Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

 

  By: Cures on Lunedì 19 Settembre 2011 22:00

x Pana Suggerimento accettato Lo slogan per la vendita del trabiccolo a pedali sarà: “Convertite le calorie della vostra ciccia in chilowattora utili. Almeno servite a qualcosa razza di buoni a nulla sregolati bulimici che mangiate un sacco perché non servite a nessuno manco a voi. Pedalate! E fatevi spiegare cosa significa bulimici senza fare finta di saperlo che siete ignoranti come una capra”

 

  By: Fr@ncesco on Lunedì 19 Settembre 2011 19:19

SETUP DEI TEST PREVISTI ALLE UNIVERSITA' DI BOLOGNA E UPPSALA: We will make the calorimetric measurements in a new way, suggested by the Professors: the steam circuit will be a closed circuit with a condenser and will exchange heat with a flow of liquid water: basically, we will have a primary circuit of the E-Cat and a secondary circuit through a radiator, and the energy will be calculated not from the delta T of the input/output of the reactor, but from the delta T of the secondary, which will exchange the heat by means of a heat exchanger. Of course the calculation of the energy produced will be in our disadvantage, because the heat exchange system has not a 100% efficiency, but I can accept it, because our energy gain is very high. The operation will be made also with self sustaining mode. We are already making this test in our factory, and the results of the energy gain are very close to the measurements we made in past. In sostanza: circuito chiuso,condensatore (quindi non ci sarà vapore alla fine) e scambiatore di calore. Ci sarà perdita di calore nello scambio, ma si noterà la produzione di energia. Sarà anche in modalità autosostentamento. http://www.e-catworld.com/2011/09/why-the-announced-e-cat-test-at-uppsala-should-tell-the-complete-story/ In the announced test for the first time there will be made use of a heat exchanger which transfers the energy of the steam output into a secondary circuit for heating water without boiling it. At least that is how I understood it from Rossi’s description. This means that a certain amount of water per time unit will pass through the heat exchanger with a given entrance temperature T1 and a larger exit temperature T2. It is then very simple to compute the amount of energy which has been necessary to obtain this temperature difference at a given water flow through the exchanger (in fact a simple multiplication of three numbers). In addition, this energy measured will give an “approximation from below” to the true energy output of the E-Cat. This is because a heat exchanger, due to the laws of thermodynamics (as well as to non-perfect insulation) will never reach 100% efficiency. However, with this method we will be sure that at least the measured energy in the secondary circuit has indeed be released by the E-Cat. This was not so easy to state using the old method of temperature measurement of the direct steam output as it has been done so far. This is due to a difficulty of distinguishing between wet and dry steam, wet steam still containing some water in it. This remaining water has not been vaporized, i.e. the vaporization energy necessary to transfer water to steam (phase change!) has never been applied to it. Hence the thus computed energy output can easily be overestimated. If however, one transfers all the energy of the steam (dry or wet) via the heat exchanger, and uses it for heating water without boiling it things become very clear. Of course the upcoming test has to be run for a sufficient amount of time to exclude a chemical process inside the E-Cat which could account for the observed energy output. As far as I understood the present E-Cat is considerably larger than the previous one. For the original one Prof. Levi (University of Bologna) excluded a combustion process after a test run of 18 hours. From the images shown I would guess that the inside volume now is at least three times the one before and thus the test should be extended for at least 60 hours or even more to exclude common energy sources inside. However if all this is observed and any type of “hidden energy transfer” from the outside into the E-Cat (e.g. based on micro waves etc.) can be excluded then I would consider this type of test as a very rigorous and would be extremely pleased seeing a positive result. Dr. Johannes Hagel, Physicist Neuss, Germany

 

  By: pana on Lunedì 19 Settembre 2011 19:05

fossi inte cures inizierei a brevettare ogggetti del tipo, tra pochi anni saranno il top del top !!

Il DISCORSO di Meloni è TROPPO LUNGO: si spegne il MICROFONO - YouTube

 

  By: tomtomin on Lunedì 19 Settembre 2011 15:01

Si, l'E-CAT consuma davvero poco! Tuttavia, io non me la sento proprio di assistere al successo dell'impianto da un MW a fine ottobre senza avere acquistato del Nickel! Oggi il Nickel vale 9,58 USD alla libbra, cioè circa 21 USD al Kg, cioè 15,34 €! 1000 ETFS Nickel valgono oggi €17.750 alla borsa di Milano e corrispondono a 1.157 Kg.

 

  By: Cures on Lunedì 19 Settembre 2011 06:51

Vi aggiorno i consumi. Un apparato da 10kW che funziona ininterrottamente per 6 mesi giorno e notte consuma in tutto 100 grammi di nichel e 180 grammi di idrogeno e alla fine ha prodotto 43200 kWh ossia 43,2 MWh Sono kWh termici, ossia calore. Se si convertono in elettricità, la resa dipende dal convertitore calore->elettricità che si usa. Un buon sistema ha un rendimento di conversione almeno pari o superiore al 30%. Ma il rendimento dipende molto dalla temperatura del calore generato dal Ecat. In quanto all’aspetto, chi ha pratica del mondo industriale sa che ad un prototipo dimostratore non si chiede che sia ingegnerizzato per la produzione di serie e quindi fatto “a regola d’arte”. Gli si chiede solo che funzioni e dimostri quello per cui è stato fatto. Ho visto prototipi fatti molto peggio. Ad esempio un gruppo elettrogeno dove per cambiare il filtro del gasolio dovevi smontare tutto il gruppo. Una volta accettato, si passa l’incarico di ingegnerizzarlo a chi lo sa fare. E di regola si rifà tutto da capo con materiali idonei e secondo le normative tecniche applicabili (che sono infinite)

 

  By: Esteban. on Lunedì 19 Settembre 2011 01:10

Se quell'affare funziona davvero taglia le gambe a troppe società, ENEL per prima ... Speriamo bene, così magari copriamo pure i 600 milioni di euro di DEBITI di parma , su rai 3 c'è da piamgere a sentirli ... terreni venduti dal comune ad una cifra e riacquistati dallo stesso a più del doppio tramite una società intermediaria ... tipico affare da MAFIOSO con il comune colluso ...

 

  By: antitrader on Lunedì 19 Settembre 2011 01:00

Come ha fatto notare Tuco il tipo ha usato i rubinetti e i tubi del brico per fare la macchinetta, la cosa lascia molto perplessi. Se fosse un prototipo da tenere in laboratorio niente di male ma, a quanto dicono, quel prototipo li' lo ha appippato a una ditta americana quindi, visto che te lo pagano, almeno lo fai un po' a regola d'arte. Come aspetto positivo c'e' invece il fatto che, a quanto dicono, la sperimentazione avviene nell'ambito universitario quindi l'universita' di Bologna ci ha messo il nome e non credo che intendano sputtanarsi a cuor leggero. A quanto pare il tipo non e' nuovo quanto ad avventure industriali rocambolesche non proprio andate a buon fine. Una macchinetta del genere non avrebbe alcuna difficolta' a trovare finanziatori, se vai da edison o sorgenia non credo proprio che ti chiudono le porte se sei convincente. Insomma, la panza mostra il pollice verso, pero' sperare non costa niente, se funzionasse sarebbe il colpo degli ultimi secoli e un premio nobel assicurato!

 

  By: Fr@ncesco on Lunedì 19 Settembre 2011 01:00

Sì però lo "sregolato" nessuno ha arrestato, anche perché al massimo sono gli altri che vogliono arrestarlo, il "genio" (se di genio vero si tratta, cioè non genio della truffa bensì dell'inventiva) invece è stato arrestato proprio. Così devo scegliere tra chi toglie i fondi alla ricerca di nuove idee e invenzioni e chi arresta FISICAMENTE chi ricerca e fa. E io chi devo scegliere? Ti pare una scelta degna di un paese civile? http://it.wikipedia.org/wiki/Petroldragon#Fine_della_attivit.C3.A0_e_problemi_giudiziari Fine della attività e problemi giudiziari Negli anni ottanta dello scorso secolo, la società accumula una ingente quantità di rifiuti (circa 56.000 t) ceduti da circa 300 aziende attratte dai bassi costi di smaltimento. Nonostante spesso tali rifiuti siano di natura industriale e di alto livello inquinante, la Petroldragon li stoccherà in varie aree che non risulteranno quasi mai idonee, generando una situazione che porterà a ben 11 indagini da parte di altrettante procure. Questo stato di cose farà si, che agli inizi degli anni novanta, l'allora assessore dell'ambiente della Regione Lombardia, revocherà alla Petroldragon la licenza di smaltimento dei rifiuti e di conseguenza avverrà la chiusura dell'azienda. Successivamente la società viene messa in stato di accusa e processata per vari reati. Viene condannata e quindi avviato un procedimento di risarcimento dei costi di smaltimento, ammontanti a quasi 50 milioni di euro, sostenuti dalla Regione Lombardia e dallo stato. Nell'autunno 2001 viene fatta una transazione che accorda alle 300 aziende e a Petroldragon un risarcimento complessivo di circa 5 milioni di euro. L'assoluzione Nel 2004 Andrea Rossi è assolto dalle accuse di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di rifiuti tossici e nocivi per insussistenza del fatto.[1] Si tratta della terza assoluzione dopo quelle ottenute nei processi tenuti presso i tribunali di Monza e Ariano Irpino dove erano stati precedentemente trasferiti alcuni tronconi dell'inchiesta.[2]

 

  By: Esteban. on Lunedì 19 Settembre 2011 00:46

Io non mischierei ... Di certo c'è solo che lo "SREGOLATO" ha tagliato i fondi alla ricerca ... quindi va eliminato nel caso ... e anche senza caso ... Che vada a far danni alle sue Aziende

 

  By: Fr@ncesco on Lunedì 19 Settembre 2011 00:40

Se funziona ci riprendiamo da tutte le figure di *** che Berlusconi ci ha fatto fare sino ad OGGI !!! _____________________________________ A mio avviso se funziona non solo ci riprendiamo, ma r a d d o p p i a m o il piatto: GENIO e SREGOLATEZZA sono sempre caratteristiche del genio italico

 

  By: Gano* on Domenica 18 Settembre 2011 23:36

Ancora troppi lati oscuri. Bisogna aspettare che esca il prototipo.

 

  By: Esteban. on Domenica 18 Settembre 2011 23:25

6) QUANTA "MATERIA PRIMA" SI CONSUMA L'aspetto senza dubbio più sorprendente del reattore di Rossi-Focardi è lo scarsissimo consumo di "ingredienti" nella produzione dell'energia. Infatti, una volta che, dopo il riscaldamento iniziale ottenuto fornendo energia esterna, le reazioni si sono innescate all'interno dell'apparato, esse si autosostengono, e la macchina produce in maniera continuativa energia termica, in quantità facilmente determinabile misurando quanta acqua viene vaporizzata al secondo. Il prototipo mostrato in pubblico, ad es., ha vaporizzato 13 litri d'acqua in circa 1 ora, ed è in grado di produrre un'energia termica fino a 10-12 kW, come una caldaia a pellet domestica. Ma oltre a richiedere pochissima energia, la macchina "consuma" pochissimo: picogrammi di nichel e idrogeno per produrre chilowatt. Dunque, con questa rivoluzionaria tecnologia, il "combustibile" non rappresenta certo un problema: secondo Rossi, con 1 grammo di nichel è possibile ottenere la stessa energia che sarebbe ottenibile bruciando 500 kg di petrolio. Se funziona ci riprendiamo da tutte le figure di *** che Berlusconi ci ha fatto fare sino ad OGGI !!! Altrimenti ... andrà a sommarsi a "spaghetti pomodoro" etc...

 

  By: Fr@ncesco on Domenica 18 Settembre 2011 19:47

I test per la validazione scientifica concernenti il Catalizzatore di Energia verranno svolti congiuntamente dalle università di Uppsala e di Bologna, in stretta collaborazione tra le due università. Il setup scelto per i test sarà pertanto identico. Ho provato a cercare un po' su internet per capire quale potrebbe essere la fantomatica società statunitense a cui Andrea Rossi ha venduto l'impianto da 1MW. Pare che i "rumors" siano univoci, e vadano tutti nella direzione di dire che la società sarebbe questa qui: http://en.wikipedia.org/wiki/Google_Energy Sarà vero? Non lo so, così come non se il Catalizzatore di Energia funzioni veramente oppure non. Però, siccome la voce che gira è questa qui, io ve la rigiro.

 

  By: Esteban. on Venerdì 16 Settembre 2011 17:57

è che ho letto l'intervento su Berlusconi sul tuo sito del venerdì, agosto 12, 2011 , "Le tasse di Berlusconi" ho Vomitato e volevo essere certo arrivasse come la penso ...

 

  By: peavey on Venerdì 16 Settembre 2011 17:37

si, sono d'accordo anche io. Ho visto prototipi di apparecchiature complesse costruiti come si suol dire "con i piedi". Il fatto che siano stati impiegati materiali "poveri" puo far sospettare, ma non e' indice del fatto che sia una bufala. (la maggior parte dei prototipi di oggetti elettronici bestseller son stati costruiti in tecnologia filata a mano). Pensiamo solo ad un oggetto che tutti in questo momento abbiamo in mano,il prototipo del famoso "mouse" era addirittura costruito in legno da cassetta di frutta. Con la mia societa' di elettronica spesso per realizzare i primi prototipi ,invece di usare carbonio o kevlar usiamo forex termoformato e verniciato. Ovviamente quando il progetto prende forma piu definitiva si sviluppano gli stampi per il componente in composito.. ma le fasi iniziali son tutte sviluppate con materiali termoformabili a mano.