Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

 

  By: Cures on Sabato 19 Novembre 2011 20:56

Altra risposta troppo veloce “Se la composizione delle polveri depositata nel brevetto e' davvero "accuratamente menzognera", quello che apre la macchina ne scopre la composizione vera e la deposita diviene lui il vero padrone del brevetto. Sbaglio?” Se fa domanda di brevetto e pubblica la composizione delle polveri, allora è possibile che il brevetto venga approvato prima di quello di Rossi Al Rossi resterebbe solo la possibilità di dimostrare che la composizione delle polveri è rubata mostrando una prova che attesti l’anteriorità della sua scoperta rispetto alla domanda di brevetto del ladro. E questo può farlo semplicemente autorizzando l’apertura pubblica dei prodotti già commercializzati che sarebbero per forza di cose anteriori alla domanda di brevetto depositato dal ladro e conterrebbero polveri identiche a quelle del brevetto. La causa partirebbe da qui PS I raggi gamma ci sono, filtrano molto debolmente dallo schermo di piombo e vengono monitorati dal Dott Bianchini. Stanno pelo pelo a tratti sopra il fondo naturale La reazione è reale e per poco non scappava di mano all'Università a febbraio

 

  By: Gano* on Sabato 19 Novembre 2011 20:49

> Risposta troppo veloce evidentemente Troppo complessa per l' audience. Comunque ricapitolo: secondo quanto dici tu la composizione delle polveri depositate nel brevetto sarebbe menzognera (spero davvero per il loro che non sia cosi'). Al laboratorio che gli chiede di analizzare il prodotto spento di reazione avrebbero dato un qualcosa di falso (anche questo spero che non sia vero). La spettroscopia non si puo' fare e nemmeno si sa se i raggi gamma ci sono o no. Forse ancora un po' poco per dire che siamo ad una svolta energetica epocale. No? E' tutto segretissimo al punto da compromettere la brevettualità del progetto ma sono disposti a venderne qualche prototipo a chi potrebbe aprila, analizzarla e brevettarsela per conto suo...

 

  By: Cures on Sabato 19 Novembre 2011 20:39

Risposta troppo veloce evidentemente “Scusa, ma tu che con queste frasi lasceresti intendere di conoscere la fisica, mi spieghi com'e' possibile che il rame prodotto abbia la stessa identica composizione del rame naturale?” La fisica la conosco perché mi hanno fatto un mazzo tanto al Politecnico ed in un corso biennale di dottorato post laurea. Ma, a parte queste amenità, io non credo che Rossi abbia fornito la vera polvere agli svedesi perché penso che il segreto consista soprattutto in un trattamento superficiale dei grani di polvere e in materiale disaggregante unito alla polvere trattata. Ora, ce lo vedi uno che poggia tutto sul suo segreto industriale a mettere a rischio qualche milione speso per venire incontro alle richieste di studiosi che pure non vuole scontentare?

 

  By: Gano* on Sabato 19 Novembre 2011 20:28

Cures> Qui bisogna conoscere la fisica. Scusa, ma tu che con queste frasi lasci intendere di conoscere la fisica, mi spieghi com'e' possibile che il rame prodotto abbia la stessa identica composizione isotopica del rame naturale? Ci sono purtroppo diverse cose, forse troppe, che non mi tornano. Ed e' davvero un peccato perche' avere energia quasi gratis, rinnovabile e non inquinante sarebbe stato un bellissimo sogno.

 

  By: Cures on Sabato 19 Novembre 2011 20:27

Andiamo per ordine “Quando lo vendi e lo aprono non se ne accorgono?” Se lo aprono, tutto quello che resta da fare è solo portarlo in un laboratorio attrezzato e sottoporre ad analisi chimico-fisica il contenuto della camera di reazione ed il segreto è finito. Ma poi ti devi aspettare una causa per violazione di segreto industriale “Non e' come dici tu. Possono solo misurare le energie dei raggi gamma della reazione nucleare.” Qui proprio non ci siamo. L’identificativo del componente è proprio la lunghezza d’onda ossia l’energia dei raggi gamma legata alla lunghezza d’onda dalla relazione E=hv dove E è l’energia, h la costante di Plance e e v la frequenza. Se ti prendi la briga di andare a vedere il brevetto di Rossi o di Piantelli o di chi ti pare, troverai proprio la composizione delle polveri (accuratamente menzognera) espressa in termini di lunghezza d’onda

 

  By: Gano* on Sabato 19 Novembre 2011 20:13

Non e' esattamente cosi'. Possono solo misurare le energie dei raggi gamma della reazione nucleare. Al massimo possono scoprire il tipo di reazione che avviene, misurare cioe' un' energia coincidente a quella dell' assorbimento di un protone da parte di un atomo di Nickel con la relativa emissione di un fotone, ipotesi di funzionamento per altro gia' ventilata dagli inventori. Siccome pero' mi pare che perfino questa sia ancora un' ipotesi ma non una certezza, dubito anche che raggi gamma siano effettivamente rilevabili. Insomma, il dubbio che ho io e' che i raggi gamma non si possano misurare per il semplice fatto che non ci sono :) Nelle stelle misuri un' altra cosa. Misuri le bande di assorbimento nel visibile, ciascuna delle quali sono tipiche di un elemento. Di li' risali alla composizione chimica della stella. Poi scusa, metti tutta questa segretezza e poi quando la vendi il primo che te la compra non fa un' analisi elementare del combustibile? Ci mette nemmeno mezza giornata.

 

  By: Cures on Sabato 19 Novembre 2011 20:06

“Cosa vuoi che potesse scoprire di tanto segreto uno spettrometro?” Qui bisogna conoscere la fisica. La spettroscopia è una scienza usata da sempre per rivelare i componenti di una reazione chimica o nucleare. Quando si ha una reazione chimica o nucleare, i componenti della reazione emettono radiazioni che sono la loro firma inequivocabile. Nel caso delle stelle si rivela la loro composizione proprio con questo mezzo. Mica puoi andarci sopra, prelevarne un pochino e poi fare le analisi di laboratorio. Eppure ne conosciamo la composizione proprio grazie all’analisi delle radiazioni che emettono Lo stesso vale per l’Ecat. Con uno spettrometro puoi leggere le radiazioni emesse e identificare con certezza i componenti che stanno generando la reazione. Ossia rivelare il segreto industriale

 

  By: Gano* on Sabato 19 Novembre 2011 19:43

Io l' ho capita cosi', correggetemi se sbaglio: non dimostri davvero se funziona e come funziona perche' il valore globale di un apparecchio del genere e' tale che se non e' coperto fin dall' ultimo brevetto, preferisci tenere la cosa nel piu' assoluto segreto (*) per paura che te la copino, mentre sembra essere proprio tale segretezza l' impedimento alla completa brevettualita' del prodotto (**). Poi pero'nel bel mezzo di questo circolo vizioso ti accontenti di qualche milione di euro dei primi che te la comprano, e ovviamente scoprono come funziona e la replicano, rischiando di impedirti una volta per tutte la brevettualità. Ha senso? (*) Cosa vuoi che potesse scoprire di tanto segreto uno spettrometro? Al massimo che c'e' davvero una reazione nucleare e che il nickel diventa rame. Ma questo non è già cosa nota e divulgata? Sono semmai gli aspetti ingegneristici e quelli piu' propriamente chimici ciò che vorrebbero tenere segreti e che non credo che scopri con uno spettrometro. (**) Almeno io l' ho capita cosi': che per brevettarlo nell sua totalità devi fornire dei dettagli che non si sentono sicuri a fornire.

 

  By: Cures on Sabato 19 Novembre 2011 18:58

Una ragionevole strategia di vendita, tesa allo scopo di ritardare il più possibile ai concorrenti di copiare l’invenzione, è quella di privilegiare i clienti industriali e solo dopo passare alla produzione per uso domestico. In questo modo diventa facilmente tracciabile il cliente industriale “copione” contro il quale puoi sempre avviare una causa civile Più difficile il discorso per una società cinese contro la quale puoi sempre fare causa nei paesi extra cina che tanto se la fai in cina la perdi di sicuro

 

  By: SpiderMars on Sabato 19 Novembre 2011 17:47

Non capisco. Se è in vendita uno se la compra e la apre. ----------------------------------------------- ho seguito la vicenda solo parzialmente e quindi non posso pronunciarmi dal punto di vista scientifico ma le osservazioni che fate sembrano banali voglio dire: te la compri la apri e poi che fai ? quindi Rossi e Focardi sono in una botte di ferro, naturalmente sanno che sono boicottati con tutti i mezzi se funziona e prima o poi li copieranno ma intanto hanno incassato e guadagnato sul maggiore valore aggiunto per l'effetto sorpresa e mancanza di concorrenza quando arrivi alla produzione di massa o su larga scala naturalmente sei ad un livello per cui devi scendere a patti con chi finanzia. La loro strategia non ha alternative allo stato delle cose, il loro problema è solo il tempo, cioè fare conoscere il podotto nel più breve tempo possibile e vendere apparati il più possibile poi con che mezzo raggiungi lo scopo non importa.

 

  By: Fr@ncesco on Sabato 19 Novembre 2011 17:18

Il contratto di vendita dell'E-Cat è un contratto standard e identico per tutti gli acquirenti nel quale gli stessi protocolli, seguiti per il test di vendita del 28 ottobre, sono inclusi. In altre parole tu cliente hai la facoltà di richiedere la prova "su strada" dell'impianto prima di comprare, ma se la prova dimostra che la produzione di energia è effettivamente quella garantita dal contratto allora si procede all'acquisto e tu cliente non puoi più recedere. Viceversa puoi recedere se la prova non fornisce la produzione minima di energia garantita per contratto. Il contratto stabilisce che il rendimento minimo dell'impianto deve essere di fattore 6 ovverosia se immetti uno l'impianto deve produrre in energia termica almeno sei volte tanto.

 

  By: Cures on Sabato 19 Novembre 2011 16:35

Nessuna azienda e nessun imprenditore compra l'Ecat a scatola chiusa. Neanche per un centesimo. Ci sono prove più serie di quelle pubbliche, condotte sotto indicazione del cliente e non note, che hanno convinto Defkalion prima ed altri poi a farsi avanti Fra quelle pubbliche, le più serie sono quelle della Universitù di Bologna che ne ha condotte anche altre, anche queste mantenute "coperte", che hanno confermato l'origine nucleare del calore prodotto Il Celani è un fisico di valore, ma è anche quello che ha nascosro uno spettrometro durante una delle dimostrazioni pubbliche e poi è stato scoperto. Con uno spettrometro riesci a risalire ai componenti della reazione nucleare. Ma tutto quello che potuto misurare, all'inizio della prova e prima di venire scoperto, è stato un debole flash di raggi gamma all'accensione dell'Ecat

 

  By: DRAGUTIN on Sabato 19 Novembre 2011 15:46

Si WILLYS, e' vero, ma poco influisce con il bilancio, che fa la reale differenza, ps l' ECAT, tieni presente che il petro avra' costi di estrazione di 2-3 dollari, il resto... Recentemente un mio amico ha realizzato un prototipo per un forno ad altissima efficienza, lo stesso (!) cambiava da 40 a 70%, ma pur passando tra il consenso totale dei tecnici, e' stato bocciato dal conto economico, e ti parlo di una grande tedesca...perche' non conveniva, per come funziona questa economia Ma ben vengano queste "corse" contro, sono il sale...... Ciao e buona domenica a tutti

 

  By: antitrader on Sabato 19 Novembre 2011 15:06

Sono praticamente sicuro che si tratta di una megapatacca. adesso per rientrare dei costi tenta di venderne qualche pezzo a qualcuno che ha un po' di soldi da buttare e la curiosita' di andare a vedere cosa c'e' dentro. Non si nasconde una scoperta del genere e tanto meno si tenta di venderla su Ebay anche perche' l'acquirente si potrebbe appropriare del giocattolo e avviare contatti seri con aziende serie del settore energia per avviare una produzione su larga scala. Mi lascia perplesso che ci sia dentro un fisico come Focardi, ma forse in tarda eta' anche alle persone serie torna la voglia di fare qualche marachella. No buono.

 

  By: Fr@ncesco on Sabato 19 Novembre 2011 14:50

Non capisco. Se è in vendita uno se la compra e la apre. _____________________________________ Difatti è la stessa cosa che dice Rossi. Rossi è un imprenditore che vende un prodotto e quindi, se uno vuole aprire il prodotto e vedere cosa c'è dentro, se lo deve acquistare. L'altro giorno ne avevo sentito un altro di fisico esilarante affermare che in ambito scientifico "l'unico modo affinché la situazione si sblocchi è che Rossi rinunci al brevetto" di modo da rendere la sua invenzione patrimonio dell'umanità come fece quello che inventò il vaccino...