestare quest ultima frase e quella dell’inflazione sulle cause, per il resto non vi sono variabili ma affermazioni di fatto pure di contabilità statale, se non fosse così mi porti i dati (cosa che non farà perché è sempre stanco e pigro di portarli…la capisco :)))). Bene mi pare di avere evidenziato che le sue supposte inesattezze sono tali e i dati (per l’ n esima volta) li trova tutti a cavallo di natale e fine anno (li vi è un esercizio di contabilità non è econometria ma lei meglio di me sa che tutto deve andare in pareggio :))))) Passiamo al punto 2 Il moltiplicatore Keynesiano: Beh a parte che recentemente anche Bagnai fa il mio stesso ragionamento (forse sarà il contrario ma in buona fede ci sono arrivato da solo…non ci vuole tanto) e non mi sembra che il professore sia poco serio. Il moltiplicatore vi è: se tu metti 100 euro nel sistema, la persona che li riceve li spende 80, poi chi prende gli 80 li spende per 55, poi chi prende 55 li spende per 35 and go on. Comunque poiché di paper econometrico serio non ne ho sotto le mani puo’ mettermelo lei gentilmente, perché se non me lo mette perde di credibilità la sua affermazione che paper econometrici reputano il moltiplicatore nullo…nullo de che. Per essere nullo nessuno deve muoversi dopo il primo passaggio…impensabile oppure che vi sia risparmio a 0 ma mi pare che sebbene in calo le statistiche lo diano ancora +….o sbaglio….insomma non siamo il Congo…ancora :))))). e poi il discorso originario era rivolto al moltiplicatore di una somma non lasciata andare all'estero a causa degli interessi sui titoli...farei notare che questo problema non sussiste solo ora ma da parecchio tempo quando il moltiplicatore di certo era positivo visto il tasso di risparmio a doppia cifra..... Va beh poi “è che non conta molto DOVE vengono spesi i soldi ma COME vengono spesi”, allora dai facciamo così, prendiamo tutti i nostri soldi, li regaliamo alla Francia e ci teniamo solo il 5%...ma il 5% lo investiamo tutto nel settore piu’ produttivo….vedrai che faville farà l’Italia…. Sul discorso degli investimenti e dello Stato è corretto, sebbene poi vi è da aggiungere che in taluni settori è NECESSARIO E FISIOLOGICO un intervento statale…sono maturato pure io con gli insegnamenti liberali (ovvero dell’economia di fare il frocio con il cul degli altri) ma per me il privato va bene fino a che è efficiente e crea benessere sociale come first best, poi ci va lo Stato nei settori in cui il privato è un second best. Poi non mi parli di Cina e di megacittà vuote, perché qui anche a Belluno si è costruito come forsennati e ora è tutto in vendita…molto acuti erano questi imprenditori… E sa qual è il colmo??? E che questi pirla economici invece che vendere nel 2010 con un po’ di sconto (pensando di fare l’affare qualche anno dopo) sono ancora con i loro fabbricati, ma nel frattempo le situazioni si sono incrinate con lo Stato che gli morde le caviglie e gli insoluti che fioccano… Timidamente il sottoscritto nel 2007 quando sentì che in Italia l’80% di case era di proprietà disse al suo babbo “ Padre se fossi un proprietario di case le venderei tutte ora….” Mi sembra di non aver tanto sbagliato. Poi non parliamo di ambiente e di settore privato perché per un imprenditore l’ambiente è una zavorra. L’imprenditore ragiona profitto subito, ambiente ai posteri, a meno che non sia talmente grande l’impresa che possa sfruttare la variabile ambientale all’interno del suo bilancio sociale (insomma dire alla massa “avete visto quanto son bravo” ergo così comprate i miei beni e faccio schei…poi dell’ambiente chi se ne frega…). D’accordo con Lei che il 50% di intervento statale è una bestialità. Ottimo la sua affermazione sull’efficienza di un sistema con agire di agenti privati (l’ho scritto varie volte qui su Cobraf). Non si preoccupi non sono un sostenitore di nulla di nessun partito preso, ma dei numeri. La mia fede è che l’agire privato magicamente porta al benessere sociale, ma fino ad un certo punto. Dopo quel punto occorre un intervento. Tale intervento comunque è minoritario rispetto a quello che intermedia il privato. §Sui numeri vada pure a cavallo di Natale e vedrà che non parla con pinco pallo. E visto che sottende un velo di dubbio sulle mie capacità Le dico che una ventina di professori universitari non la pensavano come lei nel darmi una bella fila di 30-28 e con voto finale di 110 (mi si scusera’ queste ultime righe ma dire che non sono capace di leggere i numeri….errori ne faro’ ma proprio somaro totale non sono…ahhhh ad un professore gli ho pure corretto l'esame che ci aveva dato aveva sbagliato la parte....MATEMATICA :)))))). Buona serata. Corporate finance: bel ramo, interessante.

FULTRA 10 MARZO 2020: Qui sotto la fotocopia dal vero "cialtrone medio italico" : Antitrader. Fatene una copia del pensiero per i posteri e quando tra 50 anni vorranno capire perchè l' talia sia finita miseramente

 

  By: hobi50 on Venerdì 15 Febbraio 2013 01:08

La "correlazione spuria" consente di attribuire "causalità " a ciò che è,invece,solamente "casuale". L'ho rimproverato molte volte al Dott. Zibordi che si lamenta di non capire quello che scrivo. Hobi

 

  By: Matematico on Venerdì 15 Febbraio 2013 00:14

X Moderatore Ancora! ma certo che l'austerità non funziona! Questo è ovvio ed è perfettamente coerente con quello che dico! Se austerità significa aumentare ancora di più le tasse, non tagliare mezzo euro di spesa (con Monti lo stock di debito è aumentato di 100 miliardi in un anno), non mandare a casa 1 statale, non privatizzare nulla con cui si potrebbe ridurre lo stock di debito e non riformare nulla dello sclerotizzato apparato pubblico e non liberalizzare i mercati dei beni e dei servizi a cominciare dal mercato del credito che è in mano ai politici ... è ovvio che tutto questo non funziona e guarda caso è il contrario di quello che ci ha chiesto la BCE e la UE! E' il contrario di quello che farei io che potrei sintetizzare col programma di Fare per fermare il declino, anche se io sono molto più liberale per esempio io taglierei diverse centinaia di migliaia di dipendenti pubblici come fatto da Cameron e incredibile a dirsi la loro economia ha tenuto (adesso alle 11 e mezza non chiedermi di andare a scartabellare per recuperare i dati anche di questo... se davvero sei uno che "segue" come dici dovresti saperlo perfettamente) QUESTA austerità per me significa ancora più socialismo-reale, non meno!

 

  By: Moderatore on Venerdì 15 Febbraio 2013 00:04

metti dei link, cita dei dati, numeri, tabelle, papers, indica che sai che cosa si dice sul Financial Times, che hai letto qualcosa di Keynes....così cominci a far vedere che sei in grado di capire i NUMERI DEL PROBLEMA perchè qui si parla solo di Numeri alla fine. Il problema è essenzialmente quello del "Deleveraging" o riduzione del debito complessivo che grava sull'economia, in Italia come in Inghilterra, Stati Uniti, Giappone, Spagna ecc.. In base all'esperienza storica allora ci sono dei NUMERI di debito totale, bond yield, deflattore del PIL, Pil reale, M0 e M2... svalutazione del cambio che consentono di ridurre il peso del debito totale in % del PIL. Perchè questo è in sintesi il problema. Bene, i numeri dell'Italia e della Spagna (^hai visto quelli che sono usciti oggi ?#http://cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=6275&reply_id=123512152^ segui quello che succede ?) indicano che l'austerità (contrazione dei deficit pubblici) combinata alla contrazione del credito sta creando una Depressione nel sud dell'eurozona e una recessione anche nel resto dell'eurozona. Questa depressione non riguarda solo l'Italia e non è creata dall'inefficienza della pubblica amministrazione altrimenti sarebbe iniziata 30 anni fa... In questo contesto l'esperienza storica di UK, USa, Giappone sia negli anni '30 che nel dopoguerra ti indica il contesto in cui collocare le politiche di monetizzazione del debito, quelle che alcuni chiamano in modo improprio stampare moneta e che si riflettono se vedi la tabella qui sia nel deflattore del pil che nella svalutazione e sono rivolte a creare un differenziale positivo da Pil nominale e bond yield. Devi fare una politica che crei un delta positivo tra "nominal GDP growth" e "nominal bond yield". Lo vedi che questo è il sistema con cui si è sempre ridotto il debito complessivo. Mi segui ? Ne dubito perchè hai scritto pagine e pagine di luoghi comuni sullo "stampare moneta"... comunque prova a riflettere su questa tabella riassuntiva tratta da Bridgewater e vedi se riesci a SPIEGARE I NUMERI con parole (non solo parole parola parole....). E leggi la traduzione italiana dello storico intervento di qualche giorno fa di Adair Turner, il numero due della Banca di Inghilterra, che dice le stesse cose che riporto io: ^"DEBITO, MONETA E MEFISTOFELE: COME USCIRE DA QUESTO CAOS ?"#http://vocidallestero.blogspot.it/2013/02/turner-debito-moneta-e-mefistofele-in.html^

 

  By: Matematico on Giovedì 14 Febbraio 2013 23:54

X Moderatore 1) Tanto per cominciare tendo a parlare di ciò che conosco: sono laureato in finanza e non in fisica o chimica o ingegneria... si conseguenza mi astengo da fare interventi tecnici in questo campo che però seguo con grandissime speranze, come tutti qui penso! 2) Il mio campo è la corporate finance e, in misura minore, la corporate governance, ma credo che possa anche valere la pena, soprattutto in questi periodi di attesa con poche notizie fresche da Rossi, esaminare anche gli effetti economici-finanziari dell'impresa di Rossi, dato che questo blog è soprattutto economico-finanziario! Comunque sono solo discussioni di contorno.. non credo ci sia niente di male! Era anche per tenere un po viva la discussione in un momento di magra e mi sembra di esserci riuscito. By the way anche su E-cat world stanno parlando degli effetti occupazionali delle nuove tecnologie considerando queste tematiche correlate tra loro. 3) Tu non ti sei ancora reso conto che con i tuoi dati non hai dimostrato niente: ad essere generosi hai solo dimostrato che alcuni eventi sono avvenuti in contemporanea tra loro (anche se ci sono dei lags temporali ma lasciamo stare...) non hai mai dimostrato un NESSO DI CAUSALITA' tra le 2 cose! per fare questo occorrono in particolare analisi econometriche! perchè per esempio il calo della produzione industriale italiana potrebbe essere causata da 10,000 variabili diverse (per esempio le chiusure dell'Ilva, del Carbosulcis e dell'Alcoa, che fino a prova contraria mi risultano essere attività industriali, non centrano una fava con l'euro! ma per esempio col costo dell'energia che non penso sia "correlata" in alcun modo all'offerta e domanda di moneta o al cambio...). Solo cosi puoi trovare nessi di causalità, vedere se sono consistenti, se ci sono stati o meno dei breaks o dei trends nelle serie storiche (per verificare la tua teoria basterebbe testare l'esistenza di un break nei datasets in corrispondenza dell'entrata nell'euro e fare un "Chow test" per vedere se c'è solo quel break o ce ne sono anche altri come sospetto... al che la tua teoria cadrebbe all'istante) e per capire il peso da assegnare a ciascuna variabile e trarre conclusioni di policy: questo è il metodo standard di tutti i papers macroeconomici, non i tuoi grafichetti (io stesso ho fatto alcune analisi econometriche quindi so di cosa sto parlando)! Faccio un esempio stupido apposta per chiarire a tutti cos'è una "CORRELAZIONE SPURIA" usando il tuo metodo: nel 2006 l'Italia ha vinto la coppa del mondo di calcio e Giorgio Napolitano è diventato presidente della repubblica... allora siccome sono avvenuti più o meno in contemporanea allora l'Italia ha vinto perchè Napolitano è stato eletto presidente! Ripeto: l'ho fatta stupida apposta per rendere evidente la follia di questo tipo di argomentazione! Non solo non sei riuscito a dimostrare che l'euro centri qualcosa con la crisi economica, ma non hai nemmeno dimostrato la tua posizione principale: cioè che la MMT funziona e ci tirerebbe fuori dai guai! Anche volendo ammettere che sia colpa dell'euro (e cosi non è affatto... ti ho anche postato il video di Boldrin che spiega passo per passo numeri alla mano ma se non l'hai visto non puoi dire che non porto dati a sostegno..), dove sono le argomentazioni in base alle quali la MMT ci gioverebbe? Non ci sono! Come è ovvio che sia! 4) Non è vero che non ho mai portato numeri e dati a sostegno! Li ho portati eccome con vari link dopo che mi avete detto che scrivo molte imprecisioni senza però smontarne nessuna..., certo non posso dimostrare ogni parola che dico: do per scontato che chi legge conosca un po di storia economica degli ultimi 20 anni... Il mio modo di argomentare è molto più semplice e lineare del tuo: non devo dimostrare nessun nesso di causalità! mi sono limitato a dimostrare (classifiche in mano) che tutta una serie di servizi che sono fondamentali per l'economia e del tutto indipendenti dalla moneta, come l'istruzione, la giustizia, le procedure burocratiche... sono a livelli da terzo mondo.... quindi MAGARI anche queste cose spiegano il declino della nostra economia, soprattutto quando gli altri paesi si riformano e migliorano nel tempo (questo è dimostrato sia dal miglioramento della produttività sia dell'ease of doing business della Germania). In questo mio ragionamento non c'è niente di non argomentato e dimostrato dai link che ho postato. 5) Non ci conosciamo ma le assicuro che di letture economiche ne ho fatte molte, persino di Keynes! Non è che tutti quelli che non sono d'accordo con lei non hanno mai aperto un libro di economia... Comunque prometto di chiuderla qui!

 

  By: Moderatore on Giovedì 14 Febbraio 2013 23:03

Matematico fino a quando scrivevi della fusione fredda andavi bene e mi sembra che gli esperti di materiali, chimica e fisica che scrivevevano qui (Nevanlinna, DaRallo) non ti trattavano male. A parte che ci sono altri dieci topic qui nel forum che discutono di moneta e non c'era bisogna di riempire anche l'unico topic scientifico, è evidente invece che non hai nessuna preparazione ed esperienza di economia monetaria. E sai da cosa lo si capisce ? Perchè infili solo PAROLE PAROLE PAROLE come cantava la Caselli, mai dati, numeri, percentuali, link al Ft.tom o bloomberg o reuters, citazioni di papers, bibiografie, tabelle, grafici... Ci sono solo le tue parole e pensieri uno dopo l'altra per pagine e pagine. Questo è il marchio del dilettante allo sbaraglio che si allarga in un campo fuori dalla sua esperiennza ma che gli sembra facile (l'economia) Quello che tu pensi di originale o anche quello che io penso di originale non interessa a nessuno!. Io ho scritto forse un migliaio di post su questi temi, ma tutti con numeri, grafici, tabelle, link, bibliografie e citazioni perchè sto attento ad appoggiarmi innanzitutto ai dati e all'evidenza empirica che va spiegata e poi di riportare lo "stato dell'arte" di questa disciplina. Di mio non ci metto praticamente niente (solo le cazziate a chi sbrodola a vuoto...). Riporto dati e fatti e poi analisi consolidate che chiunque voglia seriamente capire l'economia globale dovrebbe conoscere. Sono un traduttore dall'inglese in pratica, non invento mezzo concetto Se ti metti a parlare di fusione fredda senza un dato, un numero, una formula, una mezza citazione di un paper e sbrodoli solo parole e parole chi ti prenderebbe sul serio ? E' vero che l'economia monetaria è molto più facile della fisica, ma lo stesso se non hai le basi e non mostri di conoscere i numeri e i dati ti fai compatire anche nello stupido campo dell'economia monetaria... Tu devi ora cominciare dall'inizio, leggere gli articoli di Keynes degli anni '20 ad esempio ^"the economic consequences of mr churchill"#http://twentycentparadigms.blogspot.it/2013/01/from-economic-consequences-of-mr.html^, che non sono difficili e mostrare di saperli riassumere con parole tue e poi ti posso indicare altre letture consigliate e applicandoti in un paio di mesi puoi metterti un poco in pari. Qui c'è il fondato sospetto che tu non sappia niente di queste cose....

 

  By: Matematico on Giovedì 14 Febbraio 2013 21:36

X Bartolo Temo sia colpa mia... stavo ragionando sugli effetti dell'introduzione di massa dell'e-cat, in particolare sull'occupazione (che io ipotizzo essere estremamente negativi); poi è venuta fuori sta leggenda metropolitana della MMT al che mi sono leggermente "scomposto"... prometto che finisco di rispondere ad Arlux e poi la chiudo qui!

 

  By: Matematico on Giovedì 14 Febbraio 2013 21:32

X Traderosca, XSTOL Ragazzi lasciate perdere... fin quando non lo dirà pubblicamente Grillo loro crederanno ciecamente in questa vera e propria idiozia della MMT... ma il peggio è che sono anche convinti di aver dimostrato che hanno ragione, incredibile! Qualunque evidenza contraria sarà totalmente ignorata come tutte quelle che ho postato e che non centrano una beneamata fava con la moneta.. Vi prego non svegliateli, lasciateli sognare, che poi sono anche divertenti coi loro deliri... Domandone x Moderatore (sono serissimo) Dato che la Grecia si trova in una situazione a dir poco misera (conseguenza inevitabile di 50 anni di socialismo-reale.. ma lasciamo stare) e secondo te bastarebbe questa fantomatica MMT perchè non la applicano subito? Adesso che non hanno più nulla da perdere e secondo te stando nell'euro continuerebbero sempre più ad impoverirsi... cosa gli impedisce domani mattina di dire: usciamo dall'euro e stampiamo noi la nostra moneta e applichiamo la MMT? Forse il fatto che nessuno accetterebbe i loro coriandoli di carta in cambio di beni e servizi, tipo petrolio e gas tanto per citarne 2... e si troverebbero a scaldarsi bruciando i loro stessi coriandoli? Non ti è mai venuto in mente che perfino loro preferiscano vivere da poveri con l'euro fintanto che non si riformano pesantissimamente piuttosto che morire di fame con la MMT? Sono veramente curioso di cosa mi risponderai! Ti prego non dirmi che sono i tedeschi che non gli permettono di uscire perchè,se lo facessero davvero i tedeschi suonerebbero le campane a festa per almeno un mese...

 

  By: bartolo on Giovedì 14 Febbraio 2013 21:31

Cari tutti che valanga di post! Vi siete sprecati! Saranno almeno 2 0 3 mila righe! Ce la fate adesso a spenderne poche (diciamo una decina) per spiegare tutto questo che c'azzecca con "Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi...)" ?

 

  By: traderosca on Giovedì 14 Febbraio 2013 20:25

Moderatore leggi Rothbard, ed il suo classico Man, Economy, and State..... .. i Keynesiani di oggi (ed altri cosidetti economisti mainstream di libero mercato) affermano che questa spirale al ribasso vada avanti per sempre, finchè l'economia è impantanata in una depressione al ungo termine. Non è così, dice Rothbard: "Infine la contrazione deflazionistica del credito è necessariamente e severamente limitata. Mentre il credito può espandersi...praticamente all'infinito, il credito in circolazione può solo contrarsi tanto in basso quanto la quantità totale della moneta in circolazione. In breve, il limite massimo possibile è dato dall'eradicazione di tutta l'espansione del credito precedente". In altre parole, contrariamente all'attuale serie di "esperti", questa economia ha bisogno di un serio attacco di deflazione per sradicare il resto dei cattivi investimenti e permettere all'economia di riprendersi per davvero. Sfortunatamente abbiamo visto che le autorità vanno dall'altra parte, provando ad inflazionare (chiamandolo "stimolo") e poi guardare i tassi di disoccupazione aumentare e la fiducia diminuire. Proprio ora gli Austriaci sembrano essere la versione economica di Cassandra, prevedendo il futuro e dando consigli ragionevoli, solo per essere rigettati dalla maggior parte degli economisti accademici e sicuramente dai politici. Krugman lo scorso anno ha chiesto che il governo "fermasse il dolore" tramite l'inflazione ed incrementi stratosferici nella spesa del governo. Sfortunatamente più dosi di inflazione non fermeranno il dolore, almeno non a lungo, e più il governo inflaziona e spende incautamente, peggiore il dolore sarà. La cura "vera" per l'inflazione sarà ciò che rende l'economia più malata. Comunque se vorremmo sperimentare il vero dolore economico solo un pò di più, una reale ripresa sarebbe dietro l'angolo. Infatti se le autorità più di due anni fa avessero concordato sul fermare l'idiozia derivata dalla promozione di inflazione e cattivi investimenti, ora saremmo in ripresa. Sfortunatamente non ci sarà nessuna ripresa, almeno per un lungo periodo di tempo. La deflazione è la risposta, ma pochi stanno ascoltando. Rothbard capì questo fatto profondamente. Coloro che rigettano la sua saggezza vivranno con il rimorso di ciò.

 

  By: XTOL on Giovedì 14 Febbraio 2013 20:03

eh! ad esempio "case, titoli azionari, grano, microchip"? e quale di questi mantiene il valore nel tempo? e quale di questi non può venire brutalmente inflazionato? non ci siamo. direi anche che siamo terribilmente off topic. quando hai una proposta migliore, postala in altro thread. ciao

 

  By: VincenzoS on Giovedì 14 Febbraio 2013 19:40

x XTOL se hai una proposta migliore, falla, se no produci aria fritta ------------------------ Mi pare di averla fatta: stampa libera, anche da parte dello Stato, dietro garanzia di beni reali utili e facilmente commerciabili. Ovviamente la garanzia non è necessario che copra il 100 % dell'emissione monetaria, ma quella quota considerata comunemente accettabile (saranno gli esperti a definire quale). Altra cosa: possibilità di saldare i debito con il prodotto del proprio lavoro. Insomma se una banca finanzia la Fiat, facendolo presumibilmente per finanziare la produzione di automobili, la fiat ha il diritto di ripagare il debito in automobili. Se a una banca non sta bene, smette di fare la banca e cambia mestiere. C'ho litigato abbastanza con Zibordi e la sua strampalata MMT ieri in un altro 3D (mi sembra quello 150 Mld all'economia)