Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

 

  By: gianlini on Martedì 30 Settembre 2003 16:03

forse se voglio vendere Fiat (e non Volvo) mi rivolgo alla Rai... anche se i managers sono (alcuni) di nomina Berlusconiana (ma molti sono sicuri erano dalle parti della DC, del PCI e del PDS fino a pochi anni fa, l'introito pubblicitario va alla RAI non a Berlusconi!

 

  By: GZ on Martedì 30 Settembre 2003 15:54

Speriamo che il prossimo blackout sia di giorno e duri di più. Così forse ci sarà una chance di spostarsi dagli argomenti salottieri del tipo "...la TV spazzatura della spazzatura della spazzatura, ossia programmi idioti come quelli di mediaset ma capaci a volte di essere inguardabili anche per la massa di cerebrolesi che ormai popola l'italia...." a quelli tipo luce e riscaldamento che vengono a mancare se si continua a discutere sempre e solo di stupidaggini --------------------------------------------------------- TERMOLI E SAN SEVERO E dopo le concessioni il no di Wwf e Codacons A Termoli, nel Molise, e San Severo, in Puglia, due centrali elettriche, rispettivamente da 750 e 390 megawatt, hanno ottenuto tutti i permessi, dalla valutazione di impatto ambientale alle concessioni edilizie. Ma la provincia di Campobasso, insieme con Codacons e Wwf, e la Provincia di Foggia (in accordo con gruppi ambientalisti) hanno fatto ricorso per fermare i lavori dei cantieri UDINE I permessi due anni fa Solo ora si può partire A Torviscosa, in provincia di Udine, una centrale da 800 megawatt nel 2001 aveva ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie per l’inizio dei lavori. Che sono iniziati solo poche settimane fa. «Ottenere il permesso per costruire l’elettrodotto - dicono all’Edison - è stato difficile». L’iter è durato mesi. Intanto Legambiente chiede di conoscere in dettaglio i progetti dell’azienda VOGHERA I lavori ripartiti dopo due mesi di stop Sta nascendo a Voghera, tra i campi dell’Oltrepò, la nuova centrale da 400 megawatt finanziata all’80 per cento dalla multinazionale belga Electrabel, e per il resto dalla Asm locale. I lavori procedono, ma senza la certezza di essere portati a termine. Sull’impianto pende un ricorso al Tar contro la valutazione di impatto ambientale che ne ha fatto chiudere per due mesi il cantiere. Il Consiglio di Stato si pronuncerà a dicembre FERRARA Dubbi e retromarce L’impianto non decolla Una centrale a turbogas da 800 megawatt autorizzata ma non ancora realizzata. E’ mistero sui motivi per i quali la Sef (Enipower Ferrara) non ha ancora avviato i cantieri a Ferrara, nonostante si sia conclusa da mesi la procedura per i permessi. Secondo indiscrezioni, l’azienda potrebbe aver fatto retromarcia di fronte alle recenti approvazioni di impianti con un’alimentazione più economica del metano. VADO LIGURE Contestazioni senza fine Una storia lunga 20 anni Contestazioni senza fine per la megacentrale elettrica di Vado Ligure (Savona). Una storia, iniziata quasi vent’anni fa, che non sembra ancora conclusa. Secondo gli ambientalisti, l’impianto da 1.200 megawatt, di proprietà della Interpower, che ha ottenuto da poco l’autorizzazione per la trasformazione a ciclo combinato, avrebbe dovuto provvedere alla metanizzazione di un gruppo di produzione. Fino a oggi non è stato realizzato neppure il metanodotto. Progetti e intoppi NAPOLI Enti locali e produttore si sfidano sui permessi A Orta di Atella, comune a nord di Napoli, la costruzione di una centrale della Edison da 800 megawatt è stata bloccata dalla mancata concessione edilizia. Sarebbe uno degli impianti più grandi della Campania, regione con bassa produttività energetica. L’amministrazione locale, spiegano alla società elettrica, ha fermato l’inizio dei lavori per «la mancanza del progetto di dettaglio». MANTOVA La protesta dei cittadini e il giudizio del Tar Dovrebbe entrare in funzione tra un anno e mezzo l’impianto da 780 megawatt che Enipower sta realizzando a Mantova, nell’area ex Enichem. Ma un gruppo di cittadini della zona ha dato vita a un comitato di protesta con l’obiettivo di bloccare il cantiere. Entro il 13 novembre impugneranno davanti al Tar la valutazione di impatto ambientale che non avrebbe tenuto in considerazione la situazione climatica della città.

 

  By: Noir on Martedì 30 Settembre 2003 14:50

supponi che tu abbia il leggero dubbio che l'italiano medio sia teledipendente e che non legga giornali.fai finta di essere uno che per mestiere vende macchine, in particolar modo auto per la "massa". vuoi pubblicizzare il tuo prodotto. Se hai un minimo di capacità di elaborazione decidi per la tv. Pensi di trasmettere i tuoi spot su di un canale a diffusione nazionale. ergo: rai o mediaset. ossia le tv di berlusconi. casualmente poi alla rai ci sono dirigenti di nomina berlusconiana che sono capaci di fare una tv + spazzatura della spazzatura della spazzatura, ossia programmi idioti come quelli di mediaset ma capaci a volte di essere inguardabili anche per la massa di cerebrolesi che ormai popola l'italia. a questo punto secondo te sei un imprenditore libero di scegliere? spero ti sia un po' più chiaro il concetto

 

  By: gianlini on Martedì 30 Settembre 2003 14:17

se non erro Fiat può SCEGLIERE di far passare i suoi spot sulla rai, su La7, su Antenna 3 et similia, su quasi tutte le testate giornalistiche nazionali, su tutte le radio nazionali senza dare una lira a Berlusconi, se volesse o adesso Berlusconi percepisce anche le pubblicità che passano su tutte queste entità?

 

  By: Paolo Gavelli on Martedì 30 Settembre 2003 13:53

sei un comunista ---------------- arrrrgh! mi hai scoperto! ebbene sì, mi nascondevo in un sito finanziario per sviare i sospetti, ma oramai tanto vale gridarlo: viva stalin! viva mao! viva bertinotti!

 

  By: lanci on Martedì 30 Settembre 2003 13:43

Gavelli sei un comunista LALA (Lanci Lapidario)

 

  By: Paolo Gavelli on Martedì 30 Settembre 2003 13:40

dobbiamo azzerare il contatore e ripartire da capo ------------- no, questa volta la conta cambia: si contano i miliardi che il nanismo porterà nelle tasche di mussoloni 2ali

 

  By: Noir on Martedì 30 Settembre 2003 13:17

Fiat minaccia Mediaset? è come il drogato che minaccia lo spacciatore! questo è il tipo di rapporto cliente-fornitore cui fai riferimento gian? spero che dietro queste affermazioni ci sia un ragionamento e non solo la temporanea libido xkè hai qualche abuso da condonare! :-)

 

  By: GZ on Martedì 30 Settembre 2003 13:14

ahhh!!! un post sul monopolio dell'informazione di Berlusconi ! Stavano per battere il record di un mese senza post con "...perchè Berlusconi monopolizza tutta l'informazione..." e ora con questo intervento di Gavelli dobbiamo azzerare il contatore e ripartire da capo

 

  By: Paolo Gavelli on Martedì 30 Settembre 2003 13:07

gian, forse ti sfugge il concetto di monopolio 2ali

 

  By: gianlini on Martedì 30 Settembre 2003 13:03

paolo: pensa che io credevo che fosse Fiat a ricattare Mediaset minacciando di non far passare i propri messaggi sulle sue reti..... non è che hai un concetto un po' distorto fra cliente e fornitore?

 

  By: Noir on Martedì 30 Settembre 2003 12:51

sono italiano (purtroppo!?) e sono uno dei pochi (a quanto pare) che lo sa!...ma quanto vorrei vivere nella beata incoscienza della maggior parte degli italiani

 

  By: Paolo Gavelli on Martedì 30 Settembre 2003 12:39

mio buon bear, definire cernobil un'"onda emotiva", e non "la presa di coscienza di una situazione a rischio elevatissimo", è una dimostrazione del tuo "tifo tecnologico". pensare poi che quei quattro gatti dei verdi siano stati capaci di lobotomizzare gli italiani fino al punto da renderli "diffidenti e negativi verso tutto quello che è tecnologia" fa a pugni con la tua idea che si possa tranquillamente lasciare al nano il monopolio tv. a questo proposito, non so se ti sei accorto che la legge gasparri consegna al nano il potere assoluto. Il monopolio che ne deriva alla fininvest in campo pubblicitario compie la quadratura del cerchio: se un'azienda (che so? la fiat) si intestardisse a far pubblicità su un giornale nemico (che so? la repubblica) sarebbe sottoposta al facile ricatto: niente passaggi televisivi. ancora pochi giorni e l'italietta sarà la prima monarchia capitalistica della storia. il bello è che gli unici a non saperlo sono gli italiani! 2ali PS: dovesse passare quella legge (e non vedo cosa potrebbe fermarla) il sottoscritto si immergerà nel più totale silenzio (tengo famiglia)

 

  By: bearthatad on Martedì 30 Settembre 2003 03:12

Ho appena seguito Porta a Porta, e ho capito due cose. La prima è che se in Italia si producesse energia nucleare, il costo al kwh sarebbe probabilmente superiore a quello che paghiamo alla Francia. Quindi è sensato evitare grane connesse alle centrali e continuare a comprare energia di origine nucleare da altri. Non lo sapevo, ed è una scoperta interessante. La seconda è che la più grave responsabilità dei Verdi, e indirettamente di chi li spalleggia perchè fanno parte del proprio schieramento, è di aver insegnato agli italiani a essere diffidenti e negativi verso tutto quello che è tecnologia. Senza però rinunciare a usarla. Nell'87 si fece un referendum che non impediva alle centrali nucleari italiane di continuare a funzionare, ma fu INTERPRETATO come un no secco al nucleare. Perciò si decise in seguito chiusura e smantellamento delle centrali. Il referendum si svolse sull'onda emotiva del disastro di Chernobil. Il punto è che se oggi si facesse un referendum sull'IDROELETTRICO (la più pulita e rinnovabile delle fonti energetiche), e durante la campagna referendaria si facessero vedere bene in tv le conseguenze del disastro del Vajont, il risultato sarebbe lo stesso del nucleare. In pochi anni si smantellerebbe tutto l'idroelettrico installato in Italia, ma la gente continuerebbe a comprare condizionatori per difendersi dalle prossime estati che si annunciano sempre più roventi. Se la gente subisse un bombardamento tv con la faccia di Pecoraro che spiega le conseguenze dell'effetto serra dovuto alla CO2 emessa dalla combustione dei combustibili fossili, il successivo referendum porterebbe allo smantellamento di tutti gli impianti termoelettrici. Ci resterebbe solo qualche impianto geotermico a Larderello con cui potremmo si e no accendere una lampadina a testa. Siamo inguaiati assai, perchè questa mentalità folle e demenziale è radicata, grazie al paziente lavoro di pochi integralisti e alla copertura che una grossa fetta della politica gli offre, in cambio di una manciata di voti.

 

  By: bearthatad on Martedì 30 Settembre 2003 00:32

----------------io so con certezza la causa vera del black out: è la stessa che ci ha portato (perdonate il disordine cronologico): terremoti, inondazioni, siccità, incendi, eruzioni vulcaniche, trombe d'aria, solo per restare nei patri confini.---------------------- Fratello Gavè!!! Allora sei d'accordo con me che Fassino doveva essere un po "disturbato" quando ha detto testuale: "Ci hanno lasciati al buio"! L'ha fatto probabilmente perchè siamo lontani dalla campagna elettorale, ma qualcuno gliela ricorderà a tempo debito, questa tavanata. Noir: non posso negare che hai ragionissimo, ci scandalizziamo solo per quello che ci interessa. Tempo fa ho detto che siamo tutti un po' tifosi in politica. Però prometto pubblicamente questo: se si presentasse un giorno un candidato indipendente, con quattro striminziti punti di programma basati sul buonsenso, non legato ai due poli, io inizierei immediatamente a fare campagna per lui. Mi piacerebbe sapere se a sinistra esiste qualcuno che in una situazione del genere avrebbe il coraggio di voltare le spalle ai ciarlatani, anche se vestiti con la maglia della squadra del cuore.