Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

Brillouin Energy...  

  By: Melchior! on Venerdì 03 Marzo 2017 19:13

http://www.businesswire.com/news/home/20170301005566/en/Brillouin-Energy-Closes-7.75-Million-Series

 

Come riconoscere troll e burattini in rete:

 

http://www.alt-market.com/articles/964-disinformation-how-it-works


 Last edited by: Melchior! on Sabato 04 Marzo 2017 09:38, edited 3 times in total.

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi...)  

  By: Lo_Spinoso on Giovedì 02 Marzo 2017 22:32

tanti anni prima, gli stessi attori:

 

Lewan, Rossi e Focardi

e da allora la faccenda non è cambiata:

 

sempre in attesa di delucidazioni, ma Galantini latita (insieme a qualche altro lestofante)


abbiamo un Regolamento in questo thread


 Last edited by: Lo_Spinoso on Giovedì 02 Marzo 2017 22:38, edited 2 times in total.

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi...)  

  By: Melchior! on Mercoledì 01 Marzo 2017 16:54

http://www.e-catworld.com/2017/02/28/mats-lewan-assesses-the-e-cat-story/

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi...)  

  By: Lo_Spinoso on Lunedì 27 Febbraio 2017 21:56

Alcuni vecchi messaggi di Cures:

 


Lo contatti, signor ECatWorld, e gli chieda il mirroring del sito. O magari anche solo tutti i messaggi dei pro Fuffa - da Cures 2011 al Nevanlinna 2015 (e un pezzo) passando per Melchior stesso e tanti altri sostenitori dell'imbroglio: sono certo che non gliene manchi nemmeno uno. Però non si sogni di dirgli che nella diatriba tra i due ex soci nella truffa, lei sta con IH...

 

 

 

Che fa, Melchior: tira il sasso e poi nasconde la mano? Tutti i post di Cures che ha mostrato sono qui:

 

 

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi...)   

By: Melchior (http://cobraf.com/forum/member/profile/32188/) on Lunedì 27 Febbraio 2017 21:41  

 

@ecatworld

Alcuni vecchi messaggi di Cures:

30 Agosto 2011  18:02
X Duca

Mi sono accorto ora della domanda. Rispondo

Krivit confonde le pere con le mele per pura ignoranza tecnica o malafede e tento di spiegare il perché.

Se creo vapore e ci devo fare andare una turbina, il parametro che mi interessa è la frazione secca del vapore perché è il prodotto pressione per volume = energia in ingresso alla turbina. Attenzione: sto parlando di volume (oltre che di pressione). Se creo vapore saturo (ossia in presenza dell’acqua ancora da vaporizzare) e umido (composto da una frazione secca e da una frazione umida che si presenta sotto la forma di nebbia visibile), allora la frazione umida non è utile per la turbina perché, essendo costituita da gocce di liquido, ha il volume proprio del liquido che non si espande ed è circa 1/1700 del volume del vapore che si otterrebbe vaporizzando la massa totale delle gocce. Fra l’altro, nei casi di turbine reali, il vapore viene anche surriscaldato per ragioni di efficienza del ciclo termodinamico ma anche per vaporizzare la nebbia residua perché danneggia le pale della turbina
Ne consegue che se devo far andare la turbina uso il diagramma della sola frazione secca perché è quella che mi serve davvero e mi da la qualità del vapore. Che deve essere esente dalla frazione umida per quanto detto.
La frazione umida di vapore saturo umido, ossia la nebbia, deriva dal fatto che, quando si vaporizza l’acqua a 100 °C a pressione atmosferica ed a pelo libero, una parte della frazione secca evaporata si raffredda perché cede calore all’aria circostante che è più fredda. Perciò si ricondensa e torna allo stato liquido rendendosi visibile sotto forma di nebbia mentre la frazione restata secca non è visibile.
Il Krivit usa il diagramma della frazione secca facendo finta di non capire che anche per ottenere la frazione umida è stato necessario prima fornire il calore di vaporizzazione che poi viene ceduto all’aria più fredda

Ma sicuramente Tuco, che non è un somaro come me, potrà spiegartelo meglio

Per quanto riguarda Rossi, aspettare e vedere è una regola più che accettabile

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30 Agosto 2011  18:41
X Gano

Oggi sono distratto e rispondo a sprazzi

Il fatto che Rossi non sia giudicato credibile, da una parte lo tutela ma dall'altra mi fa pensare che difficilmente il prezzo del petrolio si schianterà subito anche quando riuscisse a dimostrare che lo Ecat funziona. Partirà comunque una campagna denigratoria di facile presa per cui passerà ancora un po di tempo prima che i media digeriscano le conseguenze ed in quel lasso di tempo è possibile che l'avventura venga soppressa in qualche modo da chi ha molto da perdere
Se la scoperta fosse stata presentata da Piantelli, l'impatto mediatico sarebbe stato da subito molto maggiore dato il suo passato ed il fatto che lavora come ricercatore presso una università
Quindi dubito che ci saranno effetti depressivi sul prezzo del petrolio almeno per un po di tempo.

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30 Agosto 2011  19:12
 Mah…

Se la percezione del rischio da parte di interessi contrastanti cresce oltre un certo livello, allora è possibile che il bambino Ecat venga ammazzato da piccolo

Ad esempio, se a fine 800 si fosse dovuto scegliere un motore per auto, avrei privilegiato uno Stirling piuttosto che un ciclo Otto perché potenzialmente il rendimento del ciclo Stirling supera quello del ciclo Otto. Oppure un motore elettrico che è molto più semplice e non ha bisogno del cambio meccanico e di tutto il casino del raffreddamento a olio ed acqua

Ma la forza commerciale ha dirottato la scelta sul ciclo Otto

Va a sapere…

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31 Agosto 2011  10:15
Difficile dire cosa poteva succedere per lo Stirling. Siamo nel mondo del se…
La tenuta non è così critica come sembra e per il cambio la tecnica del tempo era in grado di costruire i convertitori di coppia idraulici. La tecnica è piena di sorprese create sotto la spinta di una qualche esigenza perlopiù di tipo economico

A proposito di sorprese. In anni recenti, ad esempio, è stata sviluppata una variante delle equazioni di maxwell che reggono il campo elettromagnetico ottenuta dal fatto che di una radice quadrata del prodotto permettività per permeabilità si è sempre scelto il valore positivo pensando che quello negativo non avesse senso. Sviluppando il ragionamento a partire dal valore negativo, è nata la base teorica per la costruzione del cosiddetto mantello della invisibità e di ottiche di tipo rivoluzionario. Mentre la creazione dei metamateriali necessari per mettere in pratica l’idea richiede sforzi tecnologici possibili solo oggi, viceceversa la teoria la si poteva sviluppare già subito dopo la pubblicazione delle equazioni avvenuta nel 1873 e probabilmente certe ricerche avrebbero esplorato strade diverse da quelle attuali già da un secolo

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02 Settembre 2011  21:10
Il problema, per Rossi, non è quello di dimostrare che l’Ecat funziona.
Quello funziona e non gli interessa più dimostrarlo al grande pubblico.

Il vero problema è quello di uscire dalla situazione di piccolo imprenditore alle prese con un prodotto potenzialmente dirompente dal punto di vista economico e acquisire la “massa critica” economica e industriale necessaria per gestire il prodotto come si deve e guadagnarci.
 E non è una cosa facile nonostante quello che si possa pensare.
Se si analizza per bene il prodotto e le sue potenzialità, si scopre un mondo di sfaccettature economiche e commerciali molto variegato e irto di difficoltà piuttosto sorprendenti

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04 Settembre 2011  12:27
Trovarne uno che sia veramente competente è una impresa disperata.
Se si studiano (ma per davvero) i lavori di quelli che hanno lavorato sulla FF negli anni precedenti e si esaminano le fotografie al microscopio elettronico, si trova che il materiale, nichel compreso, fonde localmente. Ossia, fonde nei punti in cui avviene la reazione e questi punti vengono anche indicati come crateri di fusione.
Ma, per l’appunto, la reazione avviene solo in certi punti del materiale ed il calore di fusione si diffonde, attenuando la temperatura di fusione, nel restante materiale cristallino che resta solido e che costituisce la stragrande maggioranza del materiale che riempie la camera di reazione di Rossi, di Takahashi e di tutti gli altri che hanno ottenuto risultati
La condizione vincolante per ottenere calore è che il materiale resti solido e non si fonda, salvo che nei punti, molto pochi, nei quali avviene la reazione. In quei punti si fonde perché la quantità di calore sviluppato è concentrata in un volume ridottissimo di pochi micron di lato come si può vedere dalle fotografie al microscopio
Allora, quando si dice che nella camera di reazione si raggiungono temperature superiori a quella di fusione del nichel (e anche molto di più) o degli altri metalli usati in altri esperimenti, non significa affatto che la camera di reazione sia diventata un ammasso di metallo fuso, ma solo che la temperatura di fusione la si è raggiunta nei crateri di reazione.
Il materiale, una volta che si è fuso, non può generare nessuna reazione e non serve più a nulla a meno che non risolidifichi

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26 Settembre 2011  19:45
Io andrei piano a vendere allo scoperto

Non ho dubbi che il sistema funzioni.

Ma è troppo presto per avere degli effetti sulle quotazioni di colossi come l’Enel e similari

Si cominceranno a vedere solo quando i media di peso avranno metabolizzato e accettato per vera la notizia e sviluppato le sue conseguenze.

Per ora, la portata della scoperta è soffocata dalla spessa crosta di scarsa credibilità dovuta al passato di Rossi

Ci vuole tempo

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26 Settembre 2011  20:26
Aggiungo solo una cosa per Antitrader

Passare dal vapore alla produzione di energia elettrica non è così immediato come sembra perché bisogna sempre tenere conto del costo per kW di potenza erogato

Se il vapore è a bassa temperatura, come in questo caso, allora si deve usare la tecnologia ORC che usa, al posto dell’acqua, fluidi organici (miscele di olii) per generare vapore con il quale farci andare turbine o motori a pistoni

Se la temperatura è sufficientemente alta, allora si usa acqua e normali turbine

In tutti i casi la potenza generata deve essere economica perché non basta sapere che il “carburante” nucleare è a costo pressoché nullo e in quantità illimitata per tirare su i prezzi. Anche dal solare termico ci cavi energia elettrica a costo del carburante zero.

Il vero concorrente nell’immediato sarà il solare.

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26 Settembre 2011  22:26
E invece l’hai dimenticata

Il circuito dello Ecat è fatto di due stadi. Il primario è sigillato e contiene acqua che viene vaporizzata a 200 gradi e 15 bar. Il vapore generato passa attraverso uno scambiatore di calore che da un lato ha il vapore e dall’altro acqua in entrata. L’altro lato è il circuito secondario aperto alla pressione atmosferica. L’acqua sottrae calore al vapore del primario che condensa e ritorna acqua mentre sul secondario l’acqua si trasforma in vapore a pressione atmosferica.

La compressione del vapore non c'entra nulla in questo caso, ma sappi che è un metodo praticato per aumentare la temperatura del vapore. In termodinamica significa convertire lavoro in calore. Ossia è un metodo di pompa di calore.

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26 Settembre 2011  22:51
Credo che neanche Rossi sappia bene fino a che punto possa far salire la temperatura

La reazione avviene solo nei cristalli di nichel solido. Quando avviene il nichel fonde. Circa 1500 gradi a memoria. Il calore si diffonde nel nichel restato solido e si può estrarre da li attraverso la parete della camera di reazione.
A occhio e croce direi che è imprudente superare i 600-800 °C nel materiale restato solido perché credo ci sia una specie di effetto valanga che accelera la reazione e fa fondere tutto

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27 Settembre 2011  19:00
Secondo me ci vuole almeno un anno se va bene

Le normative da rispettare e le certificazioni da ottenere per poter vendere nei diversi paesi devono essere praticamente infinite.

Inoltre costruire una rete di distribuzione e assistenza globale non è alla portata di una piccola ditta.

E' roba da grandi

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07 Ottobre 2011  19:13
Ho discusso con un tizio su quale fosse il cliente target delle ipotetica truffa di Rossi.

L'industria è da escludere perché nessuna industria ti anticipa un centesimo bucato
se prima non ha fatto le prove secondo i suoi protocolli

Il privato non non ti acquista certo una centrale da 1 MW per scaldarci l'appartamento

Il Rossi è intelligente e lo sa

Qual'è il target?

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12 Ottobre 2011  08:46
“Io mi ero immaginato un qualcosa con cui fare una centrale elettrica anche se di piccola potenza condotta da personale che sapesse cosa fare. Invece a quanto pare siamo di fronte a un personal nuclear reactor.”

Trasformare parte del calore dell’Ecat in elettricità con un Ecat per uso domestico è un bel problema. In commercio si trovano apparati di conversione calore->elettricità che sono efficienti (attorno 30%) solo per grossi impianti
Quando si va sul piccolo, le rese sono basse. C’è un CHP della Otag Lion che ha una buona resa ma richiede vapore ad alta temperatura e pressione e questo richiede di riprogettare lo scambiatore di calore del modulo Ecat per metterlo in grado di resistere alle pressioni di esercizio del vapore.
I convertitori di altro tipo hanno una resa che non supera il 15% e si piazza normalmente attorno al 10%. Questo significa che se vuoi avere una centralina da almeno 3kW di potenza elettrica devi generare almeno 18kW di potenza termica con una resa del 15% oppure 30 kW termici con una resa del 10%.
Un alloggio di 100 m2 necessita per il solo riscaldamento in inverno di non più di 15kW termici. Se hai 30kW termici disponibili, ne devi per forza buttare via la metà dissipandoli in aria. A parte lo spreco, ci vuole un bel radiatore da auto con una ventola che si mangia corrente elettrica

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01 Novembre 2011  18:58
Ho la sensazione che la tecnologia di Rossi abbia buone possibilità di restare in Italia, che verrà analizzata dall’Università di Bologna in modo fine sia dal punto di vista teorico che pratico, che verrà sviluppata da grossi gruppi industriali pilotati dalla Difesa e che dall'Italia partirà la rivoluzione energetica

Se fosse vero, quali potrebbero essere le conseguenze sui rendimenti dei BOT?

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01 Novembre 2011  21:48
Allora, pour parler, aggiungo un altro parere basato sul pensiero diretto

Al cliente di Rossi la pubblicità dà fastidio e non gli interessano i pareri dell’opinione pubblica, dei giornalisti e dei frequentatori di blog

Se avesse potuto, avrebbe fatto la prova a porte chiuse perché la pubblicità è dannosa ma il Rossi, affamato di pubblicità e di consenso, lo ha messo in mezzo facendogli trovare i giornalisti.

Se è vero, è possibile pensare che si siano messi in moto interessi che sposano appetiti industriali con esigenze di stato perché qualcuno sta “pensando in grande” per il futuro di questo paese

E visto che le prove si sono svolte a Bologna e non a Miami è possibile che sia l’Italia a guidare la rivoluzione energetica

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02 Novembre 2011  08:33
Tranquillo Duca

penso che le cose stiano andando per il verso giusto

penso che la prova del 28 sarà seguita dallo sbudellamento dell'Ecat fino all'ultimo granello di polvere da parte della industria prima di sganciare anche un centesimo bucato

Deve per forza essere scritto nel contratto

Rossi non può non saperlo

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[fioravanti]

06 Novembre 2011  04:32
Rossi è un pò troppo esuberante e va preso con le molle

Il tipo della foto non ha detto una sola parola a nessuno e secondo me, a giudicare dalla faccia, era anche piuttosto incazzato per la presenza della stampa e la rivelazione non desiderata dello status di militare e del grado

Troppo vecchio per essere ancora in servizio attivo. Più probabile che si tratti di una "antenna" mandata in avanscoperta da una struttura militare interessata, ma che non si vuole scoprire fino alla conclusione eventuale dell'affare.

Credo che il cliente ci sia ma solo allo stato potenziale anche se interessato

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15 Novembre 2011  09:41
 Meglio

Significa che è altamente probabile che siano in corso trattative serie con il cliente che ha gestito la prova del 28. Non credo affatto che si sia trattato di una prova di accettazione contrattuale, ma piuttosto di una verifica di buon funzionamento e che poi si sia passati a discutere seriamente. E lo si fa sott'acqua

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16 Novembre 2011  05:41
Il Rossi ò un imprenditore molto più serio e capace di quanto la sua immagine pubblica faccia pensare.
Ha investito un bel po’ di milioni propri nell’impresa e sta combattendo contro una serie incredibile di difficoltà per lanciare quella che è senza dubbio la scoperta del secolo
Ma il peggior nemico di Rossi à lo stesso Rossi che gestisce la sua immagine pubblica in modo distratto e deleterio per gli affari riuscendo nell’incredibile impresa di far sembrare ottone quello che è l’oro della scoperta.
L’Ecat funziona ed ha anche delle possibilità di impiego collaterali insospettabili e clamorose
Si sta tentando di trattenere la tecnologia in Italia, ma temo che la mediocrità dei dirigenti nostrani ce lo farà sfuggire e fra qualche mese, forse meno, leggeremo sui giornali che la tecnologia in grado di rivoluzionare l’economia planetaria è stata ceduta agli USA od alla Francia. Dai quali dovremo comprarla a caro prezzo
La mentalità nazionale è corrosiva, sospetta sempre l’imbroglio perché abituata a praticarlo e non crede pertanto neanche ai dati degli strumenti di misura di un laboratorio prove. Invece di affrontare i problemi risolvendoli con il pensiero diretto e logico, si perde nella dietrologia senza senso e fine a se stessa perdendo in tal modo occasioni d’oro
Saremo sempre schiavi di qualcuno che ha invece colto l’occasione lasciata perdere dall’italia (rigorosamente minuscolo)

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19 Novembre 2011  08:47
Celani sbaglia e inoltre non sa cosa sta succedendo

Rossi ha rifiutato perché Celani è un concorrente

Rossi ha speso tutto e mancano i soldi per pagare l'Università.
Ha ragione Stremmenos quando dice che l'Università dovrebbe farsi carico della ricerca data l'importanza della cosa

Non è vero che l'Italia ha perduto una grande occasione. L'Italia è ancora in corsa e non è detta l'ultima parola

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19 Novembre 2011  09:39
Il contratto con l'Università esiste e vale proprio 500000 Euro.

Come Rossi ha spiegato pubblicamente esiste una parte pubblica ed una riservata. Quella pubblica comunicherà i risultati delle misure calorimetriche mentre quella riservata ha lo scopo di arrivare a costruire una teoria concreta che spieghi il vero meccanismo nucleare di funzionamento e per questo sarà necessario accedere al segreto industriale di Rossi

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19 Novembre 2011  15:35
Nessuna azienda e nessun imprenditore compra l'Ecat a scatola chiusa.
Neanche per un centesimo.
Ci sono prove più serie di quelle pubbliche, condotte sotto indicazione del cliente e non note, che hanno convinto Defkalion prima ed altri poi a farsi avanti
Fra quelle pubbliche, le più serie sono quelle della Universitù di Bologna che ne ha condotte anche altre, anche queste mantenute "coperte", che hanno confermato l'origine nucleare del calore prodotto
Il Celani è un fisico di valore, ma è anche quello che ha nascosro uno spettrometro durante una delle dimostrazioni pubbliche e poi è stato scoperto. Con uno spettrometro riesci a risalire ai componenti della reazione nucleare. Ma tutto quello che potuto misurare, all'inizio della prova e prima di venire scoperto, è stato un debole flash di raggi gamma all'accensione dell'Ecat

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19 Novembre 2011  17:58
Una ragionevole strategia di vendita, tesa allo scopo di ritardare il più possibile ai concorrenti di copiare l’invenzione, è quella di privilegiare i clienti industriali e solo dopo passare alla produzione per uso domestico. In questo modo diventa facilmente tracciabile il cliente industriale “copione” contro il quale puoi sempre avviare una causa civile

Più difficile il discorso per una società cinese contro la quale puoi sempre fare causa nei paesi extra cina che tanto se la fai in cina la perdi di sicuro

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19 Novembre 2011  19:06
“Cosa vuoi che potesse scoprire di tanto segreto uno spettrometro?”

Qui bisogna conoscere la fisica.

La spettroscopia è una scienza usata da sempre per rivelare i componenti di una reazione chimica o nucleare.

Quando si ha una reazione chimica o nucleare, i componenti della reazione emettono radiazioni che sono la loro firma inequivocabile. Nel caso delle stelle si rivela la loro composizione proprio con questo mezzo.
Mica puoi andarci sopra, prelevarne un pochino e poi fare le analisi di laboratorio.
Eppure ne conosciamo la composizione proprio grazie all’analisi delle radiazioni che emettono

Lo stesso vale per l’Ecat.

Con uno spettrometro puoi leggere le radiazioni emesse e identificare con certezza i componenti che stanno generando la reazione. Ossia rivelare il segreto industriale

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19 Novembre 2011  19:27
Andiamo per ordine

“Quando lo vendi e lo aprono non se ne accorgono?”

Se lo aprono, tutto quello che resta da fare è solo portarlo in un laboratorio attrezzato e sottoporre ad analisi chimico-fisica il contenuto della camera di reazione ed il segreto è finito. Ma poi ti devi aspettare una causa per violazione di segreto industriale

“Non e' come dici tu. Possono solo misurare le energie dei raggi gamma della reazione nucleare.”

Qui proprio non ci siamo. L’identificativo del componente è proprio la lunghezza d’onda ossia l’energia dei raggi gamma legata alla lunghezza d’onda dalla relazione E=hv dove E è l’energia, h la costante di Plance e e v la frequenza.
Se ti prendi la briga di andare a vedere il brevetto di Rossi o di Piantelli o di chi ti pare, troverai proprio la composizione delle polveri (accuratamente menzognera) espressa in termini di lunghezza d’onda

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19 Novembre 2011  19:39
Risposta troppo veloce evidentemente

“Scusa, ma tu che con queste frasi lasceresti intendere di conoscere la fisica, mi spieghi com'e' possibile che il rame prodotto abbia la stessa identica composizione del rame naturale?”

La fisica la conosco perché mi hanno fatto un mazzo tanto al Politecnico ed in un corso biennale di dottorato post laurea. Ma, a parte queste amenità, io non credo che Rossi abbia fornito la vera polvere agli svedesi perché penso che il segreto consista soprattutto in un trattamento superficiale dei grani di polvere e in materiale disaggregante unito alla polvere trattata.
Ora, ce lo vedi uno che poggia tutto sul suo segreto industriale a mettere a rischio qualche milione speso per venire incontro alle richieste di studiosi che pure non vuole scontentare?

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19 Novembre 2011  19:56
Altra risposta troppo veloce

“Se la composizione delle polveri depositata nel brevetto e' davvero "accuratamente menzognera", quello che apre la macchina ne scopre la composizione vera e la deposita diviene lui il vero padrone del brevetto. Sbaglio?”

Se fa domanda di brevetto e pubblica la composizione delle polveri, allora è possibile che il brevetto venga approvato prima di quello di Rossi

Al Rossi resterebbe solo la possibilità di dimostrare che la composizione delle polveri è rubata mostrando una prova che attesti l’anteriorità della sua scoperta rispetto alla domanda di brevetto del ladro.
E questo può farlo semplicemente autorizzando l’apertura pubblica dei prodotti già commercializzati che sarebbero per forza di cose anteriori alla domanda di brevetto depositato dal ladro e conterrebbero polveri identiche a quelle del brevetto.

La causa partirebbe da qui

PS

I raggi gamma ci sono, filtrano molto debolmente dallo schermo di piombo e vengono monitorati dal Dott Bianchini. Stanno pelo pelo a tratti sopra il fondo naturale
La reazione è reale e per poco non scappava di mano all'Università a febbraio

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19 Novembre 2011  20:42
 L’anteriorità starebbe nella cronologia dei fatti

Il primo prodotto in commercio sarebbe sempre quello di Rossi che conterrebbe la polvere B che nel suo brevetto diventa A. Se il ladro brevetta B sarebbe sempre dopo la commercializzazione di Rossi che potrebbe sempre sostenere di aver modificato la composizione dopo la sua domanda di brevetto e dimostrare che la polvere brevettata B del ladro è una copia della sua contenuta nei prodotti già commercializzati

Non ha alternative: se rivela il segreto, ha buttato i soldi dell’investimento fatto e si taglia le gambe da solo, se non lo rivela, non gli danno il brevetto.
Un bel dramma per un imprenditore che si è giocato forse tutto quello che ha

Ci ho perso un po’ di tempo sullo spettrogramma del brevetto, ma è stato tempo perso anche se c’è qualcosa che fa pensare (Cromo e Alluminio). Da escludere che da lì ci si possano cavare informazioni utili

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20 Novembre 2011  05:13
Non basta vedere aperto l’accrocco, come dice Lmwillys, per rivelare il segreto. Bisogna analizzare la polverina. Che poi non sia più un segreto, questo non lo so. Resta il fatto che il Rossi è stato il primo a ottenere risultati pratici e in questo campo ha il diritto di primogenitura di aver fatto uscire dai laboratori una curiosità scientifica rendendola utilizzabile

In quanto al fatto della polvere di Gano, questa serve ad aumentare la superficie di reazione che può avvenire solo negli strati superficiali del reticolo cristallino.
La differenza con gli esperimenti di Pons e Fleischmann sta nel fatto che la loro era una cella elettrolitica mentre questa è a gas. Nella cella elettrolitica la temperatura non può superare quella di ebollizione del liquido della cella che è bassa. Viceversa, in quella a gas puoi fare salire la temperatura fino dove ti pare e la temperatura è un fattore chiave Inoltre, il passaggio di corrente elettrica nella cella elettrolitica od il riscaldamento con resistenze in quella a gas sono solo strumenti di innesco della reazione nucleare la quale, una volta avviata, può autosostenersi
Giusta l’osservazione di Gano circa i serbatoi di idrogeno. L’accrocco è un parente strettissimo dei serbatoi a idruri metallici studiati un po’ dappertutto al fine di trovare un modo sicuro di immagazzinare e trasportare idrogeno in modo da poterlo usare, per esempio, nelle fuel cells per autotrazione senza che ti scoppi il serbatoio sotto le chiappe mentre sei al volante

Fosse per me, pagherei al Rossi il diritto di primogenitura rilevando i diritti di sfruttamento e farei partire un programma nazionale di industrializzazione cooptando anche gli altri ricercatori in modo da far partire dall'Italia la rivoluzione energetica e mantenerla sempre in testa contro la inevitabile concorrenza
Ci sarebbe un bel boom industriale. Pensate solo ai motori per auto. Non sarebbe mica male se nel prezzo di acquisto fosse compreso un gentile omaggio di carburante per 300000 km di autonomia

Per quanto riguarda i brevetti in corso, questi devono essere concessi, anche senza rivelare il segreto industriale, se si fa una dimostrazione pubblica incontrovertibile basata su un protocollo di misura preventivamente accettato dalla comunità scientifica Non c'è ufficio brevetti che possa rifiutarne la concessione perché non avrebbe giustificazioni sostenibili

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20 Novembre 2011  10:33
La Defkalion è stata mandata a cagare perché non ha versato la prima rata del contratto alla data prevista ed ha messo Rossi in braghe di tela. Con l’importo della rata Rossi doveva pagare anche l’Università e le spese sostenute fino a quel momento

In quanto alla teoria di Piantelli, è molto plausibile. Il protone pesa 1936 volte l’elettrone (vado a memoria) e l’atomo di Idrogeno (protone+elettrone), negli idruri acquista un elettrone e da neutro diventa negativo. Per cui non c’è repulsione coulombiana con il nucleo positivo del Nichel ma attrazione. Inoltre, poiché l’atomo caricato negativamente è molto più leggero del nucleo del Nichel, ma molto più pesante del solo elettrone, si mette a ruotare attorno al Nichel ad una distanza molto inferiore a quella degli elettroni dello strato K che sono quelli più vicini al nucleo. Quando la distanza si riduce sotto certi valori, allora aumenta la probabilità di cattura da parte della interazione forte che assorbe il nucleo dell’Idrogeno in quello del Nichel producendo Rame attraverso una catena di decadimenti successivi

In quanto ai soldi, tocca tenere ben presente che tutti, ma proprio tutti, i ricercatori brevettano a loro nome e non a nome dell'organizzazione che li stipendia.

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23 Novembre 2011  12:04
Se non si sbrigano, ce lo fregano gli USA
Altro che 500.000 Euro
Ha ragione Stremmenos

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26 Novembre 2011  14:06
La differenza fra Piantelli e Rossi è abissale.

Uno è uno scienziato, cauto e attento al risultato scientifico che lo può portare al Nobel, o perlomeno a coronare una ricerca durata una vita. Non aspira a diventare uno one trillion dollar man perché non ci crede e non lo interessa. Come molti hanno fatto nella vita, si fa bastare quello che ha e non gli serve altro.

L’altro è un imprenditore ambizioso e piuttosto spregiudicato, sognatore, iperattivo, più onesto di quello che si possa pensare, ma anche il peggior nemico di se stesso a causa di un comportamento pubblico umorale e disattento alle conseguenze

Si tratta di due figure complementari

Se fosse possibile far restare in Italia la scoperta di Rossi,mi piacerebbe che venisse avviato un programma nazionale teso a ingegnerizzare la scoperta, avviare la progettazione di motori e centrali basate su questa e venisse avviata una linea di ricerca cooptando tutti i ricercatori possibili, in primis Piantelli, per estendere la reazione anche ad altri metalli generando una cascata di brevetti in possesso dello Stato ed in grado di fare di questo paese la guida di una rivoluzione energetica

Peccato che l’Italia sia abitata da un sacco di italiani

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27 Novembre 2011  09:50
Ci stanno provando a trattenerlo in Italia ed avviarci un programma

Lo sapremo, forse, entro un mese

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29 Novembre 2011  18:25
Un contratto di acquisto della tecnologia di Rossi segue una linea molto semplice: provo l’arnese. Se funziona te lo compro, altrimenti amici come prima.
Ma il Rossi, ovviamente, vuole preservare il suo segreto e quindi chiede che la prova sia condotta “a scatola chiusa”
Ora, come si può verificare a scatola chiusa che l’Ecat è una sorgente nucleare?
Semplice.
Si usa un metodo di misura che posiziona l’Ecat in un diagramma detto diagramma di Ragone.
Facciamo un esempio
Poniamo di avere una vettura che ha un misterioso motore in grado di usare qualunque tipo di carburante e che questa vettura pesi 1000kg.
Per cominciare faccio il pieno di gasolio o benzina
Poi avvio la macchina, vado avanti fino a quando non si ferma perché il carburante è finito e, dal contachilometri, vedo che ho percorso ad esempio 1000km.
Divido i km fatti per i kg della macchina e ottengo 1km fatto per ogni kg di vettura
A questo punto riempio di nuovo il serbatoio con un misterioso carburante.
Tanto ho un motore in grado di bruciare qualunque carburante.
Riparto e guido fino alla fine del carburante. Leggo il contachilometri e scopro di avere percorso 1 miliardo di chilometri.
Divido di nuovo per il peso della macchina e questa volta trovo che ho percorso un milione di km per ogni kg della vettura
Ora, la distanza percorsa è proporzionale all’energia spesa e nel secondo caso ho un carburante che mi eroga una energia che è un milione di volte superiore a quella del gasolio della prima prova
Il carattere distintivo delle reazioni nucleari è proprio la concentrazione di energia per unità di massa.
Normalmente le reazioni nucleari sviluppano una energia che è un milione di volte superiore a quella delle reazioni chimiche

La prova reale si fa avviando l’Ecat e facendolo funzionare fino a quando l’energia erogata diviso la massa non esce decisamente dalla zona delle sorgenti convenzionali per portarsi nei pressi di quelle nucleari

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01 Dicembre 2011  17:09
“..la competizione e ormai partita
arrivera anche Piantelli e poi chissa quanti altri che gia si vocifera in Rete…”

Non se sia un bene, almeno all’inizio.
 Se sei una industria che produce centrali o motori e sai che la scoperta di Rossi ti puo dare il predominio nel settore, allora ci fai un business plan, cacci i soldi e ci investi tutto quello che serve
Ma se hai sentore che altri ci stanno arrivando, allora ci pensi due volte a cacciare i miliardi necessari
Perche modificare turbine da grandi impianti per adattarle all’Ecat, oppure progettare motori a vapore adeguati ha dei costi mica male e che ti possono scoraggiare se sai che la corsa al mercato la farai con molti altri concorrenti
Per il consumatore va bene, ma le industrie piu capaci potrebbero lasciar perdere in attesa di sviluppi.
Perche poi, si sa, ci si puo sempre mettere d’accordo con i vincitori rischiando in questo modo meno soldi

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01 Dicembre 2011  19:11
Defkalion dice: l’ho arrubbato ma pero non e lo stesso. E’ piu meijo. E nun vi dico dove ci ho adesso il laboratorio. Che comunque e fitto cosi di scienziati tanto che tocca trovargli alloggio da un’altra parte

Rossi: non tiengo na muneca. Uniboh?

Ammerecani, Aussies, etc.: noi semo i meijo. Pecche solo lui?

Le sei fasi di un progetto

Entusiasmo
Disillusione
Panico
 Ricerca di un colpevole
Punizione di un innocente
Onori a chi non ha partecipato

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23 Dicembre 2011  08:44
Il buon Rossi ha il difetto di catalizzare gli opposti estremismi generando uno tsunami di brainstorming.
La situazione e del tutto diversa da quello che e noto
 La segretezza della prova del 28 ottobre mirava a ottenere l’interesse di gente che seguiva in anonimato e da lontano e che chiedeva riservatezza.
La storia del tot per cento di resa e superata.
E’ la divisione fra energia estratta e quella iniettata
L’accrocco funziona senza energia immessa e la resa e infinita perche il denominatore e zero.
L’unica cosa che gli serve e qualche grammo d’idrogeno

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16:23 27/01/12
Ciao Duca e ciao Spider

Rispondo in ordine alfabetico

X Duca

La National sta effettivamente lavorando sul modulo Ecat ma, al momento, solo per allestire i controlli elettronici

Avevo dato una risposta troppo dettagliata. La correggo. In Italia si ·mosso pi·di qualcosa, ma sta finendo come tutte le italiche cose e non per colpa di Rossi

Ciao

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13 Marzo 2012  09:28
Ciao Lmwillys e Duca

Tecnicamente, e per un fisico purista, Rossi ha ragione. Non si tratta di una reazione di fusione classica. Ma se non e zuppa e pan bagnato perche la reazione Ni+H produce rame scalando la tavola degli elementi di una unita.
Nella reazione sono stati misurati deboli raggi gamma a 511 kev il che ha un certo significato per i fisici di mestiere.

Per il resto, sostengo che il peggior nemico di Rossi e Andrea Rossi, ma devo anche dire che in giro ha trovato parecchi esemplari di fauna umana che alla fine lo fanno sembrare quasi santo.

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13 Marzo 2012  21:16
Eh, eh.Lmwilliys

L'accrocco ·brevettato da uno scienziato che ci ha lavorato molti anni ed i primi e principali lavori sono stati fatti, a partire da circa 15 anni fa, da altri nei laboratori di Los Alamos che sono quelli dove fu sviluppato il progetto Manhattan della prima bomba atomica. I precedenti sono illustri ed una prima applicazione per la generazione di elettricit· molto diversa e deludente rispetto a questa, ·stata realizzata per missioni nello spazio profondo usando come sorgente di calore una cella di Plutonio a 650 ?C.

In quanto a Rossi, il ragazzo va consigliato e guidato per evitare che faccia troppe alzate di testa inutili e dannose, ma il suo problema di convertire calore a bassa temperatura in elettricit·per uso domestico trova il suo limite nel fatto che le tecnologie attuali, parlo di quelle commercialmente disponibili, sono pochissime, care e del tutto deludenti

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14 Marzo 2012  13:07
La tecnologia di Rossi ·ancora allo stato infantile e per il momento non costituisce un grosso rischio per il solare termico e fotovoltaico anche se, a dire il vero, chi opera nel solare ed ·al corrente di Rossi, lo ritiene un nemico da combattere. Ultimamente, Rossi ha buttato gi·i prezzi oltremisura rischiando di cacciarsi, tanto per cambiare, in un bel problema commerciale.
La manutenzione semestrale ipotizzata da Rossi non ·dovuta tanto alla ricarica, che potrebbe avere scadenze poliennali invece di semestrali, ma alla necessit·doverosa di controllare un apparato per prevenire/correggere i guasti che sono sempre possibili. Anche il solare lo devi controllare ciclicamente.

La vera potenzialit·della tecnologia di Rossi sta nella possibilit·di farla evolvere in modo tale da poterci alimentare motori e in questo il solare non serve a nulla.
Se si riesce a farlo, si pu·pensare a motori che nascono avendo gi·incorporato il carburante per tutta la vita operativa

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15 Marzo 2012  06:25
"5000 tonellate di acqua calda a 28?C corrispondono a una quantit·di energia enorme ma come pensate di portela sfruttare per far muovere anche di 1 solo metro un'auto?"

Se vivessi in Antartide con una temperatura ambiente media Tmin di -30 ?C ci si potrebbe cavare qualcosa in potenza elettrica anche da Tmax= +28 ?C usando un ciclo ORC

Tanto per chiacchierare sulla conversione calore ->energia meccanica-> energia elettrica, andiamo sul pratico.

I mezzi attuali usano un ciclo termodinamico basato sull'espansione di un vapore o di un gas che si forma scaldando il liquido o il gas a partire da una temperatura minima Tmin, portandolo ad una temperatura massima Tmax, facendolo espandere in modo da estrarre energia meccanica e poi raffreddandolo (condensando) di nuovo in modo da ricominciare il ciclo. La temperatura Tmin ·quella ambientale maggiorata di qualcosa per potere raffreddare il gas dopo che si ·espanso nel motore generando energia meccanica.
Il ciclo ha un limite insuperabile detto di Carnot che si calcola tramite la formuletta (Tmax-Tmin)/(Tmax+273), Ad esempio, se ho vapore a Tmax=+150 ?C e liquido a Tmin= +50 ?C, allora al massimo posso convertire il 21% del calore (circa) in energia meccanica.

Tale valore, gi·di per se basso, ·sempre molto maggiore di quello che riesco effettivamente a convertire usando i macchinari realmente disponibili sul mercato. Se va bene, ottengo al massimo un 12% elettrico e solo se uso particolari attrezzature per convertire il calore di scarto industriale (ad es Turboden di Brescia)

Se cerchi l'equivalente per le potenze termiche tipiche dell'uso domestico, trovi solo un paio di soluzioni proprietarie semisperimentali e di poco successo che ti danno al massimo un 7-8%. Per cui, se voglio 3kW elettrici, devo produrre almeno 38 kW termici. Facendo la differenza e saltando a piedi pari certe sottigliezze tecniche, mi restano 34 kW termici la cui produzione ·costata una certa cifra e che devo comunque smaltire. In inverno posso farci andare il riscaldamento a manetta, ma servono al massimo 15 kW termici ogni 100 m2 di superficie abitabile, in estate posso sfruttarli per condizionamento usando in teoria il ciclo a bromuro di litio che per·ha un prezzo da infarto ed ·ingombrante e pesante.
In tutti i casi mi resta sempre un bel p·di calore che ·costato una certa cifra e che devo smaltire comunque se voglio ricominciare il ciclo. E per smaltirlo mi serve una elettroventola che consuma parte della potenza elettrica generata.

Nel caso di Rossi il costo del "carburante" ·zero agli effetti pratici ed i costi vivi sono solo quello del modulo Ecat e della sua manutenzione. Per cui puoi anche buttare via il calore di scarto, ma se non porta su la temperatura massima Tmax ad almeno 400 ?C, non gli sar·possibile offrire anche un generatore elettrico attaccato al modulo Ecat che abbia una resa decente perch·la resa di conversione reale ·sempre una frazione della resa del ciclo di Carnot

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15 Marzo 2012  09:26
Sul fatto del vapore quasi gratis un qualche cosa viene fatto con le centrali a ciclo combinato ad esempio quella di Moncalieri. In buona sostanza, la centrale ·fatta da una turbina a gas, che ·un motore che brucia gas, seguita da una turbina vapore. I gas di scarico della turbina a gas non vengono dispersi ma si usano per creare il vapore che serve per muovere la turbina a vapore. Il vapore finale che fuoriesce dalla turbina a vapore, ·ancora abbastanza caldo da scaldarci una buona parte di Torino, cosa che si fa. Ma mica te lo danno gratis. E poi in estate lo buttano

Per quanto riguarda il ciclo Stirling, anche lui sta sotto lo schiaffo del ciclo di Carnot e non pu·superarlo. Inoltre, a differenza dei cicli organici, gli servono temperature piuttosto alte, almeno sui 300 ?C ma che consentono comunque una frazione di resa rispetto a Carnot.

Pi·in generale, i vari cicli termodinamici (Diesel, Otto, Ericsson, Rankine e chi pi·ne ha pi·ne metta) sono tutti riconducibili a Carnot e a quindi sottomessi alla formuletta data prima.
 Quando hai temperature basse la conversione termodinamica ·un problemaccio. Gli altri metodi di conversione (magnetoidrodinamico a metallo liquido, Peltier, Seebeck, magnetico puro, ecc.) hanno tutti una resa bassissima, dell'ordine di qualche percento

Io una idea per estrarre elettricit·dal modulo Ecat ce l'avrei ma ·buona (forse..) solo per impianti industriali perch··troppo pericolosa per uso domestico. E comunque non so se potrebbe funzionare veramente perch·richiederebbe di modificare radicalmente il sistema di raffreddamento del modulo Ecat

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15 Marzo 2012  09:55
I moduli Ecat vengono attualmente costruiti negli USA

Per quanto riguarda l'uso motoristico del modulo, la cosa diventa possibile a due condizioni:

-aumentare la temperatura generata dal modulo Ecat a 500 ?C o pi·in modo da generare vapore ad alta pressione

-compattare la camera di reazione a valori di peso e ingombro accettabili

Se si riesce a farlo, allora puoi usare un motore a vapore. Per navi e treni non ·una novit·

I motori a vapore per uso automobilistico sono stati portati ad un buon livello di potenza e affidabilit·gi·dagli anni 70 (Volvo) anche se sono restati solo esemplari da laboratorio. Fra l'altro, si comportano un poco come il Diesel (alta coppia a bassi regimi) e non hanno bisogno del cambio

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19 Marzo 2012  11:45
X Lmwillys

Ci sono cose che non si possono rendere note perch·ancora debolmente "in progress" e coperte da uno strato di riservatezza molto spesso supportato da sanzioni di vario tipo. Sappi comunque che il Rossi ha gi·accettato di far condurre la prova calorimetrica a terzi possibili investitori, cos·come richiesto da pi·parti, in modo tale da accertare senza ombra di dubbio che si tratta di una nuova sorgente di energia.
E ci·non per amore della scienza, ma del profitto. Perch·il papabile acquirente non accetta, ovviamente, di pagare a scatola chiusa quello che potrebbe essere un bidone. Se qualcuno pensa veramente che ci sia al mondo un investitore disposto a sborsare un centesimo sulla base di chiacchiere, allora ha bisogno di un trattamento sanitario obbligatorio. Non c'·nessuno che si comporti cos· almeno nel mondo industriale. E il Rossi ne ·sempre stato perfettamente cosciente.
L'arnese funziona ma il mondo industriale vede anche altri rischi che non riguardano la realt·del fenomeno ma sono legati agli sviluppi successivi
In quanto a Piantelli, si tratta di una mail del 2010 e non aggiunge o toglie nulla al fatto che uno scam da parte di Rossi sarebbe del tutto impraticabile

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19 Marzo 2012  20:45
Non ·detto che una tecnologia possa nascere e reggere il mercato da sola e senza aiuto pubblico.
Prendiamo la fusione termonucleare calda (reattore ITER della figura di Dragutin). La fusione termonucleare calda ·un investimento da 100 miliardi fra costi sostenuti e quelli stimati prevedibili futuri.

Per cui, dal punto di vista delle imprese che ci campano, viva la fusione termonucleare calda. Tutta ciccia per gli azionisti (quelli veri, non la massa alla quale si da solo la pelle del salame) e posti di lavoro diretti e indotti che fanno sempre bene.
Se si trattasse dell'unica possibilit·di risolvere il problema energetico una volta per tutte, allora chissenefrega dei costi. Tanto sono comunque a carico del pubblico perch·sono tali da schiantare qualunque investitore privato. Non c'·ditta o consorzio di imprese che possa sostenere un tale sforzo economico e finanziario per decenni
E infatti vi partecipano tutti gli stati del mondo

Ma se, strada facendo, si scopre che alcuni bischeri, senza avvertire nessuno, si sono fatti in cantina un sistema che ottiene da subito e con costi insignificanti quegli stessi risultati che invece dovrebbero forse arrivare nel 2025, allora comincia a serpeggiare il panico fra gli azionisti.

Non seguo il settore fotovoltaico da diverso tempo e gradirei sapere le ragioni vere della retromarcia della Germania

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22 Marzo 2012  18:36
Visto. Un riassunto di cose note.
Utile per sollecitare attenzione del mondo industriale ed economico.
Ma il mondo industriale sta ancora alla finestra.
Ogni tanto butta una occhiata a cosa sta succedendo nel settore delle LERN, guarda la concorrenza per vedere cosa fa e, se non succede niente, continua a vendere i suoi prodotti di sempre evitando di cacciare soldi in nuovo investimenti.
Gi·preso fregature nel passato proprio in questo settore.
 Memoria da elefante, cuore di coniglio e gambe da lepre.
 Desolante.

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26 Marzo 2012  13:14
X Peavey

Capito. Quindi boiler taglia maxi. Ma non usi un banco batterie per la corrente posto fra pannelli e carico?

X Lmwillys

Spero che prima di allora siano successe certe cose che porteranno la tecnologia di Rossi dal piano terra all'attico per poi spiccare il volo. Per il momento il Rossi ·purtroppo solo un "one-man band"

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26 Marzo 2012  13:30
X Lmwillys

Se la cosa va, a portarla avanti saranno pesi mediomassimi molto difficili da fermare

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27 Marzo 2012  20:17
Mah, Lmwillys..

Che la Defkalion abbia rubato il segreto industriale ·possibile, anche se i numeri che ho letto tempo fa sul loro sito non sono molto credibili perch·sembrano copiare da un giorno al successivo quello che posta il Rossi. Ad esempio, il Rossi dice che porter·la temperatura a 400 ?C? Subito dopo la Defkalion dice che lo ha gi·fatto senza accennare ai problemi di stabilit·della reazione.
E anche possibile che il Prof Stremmenos, animato da ardore patriottico che tutto giustifica, abbia consentito o agevolato il transito di informazioni tecniche fondamentali allo scopo di portare lavoro in Grecia. Chi lo sa?
Certo ·che si prepara una battaglia legale coi fiocchi perch··evidente che la sorgente di informazioni tecniche resta il Rossi con il suo catalizzatore. Lo spionaggio industriale si pu·sviluppare a partire anche da informazioni molto parziali. Un laboratorio skilled ci cava fuori quello che serve.
La muscolatura legale di Rossi non ·all'altezza di quella di una compagnia come la Defkalion, almeno per ora. Ma pu·darsi che a breve la Defkalion trovi sulla sua strada chi pu·spazzarla via con un soffio
Certo ·che con tutti gli schiaffi che si ·andato a cercare e che ancora cerca di farsi tirare addosso, alla fine il Rossi sembra il pi·pulito anche se il pi·pulito..

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30 Marzo 2012  20:44
Purtroppo, caro Duca, l'avventura in Italia di Rossi si sta concludendo con un nulla di fatto.

Sbarazzo subito il campo dai dubbi: Rossi ha accettato da molto tempo e per iscritto di fare per un possibile cliente italiano la prova calorimetrica con tutte le garanzie del caso e sotto la sorveglianza e guida del cliente stesso che ·attrezzato di competenze al massimo livello scientifico e tecnico.

Se potessi mettere nero su bianco lo spettacolo penoso al quale ho assistito per mesi si vedrebbe ancora una volta che con questa classe dirigente l'italia ·condannata al sottosviluppo. L'ho toccato con mano

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30 Marzo 2012  21:11
Si Giorgiofra, l'Ecat funziona veramente. Anche in modi che nessuno sospetta.

Sono semplicemente esasperato dalla mentalit·italiana che trovo anche nelle persone cosiddette "istruite" che ricoprono incarichi di altissimo livello. Una banda di maneggioni pressapochisti, ottusi e furbastri indifferenti al futuro del paese.

Avrei una voglia matta di menare le mani e non lo posso fare.

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15 Aprile 2012  13:49
Dubito sia vietato produrre energia elettrica per il proprio fabbisogno a patto di farlo restando isolati dalla rete pubblica per ovvie ragioni tecniche prima che economiche

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19 Aprile 2012  13:15
La Nichenergy ·in piedi da parecchi mesi. Con una visura camerale si potrebbe tentare di vedere chi c'·dietro

Alla Defkalion credo poco. Tirano fuori numeri troppo disinvolti quando parlano di controllo della stabilit·della reazione di fusione ma ·evidente che se dovessero avere veramente il know-how, sarebbe frutto di un furto nei confronti di Rossi. Premessa per una battaglia legale in grado di sconsigliare i possibili acquirenti Defkalion

In quanto a Piantelli, le notizie che fa filtrare dicono che potrebbe avere raggiunto un COP di 3 o 4 il che ·piuttosto buono. Ma non si parla di kW. Solo di Watt

Per il momento stanno tutti con le carte coperte. Non resta che attendere

L'inerzia della industria italiana ·parzialmente motivata da false partenze in questo settore. Sembra ci siano cause in piedi da tempo contro non so chi. Ma quello che gioca a sfavore di Rossi non ·tanto la sua richiesta economica quanto il timore viscerale di esporsi ad una figuraccia o, in alternativa, di acquistare una tecnologia che potrebbe richiedere ulteriore tempo e denaro per renderla industrialmente utilizzabile. Il problema sta nel fatto che le temperature attuali sono troppo basse ma se tenti di portarti verso valori accettabili (da circa 400 ?C in poi) rischi di perdere il controllo della reazione. Io avrei pi·di una idea tecnica in proposito ma non ·roba per Rossi. Solo per grande industria. La camera di reazione andrebbe riprogettata, modificata e compattata.

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19 Aprile 2012  16:28
Ci sono molte cose che francamente mi sfuggono

Ho seguito la faccenda di Rossi e della National.
Sembrava che il CEO della National fosse intenzionato a finanziare lo sviluppo del modulo Ecat ed erano stati abbozzati accordi in tal senso. Ma, alla fine, il comportamento della National ·stato una fotocopia di quello della Nasa: tu dicci come fai e poi vediamo.
E chiaro che il Rossi li ha mandati a quel paese, sia pure con una diplomazia per lui del tutto inconsueta
L'unica spiegazione plausibile che ho trovato ·che fossero convinti di avere di fronte un tizio con l'acqua alla gola pronto a svendere pur di incassare. Ma lo hanno sottovalutato: il Rossi, se provi a strozzarlo, ti manda comunque a quel paese fregandosene delle conseguenze.

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19 Aprile 2012  21:04
Lascia perdere cosa dice, Lmwillys

Lo conosco bene. E' come il mio gatto: una ne fa e cento le pensa.

Mi ·pure simpatico e lo capisco bene. Iperattivo e casinista fino al midollo.

Gli yankees sono rimasti disorientati perch·pensavano di avere a che fare con una persona normale. Squaletti che pensavano di aver trovato un tonno.

Hanno trovato un pesce palla velenoso come pochi

Bah.

Se avessi i soldi, comprerei il know-how in esclusiva e lo trasporterei ai piani alti della tecnologia nazionale. E sono abbastanza sicuro che fra fumo e arrosto riuscirei a far ripartire l'economia nazionale. Porca miseria

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19 Aprile 2012  22:19
 Spider

che tu ci creda o no

sono stato a un passo dal far partire un programma nazionale di sviluppo delle LERN

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19 Aprile 2012  22:51
Lo "scienziato" in questione non ·uno scienziato ma un imprenditore che ci ha speso molto tempo e molto denaro.

Ha un prodotto valido e appetibile e ci vuole guadagnare, come ·logico.

Diffida in modo paranoico di chi tenta di fregargli il segreto industriale

In quanto al resto, c'·dietro tutta una storia, lunga quasi un anno, di azioni ai massimi livelli che non posso rivelare perch·si tratta di informazioni che non sono di mia propriet·

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20 Aprile 2012  09:28
Bboni, state bboni se potete

Nelle intenzioni e secondo la mia visione abbastanza condivisa, il programma doveva partire da Rossi, l'unico che produce kW in quantit· per essere poi esteso anche ad altri attori. Sarebbe stato sciocco circoscriverlo al solo Rossi. Per cui, anche Piantelli ed altri sarebbero stati cooptati nel giro di poco tempo
Ma, accanto a una linea di ricerca prettamente scientifica tesa a sviluppare reazioni anche con altri metalli in modo da mettere il cappello dei brevetti sulla maggiore quantit·di risultati possibile, l'accento doveva essere posto sulla ingegnerizzazione immediata dell'esistente, cio·l'Ecat.
In particolare si sarebbe dovuto innalzare la temperatura di esercizio e compattare i moduli in modo da raggiungere le temperature e le densit·di potenza utili non solo per costruire centrali ma, soprattutto, motori marini e terrestri. A parte la temperatura, il modulo Ecat non sta lontano dalla densit·di potenza di un motore per autotrasporto
In quanto alla competenza di Rossi, non ·certamente uno scienziato, ma un tizio ostinato che prova e riprova alla fine ha trovato la ricetta giusta.
Inoltre, non ha cercato lui gli yankees. Sono loro che si sono fatti avanti.
Il Piantelli non lo conosco se non attraverso le pubblicazioni. Ma, essendo uno scienziato, se non gli metti sul collo il fiato dell'industria arrapata dai possibili guadagni, star·sempre a rifinire la sua creatura fino alla nausea
Sai quanti prodotti industriali ci sono in giro di cui non si conosce tutto per filo e per segno?

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05 Maggio 2012  16:16
Caro Duca

Purtroppo non ho potuto seguire n·il blog n·la la diretta della conferenza al Politecnico perch·preso da altre faccende piuttosto impegnative in quanto poco tempo fa mi hanno sostituito d'urgenza l'aorta addominale con un tubo di plastica nuovo nuovo.
Intervento invasivo che ha lasciato una cicatrice di mezzo metro dall'inguine allo sterno e che mi fa assomigliare al mostro malcucito di Frankestein. Al momento devo girare con una pancera che sospetto sia l'unica cosa che mi tiene assieme. Ma tant'·

Ho letto del Nanor di Hagelstein e del resto ma sinceramente non ho approfondito pi·di tanto. Come sai non ho mai avuto dubbi sui fenomeni LENR per averli studiati anni fa. Sarei curioso di avere il report scritto di Piantelli, ma ·evidente che siamo gi·in presenza di realizzazioni ad un passo dalla ingegnerizzazione.

Il tempo ed il clamore non hanno giovato al Rossi che, intanto, ha fatto negli ultimi giorni un passo avanti estremamente importante e che ho intenzione di controllare di persona con strumenti adeguati
L'unica cosa che al momento frena una rapida industrializzazione ·la mancanza di una teoria riconosciuta che consenta di quantificare con precisione il fenomeno in particolare per quanto attiene la stabilit·della reazione intesa non solo come controllo ai fini della sicurezza ma soprattutto come possibilit·di accelerare e decelerare senza incertezze la reazione a piacimento. Che pu·diventare esplosiva
Il fatto che si possano ottenere risultati con altri metalli di transizione ·noto da anni. Il Nikel non ·mai stata l'unica possibilit·

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07 Maggio 2012  15:21
Non sono ancora riuscito ad imbavagliarlo, ma la novit··proprio questa.
Ci sono ancora molti test da fare ed ·ancora presto, ma le prime prove hanno confermato che le temperature di esercizio stabili sono salite a livello industriale.
Taccio i valori, ma ci si potrebbe alimentare una turbina convenzionale da centrale termoelettrica.
La svolta ·recentissima

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07 Maggio 2012  15:49
X Francesco

Perch·al ragazzo ·rimasto in mente un vecchio discorso di come produrre elettricit·per uso domestico a relativamente bassa temperatura tramite motori stirling come il solar heart di cui si ·certamente dimenticato. Inoltre fa troppe cose assieme e risponde su internet senza pensarci su troppo

X Esteban

La normativa per gli apparati in pressione ·severa. Non si pu·vendere un prodotto per uso domestico che comporta pressioni di esercizio da 40 bar ed oltre se prima non si sono superati certi test. Per cui produrre vapore e farci andare un motore a pistoni od una turbinetta ci vuole tempo di certificazione. Per contro, i motori stirling commerciali sono gi·sigillati ed in pressione (Elio) e basta scaldare la testa per farli partire. Il costo per··molto elevato

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07 Maggio 2012  16:54
Purtroppo Duca, ci dovrai fare l'abitudine a questo tipo di comportamento. Le persone, anche le pi·esperte, sembrano considerare queste cose alla stregua di un film di fantascienza o di uno spettacolo al quale non si da credito perch··fiction. Sono incredule
Come se si fosse perso il senso della realt·e la capacit·di valutazione autonoma.
Se per ipotesi si fossero scoperte le reazioni nucleari solo oggi e qualcuno sostenesse che ·possibile costruire una bomba H, la reazione sarebbe la stessa: incredulit·
Un rifiuto dagli interessanti risvolti psicologici

Ps

Lasciate perdere le dietrologie alla Voyager

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14 Maggio 2012  17:18
Risposta burocratica per scaricare un impegno con gli interroganti

Se invece di formarsi una opinione sentendo la concorrenza di Rossi, lo avesse convocato chiedendogli la famosa dimostrazione, avrebbe avuto una grossa sorpresa

Inoltre, si ·concentrato sulla commerciabilit·del modulo Ecat domestico causa radiazioni. A parte che non ci sono radiazioni esterne al modulo e quelle interne sono cos·deboli che basta uno straterello di materiale schermante molto pi·sottile di quello usato, dimentica che da decenni conviviamo con sorgenti radioattive come i tubi catodici e le sorgenti elettromagnetiche in bassa ed alta frequenza. Che non sono schermate, vedasi cellulari. Qui almeno hai uno schermo che azzera le radiazioni

Ma chissenefrega del mercato domestico se esiste la possibilit·di costruire centrali termoelettriche a emissioni zero sostitutive di qualsiasi centrale a combustibile fossile e nucleare ed in grado di azzerare la dipendenza dalle forniture estere? Non ·un argomento abbastanza importante?

Se lo avesse convocato avrebbe potuto spendere la sua posizione per avviare un programma nazionale di ingegnerizzazione del prodotto per l'allestimento di nuove centrali e nuovi motori. E Rossi avrebbe fornito senza nessun dubbio tutte le dimostrazioni e conoscenze necessarie.

Mah.

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18 Maggio 2012  09:03
Il discorso con l'Italia non ·ancora del tutto chiuso. Ci sono movimenti peristaltici in atto. Ci credo pochissimo ma potrebbero nascere sviluppi positivi a breve termine.
Certo che a farsi fregare dagli USA in questo settore come nella finanza non ci batte nessuno

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25 Maggio 2012  18:14
La considerazione pi·semplice l'ha fatta un amico che ha assistito in incognito alle dimostrazioni del 6 e del 28 ottobre evitando accuratamente di farsi fotografare.

Dato che tratta per mestiere da decenni le nuove tecnologie per decidere se usarle o meno in ambito industriale, dopo aver visto il casino armato da Rossi ha giustamente sentenziato: " una prova disorganizzata come questa ·una garanzia di autenticit· Vuol dire una sola cosa: il Rossi ha veramente scoperto quello che dice. Se si trattasse di una bufala sarebbe tutto perfetto e curato nei minimi dettagli, ma qui gli scappa l'acqua da tutte le parti e deve aggiustare di continuo la situazione. Funziona"

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25 Maggio 2012  19:35
 Gi·

E le grandi imprese esigono ed ottengono che venga fatta la prova regina che dimostra l'autenticit·della scoperta di Rossi.
Ma, ovviamente, trattandosi di affari da mantenere riservati e non di scienza, i risultati vengono mantenuti "coperti" a disposizione solamente dei contraenti.
Con disperazione del mondo scientifico che si dimentica che Rossi ·un imprenditore e non uno scienziato.
Gli importa relativamente poco del Nobel.

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25 Maggio 2012  20:05
Agli inizi i due chimici non sapevano che era necessario, per ottenere la fusione, stipare idrogeno nel palladio in rapporto di un atomo di idrogeno per uno di palladio e si fermarono a circa 0,7 atomi di idrogeno per uno di palladio. Questo ha reso quasi impossibile riprodurre gli esperimenti seguendo le loro pubblicazioni. Perci·vennero accusati di frode scientifica
Inoltre, gli esperimenti erano condotti con celle elettrolitiche che avevano il problema della bassa temperatura di reazione dato che si svolgeva in ambiente liquido a pressione atmosferica.

In quanto ai difetti del metallo, si sa che le reazioni di fusione avvengono preferibilmente alla superficie dei metalli in particolare dove ci sono cricche e deformazioni che alterano le regolarit·del reticolo cristallino.
Rossi non genera idrogeno. Lo compra e lo accumula in una pastiglia assorbente che lo eroga lentamente e che equivale ad una piccolissima bombola. Le pressioni per realizzare la fusione sono oltre le possibilit·di un semplice accumulo locale. Una delle teorie si basa sulla esistenza di plasmoni superficiali che sono formati da particelle che agiscono collettivamente e si comportano un po' come le particelle d'acqua delle onde del mare. Quelle che stanno sulla cresta hanno una energia potenziale maggiore sufficiente a vincere la repulsione colombiana che ostacola la fusione dei nuclei.

Ma di teorie ne trovi oltre trenta..

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26 Maggio 2012  09:54
X VincenzoS

La mia non era una risposta polemica, ma solo una breve descrizione della principale causa di non riproducibilit·degli esperimenti iniziali. Ne esistono anche altre. Ad esempio, l'eccesso di energia che si misura con le celle elettrolitiche ·stato sempre molto modesto perch·la massima temperatura ·limitata dal punto di ebollizione del liquido della cella alla pressione di esercizio, di solito quella atmosferica.
La temperatura ·sempre stata un fattore chiave. Pi·alta · maggiori risultati si ottengono
 Gli esperimenti con il gas, tipo quelli di Piantelli, Rossi e altri, hanno permesso di salire con la temperatura, perch·non c'·un liquido che la limita, e di ottenere eccessi di energia molto maggiori. Un campo strettamente attinente questi esperimenti ·quello della ricerca sugli idruri in grado di accumulare idrogeno. Tale ricerca ·motivata dal fatto che le celle a combustibile per autotrazione richiedono idrogeno ma il suo trasporto ·un problema serio dal punto di vista sicurezza perch·le bombole hanno scarsa capacit· non potendo superare certe pressioni, e l'idrogeno liquido chiede sistemi di immagazzinamento con temperature vicine allo zero assoluto
Gli idruri invece assorbono idrogeno come e meglio del costoso palladio e lo rilasciano semplicemente scaldando il composto idruro

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04 Giugno 2012  09:01
Si e sono parecchi

Il Rossi voleva solo vendere la tecnologia che ha creato e si ·gi·sottoposto alle forche caudine del controllo dei clienti industriali con esito positivo. I quali clienti industriali vorrebbero una tecnologia di questa portata pagandola un cesto di promesse. In pi· alla prospettiva di sostenere i costi di ingegnerizzazione,assumono le caratteristiche dell'investitore medio: cuor di coniglio, memoria da elefante e gambe da lepre

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24 Giugno 2012  07:35
X Lmwillys (e Duca)

Seguo solo superficialmente e di rado sia Piantelli che l'Athanor. Ho da fare.
Piantelli ·un professionista e prima o poi otterr·quello che cerca. Sull'altro non so niente.
Poi ognuno mette la sua ricetta miracolosa per realizzare il proprio generatore
Una chicca: Rossi qualche giorno fa aveva raggiunto 773 ?C. Visti io. Dalla prova fatta ha ricavato dati che hanno consentito modifiche per cui adesso lavora oltre 1000 ?C
Con queste temperature ci fai quello che vuoi

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Cures, puoi dirci se l'accrocco in consegna il mese prossimo ·per Siemens ?

24 Giugno 2012  17:17
Non possibile

Informazione "coperta" di propriet·del Rossi

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24 Giugno 2012  17:35
C'·ancora un bel pezzo di strada da fare per ingegnerizzare il prodotto.
Ma ormai ci sono le temperature per alimentare le turbine a vapore industriali

Credo che con il tempo, certamente non poco, diventer·possibile creare motori navali e terrestri di autonomia pari alla vita attesa del mezzo su cui saranno istallati. Idem per le missioni nello spazio profondo.

Ma l'oggetto va compattato e reso estremamente affidabile. Non sar·una cosa facile n·breve. E impegner·un sacco di soldi.

Passando ad altro, l'inibizione dei telomeri sarebbe una disgrazia per l'umanit·se portasse ad allungare la vita effettivamente a secoli. In due o tre generazioni il pianeta sarebbe sommerso da una moltitudine pazzesca di gente senza risorse alimentari sufficienti. E qualcuno poi dovrebbe per forza decidere per legge chi deve morire e chi no. Rischi di trovarti il Berlusca anche nel 3000 dC

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24 Giugno 2012  19:00
E allora, Lmwillys, mettiamola semplice, semplice. Numeri rotondi per chiarezza

Il carattere distintivo di una reazione nucleare ·il consumo di carburante. Una reazione nucleare consuma, tipicamente e all'ingrosso, un milionesimo in peso di carburante rispetto ad una reazione chimica
Quindi, se hai una nave con un serbatoio da diecimila tonnellate di gasolio che gli d·una autonomia tot, la stessa autonomia la ottieni con 10 chili di carburante nucleare

Un milione di tonnellate di gasolio equivalgono a 1000 kg di carburante nucleare. Non c'·bisogno di un silos per immagazzinare il carburante, ma di una stanzetta

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25 Giugno 2012  21:27
Non ci sono in giro schemi della struttura interna del modulo Ecat. Quelli che trovate sono solo speculazioni senza una base e sono sbagliate.
Mi piacerebbe pubblicare le foto dell'attuale modulo Ecat smontato e le misure di temperatura, ma se lo faccio finisce a fucilate con Rossi.
Comunque la struttura interna ·semplicissima che pi·non si pu·
In quanto ai finlandesi in realt·sono svedesi della Universit·di Uppsala

Aggiungo anche che l'articolo di Storms conferma ancora una volta che il mondo della materia condensata ·terra incognita. La comparsa di fenomeni collettivi basati su rezioni nucleari ·difficilissima da quantificare con una teoria. Forse c'·bisogno di una nuova matematica. Come se non bastasse la difficolt·concettuale di quella che c'·

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26 Giugno 2012  09:04
"entro un paio d'anni petrolio e gas sono finiti"

Magari, ma non sar·cos· Se non arrivi a distribuire una fonte di energia sicura e affidabile direttamente al privato che lo metta in grado di alimentare la propria utenza domestica e di usare la propria vettura, stai tranquillo che gli attuali padroni del mondo energetico ti costringeranno ad usare i loro prodotti al loro prezzo imponendoli anche per legge

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29 Giugno 2012  11:01
X Lmwillys

"tutto questo astio lo trovo strano"

Io no. Conosco questa razza. Je rode, come dicono a Roma. Parlano di cose di cui non capiscono una cippa solo per dimostrare di essere pi·in gamba degli altri. Come si fa nei bar di periferia.
Gente inutile.

L'Athanor ·interessante perch·usa tungsteno che fonde oltre 3400 ?C. Credo che funzioni perch· oltre alla pubblicit·data ai disegni, il tungsteno ·gi·stato usato in esperimenti di anni precedenti con discreti risultati. Produceva radiazioni in quantit· E' potenzialmente migliore del nichel proprio per l'alta temperatura di fusione. Anche se questo richieder·di costruire contenitori in ceramica in grado di resistere alle sollecitazioni meccaniche ad alta temperatura. Che ·un annoso problema di scienza dei materiali.

Fine delle trasmissioni. A fine luglio

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20 Luglio 2012  08:16
Complimenti a Brian Ahern per il suo giocattolo. Sar·meglio che Rossi si sbrighi. Per ora ha ottenuto la certificazione a produrre impianti industriali. Misure recentissime danno Tmax=1200 ?C e un bel mucchio di di Kw al metro quadro di parete calda

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20 Luglio 2012  13:25
X Lmwillys

La teoria di Ahern ·una delle tante. Ho parlato abbastanza a lungo con un fisico teorico di assoluto rilievo che mi ha confermato che di fatto si brancola ancora nella nebbia.
Probabilmente Rossi render·pubbliche le foto della prova. Sempre che le industrie per le quali ·stata fatta la prova non facciano difficolt·
In quanto a Pigresan, mi auguro che ce ne siano molti che la pensano cos· perch·cos·c'·il tempo di sviluppare la parte commerciale. Se tutti fossero convinti che ·vero, ci sarebbe la carica dei bisonti e allora s·che sarebbero problemi

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20 Luglio 2012  15:41
E in corso di stesura una relazione di prova piuttosto complessa per la quale ci vuole del tempo
Ma penso che il Rossi sar·in grado di mostrare parte dei risultati, se glielo consentiranno, entro luglio. Il suo target non sono i privati ma le industrie. Le quali si presentano con folle di esperti del massimo livello per cui non c'·nessuna possibilit·di tirargli la fregatura. Devi proprio fare le cose a modino altrimenti ti mandano a quel paese.
Prima che sul mercato domestico compaia un Ecat ci vorr·moltissimo tempo perch·le certificazioni richieste e le cautele reali da adottare affinch·nessuno si faccia male, sono veramente tante.

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30 Luglio 2012  04:38
Mettiamola così. La reazione è stabile, ma non c’è ancora una teoria di base accettata ufficialmente ed utile nel senso che renda possibile controllare la reazione senza lasciare spazio al caso. La stabilità attuale è stata raggiunta collaudandola su centinaia di esemplari per decine di migliaia di ore. L’esperienza accumulata consente di regolare la potenza emessa con tranquillità. Ma ci sono solo le prove a dimostrarlo.
Se si passa ad una produzione di milioni di pezzi, allora anche gli eventi più improbabili si verificano. Senza contare che ci saranno gli incidenti creati apposta.
Per cui, se non hai dietro di te un supporto teorico ufficiale con il quale dimostrare in modo inoppugnabile che il progetto di base rispetta il criterio della massima sicurezza teorica e pratica, rischi di trovarti coinvolto in una causa senza gli strumenti per difenderti. Non basta infatti supportare la dimostrazione di sicurezza con qualche decina di migliaia di ore di prova. Ci vuole altro perché all’utente privato non si può chiedere quello che invece è possibile chiedere ad una industria
E per quanto riguarda un motore, ci si arriverebbe molto prima, diciamo da 2 a 5 anni, se il Rossi disponesse dei mezzi di una grande industria. La temperatura attuale consente di realizzare qualsiasi motore a combustione esterna.

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30 Luglio 2012  12:54
Il monitoraggio remoto va bene contro le manomissioni ma non basta. La reazione cessa automaticamente quando il nichel si fonde e questo è una garanzia di sicurezza molto consistente. Ma in natura esistono fenomeni così veloci da non dare tempo al materiale di fondersi. Tali fenomeni, mai verificatisi durante le prove, non si possono escludere dal punto di vista teorico perché non c’è una teoria accettata e comprovata che descriva esattamente cosa succede nel reticolo cristallino
In quanto al dubitoso Pana che spero faccia proseliti così lascia il tempo di sistemare le cose, molto recentemente il Rossi ha consentito di fare delle misure oggettive ed indipendenti di fronte ad invitati che temono la pubblicità come il diavolo. Durante tutta l'attività è stato gentilmente invitato a non fare rumore di fondo.
Per la prima volta in assoluto le analisi fatte sui dati misurati, molto laboriose, hanno confermato senza ombra di dubbio che la presenza di un generatore di energia assimilabile ad una sorgente nucleare. E si tratta di un generatore potente, stabile e che si può accendere e spegnere a piacimento

Ma la riservatezza imposta dagli invitati annulla completamente la validità della misura. Come se non esistesse. Sto pressando Rossi perché si faccia fare le misure da Unibo in modo da finirla di dover fare i salti mortali per recuperare credibilità e piazzare il prodotto presso la grande industria senza i problemi di marketing contro cui sbatte. Sembra che la considerazione del marketing lo abbia convinto
Si vedrà.

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30 Luglio 2012  23:16
Mah..
 La produzione di calore è già possibile con una piccola modifica di oggetti commerciali di larga serie. Ma vale sempre la storia della certificazione. Quella per l’elettricità deve attendere ancora un po’ perché le tecnologie possibili devono essere valutate attentamente sotto il profilo dell’efficienza e dei costi
La conversione termoionica, quella cui si riferisce Rossi, è già possibile ma l’efficienza è scarsina e ci sono pochissimi costruttori. Serve, in questo caso, l’Ecat ad alta temperatura.
Sul fatto della killer application la storia della tecnica dice che ci vuole tempo prima che una tecnologia si affermi. E nel passato tante buone applicazioni sono sparite dopo la nascita. L’auto elettrica era possibile fin dai primi del 900. Vero che le batterie erano ingombranti e inefficaci, ma uno sviluppo non era impossibile

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[foto reattore]

10 Agosto 2012  18:23
Ma certo che sì

Si tratta di due cilindri di acciaio coassiali. Lo spazio interno fra i due cilindri contiene la resistenza di riscaldo e la camera di reazione con il materiale attivo. Le basi sono sigillate con mastice da altoforno della Saratoga. Non serve la sigillatura in pressione. Il tutto verniciato di vernice nera per aumentare l'emissività e in grado di reggere 1200 °C

Questa è una fase della misura.

Al momento della foto, la temperatura media della superficie esterna era di 801 °C con picco locale di 873 °C. Temperatura superficie interna da 1100 °C a oltre 1200 °C. Parallelo di 2 resistenze di riscaldo (4 cavi che vedete). Valore del parallelo 6 Ohm. Tensione di alimentazione in alternata (50 Hz) di 147 Volt. Corrente assorbita 24,25 Ampere. Potenza assorbita 3,56 kW. Potenza irradiata dalle due pareti interna ed esterna considerate uguali per un totale di 13,39 kW al lordo della temperatura ambiente media di 35 °C Parete interna al calor bianco inavvicinabile sotto il metro per il soffio di aria bollente. Parete esterna misurata da termocamera con precisione 2% del valore misurato. Parete interna misurata con termometro a laser da 1,2 metri di distanza da manina traballante desiderosa di conservare la pelle attaccata.
Valori conservativi e per difetto (molto) causa asportazione calore moto convettivo stimato in almeno 8% su parete esterna e coseno irradiazione basso per parete interna causa alto angolo di irradiazione verso termometro a laser (puntamento quasi in asse con il cilindro interno)
 Reazione stabile senza grilli per la testa. Praticamente noiosa.

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10 Agosto 2012  18:39
E solo una fase della misura

Il COP sale quando si oltrepassano 1000 °C sulla parete esterna. Il consumo è quello di una reazione di fusione cioè quasi nullo. Una stima esatta richiede di accendere il tutto e poi fare una lunghissima vacanza prima di verficare il consumo.

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10 Agosto 2012  18:58
Se si vuol fare un prodotto dimostrativo, la conversione in elettricità è immediatamente fattibile usando, per semplicità, un motore Stirling commerciale. Circondi la testa calda con il modulo Ecat, adeguatamente modificato, e quello parte e non si ferma più. Inoltre, prelevi dalla testa fredda il calore per il riscaldamento della tua casetta in montagna. Con un alternatore attaccato hai la corrente che vuoi. Ma questo è un modo di vedere “da privato” e non da industriale. Serve, in questo caso, creare tutto l’amabaradam necessario per la vaporizzazione ed il surriscaldamento del vapore in modo da alimentare le turbine delle centrali alla pressione e temperatura di esercizio.

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10 Agosto 2012  19:48
Per completezza d’informazione è bene sapere che i dati sono preliminari ed è bene precisare che la misura della temperatura del cilindro interno dovrà essere ripetuta con mezzi meno traballanti di un termometro a laser in modo da affinare i risultati trattandosi di una misura delicata perché la superficie interna si trova a contatto con l’aria surriscaldata da lei stessa.

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 20 Agosto 2012  17:25
Quello che continua per conto suo spegnendo le resistenze è quallo in versione ad acqua. Stacchi la spina e va avanti da solo. Li devi svuotarlo del gas in pressione aprendo la valvola per fermarlo.
 Questo invece ha bisogno del calore della resistenza. L'alimentazione del gas è diversa. Qui mi fermo
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 Last edited by: Lo_Spinoso on Martedì 28 Febbraio 2017 23:21, edited 4 times in total.

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi...)  

  By: Melchior! on Lunedì 27 Febbraio 2017 21:41

 

Cures - 08:38 04/09/12

Certo che è significativo che i quattro gatti che lavorano sulle LERN in italia (rigorosamente minuscolo) si trovino al vertice dei risultati mondiali e, invece di avere un sistema-paese che li sostenga sulla base dei risultati, vengano invece spernacchiati e offesi o usati come clava accademica per bastonare gli avversari
L’importanza strategica dell’argomento è talmente elevata che il gioco lo devi andare a vedere per forza prima di cassare il tutto come una bufala. Cosa che fanno in altri lidi enti pubblici e grosse ditte private. A certe ditte basterebbe risparmiare sul caffè del bar interno per trovare fondi più che sufficienti a finanziare tale linea di ricerca.




 Last edited by: Melchior! on Martedì 28 Febbraio 2017 09:19, edited 4 times in total.

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi...)  

  By: Lo_Spinoso on Lunedì 27 Febbraio 2017 21:06

What for? There is absolutely nothing there, unless you want to take screenshots of a lot of wasted time....

 

But if you are really interested, you could try asking Zibordi himself. Or someone who took the habit to save what was said. Do not ask me though: I will not help.

 

 

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 Last edited by: Lo_Spinoso on Lunedì 27 Febbraio 2017 21:10, edited 1 time in total.

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi...)  

  By: ecatworld on Lunedì 27 Febbraio 2017 18:03

I have been looking on this site for posts from 2012, but none are available. Is there a way to retrieve them? Thank you.

Ho cercato su questo sito per i messaggi a partire dal 2012, ma nessuno è disponibile. Esiste un modo per recuperarli? Grazie.

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi...)  

  By: Lo_Spinoso on Venerdì 24 Febbraio 2017 22:56

Toh, un Melchior!

Sono certo che non si sta perdendo alcuna festa.


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Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi...)  

  By: Melchior! on Giovedì 23 Febbraio 2017 23:11

http://www.anthropoceneinstitute.com/wp-content/uploads/2017/02/LENRaries.pdf

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi...)  

  By: Lo_Spinoso on Mercoledì 08 Febbraio 2017 21:09

Da non credersi: basta un refolo, e perfino chi, seppur con ANNI di ritardo, sembrava aver capito, si dimostra pronto a perseverare a sostenere una marchiana truffa...

 

 

Che abbia l'alzheimer?

 


Ovviamente, non c'è limite al peggio: pure di fronte alle evidenze, c'è chi insiste a dire che - anzi! - funziona.
Basta che arrivi.

Lui, o un qualsiasi altro Babbo Natale, va bene uguale

 

Nuova? E' del 2008, funzionante per certo dal 2009, venduta oversea nel 2011 e ancora da dimostrare che esiste nel 2017.

Ma tanto, ancora pochi mesi e arriva


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 Last edited by: Lo_Spinoso on Venerdì 10 Febbraio 2017 20:58, edited 2 times in total.

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi...)  

  By: Schnibble on Domenica 05 Febbraio 2017 10:17

@Cccp

Ma quali ingenui sprovveduti? Si chiamano "Tiriamo a campare fino alla pensione con i soldi degli altri".

Sono quasi 30 anni che ci lavorano e non hanno tirato fuori un ragno dal buco. Sono stati solo capaci di fare roboanti dichiarazioni (Focardi compreso) per continuare a ricevere soldi dallo stato o da investitori (questi si ingenui sprovveduti) alimentando la speranza dell'energia pulita inesauribile.

Dai retta cccp, sono solo i soldi quelli che interessano, nient'altro. Guarda Rossi che ha rimandato la presentazione del suo nuovo gioiello perché troppo preso con la causa con IH. E ne ha già uno funzionante con COP che arriva a 140! Ma è così difficile capire che è un cazzaro? Come lo sono tutti gli scienziati che si autocelebrano alle loro riunioni che vanno avanti da decenni con la solita solfa del "ormai ci siamo" e delle lobbies del petrolio.

Sono 10 anni che Rossi c'è la mena col suo ecat. Funziona? Si? Brevetti il reattore, vai a prenderti il premio Nobel, aspetti che ti coprano di soldi, diventi il salvatore dell'umanità. Punto.

E invece aspettiamo luglio che partorisca la sua quinta creatura.

Non seguire i consigli degli altri, non andare da Passerini, va a finire che ti convincano a curare il cancro con l'immaginazione.

Ma Levi non doveva presentare il suo reattore? Che fine ha fatto?

 

P.S.

Anche ITER è un mangiasoldi. E tanti. Ma non deve essere una scusa per finanziare la FF.

 


 Last edited by: Schnibble on Domenica 05 Febbraio 2017 14:48, edited 1 time in total.

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi...)  

  By: cccp on Domenica 05 Febbraio 2017 08:22

Tanto per chiarire: l’espressione “ingegneri con il ditino alzato” non voleva essere offensiva nei confronti di una categoria il cui lavoro è sicuramente importante quanto ovviamente quello degli operai (che magari si alzano alle sei del mattino per permettere ai propri figli di diventare appunto ingegneri e che spesso aimè se trovano lavoro sono sottopagati o costretti ad emigrare all’estero); era invece una critica a chi, dotato di cultura scientifica, ragiona in modo preconcetto affermando fra le righe e secondo me in modo riduttivo, che la vicenda E-CAT possa essere catalogata semplicemente come una singolare truffa nella quale (come le recenti vicende giudiziarie testimoniano) il truffatore Andrea Rossi, denuncia i truffati IH e Soci.

Tralasciando il molto materiale che si trova in rete comprese le varie Interrogazioni Parlamentari di chi rappresenta noi Cittadini e che per il ruolo che noi gli abbiamo attribuito chiede giustamente ai rappresentanti del Governo Italiano un punto di vista Istituzionale, leggendo,come molti hanno fatto a pag.64 del numero 37 della rivista ELEMENTI le parole dell’Ingegnere capo dei lavori di ITER o andando a questo link http://amsacta.unibo.it/4084/ quindi sul SITO UFFICIALE di una delle più prestigiose Università Italiane pensereste che le qualificate persone in questione esponendosi in questo modo siano complici di una truffa o peggio ancora ingenui sprovveduti?


 Last edited by: cccp on Domenica 05 Febbraio 2017 08:41, edited 1 time in total.

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi...)  

  By: Onan il barbaro on Venerdì 03 Febbraio 2017 23:59

Sergente,

 

dimentica i brevetti! Sembra che tutti i believers li leggano al cesso al posto del giornale. Alcuni al cesso li usano persino al posto dei… ehm… fumetti… Pare che Ptorr arrivi persino a recitarli in pubblico cinto di alloro. È proprio un peccato che falliscano così miseramente nel riconoscere i veri brevetti rivoluzionari

«Our philosophy is to give back the money we earn as much as possible to cure cancer in ******** in the World»
-- Andrea Rossi

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi...)  

  By: cccp on Venerdì 03 Febbraio 2017 23:39

@Ascoli65

La ringrazio per aver espresso la sua opinione.

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi...)  

  By: Schnibble on Venerdì 03 Febbraio 2017 17:20

@CCCP

L'ingegnere che dice di non essere ingegnere ma laureato in filosofia che però detiente il dominio ingandrearossi.com costruisce un reattore e fa un test di quasi un anno per un cliente che cliente non è, sotto il controllo di un ingegnere che ingegnere non è, anche se lui dice di esserlo, (il flipperaio magico), e da un ingegnere nucleare (che ingegnere fortunatamente è) ma che, a detta di Rossi, fece in un altro report di un suo reattore dei notable errors, e dimostra che il suo reattore ha un COP medio di 80 stracciando il suo predecessore con COP 6 e l'HotCat con un misero COP 3. Le prove? 4 dati presi ogni giorno alle 10 e mezza della sera e le bollette della luce.

 

Pronto a farmi prendere a calci in culo se risulterà tutto vero. Ci metto le natiche e la faccia, o viceversa a seconda di come ti sto simpatico.