Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

Brian D. Josephson  

  By: Onan il barbaro on Domenica 09 Aprile 2017 17:49

> 30 giugno 2004

 

Non fa prima a citare direttamente Fleischmann e Pons, camerata Melchior?

«Our philosophy is to give back the money we earn as much as possible to cure cancer in ******** in the World»
-- Andrea Rossi

Brian D. Josephson  

  By: Francois on Domenica 09 Aprile 2017 13:13

Conferenza tenuta in occasione della riunione dei Premi Nobel in Lindau, 30 giugno 2004

https://www.coscienza.org/wp-content/uploads/Josephson-Incredulità-patologica.pdf

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi...)  

  By: Lo_Spinoso on Domenica 09 Aprile 2017 12:57

"sulla Fnf sappiamo poco. Ma sappiamo che funziona"

 

Ah sì? Dimostrato quando?

 

Al solito, è un "sappiamo noialtri illuminati" -  un po' come il COP di Bondeno (siamo ancora tutti lì a chiederci quanto valesse realmente, se proprio zero o direttamente qualche numero immaginario...)

 

 

ps

Fnf- sempre FF resta, anche per chi la chiamava lenr - non è che modificando la sigla diventi roba seria.


abbiamo un Regolamento in questo thread


 Last edited by: Lo_Spinoso on Domenica 09 Aprile 2017 12:59, edited 2 times in total.

Gianni Degli Antoni  

  By: Francois on Sabato 08 Aprile 2017 19:45

http://www.cctld.it/gda/archivio/2008_giu_11.html

 

  • Ci vuole coraggio per parlare oggi di Nucleare e Fusione Nucleare Fredda (Fnf ): sulla Fnf sappiamo poco. Ma sappiamo che funziona.
  • Ambienti militari e alcuni governi c'investono. Molti cantinari universitari con pochissimi fondi hanno creduto e hanno sostanzialmente avuto ragione, ma la richiesta è: lavoriamoci di più. I contributi italiani sono stati seri.
  • Facciamo dunque un preventivo per lo sviluppo di una tecnologia per Fusione Nucleare Italiana.
  • Certo del nucleare si sa molto. Ma la tecnologia italiana va costruita!
  • Quanti anni ci servono affinché gli investimenti sul nucleare permettano di dire che guadagniamo rispetto agli accordi di forniture francesi o russe?
  • E sappiamo tener conto di tutto? (scorie, demolizione di impianti obsoleti, mancato finanziamento di attività urgenti, sicurezza, ambiente, salute, esigenze militari, eccetera).
  • Si capisce che i costi sono immensi e che lo sviluppo del nucleare va a scapito di altro. Vero: non compreremo più energia da alcuni paesi vicini, e loro in cambio non compreranno più da noi altro!
  • È questo che vogliamo? O vogliamo far crescere la competenza nucleare per ragioni militari mentre continueremo ad acquistare energia che costerà sempre meno della nostra!
  • I competitors non staranno a guardare. In breve: perché non sviluppare il nucleare militare e dedicare il costo di un reattore (e della relativa tecnologia) a un progetto italiano o italo-giapponese per la Fusione Nucleare Fredda?

Gianni Degli Antoni  

  By: Francois on Sabato 08 Aprile 2017 19:42

http://www.coobook.org/se-l-energia-costa-poco

 

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi...)  

  By: Onan il barbaro on Sabato 08 Aprile 2017 19:27

> Emilio Spedicato

 

Camerata Melchior di CasaPound,

 

a parte il fatto che Spedicato è un noto bufalaro, si è reso conto che quell'articolo è del 2005, vero?

 

Comunque Ascoli65 non se n'è perso neanche uno mi sa…

«Our philosophy is to give back the money we earn as much as possible to cure cancer in ******** in the World»
-- Andrea Rossi

Emilio Spedicato  

  By: Francois on Sabato 08 Aprile 2017 09:33

Elenco dei lavori scientifici di Emilio Spedicato:

http://www00.unibg.it/dati/persone/636/285-spedicato-elenco-lavori.pdf

Dalla pagina wikipedia:

https://it.wikipedia.org/wiki/Emilio_Spedicato

Breve Biografia :

Emilio Spedicato (Milano15 aprile 1945) è un matematico italiano, noto soprattutto per i suoi contributi all'algebra lineare numerica.


Biografia

Ha studiato presso il liceo classico Manzoni di Milano, diplomandosi con il più alto voto nel nord Italia, insieme con Enrico Camporesi. Laureato in fisica all'Università di Milano, ha svolto per sette anni ricerca presso il Centro Calcolo del CISE[1], un centro di ricerche nucleari, dove si è occupato fra l'altro della determinazione della temperatura interna di un reattore nucleare nota la temperatura esterna e della parte matematica delle prime centraline italiane per la misura dell'inquinamento atmosferico.

Nel 1976 ha cominciato ad insegnare all'Università di Bergamo, dove è ora professore ordinario di ricerca operativa. Ha svolto l'attività di ricerca per alcuni anni all'estero in atenei quali: Stanford UniversityUniversità di WuerzburgEssex UniversityHertfordshire University ed ha attivato ampi contatti con ricercatori dell'Europa dell'Est, della Cina e dell'Iran. È stato il primo non cinese ad ottenere in Cina un dottorato in matematica.

Le sue attività di ricerca sono documentate in circa 600 pubblicazioni, fra le quali alcune monografie e vari volumi di atti dei convegni da lui organizzati, ed hanno riguardato:

  • La teoria dei metodi quasi-newtoniani per ottimizzazione nonlineare e sviluppo dei metodi ABS per sistemi algebrici lineari, nonlineari, ottimizzazione nonlineare con e senza vincoli lineari, sistemi diofantei; in questo ambito ha contribuito a generalizzare un fondamentale teorema di Eulero ed a definire un metodo generale per risolvere il decimo problema di Hilbert lineare.
  • Sviluppo di software ABS nel package ABSPACK.
  • Soluzione di problemi di matematica applicata nel campo della ottimizzazione del consumo carburante ed emissioni inquinanti delle auto.
  • Analisi delle catastrofi descritte nei testi antichi, fra cui in particolare quelle di Deucalione-Fetonte, di Atlantide e la prima della quattro catastrofi dei Maya dovuta a fuoco e a vento.
  • Una nuova teoria per l'origine della Luna come cattura del satellite di un corpo passato vicino alla Terra verso il 9450 a.C.
  • Prima traduzione dal latino dell'opera del quinto secolo Cosmographia di Aethicus Ister, contenente inattese informazioni sui fiumi dell'India e del Tibet
  • Problemi di identificazione di luoghi citati nei testi antichi, ad esempio: EdenOfir, itinerario di Gilgamesh ed Atlantide.
  • Questioni musicologiche relative ad Andrea LuchesiArturo ToscaniniMagda Olivero.
  • Un volume dedicato a 108 incontri con artisti che hanno amato Puccini, in particolare cantanti sia in vita che ricordati da parenti o biografi

Emilio Spedicato si occupa inoltre della modellizzazione della esplosione di Fetonte, nel cui ambito, fra l'altro, può essere proposta una spiegazione del biblico passaggio del Mar Rosso da parte di Mosè.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ CISE, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 15 marzo 2011. URL consultato il 16 marzo 2015.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

 

 

 

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi...)  

  By: Lo_Spinoso on Venerdì 07 Aprile 2017 22:20

"L'allegato è visibile solo se si è loggati con il proprio username"

 

 

Ma, a prescindere, Avalon_51, a più riprese e in epoche diverse:

 

-Rossi ha presentato dati falsi (e si è anche sbugiardato da solo)

 

-Levi ha presentato dati falsi (la virgola,ad esempio,  nella lettura di un contatore dell'acqua, non è un optional - e non si è trattato di un falso isolato)

 

-Penon ha presentato dati falsi (tra KW e  KW/d che sparigliano, non c'è una riga buona)

 

-Galantini ha presentato una dichiarazione falsa che, se falsa non fosse, dimostrerebbe ancora più convincentemente che erano false le misure.

 

Però invece di Vessela possiamo fidarci ciecamente.

Lei riportava le dichiarazioni di chi? Sicuramente un qualche irreprensibile superiore, terza parte senza alcun interesse in campo...

 

Via - non lo dico a lei, Avalon_51, ma a quell'altro la cui fede sembra quella del Domenico: c'è scritto, quidi è vero: moltiplicare (letteralmente) pani e pesci è possibile - siamo seri, per favore.

 

Qualcuno vuole sostenere che i 500KW erano stati prodotti davvero? Mostri prove degne, non documenti autobiografici o redatti da mani già notte per aver firmato il falso.

 

L'unica cosa che si può affermare in questa storia è che qualcuno ha dichiarato di aver prodotto eccessi X o KW Y o rame o ni62,  ma che ad oggi restano dichiarazioni non suffragate da evidenze o suffragate come false da errori marchiani quando non da manifesti (e anche autodichiarati poi!) giochi di prestigio.

 


abbiamo un Regolamento in questo thread


 Last edited by: Lo_Spinoso on Venerdì 07 Aprile 2017 22:58, edited 4 times in total.

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi...)  

  By: Onan il barbaro on Venerdì 07 Aprile 2017 18:23

> Dall'allegato di "Liberal", anno V, numero 28.

 

Toh, è tornato il camerata! :)


CCCP,

 

che ci dobbiamo fare con l'escerto della Nikolova?


Moderatore2,

 

> Pdrgnn non posta qui da tempo, forse si è confuso...

 

Mi lascia esterrefatto! Vorrebbe dire che l'utente “Pdrgnn” (“Pariolino”) non è lei? E neppure “Avalon51”? E neppure “Anthropos”? Mi perdoni, Moderatore2, ma ho bisogno di conferme. Non per farmi i fatti suoi, ma vorrebbe dire che quando esce di casa non ha nessun documento con sé in cui campeggiano le lettere “Pdrgnn”?

 

Non è che m'interessi più di tanto la sua vita, anzi, immagino sia particolarmente noiosa. Quello che però non capisco è:

 

  1. Perché mente?
  2. Perché continua a partecipare a questa discussione con più di un nick? Magari potrebbe non esserci niente di male se provasse a spiegarcene la ragione.

 

Saluti premurosi

«Our philosophy is to give back the money we earn as much as possible to cure cancer in ******** in the World»
-- Andrea Rossi


 Last edited by: Onan il barbaro on Venerdì 07 Aprile 2017 18:47, edited 2 times in total.

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi...)  

  By: Moderatore. on Venerdì 07 Aprile 2017 18:12

@Francois

 

Ottimo post, grazie!

Regolamento del thread

 

 

Emilio Spedicato  

  By: Francois on Venerdì 07 Aprile 2017 17:35

 

Dall'allegato di "Liberal", anno V, numero 28. 

HABITAT/Il futuro è nella fusione fredda (non nell’idrogeno)

di Emilio Spedicato 

È noto che a seguito di un referendum (che bloccava la costruzione di nuove centrali ma non impediva di sfruttare quelle già esistenti o in costruzione) l’Italia ha chiuso le poche centrali nucleari esistenti, con costi di decine di miliardi di euro e, per sopperire all’insufficiente produzione di energia elettrica mediante le altre centrali sul proprio territorio (idroelettriche, termiche a metano o gasolio o carbone, eoliche…) deve importare energia dai Paesi vicini, in particolare dalla Francia, dove questa è prodotta principalmente da centrali nucleari (che mai hanno dato significativi problemi di sicurezza). La dipendenza dell’Italia dai combustibili fossili crea problemi economici, dato l’attuale costo del petrolio, e contribuisce all’immissione nell’atmosfera di gas che contribuiscono all’effetto serra, per non dire di altri effetti nocivi per la salute dell’uomo e delle altre specie viventi. È ormai acquisito che le modalità di produzione dell’energia devono evolversi verso nuove fonti, quali, in linea di principio: 
- fonti eoliche, che tuttavia potranno coprire solo una piccola parte del fabbisogno, salvo che per Paesi come la Danimarca che hanno speciali condizioni di vento e piccola popolazione; 
- fonti nucleari del tipo tradizionale, ma utilizzanti processi di fissione più efficienti e più sicuri di quelli delle centrali tradizionali; un problema per l’Italia è tuttavia la virtuale scomparsa di specialisti di energia nucleare. Dovremo importarli dall’India? 
- fonti basate sulla fusione nucleare, che tuttavia, dopo oltre quarant’anni di studio, è ancora a uno stadio del tutto preliminare, in quanto il plasma ad altissima temperatura utilizzato per la fusione ha un comportamento così nonlineare e complesso da sfuggire a tutte le tecniche di contenimento sinora considerate; può forse lecitamente dirsi che due generazioni di fisici e ingegneri della fusioni siano state sacrificate sull’altare di un progetto irrealizzabile (così come due generazioni di fisici teorici sono state bruciate nel vano tentativo di unificare la teoria della gravitazione secondo la relatività generale di Einstein con la teoria delle altre forze naturali….); 
- fonti basate sull’utilizzo dell’idrogeno, secondo le linee discusse in noti libri da Rifkin, consulente di Prodi per conto della Comunità europea, per le quali tuttavia sussistono numerosi problemi, fondamentale quello che la produzione dell’idrogeno richiede sempre l’uso di energia elettrica. 
Si arriva così alla questione della fusione fredda, metodo che potrebbe diventare quello standard in un futuro non lontano per la produzione di energia in modo pulito e praticamente illimitato. Parte di quanto qui dirò si basa sulla corrispondenza che da un anno intrattengo su questo tema con uno dei più straordinari studiosi americani, Robert Bass. Bass, che ora ha 74 anni, si laureò in fisica come Rhodes Scholar, interagendo nei suoi giovani anni con Misner ed Einstein, e scoprendo Rudolf Kalman, l’inventore dei cosiddetti filtri di Kalman che sono uno dei più importanti strumenti della matematica applicata. Ha lavorato sia presso università che centri di ricerca americani, su temi quali la fusione calda, la meccanica celeste (ha dato la prima rigorosa dimostrazione della legge di Titus-Bode, grazie a una nuova tecnica per lo studio del problema degli n corpi), ha dato importanti contributi alla fisica quantistica e da alcuni anni sta seguendo con attenzione la questione della fusione fredda. In passato, Bass interagì anche con Velikovsky, l’amico di Einstein le cui idee su un’evoluzione radicale del sistema solare nel periodo antecedente al 700 a.C. suscitarono uno scandalo nel mondo scientifico. Da alcuni anni si è convertito al cattolicesimo. 

***** 
Nel 1069 due chimici di una piccola università dello Utah, Fleishmann e Pons, annunciarono che in un loro esperimento, dove energia elettrica fluiva in una pila con terminali di palladio, si liberava calore in quantità superiore all’energia introdotta. Il processo di F&P è spiegabile con l’interazione di due nuclei di deuterio all’interno del reticolo del metallo palladio, con produzione di una particella alpha, ovvero un nucleo dell’isotopo Elio 4, con emissione di energia, pari a 23.8 Mev. Il processo venne chiamato «fusione fredda», in quanto realizzava a temperatura ambiente un fenomeno altrimenti tipico di ambienti ad altissima temperatura, quali l’interno delle stelle o i piccoli volumi di plasma generati negli esperimenti di fusione calda. Il processo utilizzava deuterio, contenuto nell’acqua oceanica nella frazione di una parte su 6 mila, per un volume totale quindi di circa 100 mila km cubici di acqua (sufficiente a ricoprire l’intera Italia con circa 300 metri di acqua). Il materiale di partenza è quindi a disposizione in modo praticamente illimitato; il prodotto finale è un gas inerte. Energia quindi pulita e quasi gratis. Una scoperta che, se confermata ed estendibile a grande scala, sarebbe, come ha detto il famoso astrofisico Rees, la più grande scoperta tecnologica dell’umanità dopo quella del fuoco. Dopo l’annuncio di Fleishmann e Pons, certo prematuramente fatto in una conferenza stampa, si ebbero i seguenti sviluppi: 
- vari gruppi che cercarono di ripetere l’esperimento non riuscirono a ritrovare i risultati dei due chimici; 
- il noto fisico di Princeton Peebles scrisse un articolo dove «dimostrava» l’impossibilità della reazione di fusione dei due nuclei di deuterio all’interno del palladio; 
- Fleishmann e Pons persero il loro posto di lavoro nello Utah e furono definiti dal Time cranks of the century; 
- ogni finanziamento significativo alla linea di ricerca legata al loro esperimento venne bloccato. 
Tuttavia, a quindici anni di distanza da quell’esperimento considerato frettolosamente fasullo, il Department of Energy degli Stati Uniti (Doe), su intervento del segretario all’Energia Spencer Abraham, ha essenzialmente fatto marcia indietro, salvo chiamare il processo non più fusione fredda, ma condensed matter nuclear science, e si prevede che verranno ora sostanziosamente finanziate ricerche in questo settore. Il motivo per il ripensamento del Doe è legato ai seguenti fatti: 
- esistono ora almeno tremila lavori teorici che mostrano che, contrariamente a quanto affermato da Peebles, il processo della fusione fredda è compatibile con le leggi delle fisica quantistica. I finanziamenti possono bloccare gli esperimenti ma non i lavori teorici, che richiedono solo conoscenze e creatività scientifica. Fra i lavori teorici più importanti dobbiamo citare quelli di vari studiosi italiani, primo dei quali il grande fisico milanese Giuliano Preparata, morto prematuramente alcuni anni fa. L’errore di Peebles è stato, essenzialmente, di considerare l’equazione di Schroedinger solo localmente, trascurando gli speciali effetti globali dovuti alla periodicità del reticolo, in altri termini ignorando il fondamentale teorema di Bloch della fisica dello stato solido; 
- esistono centinaia di lavori sperimentali, effettuati in laboratori di tutto il mondo, e particolarmente in Giappone, anche a livello quasi artigianale, fra cui uno compiuto presso l’Enea a Frascati (a cura di Francesco Celani), in cui il processo è stato ripetuto e variato in diverse configurazioni di materiali e voltaggi applicati, confermandone la veridicità, ma anche osservando come sia un processo complesso che dipende da tutta una serie di condizioni che vanno attentamente studiate e classificate; 
- oltre che la produzione di energia, è stata verificata, in certe condizioni, la trasmutazione di sostanze più complesse del deuterio, ad esempio del torio radioattivo, in altre sostanze, quali rame e magnesio, dalla composizione isotopica diversa da quella naturale, e quindi non prima presenti in loco, suggerendo che la fusione fredda possa anche essere la strada migliore per l’eliminazione delle scorie radioattive, grave problema ancora irrisolto. 
A questo punto nascono alcune considerazioni: l’avere prematuramente bloccato la ricerca sulla fusione fredda è stato un grave errore, che ricorda comunque l’atteggiamento di imperatori romani e cinesi davanti alle scoperte proposte da inventori, la cui implementazione avrebbe creato problemi sociali (rendendo ad esempio gli schiavi inutili); è noto dai testi classici che molti inventori furono fatti uccidere! L’avere a disposizione una fonte pulita e praticamente illimitata di energia è nell’interesse della collettività, ma ovviamente non degli Stati produttori di petrolio e metano e delle industrie relative, che vedrebbero tagliati i loro profitti. Ma a parte la limitata disponibilità dei combustibili fossili, le future generazioni giudicheranno forse criminoso l’abuso che se ne è fatto, alterando com’è ormai fuori di ogni dubbio il clima terrestre e bruciando letteralmente preziose risorse che dovrebbero essere usate per fini più nobili (produzione di plastica, di medicine, anche di proteine…). L’enorme aumento del costo del petrolio nell’ultimo anno, ingiustificato dal punto di vista dei costi di produzione e solo ben poco giustificato da contingenti problemi in Venezuela, Nigeria e Russia, ha forse come spiegazione la certezza da parte dell’industria petrolifera che la fusione fredda sia una possibilità che diventerà tecnologia corrente a breve, da cui l’esigenza di massimizzare i profitti dal petrolio prima che questi vengano a scomparire. La possibilità che la fusione fredda possa essere realizzata da Paesi emergenti, anche da piccoli Paesi, certo può spiegare il cambiato atteggiamento del Doe. 
Augurandoci, nell’interesse dell’umanità, che la fusione fredda diventi presto una realtà, concludiamo con alcune considerazioni sulle prospettive offerte dalla disponibilità di energia elettrica virtualmente in quantità illimitata: 
- nelle case riscaldamento dell’acqua e dell’ambiente saranno tutti elettrici, tagliando quindi uno dei principali fattori di inquinamento; 
- i mezzi di trasporto saranno tutti elettrici. Si può ipotizzare la scomparsa di mezzi di tipo stradale sostituiti da elicotteri modificati, anche individuali, gestiti da computer via satellitare...

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi...)  

  By: cccp on Venerdì 07 Aprile 2017 10:06

........Lei suppone, senza adeguato riscontro, che quel che ha letto corrispondesse ad un dato reale.......Ma quei 500 KW del 2011 c'erano sicuramente, no? Li avallavano personaggi che si dichiaravano indipendenti...

 

In allegato dal libro E-Cat Il Nuovo Fuoco di Vessela Nikolova


 Last edited by: cccp on Venerdì 07 Aprile 2017 10:38, edited 3 times in total.

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi...)  

  By: Lo_Spinoso on Giovedì 06 Aprile 2017 21:37

Avalon_51,

 

"quando ho letto che il test è stato downgradato (!) a 500KW per perdite varie all'impianto, MA era presente e funzionante un gruppo elettrogeno, guarda caso, di 500 KW.... Coincidenza?"

 

Lei suppone, senza adeguato riscontro, che quel che ha letto corrispondesse ad un dato reale.

Le faccio fare un salto avanti di 6 anni (e poi torniamo indietro di nuovo)


Dalla trascrizione della deposizione di Penon (starebbe con Rossi, Penon):


"Q: How often was that data transmitted to you?

 

A: There was not a regular frequency of transmittal, but taking into account the fact that each four months I was physically at Doral frequents of two months -- each two months, every two months"

 

"Q: Did you collect that data on your visits to the plant?

 

A: I checked the data and when I deemed convenient at least twice -- every two months I had to get them to transmit me the data up to that point.

 

Q: Is it possible that that data was manipulated?

 

A: No, because the system -- if this had happened it would have shown an echo continuity of consistency of the data"

 

(...)

 

"Q: Who would send you this data?

 

A: Fabiani.

 

Q: So Fulvio Fabiani would send you the data from your computer every couple of months?"

 

(...)

 

"Q: Roughly every couple of months you made the request for Fabiani to send you your data and when you made such a request he would send it to you?"

(...)

"Q So he had the ability to access your computer to make at least a copy of the data to send you?"

 

Ma non è finita, c'è anche questo, dove le cose sembra siano andate diversamente:

 

 

Dunque, chi mente, il Penon sopra o il Penon sotto?

 

E quei dati che un paio di volte ogni 4 mesi arrivavano a Peon, erano davvero dati reali, frutto di un processo che, dalla raccolta alla spedizione a Penon stesso, era inalterabile senza che Penon se ne sarebbe lamentato?

 

Immagino lei sappia che le misure indicavano produzioni in aumento anche quando si dichiaravano problemi all'impianto.

 

Ma quei 500 KW del 2011 c'erano sicuramente, no? Li avallavano personaggi che si dichiaravano indipendenti...

 

Ora, la storia parte da Bondeno, dove i dati non sono nemmeno raccontati, poi diventano una raccolta fatta da Rossi, poi da persone a libro paga di Rossi (che devono lavorare anche due o tre giorni al mese, magari anche per due o tre anni di fila, o forse solo il tempo di una demo ed eventualmente una dichiarazione anche controproducente poi).

E sono sempre dati di cui non si deve dubitare, non importa quanto marchiani appaiano certi errori alle volte.

 


abbiamo un Regolamento in questo thread


 Last edited by: Lo_Spinoso on Giovedì 06 Aprile 2017 22:27, edited 2 times in total.

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi...)  

  By: cccp on Giovedì 06 Aprile 2017 08:44

.......Rossi ha lavorato visibilmente a questa storia molto meno di tutte le persone che gli hanno gravitato intorno, believer compresi.

Ma mi faccia il piacere.......

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi...)  

  By: Lo_Spinoso on Mercoledì 05 Aprile 2017 21:46

"Ma vi sembra normale architettare tutto questo per una truffa?"

 

Dunque, CCCP, intanto si dovrebbe essere accorto di un fatto curioso: Rossi ha lavorato visibilmente a questa storia molto meno di tutte le persone che gli hanno gravitato intorno, believer compresi.

 

Di base lui ha fatto qualche show, alcune interviste e (forse) scritto una parte di commenti a suo nome in un forum, che sembrerebbe sia in realtà affidato anche ad altri, se fosse vero che passa tanto tempo a lavorare e a giocare a tennis...

 

Ma soprattutto, la parte più dura di Rossi era sostenere con fermezza e con cipiglio che le sue macchine funzionavano e che tutte le cose che diceva quando le diceva (comprese le volte che smentiva retroattivamente se stesso) erano vere.

Le pensate su come poteva essere o funzionare quel che lui sosteneva funzionare le facevano in gran parte altri, sulla base di pochi spunti e un costante "non vedo" promossi da Rossi.

 

Tutto questo e anche di più di fronte a bottini milionari.


Pensi che la storia ci ha insegnato che ci sono stati rispettabili che hanno lavorato a tale "complessa architettura" persino per prebende di certo non stellari, come ad esempio chi ha dichiarato di aver usato un 'igrometro (la famosa Delta Ohm) per misurare la secchezza del vapore quando è noto (ameno agli addetti) che tale sonda, anche ci fosse stata,  non avrebbe potuto misurare altro che l'umidità relativa...

 

Le pare ancora troppo complessa la vicenda? Provi a separare quel che davvero ha fatto Rossi da quel che hanno fatto le persone che hanno condiviso una parte dei proventi con lui e poi anche da quelli che speravano così forte da suggerire di tutto e di più, persino che fosse onesto perché, dopo aver mentito si era trovato ad autosbugiardarsi retroattivamente presentando a posteriori (e a verifiche impossibili) ottimi motivi (almeno per un italiano medio. Per altri magari i motivi migliori stavano nei pressi di quei milioni di euro, anche solo nel senso chequalcuno poteva pensare di cavalcre il business per fare altrettanto, anche a non essere necessariamente greco).

 

Al di là di tutto, torno a chiederle: lei ritiene più verosimile che prima del 2008 e fino al 2012 i vari device di Rossi abbiano fuso a freddo per mesi ininterrottamente producendo rame da nickel?

 

Soprattutto sarei curioso di avere la sua opinione su quell'episodio narrato, della durata di 6 mesi antecedente al 2008. Lei di quel device ha mai visto una foto?

 

Sa spiegare come mai, avendo una simile meraviglia in casa, non hanno fatto, né lui, né alcun altro a Bondeno, registrazioni accurate?

 

Lei avrebbe fatto lo stesso? E (per dire) un Bohr?

 

 


abbiamo un Regolamento in questo thread


 Last edited by: Lo_Spinoso on Mercoledì 05 Aprile 2017 22:09, edited 6 times in total.