Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

 

  By: Giovanni-bg on Martedì 15 Marzo 2011 12:29

@Pana ho sentito anche sta mattina sulla 7 che parlavano di venti e direzione delle nuovole radioattive che si dirigerebbero ve5rso gli USA. Attualmente è solo fobia. Non c'è alcuna nube tipo Chernobyl e se tutto va bene come spero non ci sarà mai Il problema che ha causato la nube a Chernbyl è che il mantello del reattore ha collassato e non c'era un secondo scudo di protezione. In Giappone da quello che ho capito siamo ancora ben lontani dalla fusione del primo mantello su due. Le contaminazioni che si sono avute erano dovute a particelle provenienti probabilmente da vapori d'acqua contaminati quindi gas destinati a precipitare velocemente in loco.

 

  By: SpiderMars on Martedì 15 Marzo 2011 12:27

le stanno costruendo all'estero? ____________________________________ Chi credi che costruisca in Germania in Cina in Usa e dapertutto in giro per il Mondo sono per lo più Imprese Italiane magari non li conosci perchè non appaiono ma senza le loro tecnologie non si riuscirebbe a costruirle sono piccole e medie aziende specializzate in settori di nicchia che lavorano in join con i Grandi gruppi Internazionali come Enel Danieli G.E. e tantissimi altri . Quando in America hanno costruito la prima Bomba chi c'era ? quelli di Pisa..! però tutti pensano che siano stati gli USA.

 

  By: Giovanni-bg on Martedì 15 Marzo 2011 12:23

Certo che si L'attività nuclare tuttavia in genere è una parte ovvero sono società che non si occupano solo di nucleare, fanno anche lo standard... Un commessa nucleare capita due / tre volte nel giro di 10 anni. Sappi comunque che anche i cinesi comprano da noi in questo settore. Con questo non vuol dire che non hai know how chiunque fa "poco" nuclare anche le commesse di Foster & Wheeler per il nucleare sarnno un 5% al massimo sul totale.

 

  By: pana on Martedì 15 Marzo 2011 12:20

in Finlandia c' e la corsa a comprare le pillole di ioduro di potassio, temono che la nuvola radioattiva arrivi fino da loro ? leggo che forse i venti li spingeranno verso gli Usa..vedete che l 'eolico conta sempre ^ http://www.physorg.com/news/2011-03-finns-iodine-blasts-japanese-nuclear.html

The Taliban Patrols Kabul in Roller Blades... This is Real - YouTube

 

  By: gianlini on Martedì 15 Marzo 2011 12:15

pare che Giovanni abbia lavorato nel settore, ad esempio ma questi tecnici e queste società, spider, come occupano il loro tempo, oggi, che è 30 anni che non si construiscono e gestiscono centrali nucleari in Italia? le stanno costruendo all'estero? una cosa che mi ha impressionato dell'incontro nel week end; una buona metà dei figli di queste persone lavora attualmente all'estero (molti in università e in attività scientifico-tecniche) e qualsiasi tentativo di rientrare in italia è praticamente impossibile perchè dovrebbero rinunciare non solo ad un lavoro di spessore adeguato ma soprattutto ad un buon 60 o 70 % dello stipendio quello che ho sempre pensato fosse un'esagerazione della realtà, è invece verissimo

 

  By: Giovanni-bg on Martedì 15 Marzo 2011 12:14

Anti io sono portato sempre a pensare che la civiltà tra alti e bassi ha un trend di migliormento costante da 5000 anni o giù di li. Tu pensi che simo arrivati al termine io no. Di gente che sarebbero disposte a fare il controllore per lo stato anche gratis avendone competenze assolute ne conosco parecchia. Gente onesta sia della mia età che più giovani che più anziani. Gente competente che nulla ha da invidiare a tedeschi americani o giapponesi. Ricordiamoci che noi in Italia negli anni 50 e 60 eravamo tra i più avanti come tecnologie nel nucleare avevamo know how a iosa per materiali e tecnologie Quel know how non è andato perso è sopravvissuto in moltissime aziende medio piccole che hanno continuato a lavorare per esempio per Framatome, Siemens, Alstom, Foster & Wheeler, Babcock, ecc.. Quello che ci manca è solo la parte "eletrronica".

 

  By: SpiderMars on Martedì 15 Marzo 2011 12:13

3) la centrale colpita è tra le più vecchie e in via di dismissione e quindi dispone di tecnologie obsolete e livelli di sicurezza molto più bassi dello standard attuale. ------------------------------------------------ I protocolli e i controlli per l' adeguamento alla sicurezza in USA e in Francia sono rigidissimi quella Centrale non avrebbe potuto passare i protocolli di Controllo il raffredamento tramite motori diesel denota chiaramente che non erano adeguati agli ultimi Standard dei Protocolli USA che sono arrabbiatissimi e a ragione leggerezza imperdonabile . In Italia esistono tecnici tradizione e società in grado di controllare e costruire Centrali Nucleari di ultima generazione e gravitano tutte nell' orbita d Enel o di Edison al cui interno operano prfessionisti di altissimo Livello. Nessun problema quindi. Impregilo è una società di Costruzioni Civili ed Industrali e grandi infrastrutture non di sviluppo o produzione di Energia

 

  By: gianlini on Martedì 15 Marzo 2011 12:10

pare che la ndragheta a Milano non trovasse meglio da fare che riunirsi in un qualche locale degli ospedali Galeazzi e Niguarda (il primo a 100 m da casa mia, il secondo a 500 m) non so se vi rendete conto! PS forse vi ricordate che avevo scritto che la zona si caratterizzava per una forte concentrazione dei nostri cari immigrati meridionali

 

  By: antitrader on Martedì 15 Marzo 2011 12:04

"Società private italiane che costrusicono e gestiscono e lo stato che controlla che tutto venga fatto con tutti i crismi del caso." Giova', ma hai dormito bene??? Gia' la faccenda che "privato e' bello" fa spanciare dalle risate in Italia. Ma poi, dal lato pubblico chi dovrebbe essere il controllore??? La prestigiacomo, la gelmini, la minetti o scaiola??? MA MI FACCI IL PIACERE!!! Se non si torna in fretta a "pane e cipolla" la realta' sara' anche peggio: PANE E CIPOLLA RADIOATTIVA!

 

  By: Giovanni-bg on Martedì 15 Marzo 2011 12:02

@Gianlini L'unica è fare una società dedicata come hanno fatto in altri paesi che si partecipata da Fondi, Enel Edison e altri magari anche quote di minoranza di società estere che non siano già nel settor energia (no ad Alstom e simili) Una new pubblic company è la sola via I finanziamenti dovranno essere garantiti come prestito da banche e anche dallo stato che però non dovranno partecipare nel capitale azionario.

 

  By: gianlini on Martedì 15 Marzo 2011 12:00

le persone che ho incontrato nel week end hanno tutti fatto carriera lavorativa in colossi della chimica italiana (ormai defunta) pur lavorando in grandi società, il loro sforzo è sempre stato tale come fosse "roba loro" e non stiamo parlando di persone che ricevessero i compensi milionari degli attuali manager; Questo è fondamentale: per costruire e gestire delle centrali nucleari hai bisogno di una società molto grossa ma in cui la dedizione al lavoro sia superiore ad obiettivi personali o di breve; vi sembra che l'odierno esempio del manager Telecom rifletta una medesima etica?

ciò che avviene in Giappone - Giovanni-bg  

  By: Giovanni-bg on Martedì 15 Marzo 2011 11:58

Mah su queste cose dire mai si sarebbe potuto vefiricare mi pare un azzardo... La corretta lettura di ciò che avviene ed avvenuto in Giappone secondo me è questa 1) si è verificato uno dei più catastrofici eventi NON bellici che si possano ipotizzare (terremoto scala 9 + tsunami) 2) di peggio forse possiamo pensare solo ad eventi bellici (ma forse se lanciano una testata nucleare cosa succede alla centrale è un problema minore) 3) la centrale colpita è tra le più vecchie e in via di dismissione e quindi dispone di tecnologie obsolete e livelli di sicurezza molto più bassi dello standard attuale. 4) nonostante 1+2+3 il mantello della centrale ha retto al terremoto quindi strutturalmente la centrale ha retto non c'è nulla che può essere addebitato ai progettisti. 5) il problema è derivato dall'impianto di raffreddmento che è stato spazzato via dallo tzunami ma la situazione non ha portato a un crash immediato ovvero nella sostanza ci si può fare qualcosa per risolvere la situazione. 6) E' chiaro che le procedure di sicurezza hanno evidenziato alcune lacune perchè se no stavamo tutti tranquilli e la situazione era già risolta: questo non vuol dire che non si può migliorare ulteriromente o che si è già migliorato di molto, infatti altri siti sono in sicurezza totale. 7) se la situazione peggiorerà dovremo anche avere la consapevolezza che una situazione simile non è neanche ipotizzabile al di fuori di Giappone Indionesia e qualche altro raro posto al mondo 8) Se la situazione si risolverà senza gravi danni potremo dire anche che nella peggiore situazione ipotizzabile se ne può venire fuori senza tragedie e quindi la tecnologia oggi è sufficientemente matura da rappresentare un rischio INFERIORE ad altre fonti energetiche prime fra tutte il petrolio.

 

  By: lmwillys on Martedì 15 Marzo 2011 11:57

impregilo :-))

 

  By: gianlini on Martedì 15 Marzo 2011 11:54

le uniche società italiane un po' grosse private che fanno per conto loro e non chiedono aiuto a nessuno sono Ferrero, Luxottica e Barilla tu chi avresti in mente, Giovanni, come società privata italiana a cui far gestire delle centrali nucleari?

 

  By: lmwillys on Martedì 15 Marzo 2011 11:51

un elenchino fino al 2004 USA URSS comunismo e capitalismo affiancati, i bambini statunitensi con lo stronzio 90 nei denti nel 1999 ... http://www.ccsnews.it/dettaglio.asp?id=3234