Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)  

  By: Veronica_Nica on Venerdì 15 Marzo 2019 02:50

@Camillo

 

mi hai fatto un pippotto infinito sul vapore ed alla fine c'era il termometro. Ma non potevi dirlo subito? Mah...

 

Comunque la mia è semplice curiosità sulle modalità sperimentali con cui dici di aver verificato direttamente il funzionamento dell'E-cat (ci sono altre misure, ok, ma mi interessa questa, è vietato?).

 

Se ho capito bene, tu dici di aver visto il vapore umido a debita distanza dall'ecat per TUTTI i 10/15 minuti di autosostentamento e non solo durante la fase di "riscaldamento". Dico bene?

 

(No ulteriori pippotti grazie)

Luigi Acerbi: "In the years when Rossi was working here, he didn't produce a single drop of oil... he persuaded technicians of the field, scientists and the region of Lombardia that he was able to do magic."


 Last edited by: Veronica_Nica on Venerdì 15 Marzo 2019 03:03, edited 2 times in total.

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)  

  By: antitrader on Giovedì 14 Marzo 2019 23:24

Camillo,

vero che io faccio uso e abuso della parola "somaro", ma tu ne fai della parola "capirci".

Ma cosa c'e' da capire? Se hai un affare che scalda allora lo metti in funzione e lo fai

vedere a tutti, cosi' come fa la Vaillant quando immette sul mercato un nuovo tipo di caldaia,

ti da' anche il libretto di istruzioni e quanto serve per l'uso corretto.

La faccenda secondo la quale qualcuno ha smontato l'ecat funzionante (quello col "titolo")

e' davvero stupefacente, ma non c'era dentro roba segretissima? viene lasciato in giro cosi'

in balia del primo scappato di casa ?

L'unica cosa che mi piace della tua narrazione e' il secchio, ma, anche li', perche' non

han mai fatto la prova del doppio secchio? Prendi due ecat, uno con carica e uno senza

carica, li alimenti in parallelo e li infili in due secchi diversi con gli stessi litri di acqua,

poi col dito vedi se uno scalda piu' dell'altro.  Prima pero' misuriamo la restistenza dei due

ecat (i napoletani non si lasciano fregare). Perche' perdere tempo con pinze amperometriche,

termocamere, calcoli complicatissimi, verifiche di palloni gonfiati (le famigferate "terze parti")

etc.... etc.... etc...?

Te lo dico io, perche' il vero prodotto reale e che vive in mezzo a a noi e' proprio il chiacchiericcio

che genera .in rete ed e' quello che si vuole alimentare, e questo lo dicevo gia' ai tempi dell'ecat release 1.0.

Cosi' parlo' l'antitrader (pero' adesso mi so' stufato).

Ciao ragazzi!

 

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)  

  By: lmwillys1 on Giovedì 14 Marzo 2019 23:08

c'è ancora un sacco di bella gente vedo ... 

Cures le cose più carine le scrisse nel 2012 ma non le vedo ... http://cobraf.com/forum/forum/scienza-energia-clima-286/topic/black-out-fusione-fredda-andrea-rossi-20889/?page=1837 ... tanti post prima e aluni dopo fino al 2014,  era uno che scriveva roba così ...

CURES - 09 Settembre 2012 - 07:24

X GZ

.....
In quanto alla relazione, lo scopo non era quello di ricavare il COP ma di dimostrare a chi di dovere che siamo in presenza di una reazione non convenzionale che si può controllare a piacere ossia accendere, pilotare verso le temperature desiderate e spegnere senza problemi. E che non ci sono radiazioni fuori modulo Ecat. Ci si è fermati a circa 870 °C perché arrivati al limite della termocamera. Ma si poteva andare benissimo oltre. Cosa che è stata fatta in prove successive.

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)  

  By: Camillo on Giovedì 14 Marzo 2019 22:44

@Spinoso,

vedo che cita le cose a vanvera, senza capirci niente.

Qule discorso NON c'entra nulla con quanto detto  ma lei non sembra neppure rendersene conto.

C'è il termine "titolo del vapore"   quindi deve entraci... 

Quel discorso si riferisce ad una  prova del lontano 2012 o 11 lo ricordo  benissimo, io stesso obiettai che in quella prova si vedeva il vapore e quindi i calcoli di Rossi non erano accettabili. Mi rammaricai e scrissi che serviva la vecchia cara prova del secchio in cui tutto va in riscaldamento acqua. Cosa che feci nella mia verifica.

Allora  in quella prova usciva un vapore VISIBILE quindi aveva acqua, quindi aveva un titolo, i calcoli cambiavano.

Quel discorso, se Lei  lo capisse,  confermerebbe che ho perfettamente ragione.

prof. di fisica, ha sviluppato centinaia di programmini didattici  per tutti i tre anni della scuola Media, scaricabili dal sito didatticacomputer.it

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)  

  By: Lo_Spinoso on Giovedì 14 Marzo 2019 22:31

"sull'autosostentamento visto da me, neppure Mario Massa del gsvit aveva obbiettato"

 

Glielo dico: non è un complimento, e nemmeno un darle ragione -  è proprio un "con lei meglio non discutere proprio, tanto è inutile"

 

 

 

"titolo del vapore"

 

qui si spera che i partecipanti abbiano dimenticato. Il "titolo del vapore" fa parte di un insieme di prese per i fondelli da parte dei presunti fonditori ai credenti stessi, ed è stato sbufalato già nel 2012, quando ancora si andava a vaporella. Ci vuole una faccia notevole a riproporlo di nuovo, sia pure per un modello diverso e con valutazione a vista (è meglio, eh?!, che con valutazione con strumento inadeguato...)

 

 

ed era dicembre  2012. Siamo  a marzo del 2019  - memoria corta? La prossima cos'è, si ripropone il metodo Lewans (Matt) per stabilire se un tubo è caldo per una fusione in corso toccandolo con mano? (Lo ricordate, almeno?)

 

 


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 Last edited by: Lo_Spinoso on Giovedì 14 Marzo 2019 22:40, edited 4 times in total.

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)  

  By: Camillo on Giovedì 14 Marzo 2019 22:22

@Vincenzo da Torino,

ottima assunzione di responsabilità, dai il nome e cognome. Complimenti!

Sulla scommessa resta solo un po' l'incognita del tempo,  a fine anno direi che le probabiltà sono buone.

@Ptorr,

guarda che sull'autosostentamento visto da me, neppure Mario Massa del gsvit aveva obbiettato (Lui conosce chi era presente e può controllare). A differenza di Veronica, dato che Mario è un'ottimo e competente ingegnere, non ha espresso dubbi sul mio racconto, però mi ha fatto tutto un discorso tecnico  supportato da cognizioni scientifiche per dimostrare che l'autosostentamento poteva essere imitato da un complesso sistema di immagazzinamento dell'energia (lo hanno anche pubblicato), dato che in quel momento non era stato aperto l'E-Cat, il suo discoso aveva un suo senso (relativo in quanto implicava che l'ex collaboratore di Rossi con cui operavo e che asseriva di aver costruito LUI personalmente quell'E-Cat, allora avrebbe dovuto mentire ed essere in combutta con Rossi, ma poichè era stato licenziato aveva se mai risentimento con Rossi che era andato in USA) Poi quando mi dissero che lo avevano aperto e che non c'era nulla di nascosto quel discorso cadde. Ora Mario e il GSVIT  non so cosa pensino, ma sicuramente avranno le antenne alte, visto che NON si capisce dove stia l'imbroglio della vendita, cosa ci guadagnerebbe ROSSI? questo assieme al mio racconto verificabile e altro  comincia a creare una pulce sull'orecchio: VUOI vedere che Rossi ha quello che dice di avere?

Da parte mia me la godo da una posizione di certezza, io ho  controllato BENISSIMO in quella prova DUBBI 0, 00001. Poi su SK ovviamente sono come tutti, uno spettatore che valuta ciò che vien detto. Qualsiasi cosa succeda con l'SK io eternamente continuerò a dire che ho visto un autosostentamento INCREDIBILE.

In questo Blog finora una certa competenza forse data dalla frequentazione del GSVIT l'ha dimostrata Aled, ma è sua competenza o deve sempre chiedere a loro?

 

 

prof. di fisica, ha sviluppato centinaia di programmini didattici  per tutti i tre anni della scuola Media, scaricabili dal sito didatticacomputer.it


 Last edited by: Camillo on Giovedì 14 Marzo 2019 22:30, edited 2 times in total.

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)  

  By: AleD on Giovedì 14 Marzo 2019 22:17

@ptorr: leggiti quanto pubblicato dal gsvit sul vapore e l'autosostentamento, checché ne dicano i creduloni...

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)  

  By: Lo_Spinoso on Giovedì 14 Marzo 2019 21:48

" è possibile visualizzare da qualche parte cio' che posto' questo "cures" "

 

Era solo un altro millantatore che -appunto- millantava di essere realmente un personaggio che invece era di pura fantasia -  tal Domenico Fioravanti, ex colonnello e, a detta sua e di Rossi, mediatore tra Rossi e secret customer di stampo paramilitare americano.

 

Il personaggio (nel senso dell'attore, cioè di un altro scappato di casa prezzolato da Rossi) esisteva davvero, però ovviamente non era necessariamente lo stesso attore che qui aveva assunto il nick di "Cures" e con quello sparava a nastro cose poi (ma pensa un po'!) non rivelatesi vere.

 

Tanto per mostrargliene una (delle ultime): settembre 2012

 

 

 

Quel "Cures" che qui duettava con Nevanlinna (non se l'è perso questo Giano, vero? Fingeva incredulità e intanto sosteneva, e per anni) è sparito di botto dalle parti del finire del 2012 / inizio 2013 - evidentemente sufficientemente satollo e conscio di non poter reggere oltre il gioco.

 

l'attore che ha impersonato un fantomatico (ex) colonnello Domenico Fioravanti:

 

Il mediatore: "se fosse vero" (!!)

 

Lo ha scritto Rossi sul JonP:

 

 

 

Un attore vale un altro, e a questo proposito, una domanda a Vince-To: cosa stabilirà il 31/12/19 il fatto che lei abbia vinto o perso la scommesa? La parola di Rossi o di chiunque altro? Il fatto che un CatQualcosa scalderà casa sua? O che?

 

 

Qualche altro coraggioso come Vince-To: lui stesso, tre anni fa

 

Dài, che questo è l'anno delle Lern, e non le toccherà girare in mutande con capplello da somaro e cartello con scritto "credevo nella FF e non era vero niente" cone nel 2016...

 

Perché lei, pochi mesi dopo, cappello e cartello e mutande da ordinaza li ha indossati, no?! Come certamente farà anche alla fine del 2019 - una faccia sola, la sua, tutta d'un pezzo, allora come oggi.

 

:D :D :D


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 Last edited by: Lo_Spinoso on Giovedì 14 Marzo 2019 22:13, edited 6 times in total.

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)  

  By: antitrader on Giovedì 14 Marzo 2019 21:48

Camillo,

e' vero che il "napoletano presuntuoso"  fa spesso uso e abuso del termine "cretino" o, preferibilmente, "somaro".

Che ci vuoi fare? Ho una specie di radar per individuarli con un errore massimo del 5%.

Quanto alla microelettronica programmavo lo Z80 o il 6502 in esadecimale ed ero in grado di farci attorno delle schede,

Ti ricordi il nanocomputer SGS o l'MMD1? Accidenti quanto ero giovane ai tempi!

Ma, transeat, passiamo alle cose attuali, perche' non ti rispondo mai sul piano tecnico? Pe un motivo molto

semplice, qui si sta parlando di un prodotto commerciale, sai quando un prodotto e' pronto per essere messo

in commercio? Quando pigi l'interruttore (a mo' di lavatrice) e quello parte, ed e' sempre buona norma fornire le

istruzioni per l'uso e il manuale tecnico (una volta nella confezione trovavi anche gli schemi elettrici).

Nel settore della sicurezza ferroviaria passano anche 30 anni prima che lem innovazioni entrino in produzione

L'oggetto del contendere e' semplice e banale: il prodotto esiste o no? (per me non esiste nulla), in tal senso

le tue elucubrazioni sul plasma, l'evo, gli elettroni comandati dal cervello, l'alchimia, la "nuova fisica" etc....

son solo aria fritta dentro la quale mi rifiuto di entrare.

 

53 Kenneth Shoulders continuato  

  By: Camillo on Giovedì 14 Marzo 2019 21:40

Ken propose un'idea per migliorare la stabilità dell'emissione di elettroni di campo emettendo un circuito oscillatore nella punta dell'emettitore, che potrebbe limitare la tensione di estrazione e quindi proteggere la punta. Ma non fu accettata e non ebbe ricadute pratiche.

In un secondo progetto, Ken desiderava collaborare con ricercatori tedeschi usando massicce scariche parallele di pseudo-scintille, che dovrebbero consentire di irradiare con molte particelle molto energetiche superfici più ampie. Osservo che poiché la radiazione di plasma ad alta energia possiede un'enorme capacità di penetrazione, attraverso dei “canali” che si creavano era come se espellesse “sostanza fusa” nella direzione in avanti per depositare la materia in una modalità a bassa energia su un bersaglio, da questo è nata l'idea di utilizzare questa radiazione per convertire i prodotti di reazione dei rifiuti derivanti dai reattori nucleari. Poiché osservò e rilevò nel suo laboratorio che i fasci di particelle iniettati in profondità rilasciarono effettivamente neutroni, se venivano tolti neutroni, era logico dedurre che la sostanza irradiata con questa tecnologia subisse una sorta pulizia delle scorie nucleari. Ebbe l'incarico dal governo e il finanziamento.

Durante questi lavori Ken Shoulders osservò gli strani comportamenti degli elettroni e finì con il dedicarsi notevolmente all'esplorazione di agglomerati di carica negativa; chiamò questi agglomerati di presunti elettroni con il termine “EVO”

Gli EVO sono gruppi compatti di milioni di elettroni.

Gli EVO sfidano la comune convinzione che tali cose non possano accadere a causa delle grandi forze repulsive che questi elettroni dovrebbero esercitare l'una sull'altra.

Eppure gli EVO sembrano esistere e non sono nemmeno così difficili da creare, una volta che sai come. Ken Shoulders sa come e lo ha fatto per circa 25 anni.

Ken e suo figlio Steve sperimentano con gruppi di cariche (chiamati anche oggetti sottovuoto esotici o EVO) nel loro laboratorio ben attrezzato e finanziato privatamente in California.

Il background molto qualificato di Ken ha contribuito a convincere molte persone che il fenomeno EVO è reale, nonostante la difficoltà nel credere che gli elettroni possano formare tali cluster.

Ken osserva: "Nessuno mi ascoltava, nessuno credeva a quello che verificavo. Credevano solo a ciò che era già conosciuto dalla scienza ufficiale. Ci furono ostacoli dall'ufficio brevetti, dovetti sottomettermi a imposizioni loro con il risultato di ricevere una serie di brutali assalti sui miei dispositivi! " (Esattamente come in alcuni Blog infestati da carrarmati e altre armi pesanti)

 

Non solo i cluster stessi sono esotici per la scienza ufficiale, ma sembrano offrire un modo per connettersi all'elemento più fondamentale e universale dell'esistenza, a volte chiamato etere.   Ken si riferisce a questo come “Potentum”, un nome dato da Joe Firmage. Qualunque sia il nome, è una parte dell'universo poco compresa che molti sono d'accordo carichi di energia se solo sapessimo come sfruttarla.

L'EVO può essere il collegamento di collegamento fondamentale. Ken lo considera una "specie frizione universale” che attacca (rosicchia, graffia) il tessuto di base dell'universo, sollecitando il mezzo con una distribuzione di carica densa e asimmetrica.

"Questo è un concetto molto potente e potrebbe essere il fondamento di qualsiasi dispositivo che funzioni con un "Efficienza" over unity.

Apparentemente questa frizione può funzionare in molti ambienti. Gli EVO sono probabilmente la fonte delle temperature estremamente elevate recentemente misurate nelle bolle collassanti formate da cavitazioni ". Sono state misurate temperature fino a 20.000 gradi K. Le temperature in questa gamma richiedono una spiegazione esotica e le EVO mostrano temperature estremamente elevate. La sono_fusione è probabilmente innescata dallo stesso meccanismo e potrebbe non essere considerata una fusione "fredda". Gli effetti distruttivi della cavitazione sulle eliche marine sono noti da oltre 150 anni ma non sono mai stati spiegati in modo soddisfacente.

Allo stesso modo la cavitazione che può verificarsi nelle pompe. Ci sono state molte affermazioni riguardo alle prestazioni over unity in pompe progettate per produrre molta cavitazione, ma mai abbastanza per essere utili come fonte di energia perché l'ingresso è elettrico e l'uscita è calore a temperature moderate.

Si sa che Tesla è stato in grado di creare quello che sembrava essere un fulmine globulare e persino di essere in grado di farlo toccare senza danno. Il fulmine globulare è probabilmente un grande ammasso di cariche. Non è ben compreso ma può apparire in tempeste di fulmini, andando e venendo in modi misteriosi, a volte in silenzio e, a volte, con una grande quantità di stranezze. Comprendere meglio i cluster carichi può chiarire alcuni dei lavori di Tesla e dare una migliore comprensione di uno strano fenomeno naturale.

Ha anche lavorato sulla generazione di impulsi a più alta frequenza utilizzando la radiazione di pseudo-scintilla e l'interazione con le microstrutture.

Dopo che Ken è morto, dopo tanti anni, la sua attrezzatura è imballata e deve supportare altri ricercatori, che possono esprimere il loro desiderio via e-mail a New Energy Times.

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Ecco cosa dice di lui Capp Spindt

Ho appena saputo che Ken Shoulders, il "padre della microelettronica del vuoto" riconosciuto a livello internazionale, che mi aveva assunto alla SRI nel 1959 è morto... Non era solo il mio "capo", ma anche un mentore, un collega e un amico - Era un vero genio, e sempre molto più avanti di tutti noi in ogni modo. Spesso non riuscivamo ad afferrare o persino a capire cosa lui immaginava o sosteneva di aver visto, ma col tempo si è sempre scoperto che aveva ragione ... Una persona fantastica.

Si è recato al famoso prof. Feynman (del progetto Los Manhattan) esponendo i suoi concetti di cluster di elettroni (scavalcando la "saggezza convenzionale" sconcertando tutti), e i suoi concetti sono stati buttati via e stritolati come una si fa con una noce… . Ma in seguito Feynman scrisse una lettera a Ken dicendo che ci aveva pensato, e aveva scoperto una spiegazione per le sue osservazioni e teoria e che Ken aveva ragione dopo tutto.

Sorprendentemente Ken era persino più avanti di Feynman. Ancora una volta noi (tutti) avevamo tutti torto, e Ken aveva ragione.

Ha dato dimostrazione di cosa vuol dire essere con un vero genio. Ero molto privilegiato. Ha fatto molto e ha lasciato molto per noi ora dobbiamo proseguire.

(N. B. Non tutti la pensano cosi un certo napoletano sedicente comunista con AVATAR  Antitrader ritiene tutto ciò roba da psichiatri... dovrebbe semplicemente dire la sua visione ed attendere, invece   critica, critica, critica e che è? )

 

prof. di fisica, ha sviluppato centinaia di programmini didattici  per tutti i tre anni della scuola Media, scaricabili dal sito didatticacomputer.it


 Last edited by: Camillo on Giovedì 14 Marzo 2019 21:43, edited 2 times in total.

Il Vapore, questo sconosciuto  

  By: ptorr on Giovedì 14 Marzo 2019 21:37

@ Camillo: riguardo alle tue due domande a Veronica:

Per poter rispondere alla prima (dire a colpo d'occhio come si stabilisce se il vapore è secco o umido) è necessario almeno aver visto con i propri occhi i due tipi di vapore e chiedersi perchè appaiono diversi. Ci vuole soprattutto esperienza pratica (e non da computer) e conoscenza reale del vapore.

Per la seconda domanda (definizione del  titolo del vapore) bastava una semplice ricerca su internet, sempre ammesso che uno sappia cosa è il vapore secco e quello umido.

 

Possiamo quindi riaffermare ancora una volta che dal "tubo" di Rossi (senza alimentazione elettrica) usciva vapore invisibile (quindi SECCO, titolo=1)  per circa 15 minti alla temperatura di oltre 110°C, misurato con una sonda termometrica interna. Valore di temperatura confermato dal titolo del vapore.

Questo si chiama AUTOSOSTENTAMENTO di un E-Cat funzionante, checchè dicano gli scettici.

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)  

  By: Pestilenza on Giovedì 14 Marzo 2019 21:12

Chiedo scusa è possibile visualizzare da qualche parte cio' che posto' questo "cures" comincia a montar su la curiosità..

 "...quanti avevano ricevuto il marchio della bestia e ne avevano adorato la statua furono uccisi e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni..."

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)  

  By: Camillo on Giovedì 14 Marzo 2019 20:45

@pana,

nel proseguo se mai leggerà quella che suppongo essere la teoria, può darsi che scopra il perchè serviva uno stetoscopio.

Questa è veramente interessante... ed incredibile! Ammesso che sia vero il racconto dello stetoscopio a cosa mai poteva servire?

Serviva a...    Stupefacente  le cose più strane e assurde potrebbero essere conferma di teorie... Bello!

 

@Anti...

è incredibile LEI  sta dando del cretino a Kenneth Sh. quasi premio nobel indiscusso PADRE della microelettronica con un sacco di brevetti basati sugli EVO, ricercatore del MIT (ammesso che sappia cos'è il MIT)

L'incompetenza passi... ma la presunzione di certi napoletani che straparlano senza un briciolo di conoscenza e addirittura consigliano ad altri lo psichiatra... al lettore il giudizio. Avesse almeno avuto la decenza di cercare in Internet chi è Kenneth Schoulders

Questo poichè lui non capisce nulla,  cerca in tutti i modi che altri non capiscano, solo  allora, il suo dire, sembrerà qualcosa di diverso da un vuoto ululato alla luna.

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 Last edited by: Camillo on Giovedì 14 Marzo 2019 21:13, edited 5 times in total.

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)  

  By: antitrader on Giovedì 14 Marzo 2019 20:41

E' stato sicuramente durante quelle notti, che ha partorito l'idea del QX a plasma.
Io ritengo che Rossi oggi abbia già partner e clienti che usano l'SK.
E' vero tuttavia che il tutto è coperto dal silenzio e dal segreto
Plasma, quarto stato della materia, poco studiato se non nel MACRO  della fusione calda.
Salta un sacco di Fisica classica. EVO questo termine in futuro sarà usatissimo e studiato nella nuova "fisica del plasma".


Cari ragazzi (si fa per dire), cercatevi uno psichiatra, ma uno di quelli bravi.

P.S. Dal gruppo lasciamo fuori Will, ma solo perche' e' grillino (e Comunista).

 

Re: Black out (Fusione Fredda, Andrea Rossi....)  

  By: Camillo on Giovedì 14 Marzo 2019 20:39

@Veronica,

Domanda :

1° Lei riuscirebbe ad individuare di primo achito la differenza tra un vapore secco e uno umido?

2° Sa cosa è il titolo di un vapore...

Risposta

1° NO

2° NO    

mamma mia che pesantezza!

 Già  le domande sono facili da farsi magari con il "coltello nascosto" mentre dare risposte è PESANTEZZA non è che è un po' comodo?

Adesso capisco il perchè della domanda, provo a piegarle una cosa:

1° Il vapore secco è assolutamente trasparente, quello umido ha goccioline d'acqua e si vede una nebbia.

2° Si dice titolo in vapore la % di vapore presente nel gas che esce, quindi è il rapporto tra vapore puro e la somma delle masse d'acqua e di vapore emesse.

Lei dirà che c'entra?

C'entra!  eccome che centra!  Un adetto ai lavori MAI farebbe quella domanda  in quanto nel racconto da me fatto c'era già una risposta.

Vede io racconto che usciva vapore così limpido che non si vedeva;  controllai mettendo  la mano (prudentemente) a più di mezzo metro di distanza  dal bocchettone di uscita ma mi scottai proprio perchè c'era vapore LIMPIDO, TRASPARENTE.

Il vapore in uscita perfettamente trasparente è garanzia di vapore secco sicuramente superiore o al massimo uguale a 100° In questo caso  in particolare il vapore man mano che usciva si espandeva e si raffreddava quindi se fosse stato a 100° esatti  dopo pochi centimetri sarebbe comparsa un po' di nebbia, invece nonostante un percorso di 50 cm i libertà di espansione  era ancora assolutamente trasparente....  e questo lo può fare solo se è vapore secco surriscaldato (nelle turbine si surriscalda fino a 500° non potendo espandersi aimenta la pressione). Quindi la sua domanda "tendenziosa" mi faceva capire che Lei di termodinamica... lasciamo perdere.

Vede io sono abituato ad andare a vedere apparati sedicenti FREE ENERGY (finora unico caso positivo trovato = Rossi), quindi istantaneamente, quando mi scottai, seppi che la temperatura che leggevamo era corretta o comunque compatibile con la lettura del termometro.

Per la sua "presunta curiosità" le rispondo: il termometro aveva  una sonda interna posizionata subito prima dell'uscita del vapore. Quindi il vapore  uscito al massimo perdeva qualche grado per l'espansione in uscita, ma la sua assoluta trasparenza... garantiva.. ecc.

Qui nel Blog UNO vale UNO. ma appena si scende a conoscenze  le cose cambiano.

 

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 Last edited by: Camillo on Giovedì 14 Marzo 2019 21:19, edited 2 times in total.