Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

 

  By: Giovanni-bg on Martedì 15 Marzo 2011 11:44

@Gianlini Ma secondo te le centrali nucleari in USA, Giappone, Germania ecc. ecc. sono dello stato? Solo in Francia lo sono perchè EDF e Alstom sono di fatto statali e ovvimente in Cina (ma non non considero i paesi non occidentali perchè il livello di sicurezza da loro raggiunto è molto diverso da quello che si fa in paesi occidentali) In Italia nelle centrali nucleari di casini ne sono stati fatti perchè erano Enel cioè pubblico allora. Chi mi ha preceduto e che ha lavorato per Trino e Caorso mi ha detto che casini sono stati fatti là (componenti che dovevano essere in classe nucleare acqusitati come standard per ridurre i costi) e la generazione era quella che dite voi di gente "integerrima" (rif. Gano) Bisonga imparare che ognuno deve fare il suo mestiere. Società private italiane che costrusicono e gestiscono e lo stato che controlla che tutto venga fatto con tutti i crismi del caso. Se controllore e controllato coincidono i casini sono inevitabili.

 

  By: SpiderMars on Martedì 15 Marzo 2011 11:44

Che la situazione in Giappone sia grave lo dimostra il fatto che hanno richiesto l' intervento delle autorita di controllo sull' Energia Atomica Americana credo che l' incidente occorso dimostri gravi lacune nelle procedure di Controllo Nipponiche, ora sembra appurato che l' incidente sia occorso per la messa fuori uso dei motori diesel che assicuravano il raffredamento del reattore causata dall' onda di Tsunami, se vera questa versione sarebbe veramente una leggerezza imperdonabile per una potenza all' avanguardia tecnologica e nella programmazione come il Giappone, sicuramente il dibattito sull' opportunità o meno di ricorrere al nucleare si arrichirà ma al momento non esiste alternativa al nucleare in termini di rischio rendimento a meno di sviluppi imprtanti sulla Fusione Fredda. Un' Incidente del genere in USA non si sarebbe mai potuto verificare .

 

  By: lmwillys on Martedì 15 Marzo 2011 11:32

grazie Giovanni-bg io non me ne intendo e leggendo come al solito ^wikipedia#http://it.wikipedia.org/wiki/Reattore_nucleare_europeo_ad_acqua_pressurizzata^ avevo notato anche dei problemi di sicurezza nelle nostrane future tra 20 anni ... in Normandia pare si lamentassero per dei sversamenti in fiumi quindi poi mare http://www.ecologiae.com/incidente-nucleare-in-francia-fuga-di-3000-litri-di-liquido-radioattivo-da-una-centrale/1234/ io sono contrario al nucleare, non ne vedo la necessità, poi sentir dire da noi che così ci rendiamo energeticamente sufficienti ... abbiamo trovato l'uranio ?

 

  By: lmwillys on Martedì 15 Marzo 2011 11:09

dunque da quel che ho capito si impediscono distese di prati coperte da pannelli ma chi vuole farsi il pannello sul tetto faccia pure ... se è così son d'accordo cerchiamo di capire il fabbisogno elettrico che abbiamo http://mondoelettrico.blogspot.com/2011/03/consumi-di-energia-elettrica-07.html la prima parte è ^l'ultimo comunicato Terna#http://www.terna.it/LinkClick.aspx?fileticket=o6l9kZNynss%3D&tabid=57&mid=21766^ i consumi sono in lieve calo rispetto allo scorso anno anche con una leggera ripresa economica, il ^picco dei consumi si è avuto nel 2007#http://www.terna.it/default/Pop_up_base/Focus_Energia/tabid/1199/Default.aspx^ noi perdiamo oltre 20 mila GWh, circa il 7% dei consumo totale, per la rete vetusta http://it.wikipedia.org/wiki/Produzione_di_energia_elettrica_in_Italia secondo me c'è parecchio da fare nel limitare i consumi io ho comprato il mese scorso una lavatrice A-30, significa che consuma il 30% in meno di una classe A, nel futuro gli elettrodomestici saranno sempre meno esigenti energia, se tutti cambiassero le lampadine ed eliminassero gli spifferi a casa loro sai che risparmio, alemanno che cambia i lampioni mettendo quelli a led va imitato ... invece di consumare altro territorio con poi alluvioni varie facciamo un bel piano nazionale per migliorare l'efficienza energetica dei metri cubi esistenti, così diamo lavoro ad un sacco di gente (almeno a quella che serve per fare le centrali nucleari) http://www.terna.it/LinkClick.aspx?fileticket=0E2qHnTBRIU%3d&tabid=1016&mid=4704 un bel libricino che consiglio http://www.indipendenzaenergetica.it/index.php?option=com_content&view=section&layout=blog&id=5&Itemid=53

 

  By: gianlini on Martedì 15 Marzo 2011 10:48

ho avuto modo di incontrare nel week end un gruppo di amici di mio padre, diciamo gente nata fra il 1930 e il 1935; quasi tutti ancora attivi nel lavoro ne ho tratto l'impressione che si sia trattato di una generazione irripetibile di persone oneste, capaci, intelligenti, generose e con un'elevatissima spiritualità e insieme etica del lavoro; temprati dai natali e da una gioventù vissuta fra guerra e ripresa, hanno una resistenza fisica eccezionale; uno spirito indomito. Quella generazione lì avrebbe potuto dotarci di una rete di centrali nucleari adeguata sperare che oggi il nucleare in italia non sia solo un'ennesima occasione per un arraffaarraffa di dimensioni ciclopliche è pura illusione

 

  By: Giovanni-bg on Martedì 15 Marzo 2011 10:45

@Lmwillys Per quanto rigurda l'acqua. In condizioni normali di funzionamento l'acqua del circuito di raffreddmento che rpoduce il vapore utile è in un circuito chiuso e quindi non viene quasi mai ricambiata. Infatti non è semplice acqua ma acqua demineralizzata. Inoltre in condizione normali tale acqua non viene mai a contatto con componenti radiottive per cui anche se dispersa non presenta alcun problema. Il circuito di raffreddmento infatti nelle centrali di tecnologia Framatome / Siemens oppure Americana viaggia in un circuito protetto in cui c'è solo scambio termico e non ci può essere contaminazione con il reattore. Poi c'è il circuito di di raffreddmento del condensatore che serve a condensare il vapore in uscita dalla turbina e questa produce il classico pennacchio dei camini. Chiramente quest'acqua è lontanissima dal venire a contatto con componenti radioattive. http://www.rosarioberardi.it/sitoberardi/centralielettrichenew/CENTRANUCLEA.html Diverso è il caso di incidente in cui si usa acqua di mare da buttare direttemente sulle barre esposte come stanno facendo in Giappone. In questo caso sicuramente c'è una contaminazione. Tuttavia ritengo che una volta dispersa in mare quest'acqua sarà talmente diluita da non dare alcun incremento rilevabile nella radiottvità di fondo del mare nella zona circostante. Il problema semmai è di non venire a contatto con i vapori che si sviluppano immediatamente al contatto con le barre o comunque con le acque reflue che presentano un richio di contaminazione. In definitva mi sembra un problema più che gestibile.

 

  By: Gano* on Martedì 15 Marzo 2011 10:33

L' importante e' togliersi dalla dipendenza dal petrolio, che come dicono esimi esperti del forum andra' presto a 300$ il barile, oltre ad essere la fonte di energia piu' tossica e con il maggior impatto ambientale e a darci dipendenza politica verso paesi spesso tutt' altro che raccomandabili. Non sono sposato con la figlia di un industriale del nucleare per cui non ho nessuna preferenza particolare per questo. Se ci sono alternative piu' verdi, ben vengano. Ma se gli stessi che non vogliono il nucleare non vogliono nemmeno le distese di pannelli solari e/o le pale eoliche perche' magari disturbano la migrazione del lui, allora da noi esiste un problema difficilmente risolvibile.

 

  By: shabib on Martedì 15 Marzo 2011 10:19

gettiamo un po' di benzina sul fuoco , perche' e' l'ora delle decisioni importanti ! sono d'accordo con trucco e gano e anche antitrader , guarda un po' , ma ieri sono stato completamente d'accordo con un OTTIMO GIULIANO FERRARA CHE E' STATO GRANDE , finalmente , che in senso realista dice che se i giapponesi , zio non voglia , fallissero , allora volere il nucleare a tutti i costi in italia e' suicida. http://www.youtube.com/watch?v=aPaO2IgXXFw tra parentesi , il nucleare fatto in italia , vi immaginate in un paese cosi' corrotto e superficiale come oggi che causerebbe?

 

  By: Gano* on Martedì 15 Marzo 2011 10:03

"...se si vuole che il solare incida per l'1% del consumo di una nazione non si può parlare dei soli pannelli sui tetti. Quelle distese di pannelli che tanto preoccupano Galan e lei (che poi non si potrebbe darsi del tu?), al pari delle pale eoliche che secondo gli stessi verdi deturperebbero il paesaggio, sono il solo modo con cui si può pensare di raggiungere una massa critica di energia elettrica prodotta dalle rinnovabili..." -------------------------------------------------------------------------------------------- Non c'e' dubbio. E il post di Trucco mi trova d'accordo su tutto, non solo sul virgolettato. Non solo vogliono limitare il nucleare, cosa che puo' anche avere delle ragioni, ma gli stessi vogliono limitare pure le distese di pannelli solari e di pale eoliche, cosa che trovo che in questa situazione sia veramente autolesionistica. Farebbe quasi venire in mente che dietro a questa opinione pubblica -sostanzialmente antinucleare, antieolica e antifotovoltaica- alla fine ci sia niente altro che la propaganda della lobby petrolifera.

 

  By: gianlini on Martedì 15 Marzo 2011 09:51

se è vero che qualsiasi decisione sul nucleare in Italia dovrebbe poi passare per un referendum, credo che quelle dei politici italiani sia ora solo chiacchera a vanvera figuriamoci se con gli accadimenti di questi giorni ci sarebbe poi qualcuno davvero così intrepido da sfidare il risultato di un referendum popolare; mica sono scemi i politici

 

  By: Trucco on Martedì 15 Marzo 2011 09:26

Ho capito Wyllis che è contrario alle distese fotovoltaiche e non al solare termodinamico sul tetto delle case, ma se si vuole che il solare incida per l'1% del consumo di una nazione non si può parlare dei soli pannelli sui tetti. Quelle distese di pannelli che tanto preoccupano Galan e lei (che poi non si potrebbe darsi del tu?), al pari delle pale eoliche che secondo gli stessi verdi deturperebbero il paesaggio, sono il solo modo con cui si può pensare di raggiungere una massa critica di energia elettrica prodotta dalle rinnovabili, quella massa critica che permetterebbe di non essere obbligati a sopperire quella stessa energia con nuove centrali nucleari sul territorio. Senza contare che i terreni ricoperti con questi impianti generalmente sono molto aridi, per niente fertili, proprio perché costa molto meno acquistare il diritto di superficie o affittare un terreno arido che non uno fertile, e poi la stessa legge ora vieta di farlo nei terreni di classe elevata. In qualche maniera sta benedetta elettricità va prodotta, importarla troppo dalla Francia è un rischio, seremmo i primi ad essere tagliati fuori in caso di razionamento dell'energia elettrica dovuto ad un black out delle loro centrali per un evento simile a quello accaduto in Giappone. Io ero da sempre pro-nucleare, ma gli ultimi eventi giapponesi mi turbano, e credo che l'Italia non sia un posto molto adatto, mi fa meno pena pensare alla zona attorno a Chernobil che è rimasta inagibile per sempre, di quanto mi dispiacerebbe se si trattasse di Venezia, Firenze, Napoli, Palermo, ecc. La scelta poi dovrebbe essere presa col parere favorevole dalla popolazione, non da un governo che ignori il passato referendum e che tra l'altro è da me sospettato di voler fare favori a degli amici che prenderebbero gli appalti del nucleare. Ad ogni modo sono certo che vi sarà un bel dibattito, voglio informarmi meglio prima di avere troppi pregiudizi.

 

  By: antitrader on Martedì 15 Marzo 2011 02:28

Purtoppo si va verso lo scenario peggiore. Resta solo da accendere un cero a San Gennaro. Dopo l'ultima eplosione avvenuta poco fa sembra che i tecnici non siano piu' in grado di lavorare nemmeno con mezzi fantasiosi sul raffredamento del nocciolo. Se questo e' vero vuol dire che i reattori fonderanno tutti e 3 e restera' solo l'evacuazione di massa della popolazione. Tokio dista solo 250 Km per cui se verranno rilasciate grandi quantita' di schifezze nell'aria diventera' a rischio anche la capitale. Le centrali nucleari sono la piu' grande somarata di cui sono stati capaci gli umani oltretutto mettendo a rischio anche la vita degli altri animali. Intanto ci tocca sentire la prestigiacomo, casini, gelmini, cicchitto e altri strambi individui che tuonano: "gli incidenti del Giappone non modificheranno la nostra politica energetica!!!" Ma porca putt...aaanaaaa! Questione di vita o di morte dell'intero pianeta messe in mano a gente che non saprebbe distinguere un tostapane da un ferro da stiro. Ma rob de mattt!! Ciao ragazzi. P.S. con tutto quel che sta succedendo sapete cosa troverete domattina in prima pagina sui vostri fogliacci preferiti??? La casa di Montecarlo! Il problema non e' chi le scrive quelle robe li', il grosso problema son quelli che poi vanno in edicola a comprarseli!

 

  By: lmwillys on Lunedì 14 Marzo 2011 20:49

Trucco lei è divertente dove ho scritto di essere contrario all'energia solare ? ho parlato spesso del solare termodinamico di Rubbia e ... la informo ... io non spendo un centesimo per riscaldare l'acqua ... ho i pannelli solari termici ... ovunque ... da anni non capisco le polemiche tsunami-terremoto ... il disastro c'è ... se pioverà o nevicherà in zona tsunami o terremoto le goccioline saranno farcite al cesio

 

  By: Trucco on Lunedì 14 Marzo 2011 20:42

essere ambientalisti e contro l'energia solare è come essere a favore del nazismo ma essere contro Hitler... con questo non voglio criticare nessuno, anche io spesso sono contradditorio a mia volta.

 

  By: lmwillys on Lunedì 14 Marzo 2011 20:28

Trucco nel mio piccolo difendo come posso la Madre Terra, quindi cerco di essere meno invasivo possibile (c'è chi fa meglio di me, c'è chi non usa detersivi), son contento se si limita la superficie destinata alle distese fotovoltaiche, così come sono contrario al consumo sfrenato di suolo col cemento ... tutto qui i contributi andrebbero impiegati meglio, lo sappiamo tutti vedo che è presente nel forum un esperto ... volevo chiedere a Giovanni-bg ... l'acqua impiegata in un reattore che fine fa ? visto che si è vicini al mare finisce in mare ? è contaminata o no ? grazie